Cesare Moriconi (PD): «Se si vuole riformare qualcosa…la Giunta porti in Aula almeno una bozza di progetto di riforma degli enti locali».
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Il consigliere Cesare Moriconi è intervento durante il dibattito aperto in Aula per l’esame del disegno di legge 51, in materia di enti locali, dichiarando il proprio voto contrario al provvedimento. Cesare Moriconi ha posto in evidenza la situazione di precarietà che il perdurare di una azione legislativa in materia di ricorso ai commissariamenti ha ingenerato nell’amministrazione regionale.
Cesare Moriconi ha ricordato come: «Negli ultimi 10 anni la sanità è stata gestita in regime commissariale per 42 mesi su 120 mesi (il 35% del tempo). Mentre le province, sempre negli ultimi 10 anni, 87 mesi su 120 mesi (73% del tempo) sono state gestite in regime commissariale».
Prendendo le distanze da questo modo di amministrare, Cesare Moriconi ha evidenziato come il D.L. 51 non riguardi affatto l’applicazione legittima dell’istituto dello spoyl sistem, in quanto: «La differenza tra i due istituti giuridici, dello Spoyl Sistem e del Commissario Straordinario sta scritta nel nostro ordinamento. Il Commissario Straordinario è un organo straordinario inserito temporaneamente, per necessità e urgenza, nella struttura di un ente».
Necessità ed urgenza che durano da più di 10 anni!
«Io sono contro questo provvedimento… perché sono contro il perpetrarsi di un’azione legislativa che genera involuzione, danni e incertezze al sistema pubblico; demotiva gli operatori e non da risposte agli utenti. Se si vuole riformare qualcosa… la Giunta porti in Aula almeno una bozza di progetto di riforma. Questa legge prolunga solo un’agonia ormai insostenibile.»
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