Genti Noa (Sant’Antioco): opposizione attiva e propositiva sul fronte lavoro e sviluppo economico sostenibile.
[bing_translator]
Per Genti Noa lo sviluppo economico e sociale di Sant’Antioco è una priorità che supera le divisioni politiche.
Venerdì abbiamo votato un progetto di pianificazione del nostro porto che preserva tutti gli scenari di sviluppo desiderati dagli antiochensi.
Il Consiglio comunale ha scelto la pianificazione del porto che in sostanza costituisce una previsione di ciò che potrà realizzarsi all’interno del perimetro portuale nei prossimi anni.
Cantieristica, turismo, pesca e servizi connessi, oltre che il trasporto commerciale e industriale, sono le linee direttrici su cui si svilupperà il nostro porto, secondo l’avviso dei consiglieri comunali, maggioranza e opposizioni comprese.
Nell’occasione è stato altresì stralciato il progetto del nuovo e gigantesco ponte che non coincide più con la pianificazione locale e con la nostra idea di sviluppo futuro sostenibile.
Genti Noa ha sempre pensato che non si possano accettare in modo aprioristico progetti sul nostro futuro calati dall’alto, per questo dalla scorsa consiliatura prima, e poi nel 2017 e nel 2018, ci siamo opposti ai progetti che avrebbero assorbito tutte le risorse disponibili per creare un collegamento tra la città e un moderno porto polifunzionale.
Grazie ad una ulteriore delibera, votata sempre nella seduta di Consiglio di venerdì 11.10. 2019, con la quale si è revocata l’impostazione della precedente amministrazione che aveva accettato il grande ponte e la circonvallazione pesante, la nostra idea di sviluppo ed anche la strategia per ottenere una pianificazione sostenibile, ha finalmente trovato ascolto.
Non importa, dunque, che la nostra prospettiva sia stata ignorata e osteggiata fino ad oggi dalla maggioranza del Consiglio. La cosa importante è che adesso sia stata integralmente accolta, anche se con due anni di ritardo.
Adesso possiamo solo sperare che non sia troppo tardi.
Ora però restano tre grandi sfide da affrontare: la prima è la definitiva approvazione della pianificazione portuale da parte dell’Amministrazione regionale per attrarre investimenti pubblici e privati; la seconda è la rimodulazione del Piano Sulcis per orientare le ingenti risorse stanziate verso infrastrutture veramente funzionali alla crescita economica e sociale del territorio; infine, la terza è l’adeguamento del PUC al PPR, per costruire una città moderna, dove l’ambiente ed il paesaggio si integrino con la naturale attitudine al lavoro, alla produzione e allo scambio degli antiochensi.
Noi, e tutti coloro che si sentono Genti Noa nel cuore, rimarremo ancorati ai nostri valori, continuando ad operare secondo scienza e coscienza, per il bene della nostra città, che per noi è lo scrigno che custodisce i nostri amici, le nostre famiglie ed i nostri figli. La nostra vita. Cercheremo sempre di unire tutte le componenti sociali della nostra comunità, anche quelle che oggi parlano in piazza delle nostre battaglie facendo finta che Genti Noa non le stia documentando ed affrontando in prima persona da anni.
Il Consiglio comunale ha scelto la pianificazione del porto che in sostanza costituisce una previsione di ciò che potrà realizzarsi all’interno del perimetro portuale nei prossimi anni.
Cantieristica, turismo, pesca e servizi connessi, oltre che il trasporto commerciale e industriale, sono le linee direttrici su cui si svilupperà il nostro porto, secondo l’avviso dei consiglieri comunali, maggioranza e opposizioni comprese.
Nell’occasione è stato altresì stralciato il progetto del nuovo e gigantesco ponte che non coincide più con la pianificazione locale e con la nostra idea di sviluppo futuro sostenibile.
Genti Noa ha sempre pensato che non si possano accettare in modo aprioristico progetti sul nostro futuro calati dall’alto, per questo dalla scorsa consiliatura prima, e poi nel 2017 e nel 2018, ci siamo opposti ai progetti che avrebbero assorbito tutte le risorse disponibili per creare un collegamento tra la città e un moderno porto polifunzionale.
Grazie ad una ulteriore delibera, votata sempre nella seduta di Consiglio di venerdì 11.10. 2019, con la quale si è revocata l’impostazione della precedente amministrazione che aveva accettato il grande ponte e la circonvallazione pesante, la nostra idea di sviluppo ed anche la strategia per ottenere una pianificazione sostenibile, ha finalmente trovato ascolto.
Non importa, dunque, che la nostra prospettiva sia stata ignorata e osteggiata fino ad oggi dalla maggioranza del Consiglio. La cosa importante è che adesso sia stata integralmente accolta, anche se con due anni di ritardo.
Adesso possiamo solo sperare che non sia troppo tardi.
Ora però restano tre grandi sfide da affrontare: la prima è la definitiva approvazione della pianificazione portuale da parte dell’Amministrazione regionale per attrarre investimenti pubblici e privati; la seconda è la rimodulazione del Piano Sulcis per orientare le ingenti risorse stanziate verso infrastrutture veramente funzionali alla crescita economica e sociale del territorio; infine, la terza è l’adeguamento del PUC al PPR, per costruire una città moderna, dove l’ambiente ed il paesaggio si integrino con la naturale attitudine al lavoro, alla produzione e allo scambio degli antiochensi.
Noi, e tutti coloro che si sentono Genti Noa nel cuore, rimarremo ancorati ai nostri valori, continuando ad operare secondo scienza e coscienza, per il bene della nostra città, che per noi è lo scrigno che custodisce i nostri amici, le nostre famiglie ed i nostri figli. La nostra vita. Cercheremo sempre di unire tutte le componenti sociali della nostra comunità, anche quelle che oggi parlano in piazza delle nostre battaglie facendo finta che Genti Noa non le stia documentando ed affrontando in prima persona da anni.
NO COMMENTS