David Sassoli (presidente del Parlamento europeo): «Il Parlamento europeo vuole essere custode dei valori di Daphne Caruana Galizia».
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A due anni dal suo brutale assassinio, il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha ricordato oggi la giornalista investigativa maltese Daphne Caruana Galizia.
«Daphne Caruana Galizia avrebbe avuto oggi 55 anni e una carriera brillante ancora davanti. Invece, siamo qui oggi a renderle omaggio perché il suo impegno e la sua dedizione come giornalista l’hanno portata via troppo presto.
Questa settimana segna due anni dall’assassinio brutale della giornalista investigativa maltese. È triste, ma allo stesso tempo necessario, ricordare l’importanza della libertà di espressione e di stampa in paesi democratici come i nostri.
È drammatico pensare che nel XXI secolo ci sia ancora bisogno di moniti a difesa dei diritti e delle libertà dei cittadini: questi sono il fondamento dei nostri valori europei e devono essere protetti e rispettati quotidianamente.
Morire perché si sta svolgendo correttamente il proprio lavoro è semplicemente inaccettabile ed è raccapricciante pensare che secondo i dati pubblicati in occasione del World Press Freedom Day, nel 2018 sono morti ben 95 giornalisti. Inoltre, sempre secondo il World Press Freedom Index, soltanto un Paese su 4 può definire libera la sua informazione, nonostante la stampa sia uno dei capisaldi dei nostri sistemi democratici.
Vogliamo incoraggiare e sostenere il percorso della giustizia, il lavoro della magistratura e delle autorità maltesi nel tentativo di fare piena luce sull’efferato omicidio di Daphne.
Voglio manifestare apertamente la mia vicinanza e il mio sostegno a tutti quei giornalisti, uomini e donne coraggiosi, che come Daphne, sono costretti a sacrificare qualcosa della loro vita, se non la vita stessa, per la ricerca di uno dei beni più preziosi delle nostre democrazie: la verità. Il Parlamento europeo vuole essere custode dei valori di Daphne Caruana Galizia.»
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