20 July, 2024
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Ieri pomeriggio i carabinieri della stazione di Stampace della Compagnia di Cagliari hanno salvato e riportato a casa un bimbo di soli 4 anni di Cagliari che, all’insaputa dei due genitori, entrambi di origine rumena di 31 e 37 anni, intanto allontanatisi da casa, vagava in totale stato di agitazione per le vie di Cagliari cercando disperatamente aiuto. Rintracciato in via Tevere, è stato immediatamente tranquillizzato e riaccompagnato, dopo i debiti accertamenti identificativi, presso la propria abitazione. Giunti all’interno della casa del minore, i carabinieri hanno notato la presenza di altri due fratelli del piccolo, di 9 e 14 anni, completamente privi di assistenza. Reperiti poco dopo dai militari, i due genitori sono stati denunciati per il reato di abbandono di minori.

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La notte scorsa i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Carbonia, durante l’espletamento del servizio perlustrativo, hanno arrestato, in flagranza di reato, M.C., 44enne pregiudicato di Carbonia, responsabile di furto aggravato. L’uomo era entrato in azione più volte anche nella giornata dì ieri, introducendosi nei locali dell’ospedale Sirai di Carbonia. I suoi bersagli erano i distributori automatici che, dopo aver scassinato con grimaldelli, svuotava delle monete in essi contenute. Stanotte il ladro, dopo aver forzato una porta dell’ospedale, ha messo in atto nuovamente il colpo: introdottosi nella sala d’attesa dell’ospedale, dopo aver forzato con un piede di porco le serrature di sicurezza dei distributori di bevande ed alimenti, ha asportato le monete in esso contenute. L’immediato intervento dei carabinieri, allertati dal personale medico in servizio presso il reparto di Chirurgia, ha consentito di arrestare il ladro e recuperare la refurtiva asportata, sequestrando gli arnesi utilizzati. L’arrestato è stato poi condotto in caserma dove, terminate le formalità di rito, questa mattina è stato accompagnato presso il Tribunale di Cagliari, per essere giudicato con rito direttissimo.

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I carabinieri della stazione di Stampace della Compagnia di Cagliari hanno denunciato un pregiudicato di Villacidro di 24 anni per il reato di rapina impropria commesso presso la Rinascente di questa via Roma. Il giovane, il 7 agosto scorso, intorno alle 16.50, era stato notato da un addetto alla sicurezza del centro commerciale mentre occultava sui propri indumenti due paia di occhiali da donna, dopo averli accuratamente privati dei dispositivi antitaccheggio. Intercettato dalla guardia giurata, il pregiudicato ha reagito violentemente spintonandolo con forza, quindi assicurandosi la fuga verso via Roma, tra l’altro attraversando in modo spericolato la via particolarmente trafficata, per poi far perdere le proprie tracce. Riconosciuto dalle immagini del sistema di videosorveglianza, il giovane è stato individuato dai carabinieri quale responsabile del reato.

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Il comune di Carbonia ha avviato le procedure per l’assegnazione dei numeri civici per i nuclei familiari residenti nell’area denominata “Piano di Zona Santa Caterina”. La zona è situata nei pressi di via Fertilia, al lato della via Salvador Dalì. Le famiglie residenti nelle seguenti vie potranno richiedere l’assegnazione del numero civico rivolgendosi all’Ufficio Anagrafe:

• Via Giovanni Pintori;

• Via Salvatore Fancello;

• Via Carlo Carrà;

• Via Lucio Fontana.

«La mancanza dei numeri civici è un annoso problema che caratterizza diverse zone della nostra città. Con questa azione vogliamo dare una prima risposta alla cittadinanza, venendo incontro alle richieste degli abitanti del Piano di Zona Santa Caterina, che d’ora in poi potranno ricevere correttamente nel proprio domicilio la corrispondenza postale, eliminando i disservizi conseguenti», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«L’attenzione dell’Amministrazione comunale nella risoluzione di questo tipo di carenza – aggiunge l’assessore delle Manutenzioni Gian Luca Lai -, si inserisce in una più ampia attività di denominazione di nuove vie – si cita a titolo di esempio via Saglimbene, via Suor Anna Lucia Piredda, Largo Montuori e via degli Artiglieri – e di assegnazione e posizionamento della relativa cartellonistica ove assente, caratterizzante strade importanti come ad esempio via delle Cernitrici, sede del Palazzetto dello Sport e di alcune scuole superiori, e piazza Giorgio Carta a Cortoghiana.»

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La commissione per i bilanci dell’Unione europea stamane ha approvato la mobilitazione di un totale di 293,5 milioni di euro, in seguito agli eventi meteorologici estremi del 2018 in Italia, Austria e Romania.

I 293,5 milioni di euro del Fondo di solidarietà dell’Unione europea (FSUE) approvati sono così ripartiti: 277,2 milioni di euro per l’Italia per le forti piogge, le inondazioni e le frane avvenute nell’autunno 2018; 8,1 milioni di euro per l’Austria, a seguito degli stessi eventi meteorologici e 8,2 milioni di euro per la regione nordorientale della Romania, dopo le inondazioni avvenute nell’estate 2018.

Nell’autunno del 2018 quasi tutte le regioni italiane, da nord a sud, sono state colpite da fenomeni meteorologici estremi che hanno causato frane, alluvioni e caduta di alberi, e all’origine di decine di decessi. Fra i danni materiali, si sono registrati gravi interruzioni delle reti stradali e fluviali, allagamenti di edifici pubblici e privati, interruzioni delle reti elettriche e del gas, oltre a perdite significative nei settori del legname e del turismo.

La relazione è stata approvata con 35 voti a favore, 1 contrario e 3 astensioni.

I deputati rafforzano il sostegno alla ricerca dell’UE e a Erasmus

La commissione per i bilanci ha inoltre approvato un aumento di 100 milioni di euro per i programmi UE Orizzonte 2020 (80 milioni di euro per il finanziamento della ricerca) ed Erasmus+ (20 milioni di euro per la mobilità giovanile), come stabilito nell’accordo sul bilancio UE 2019 fra Parlamento europeo e Consiglio del dicembre 2018.

In un’altra votazione della commissione parlamentare, i deputati hanno deciso di restituire agli Stati membri dell’UE 1,8 miliardi di euro a partire dal 2018, attraverso una riduzione dei contributi dei paesi al bilancio dell’UE. Si tratta di una routine annuale, con un’eccedenza solitamente derivante dagli interessi di mora e dai pagamenti di ammende ricevuti dalla Commissione, nonché dalla sotto-esecuzione dei programmi dell’UE.

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Sabato 12 ottobre 2019, a partire dalle ore 10.30 presso l’Area Exp di Cerea (VR) si taglierà l’importante traguardo della 10° edizione del raduno nazionale Blues Made In Italy – la più grande Fiera del Blues in Italia. Il raduno nazionale “Blues Made In Italy” confermato ad oggi tra le più prestigiose e ambite “vetrine” del panorama musicale italiano capace di attirare e coinvolgere migliaia di appassionati dall’Italia dall’estero. “Citta di Cerea: Capitale italiana del Blues”, così la stampa nazionale ha nominato la città ospitante la manifestazione, già premiata come “Miglior Festival Blues” in occasione della notte degli “Oscar del Blues” e con una targa di riconoscenza “per aver valorizzato il Blues come collante culturale in Italia” ricevuta da Italian Blues Union. La manifestazione, ideata e collaudata dal ceretano Lorenz Zadro, fondatore e presidente dell’associazione culturale Blues Made In Italy in forza d’un affiatato direttivo impegnato sia nella diffusione nella preservazione della cultura blues, si scopre sempre più sotto i riflettori.

Quest’edizione ospiterà performance di illustri interpreti del panorama blues italiano e ben noti anche sui palchi internazionali: Fabio Treves & Alex “Kid” Gariazzo, Tolo Marton, Veronica Sbergia & Max De Bernardi, Mandolin’ Brothers, Frank Get, Piero De Luca & Big Fat Mama, Sonohra Project Trio, Arianna Antinori e Betta Blues Society. Non si potrà concludere la decima edizione senza una grande sorpresa, così, per la prima volta, si esibirà una incedibile formazione composta da autentiche stelle del blues italiano, nominata per l’occasione Blues Made In Italy All Stars Band, composta da: Fabrizio Poggi, Max Lazzarin & Stephanie Ocèan Ghizzoni, Mike Sponza, Linda Valori, i Limido Brothers, Nick Becattini, Giancarlo Crea, Dario Lombardo ed Andrea Scagliarini accompagnati da una sezione ritmica composta da Daniele Scala, Ruben Minuto ed Alessio Gavioli.

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«Già a fine luglio avevo espresso la mia grande preoccupazione per la sempre più grave situazione dei lavoratori Air Italy. Il comunicato stampa diffuso ieri dai Cobas del settore maintenance non può di certo sorprendere perché conferma la ormai reiterata volontà della compagnia di abbandonare lo scalo di Olbia. Nonostante le vuote rassicurazioni rilasciate dal vice presidente marketing della società Ashby.»

Il consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi rinnova il suo appello alla Giunta regionale guidata da Christian Solinas.

«L’ultimo episodio a dimostrazione di quanto denunciato è accaduto lunedì scorso quando il volo Olbia-Roma delle 7.00 è partito con quasi 4 ore e mezza di ritardo, alle 11.27 – aggiunge Roberto Li Gioi -. Cosa è accaduto? L’aeromobile in questione è stato interessato da un guasto, e non esistendo un vettore dedicato alle emergenze, la compagnia ha utilizzato, in sostituzione, quello destinato a coprire la tratta su Milano, accumulando pesanti ritardi per tutta la giornata. Un episodio gravissimo che è solo la punta dell’iceberg di una situazione complessiva assolutamente inaccettabile. La denuncia dei lavoratori del maintenance per cui l’unico check programmato per ottobre sarà affidato a una società di manutenzione esterna smaschera ulteriormente le reali intenzioni del management di Air Italy. Già ai primi d’agosto in commissione Trasporti ho sollecitato l’assessore Giorgio Todde ad interessarsi in maniera seria della questione. La temporanea convivenza con Alitalia sta arrivando al capolinea. È ora di mettersi a lavorare per predisporre il nuovo bando di continuità territoriale, passando dai proclami di campagna elettorale a fatti concreti.»

«Qual è la visione in merito della Giunta Solinas? È chiaro all’attuale amministrazione regionale che proseguire di questo passo significa andare incontro a una crisi certa, con l’abbandono di Air Italy della base olbiese e lo spettro licenziamento per i 600 lavoratori? Vorrei ricordare all’assessore Giorgio Todde che con l’accordo Air Italy-Alitalia per la condivisione delle tratte estive in continuità territoriale non si è assolutamente scongiurato il licenziamento dei dipendenti, come da lui dichiarato nell’elenco degli ipotetici risultati raggiunti nei primi 100 giorni del suo mandato. Non c’è più tempo da perdere – conclude Roberto Li Gioi -, il rischio che centinaia di famiglie vadano incontro ad un tristissimo destino cresce ogni ora di più.»

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Si avvicina il consueto appuntamento di fine settembre a Villacidro con il premio letterario “Giuseppe Dessì”, organizzato dalla Fondazione intitolata allo scrittore sardo, che da domenica 22 a domenica 29 vivrà la sua 34ª edizione.

Nutrito, come sempre, il programma di presentazioni di libri, concerti, mostre e laboratori, ospitato dalla cittadina del Sud Sardegna in cui l’autore di “Paese d’ombre”, scomparso nel 1977 (e di cui ricorre il centodecimo anniversario della nascita), aveva le sue radici.

L’intensa settimana culturale farà da cornice al momento più atteso, in programma sabato 28: la proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni – Narrativa e Poesia – in cui si articola il concorso letterario, e la consegna degli altri due riconoscimenti che ne impreziosiscono ogni edizione: il Premio Speciale della Giuria e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna.

Sono 351 le opere pervenute quest’anno al Dessì: 239 per la Narrativa e 112 per la Poesia. Dopo averle valutate, la giuria presieduta da Anna Dolfi, ha selezionato i tre finalisti di ciascuna delle due sezioni letterarie, i cui nomi verranno annunciati nel corso della conferenza stampa in programma venerdì 6 settembre a Cagliari, presso la sede della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta, 2.
 
All’incontro con i giornalisti, con inizio alle 11.00, interverranno il sindaco di Villacidro Marta Cabriolu, Graziano Milia, responsabile delle relazioni esterne della Fondazione di Sardegna, il presidente della Fondazione Dessì, Paolo Lusci, e Duilio Caocci in rappresentanza della giuria del Premio.

Nel corso della conferenza stampa, verranno annunciati anche i nomi dei vincitori del Premio Speciale della Giuria e del Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, ed il programma completo della settimana culturale villacidrese.


 

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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha diffuso una nota, nella quale manifesta stupore sull’intenzione del Governo nazionale, così come denunciato dalla Cisl, di procedere con il commissariamento di alcune opere pubbliche riguardanti la Sardegna, tra le quali anche il collegamento per Sant’Antioco (nuovo ponte). «Un atto che sa di sgarbo istituzionale, nonché di offesa alla dignità dei sardi – commenta Ignazio Locci – che ancora una volta, se la notizia venisse confermata, dovranno confrontarsi con commissari provenienti chissà da dove, anziché con i rappresentanti eletti, così come dovrebbe essere. E in particolare con la Giunta regionale e con l’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia, al quale rinnoviamo stima e piena fiducia».

E così, dopo quasi un anno di attesa dal deposito dell’interrogazione dell’onorevole del M5s Pino Cabras (giovedì 10 ottobre 2018) sulle opere infrastrutturali inserite nel Piano Sulcis (nuovo ponte e circonvallazione Sant’Antioco-Calasetta), «salutata da certuni – aggiunge Ignazio Locci – come lo strumento che avrebbe smosso le acque e condotto il Governo su posizioni più consone alla volontà del Consiglio comunale, che ha manifestato contrarietà all’opera, apprendiamo che l’unico provvedimento che è stato capace di assumere il ministro Danilo Toninelli sarebbe il commissariamento. Non la risposta all’interrogazione “salvifica” dell’onorevole Pino Cabras, peraltro del suo stesso partito, bensì il commissariamento, che profuma tanto di vecchia politica, quella osteggiata dai pentastellati. Ci aspettavamo il responso serio e sensato ai legittimi interrogativi posti dal deputato Pino Cabras, ma evidentemente così non è stato, benché siano trascorsi 11 mesi. Mentre noi, dunque, lavoriamo sodo e portiamo avanti il nostro iter, compresa la gara d’appalto per il primo lotto delle opere di ristrutturazione dell’attuale ponte – conclude il sindaco di Sant’Antioco -, attendiamo che il “non pervenuto” Ministro Toninelli dia un segno della sua esistenza, al di là dei social, con atti concreti».

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Cinquecento anni di storia religiosa, una testimonianza documentale di rara importanza: venerdì 6 settembre, nell’aula consiliare del comune di Luogosanto, verrà illustrato il “Condaghe di Luogosanto”, l’antichissimo ed importante documento scritto nel 1519 dal vescovo Ludovico Gonzalez che comunica ai fedeli la storia religiosa della fondazione dei santuari del centro gallurese e della Porta Santa. Il Condaghe rappresenta la preziosa e unica certificazione dell’intreccio tra la devozione mariana e il culto dei santi a Luogosanto, centro religioso capace di conservare le tradizioni secolari e gli antichi privilegi riconosciuti dall’autorità ecclesiastica fin dal medioevo. Il documento svela le origini della fondazione delle chiese di Santa Maria di Luogosanto, San Nicola e San Trano rivelando l’antichissima presenza francescana in Gallura.  La conferenza, “1519-2019: 500 anni del Condaghe di Luogosanto” avrà inizio alle 10.30 e vedrà la partecipazione degli studiosi Graziano Fois, Mauro Maxia, autori dell’analisi filologica dell’antico manoscritto edito nel 2009 e da Fabio Pinna, ricercatore in archeologia cristiana e medievale.

Un grande contributo alla ricerca delle origini dei santuari del paese, lo si deve all’ex sindaco Mario Scampuddu: instancabile studioso, appassionato, fondatore dell’Accademia della lingua gallurese e profondo conoscitore della storia della Gallura, anche sotto il profilo religioso. Mario Scampuddu è stato anche autore dell’introduzione del libro sul Condaghe nella quale rimarca l’importanza del documento: «Testimonianza unica – commentava Mario Scampuddu – dell’identità religiosa della Gallura e del ruolo di Luogosanto come città-santuario».

«Mi manca un grande amico, fraterno e leale – commenta il sindaco di Luogosanto, Agostino Pirredda -. Mario Scampuddu era un profondo conoscitore della storia, innamorato del suo paese, forte sostenitore del turismo religioso e  del ruolo di Luogosanto in Gallura: come città mariana, con la Basilica, la Porta Santa, le feste e le chiese campestri.  Nei giorni che precedevano la Festa Manna – racconta Agostino Pirredda – le sue chiamate diventavano sempre più frequenti, erano ricche di consigli e raccomandazioni:  perché alla Festa Manna non si potevano commettere errori. Tutto doveva essere fatto nel perfetto rispetto delle tradizioni, della forma e dell’accoglienza.»

La conferenza sul Condaghe rientra nel calendario degli eventi della Festa Manna di Gaddura e verrà preceduta, il 5 settembre, alle 19.0, dalla presentazione di un’altra opera, questa volta di fresca pubblicazione: nel cortile della “Bottega dei Sapori” gli autori Franciscu Sedda e Graziano Fois illustreranno “Sanluri 1409. La battaglia per la libertà della Sardegna”, un libro di grande importanza per la riflessione storica e antropologica del popolo sardo.

La Festa Manna raggiungerà il momento più intenso ed emozionante sabato 7 settembre: alle 18.00 ci sarà la Fèsta di li bandéri in via Vittorio Emanuele II con il corteo delle bandiere delle chiese della Gallura, le confraternite, i cavalieri e la banda musicale. Insieme alle autorità religiose e civili, al gruppo folk e al comitato organizzatore si incammineranno fino a raggiungere la Basilica di Nostra Signora di Luogosanto dove, alle 18.30, avrà luogo la Santa messa. La solenne concelebrazione nei primi Vespri della Natività della Beata Vergine Maria sarà presieduta dal vescovo monsignor Sebastiano Sanguinetti, che – al termine – procederà alla riapertura della Porta Santa, dopo i canonici sette anni di chiusura e  alla proclamazione del nuovo parroco don Efisio Coni. La celebrazione sarà animata dal coro parrocchiale “Nostra Signora di Locusantu”. Al termine della concelebrazione, si svolgerà il “Rito del Fuoco”: la processione penitenziale che vede la partecipazione di numerosi fedeli galluresi e delle confraternite della Gallura che portano i ceri votivi dalla piazza della Basilica a San Quirico.

Alle 22.00, infine, appuntamento in piazza Incoronazione per il concerto di Bianca Atzei: la cantante sardo-milanese si esibirà in una delle ultime date de “Il nostro Tour 2019”. Domenica 8 settembre, altro momento importante della Festa Manna, la giornata sarà dedicata in particolar modo alle cerimonie religiose: con la processione alle 9,30 e la Messa solenne a seguire. In serata, spazio alla musica con il concerto dei The Kolors. Lunedì 9 settembre, penultimo giorno di festa, esibizione della “tribute band” Radio Queen e, infine, domenica 15 settembre si chiude con la gara di downhill, prevista per la mattina, e l’esibizione delle Barbie Sounds la sera.

La Festa Manna di Gaddura è patrocinata dal comune di Luogosanto con il contributo dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna e la collaborazione della Pro loco. I riti religiosi sono celebrati dalla Parrocchia Natività della Beata Vergine Maria, mentre i grandi eventi in piazza Incoronazione sono organizzati e finanziati dal Comitato Festa Manna 2019 Fidali 1975 presieduto da Massimo Pirredda. Gli eventi culturali sono organizzati dall’ Ufficio turistico comunale, dalla Biblioteca comunale e dalla Scuola di archeologia e comunità dell’Università di Cagliari. La direzione tecnico-organizzativa è affidata a Sémiti di Parauli, la direzione artistica a Riccardo Mura. La comunicazione è seguita dalla società Dodify di Olbia.

Costel Ichim