27 December, 2024
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La squadra del Sora ha superato nettamente l’ASD Comunale Carbonia, 7 a 1, nel confronto della terza giornata di andata del campionato nazionale di A2 di bocce, disputato questo pomeriggio sui campi del Circolo Bocciofilo Comunale di Carbonia. La squadra di casa, reduce da una sconfitta per 5 a 3 sul campo del Flaminio Roma, dopo la vittoria iniziale sul Circolo Sassari con l’identico punteggio di 5 a 3, non è mai stata in partita ed è riuscita a cogliere il punto della bandiera con il solo Walter Boniello, impostosi nettamente in una delle due partite dell’individuale per 8 a 3 su Francesco De Vincenzo. Nelle altre partite, tre sconfitte di misura per 8 a 7, due nella coppia ed una nella terna, una per 8 a 6 nell’individuale, mentre sono terminate con punteggi molto netti le due partite di coppia ed una di individuale.

Tutti i risultati.

PRIMA PARTE.

Individuale

Walter Boniello (Carbonia) – Francesco De Vincenzo (Sora) 8 a 3 e 6 a 8

Roberto Peddis (Carbonia) – Dante D’Alessandro (Sora) 3 a 8.

Terna

Enrico Orrù/Roberto Peddis/Gian Luca Farris (Carbonia) – Dante D’Alessandro/Marco Petita/Riccardo Alonzi (Sora) 7 a 8.

SECONDA PARTE.

Coppia

Enrico Orrù/Sandro Deias (Carbonia) – Dante D’Alessandro/Riccardo Alonzi (Sora) 0 a 8

Enrico Orrù/Giuseppe Mereu (Carbonia) – Dante D’Alessandro/Riccardo Alonzi (Sora) 1 a 8

Walter Boniello/ Roberto Peddis (Carbonia) – Francesco De Vincenzo/Marco Petita (Sora) 7 a 8

Walter Boniello/ Roberto Peddis (Carbonia) – Maurizio Amicuzi/Franco Rocci (Sora) 7 a 8.

Tutte le partite sono state dirette da Amos Muscheri (AIAB di Oristano).

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Restano dense nubi sulla vertenza dello stabilimento Sider Alloys di Portovesme.

«Per non far raffreddare l’impellente necessità di attivare ulteriori iniziative, come organizzazioni sindacali avevamo deciso di recarci a Roma per incontrare i rappresentanti dei partiti politici per sollecitare una loro presa d’atto rispetto alle mancate risposte del MISE sul problema energetico – dice Angelo Diciotti, segretario territoriale CUB -, Abbiamo incontrato anche il sottosegretario del Mise Alessandra Todde che ci ha garantito un suo intervento in breve tempo per fare la quadra sul problema energetico per lo stabilimento Ex Alcoa.»
«Abbiamo fissato per lunedì, alle 15.30, l’incontro con Sider-Alloys per discutere sulla loro dichiarazione, giunta alle organizzazioni sindacali tramite stampa, di voler aprire la cassa integrazione guadagni in deroga, perché non hanno avuto risposte da parte del Governo Italiano in merito alle tariffe energetiche – aggiunge Angelo Diciotti -. Richiedere il rispetto del Contratto di programma sottoscritto anche dal Governo, pertanto, è legittimo così come è altrettanto doveroso che l’Azienda Sider Alloys Italia, rispetti quanto sottoscritto in materia di revamping. In questo balletto di responsabilità – conclude Angelo Diciotti – i soli che stanno pagando sono i lavoratori inoccupati che vedono smontare pezzo per pezzo lo stabilimento.»
Armando Cusa

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«Apprendiamo oggi dalla stampa che la Procura della Repubblica di Cagliari ha iscritto nel registro degli indagati il presidente della Regione Christian Solinas per fare chiarezza sulla decisione del Governatore di nominare come suoi consulenti Franco Magi e Christian Stevelli. Come capogruppo del M5S in Consiglio regionale ho sollevato i miei dubbi a riguardo già lo scorso luglio quando, appresa la notizia, ho ritenuto meritasse una profonda riflessione.»

Lo scrive, in una nota, Desirè Manca, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale.

«La magistratura esamina quello che sarebbe l’ennesimo caso di un comportamento abituale ad una vecchia politica, che anziché tutelare il lavoro dei sardi nominando persone con specifica competenza ha sempre avuto la tendenza a nominare gli amici stretti – conclude Desirè Manca -. Esprimo la mia massima preoccupazione per una vicenda che ruota attorno alla spesa di fondi pubblici, certa che sarà la magistratura a fare massima chiarezza.»

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Si è spento oggi, all’età di 87 anni (era nato nel 1932), Giordano Turotti, una delle colonne della mitica Carbosarda che negli anni ’50 scrisse pagine indimenticabili del calcio sardo. Nativo di Orzinuovi, cittadina in provincia di Brescia, arrivò a Carbonia nell’estate del 1953, proveniente dall’Orceana, squadra lombarda di Promozione regionale. Il suo arrivo a Carbonia, inizialmente, non destò grande entusiasmo tra i tifosi biancoblu, per via della giovane età e della poca esperienza che, fino ad allora, si era consumata nei campionati dilettantistici. Ben presto però tutti si dovettero ricredere, per le sue grandi qualità che confermarono pienamente le credenziali fornite a mister Stefano Perati dai suoi collaboratori bresciani.

Giordano Turotti ha giocato con la maglia del Carbonia 6 campionati consecutivi, totalizzando 171 presenze e 33 reti. Calciatore dal fisico non eccezionale, possedeva una classe cristallina, grande tecnica, doti che consentivano al tecnico di impiegarlo in tutti i ruoli dell’attacco, con risultati sempre eccellenti. Visse con il Carbonia il periodo d’oro del calcio minerario.

Alla fine del ciclo della Carbosarda, venne acquistato dal Savona, in serie C, insieme all’altro folletto dell’attacco biancoblu Luciano Serena, con il quale è rimasto molto legato anche dopo aver appeso le scarpette al chiodo.

Nel periodo della sua permanenza a Carbonia, conobbe e sposò una ragazza di Calasetta ed al paese sulcitano è rimasto sempre molto legato, trascorrendovi le ferie ed incontrando sempre vecchi compagni di squadra ed amici.

Nel 2003 non volle mancare, a Carbonia, nella sala consiliare del Comune, alla presentazione del libro “Carbonia, Carbosarda – Passione per la squadra biancoblu – La storia dal 1939 al 2000”, di Franco Reina, Giampaolo Cirronis Editore, dal quale sono tratte le informazioni storiche. Nella foto della Carbosarda allegata, Giordano Turotti è al centro tra i calciatori accosciati.

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Il Veliero Calasetta sarà in campo alle 18.30, sul terreno di gioco della Palestra della scuola elementare Anna Frank, a Sestu, contro il Fotodinamico Sestu, per la quarta giornata di andata del Girone unico di qualificazione del campionato di serie C Silver di basket maschile. La squadra isolana, reduce dalla vittoria sul Basket Uri per 72 a 66 (alla prima giornata, si era imposta sull’Olimpia Cagliari per 82 a 63 ed ha poi riposato), è a punteggio pieno, con due vittorie nelle due partite fin qui disputate.

Nel campionato di serie D, la Scuola Basket Carbonia, dopo la squillante vittoria sul Ristorante Nautilus Alghero per 88 a 77, seconda vittoria dopo lo squillante 108 a 54 sull’Azzurra Oristano dell’esordio e la successiva sconfitta subita sul campo del Basket San Salvatore per 92 a 68, gioca domenica, alle 18.00, sul campo dell’AF Motors Basket Quartu. In classifica la squadra di Marco Dessì occupa la seconda posizione, con 4 punti, in compagnia di Ristorante Nautilus Alghero e Cus Sassari, alle spalle del Genneruxi, unica squadra ancora a punteggio pieno con tre vittorie in tre partite giocate,

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Secondo appuntamento per MEETropolitan35. Domani, domenica 27 ottobre, dalle 10.30, a essere protagonisti al Teatro Massimo di Cagliari, saranno Andrea Spiga ed Emilija Petronijevic.
Il nuovo format, ideato e creato dall’Associazione Prohairesis, ha l’obiettivo di promuovere la cultura passando attraverso la voce dei giovani, degli under 35, appunto, utilizzando linguaggi e tecnologie 4.0. E proprio il linguaggio dei giovani, la loro visione della vita, dei fatti che avvengono e del mondo del lavoro sono centrali nel principio di modellamento che regola le dinamiche sociali e dei gruppi, a cui la rassegna si ispira per suggerire buone prassi e nuovi modi di essere. MEETropolitan35 vedrà sul palco del Teatro Massimo fino al 18 dicembre, con appuntamenti perlopiù domenicali, i migliori under 35 che hanno detto o fatto qualcosa di eccezionale in Italia e nel resto del mondo

Dopo le performance di Catriona Patterson, per i temi connessi alla sostenibilità ambientale, e di Matteo Porru, per quelli legati alla letteratura, Andrea Spiga racconterà le difficoltà nel risorgere dopo la malattia che lo ha reso non vedente e parlerà della sua rinascita grazie alla musica e al baseball. L’incontro, fissato per le 10.30, è non casualmente, e con intelligente autoironia, intitolato “Chi lo dice che un cieco non vede una mazza”. Il secondo incontro, alle 11.30, ha come titolo “Quando chi parla è la migliore cantante lirica tra i fisici del mondo” e vedrà sotto i riflettori il fisico dei nanorisonatori Emilija Petronijevic. Serba, da tempo in Italia grazie a una mirabolante fuga che l’ha condotta nel nostro Paese, e non ancora cittadina italiana, insegna, a soli 27 anni, all’Università La Sapienza di Roma. Il suo hobby è diventato anche il suo secondo lavoro: è, infatti, una cantante lirica di tutto rispetto (ha studiato al Conservatorio Santa Cecilia di Roma). Così dice: “Dalla Serbia centrale, non belgradese, alla grande bellezza: parlerò dell’innamoramento di Roma e dell’Italia, della lotta per rendere questo amore ricambiato, delle strade che mi hanno portato a Roma, della necessità di unire la musica e la scienza e continuare a viverle in parallelo”.

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Ieri sera, nella sala consiliare del comune di Sant’Antioco, il Comitato Porto Solky ha ribadito le ragioni della contrarietà alla realizzazione del nuovo ponte.

I tre portavoce del Comitato, Rolando Marroccu, Alfonso Curridori e Daniele Garau, nello specifico, hanno contestato «con atti, documenti, progetti e pianificazioni alla mano, finanziamenti destinati per un totale di 137,2 milioni di euro su inutili e deleterie opere pubbliche che addirittura, se realizzate, impedirebbero la vera riconversione economica del territorio. L‘opera più assurda contestata è il nuovo ponte di Sant’Antioco, l’enorme viadotto di 2 km che da solo impegna 57,5 milioni di euro del Piano Sulcis e che per essere finanziato ha letteralmente spolpato economicamente l’intera riqualificazione viaria di tutto il Sulcis, ovvero l’asse stradale Sirai-Nuxis – hanno denunciato -. E’ bene precisare che una simile quantità di denaro pubblico non arriva tutti i giorni, quindi se non si revocherà l’appalto per rimodulare i finanziamenti su opere utili, il Sulcis dovrà rassegnarsi alla sua disastrata e pericolosa viabilità chissà per quanti altri decenni».

«In merito alla revoca dell’appalto gli atti parlano chiaro, così come confermato dall’assessorato dei Lavori pubblici della RAS e dalla stessa ANAS, la stessa deve essere richiesta circostanziando, con valide motivazioni atte ad individuare uno spazio giuridico di intervento – hanno sottolineato Rolando Marroccu, Alfonso Curridori e Daniele Garau -. Relazioni valide non prodotte in 28 mesi dall’insediamento dall’intero Consiglio comunale di Sant’Antioco che invece si è limitato a delle semplici delibere che si sono dimostrate ininfluenti a contrastare il Nuovo Ponte – dichiarato opera Strategica a livello Regionale e reinserita nelle 77 opere Strategiche Nazionali da commissariare con il decreto Sblocca Cantieri -.»

«Durante l’assemblea, sono stati resi pubblici i documenti prodotti dal comitato Porto Solky che, se condivisi dai Sindaci del territorio interessati dalla valenza strategiche delle proposte, potrebbero realmente fermare le opere scellerate, quindi dare avvio ad un vero e proprio piano di sviluppo della nautica nel Sulcis. Nel dettaglio si fa leva sul porto di Sant’Antioco, sulle bonifiche delle aree ex Sardamag ma, soprattutto, sugli interventi nella viabilità primaria dell’intero territorio, nessuno escluso.»

I portavoce del Comitato Porto Solky hanno quindi così ricostruito quella che viene definita «un’inspiegabile vicenda che va contro la coesione territoriale».

«12 febbraio 2019, viene inviata dal comitato a 15 Sindaci del Sulcis una PEC con oggetto: “Tavola rotonda in merito alle opere del Piano Sulcis inerenti alla nautica e viabilità”, con la quale si invitava i primi cittadini ad organizzare una tavola rotonda al fine di illustrare le osservazioni e le proposte inviate dal comitato, auspicando quindi una ragionevole condivisione da parte delle stesse amministrazioni.

6 marzo 2019, L’Unione dei Comuni del Sulcis aderendo alla richiesta fatta dal Comitato cittadino Porto Solky aveva convocato un incontro presso la Sede dell’Unione dei Comuni in San Giovanni Suergiu, per discutere in merito al tema: “Opere del Piano Sulcis inerenti alla nautica e viabilità”.

All’incontro non partecipa il Sindaco di Sant’Antioco, ma in sua rappresentanza invia l’assessore dei Lavori pubblici.

Nella lunga e partecipata discussione a seguito della dettagliata esposizione da parte del Comitato era emersa la piena condivisione delle criticità esposte e la volontà unanime dei Sindaci partecipanti di attivare tutte le iniziative necessarie per rimodulare i finanziamenti delle opere programmate dal Piano Sulcis, accogliendo favorevolmente la proposta di condividere le osservazioni e le integrazioni proposte dal Comitato sia quelle prodotte dal comune di Sant’Antioco ma che inspiegabilmente non erano state messe a disposizione.

Per quanto sopra, i Sindaci presenti avevano convenuto che prima di predisporre un loro documento di condivisione, si dovessero prendere in visione le osservazioni presentate dal comune di Sant’Antioco. A tal fine l’assessore dei Lavori pubblici di Sant’Antioco si era impegnato nel mettere a disposizione quanto richiesto. I Sindaci quindi, di comune accordo, hanno deciso di convocare una ulteriore riunione per il giorno mercoledì 13 marzo 2019.

Al secondo incontro, l’inspiegabile ed immotivata assenza del comune di Sant’Antioco ed il mancato ricevimento della documentazione promessa, avevano fatto sfumare la possibilità di sottoscrivere un documento da inviare al Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, finalizzato (come già ribadito) a rafforzare la posizione unanime del territorio per revocare l’appalto del progetto.

I Sindaci avevano comunque apprezzato e ringraziato all’unanimità il Comitato per la dettagliata esposizione delle vicende (si ricorda sempre supportate dai documenti e atti ufficiali), nonché per la valenza territoriale delle proposte finalizzate ad un effettivo sviluppo economico dell’intero Sulcis.

Alla luce di quanto accaduto, quattro giorni dopo l’immotivata e ingiustificata diserzione da parte del comune di Sant’Antioco, si inviava una lettera via PEC a tutti i componenti dell’intero Consiglio comunale di Sant’Antioco mettendoli a conoscenza che il gravissimo comportamento del primo cittadino che, con la sua irresponsabile assenza, aveva fatto sfumare una delle poche opportunità di fare coesione territoriale per vincere le battaglie.

La lettera quindi invitava ad un’attenta riflessione sull’effettiva validità dei progetti e delle programmazioni in corso, ricordando che ci si trovava di fronte ad vicenda cruciale per tutto il Sulcis, che richiede costantemente impegno, perseveranza e attenzione. Veniva allegata tutta la documentazione tecnica che poteva essere utilizzata per revocare l’appalto e per poter pianificare correttamente il nuovo porto di Sant’Antioco.

A seguito della lettera, non ci fu nessuna reazione, silenzio totale sia dalla maggioranza che dall’opposizione del comune di Sant’Antioco.

I recenti fatti hanno poi dimostrato che la documentazione tecnica dimostrante le contestazioni in merito alle opere portuali appaltate dal Piano Sulcis e che hanno inficiato negativamente la pianificazione portuale, sono state totalmente ignorate dell’intero Consiglio comunale, così come recentemente dimostrato con l’adozione di una variante al Piano Regolatore Portuale studiata appositamente per non ostacolare la realizzazione del viadotto, lo stesso che gli stessi amministratori dicono, con atti ad oggi inefficaci, di non volere.

Variante tra l’altro pianificata con l’inspiegabile estromissione dal coinvolgimento dalla pianificazione portuale di tutta una serie di soggetti portatori di interesse diretto e diffuso quali operatori marittimi, portuali, della nautica, pescatori, confederazioni di imprese, parti sociali, i cittadini, ma soprattutto i Sindaci interessati dalla valenza territoriale strategica del porto di Sant’Antioco.

In 28 mesi dall’insediamento del Consiglio comunale si è fatto tutto quello che umanamente era possibile per avere un qualunque tipo contatto, quindi a fronte di atteggiamenti di rigetto, anche del semplice confronto dialettico sui temi in discussione, il Comitato pone fine ai tentativi di interlocuzione costruttiva, finora ricercata e sempre negata mettendosi a disposizione di chiunque abbia voglia di lavorare per la rinascita del Sulcis.»

L’intera documentazione esposta verrà inviata ai sindaci dei Comuni del territorio interessati dagli investimenti sullo sviluppo della Nautica nel Sulcis; alla Regione Sardegna: Presidente Solinas, Assessorati Lavori pubblici, Industria e Ambiente; al Governo: MISE – Ministero dello Sviluppo economico, MIT – Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, MTATM – Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.

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Con due concerti dedicati al pianista Tito Aprea, direttore del “Pierluigi da Palestrina” dal 1963 al 1974, domani, domenica 27, e lunedì, 28 ottobre, prosegue la programmazione del IX Festival Pianistico del Conservatorio, che quest’anno celebra gli ottant’anni dell’istituto musicale.

L’appuntamento di domani prenderà il via alle 18.00, nel Palazzo Siotto (in via dei Genovesi 114) e vedrà al centro della serata le Polacche per Pianoforte di F. Chopin – delle quali lo stesso Aprea fu eccellente interprete- nell’esecuzione dei pianisti Davide Caddeo, Sebastiano Bussu, Michele Maccioni, Filippo Piredda, Stefano Figliola, Nicola Guidotti, Federico Melis, Alessia Spiga, Rocco Mancini e Fabio Contrino.

Ancora le “Polacche” di F. Chopin saranno protagoniste del concerto di lunedì 28 ottobre, sempre alle 18.00, nel Palazzo Siotto. Saranno sul palco i partecipanti al Seminario “F. Chopin e le Sue Polacche per Pianoforte” tenuto dal musicologo Jean-Jacques Eigeldinger. Si tratta dei pianisti Rocco Mancini, Valentina Masala, Nicola Guidotti, Fabio Contrino, Michele Calia, Giulio Biddau, Davide Caddeo, Sebastiano Bussu, Filppo Piredda, Francesco Pasqualotto, Nicola Guidotti e Federico Melis.

L’ingresso agli appuntamenti è libero e gratuito.

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I carabinieri di Cagliari hanno identificato e denunciato un 34enne di Sinnai con l’accusa di truffa. L’uomo truffava le vittime con il medesimo stratagemma: si presentava dai commercianti della città come fantomatico rappresentante di una squadra di calcio a 5 o di basket chiedendo una sponsorizzazione, ottenendo dalle ignare vittime ogni volta centinaia di euro in contanti. L’epilogo? Si volatizzava nel nulla con i soldi, facendo perdere le proprie tracce. Diverse sono le persone che si sono recate presso i comandi stazione carabinieri della Compagnia di Cagliari per denunciare di essere state vittime di un truffa: tra le vittime ci sono titolari di studi medici, pizzerie, ristoranti ma anche commercianti di piccole botteghe che, dinanzi ad una proposta di marketing, venivano sistematicamente truffate.

Le indagini dei carabinieri del capoluogo hanno consentito di identificare e denunciare all’autorità giudiziaria un 34enne di Sinnai che, negli ultimi mesi, aveva truffato 3 commercianti del centro storico del capoluogo, peraltro non si esclude che l’uomo possa aver ingannato altre persone anche nell’hinterland cagliaritano.