Nuovo sopralluogo questa mattina a Medadeddu (Carbonia), nella villetta dove il 2 agosto 2017 perse la vita Anna Maria Merola, vittima di un’asfissia a causa del violento incendio che avvolse l’abitazione.
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E’ stato effettuato questa mattina un nuovo sopralluogo dei carabinieri del RIS e dei vigili del fuoco, disposto dal sostituto procuratore della Repubblica, nella villetta di via Cristoforo Colombo 31, in località Medadeddu, alla periferia di Carbonia, nella quale alle prime luci dell’alba del 2 agosto 2017 perse la vita una donna di 58 anni, l’infermiera Anna Maria Merola, vittima di un’asfissia a causa del violento incendio che avvolse l’abitazione. Da quel giorno la villetta si trova sottoposta a sequestro penale. Il sopralluogo odierno è il terzo, dopo il primo effettuato il 16 agosto 2017, due settimane dopo la tragedia, ed il secondo, risalente al 12 dicembre del 2017.
Anna Maria Merola dormiva al piano superiore della villetta e, anche a causa di problemi di deambulazione per una recente frattura riportata ad una gamba, non riuscì a mettersi in salvo dalle fiamme e dal fumo che proveniva dal piano terra, dove avrebbe preso il via l’incendio. Le indagini proseguono, al fine di accertare le cause dell’incendio, dal quale riuscirono a mettersi in salvo gli altri cinque occupanti la villetta: il marito, i due figli e le rispettive fidanzate.
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