Si è svolto ieri, a Cagliari, il primo corso di formazione per la partecipazione alla caccia al cinghiale.
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È stato un successo di partecipazione il primo corso di formazione (obbligatorio), della stagione 2019, dedicato ai referenti delle compagnie venatorie che intendono partecipare alla caccia al cinghiale nelle zone infette da Peste suina africana (PSA) nel selvatico. In oltre 90, provenienti soprattutto dal sud Sardegna, hanno affollato la sala anfiteatro in via Roma a Cagliari mentre si alternavano gli interventi del personale dell’Agenzia regionale Laore Sardegna (responsabile dell’organizzazione), del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale e dei veterinari dell’Ats. Due ore di faccia a faccia dove i cacciatori hanno preso più volte la parola per porre domande e avere chiarimenti sulla normativa che la Regione Sardegna, tramite l’Unità di Progetto (UdP) per l’eradicazione della PSA, ha messo in campo per contrastare e quindi debellare il virus dei suini che spesso ha visto i cinghiali come vittime dell’epidemia. Smaltimento delle carcasse nei siti sicuri, divieto assoluto di eviscerare e abbandonare scarti delle lavorazioni in campagna, modalità e tempistiche di raccolta dei campioni dai capi abbattuti per i controlli di laboratorio su PSA e Trichinella, sono stati i temi che hanno maggiormente animato il corso di ieri. Il prossimo appuntamento formativo è previsto per il 26 settembre a Jerzu. Nelle settimane a seguire e fino al 17 ottobre sono in agenda gli incontri di Oliena, Sorgono, Tortolì, Sassari, Norbello, Tempio Pausania, Isili e Muravera. Il calendario completo delle attività, con orari e sedi di svolgimento, è consultabile nel sito internet di Laore Sardegna al seguente link: http://www.sardegnaagricoltura.it/documenti/14_43_20190923090746.pdf . La strutturazione e l’avvio dei corsi di formazione sono il risultato della preziosa collaborazione tra UdP, associazioni venatorie regionali e compagnie di caccia.
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