28 December, 2024
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«Una realtà territoriale strategica con una potenzialità notevole in grado di dare impulso al settore dei trasporti, della logistica e dei servizi. Per questo è necessario favorire il dialogo e l’interazione tra i diversi attori interessati allo sviluppo e fare sistema.»

Lo ha sottolineato Giancarlo Acciaro, presidente degli Agenti marittimi della Sardegna nell’intervento che ha aperto i lavori del convegno “Golfo degli Angeli… non dei fantasmi”, che stamattina a Cagliari ha messo insieme una qualificata platea di rappresentanti del settore marittimo e istituzionale.
«Il ruolo degli agenti marittimi è fondamentale per la capacità di ascolto dei bisogni del settore e per l’impulso alla soluzione dei problemi», ha sottolineato il presidente Giancarlo Acciaro. Che nel suo intervento non si è limitato a descrivere le criticità che limitano lo sviluppo del Golfo di Cagliari, ma soprattutto ha offerto «una prospettiva unitaria e sinergica di condivisione degli obiettivi.»
Non solo, Giancarlo Acciaro ha rilanciato la proposta di una «azione pressante per rilanciare il Golfo come hub del Mediterraneo per navi da crociera e destinazione privilegiata per mega yacht». Ma anche all’utilizzo produttivo dell’area retrostante il Porto canale di Cagliari.
Sulla stessa linea gli interventi di saluto dei sindaci di Cagliari e di Sarroch, Paolo Truzzu e Salvatore Mattana e dell’assessore regionale del Turismo Gianni Chessa, che hanno posto l’accento sulla lotta alla burocrazia e sulla capacità di tradurre in azioni concrete i programmi. «Circa 55mila navi ogni anno transitano nello spazio marittimo prospiciente il Golfo, riuscire ad intercettarne anche una piccola percentuale assicurerebbe un notevole incremento a tutte le attività economiche che gravitano nel territorio», ha poi osservato il presidente Acciaro.
Di particolare interesse l’intervento del presidente della Regione Christian Solinas. «La Regione è pronta a discutere con l’Autorità di sistema per creare da subito condizioni di attrattività per lo scalo portuale», ha ribadito nel suo intervento al convegno in videoconferenza da Roma.
«Questi lavori rappresentano un importante momento di riflessione perché oggi è più che mai necessaria una forte azione di impulso per intercettare i flussi marittimi e convincere le compagnie a fare scalo nel Golfo di Cagliari», ha detto Solinas che ha aggiunto: «Abbiamo nel Golfo una risorsa unica rappresentata da un porto storico che ha il vantaggio di avere una città alle spalle, è quindi una opportunità incomparabile per i turisti. Ma abbiamo anche l’esigenza di riposizionare il traffico delle merci. E per questo apprezzo l’interesse manifestato in questa occasione da quegli operatori interessati al rilancio del Porto canale». Infine, l’indicazione: «Bacino di carenaggio, appiattimento dei vincoli e della burocrazia sono le priorità che servono al rilancio di tutti i servizi di cantieristica», ha concluso il presidente Christian Solinas.

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La Corte di Giustizia Europea ha dato ragione alla Regione Sardegna sull’affidamento diretto del servizio di trasporto ferroviario a Trenitalia, impugnato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, AGCM, davanti al Tar.

Ritenendo che non fosse necessario indire una gara, la Regione Sardegna, a seguito di una negoziazione con Trenitalia, nel 2017 le aveva affidato direttamente il servizio di trasporto pubblico ferroviario regionale di passeggeri per il periodo compreso tra il 1° novembre 2017 e il 31 dicembre 2025.

L’AGCM, dietro segnalazione su presunti vizi che avrebbero inficiato il procedimento di aggiudicazione diretta, aveva però fatto ricorso al Tar sostenendo come fossero venuti meno criteri di trasparenza e parità di trattamento. Secondo l’Autorità, la Regione avrebbe dovuto mettere a disposizione degli operatori economici potenzialmente interessati tutte le informazioni necessarie per la formulazione di un’offerta commerciale e avrebbe dovuto effettuare una valutazione comparativa delle offerte motivando la scelta dell’operatore economico aggiudicatario dell’appalto.

La Corte, dando ragione alla Regione Sardegna ha sentenziato come «Le autorità nazionali competenti che intendano procedere all’aggiudicazione diretta di un contratto di servizio pubblico di trasporto di passeggeri per ferrovia non sono tenute, da un lato, a pubblicare o comunicare agli operatori economici potenzialmente interessati tutte le informazioni necessarie affinché essi siano in grado di predisporre un’offerta sufficientemente dettagliata e idonea a costituire oggetto di una valutazione comparativa e, dall’altro, ad effettuare una siffatta valutazione comparativa».

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Per i Comuni che non raggiungono l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata è prevista un’addizionale del 20% sul tributo di conferimento dei rifiuti in discarica, che affluisce in un apposito fondo regionale: «Con questo gettito – ha spiegato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis – vengono finanziati gli enti locali per gli interventi di prevenzione della produzione di rifiuti previsti dai piani regionali, gli incentivi per l’acquisto di prodotti e materiali riciclati: cancelleria, oggetti di arredo, compostiere per rifiuti, ammendante compostato, mastelli/buste/calendari distribuiti alle utenze per la raccolta differenziata, materiali per le eco-feste ecc.».
Le istanze degli enti locali dovranno essere presentata entro l’8 novembre. Una parte (5.451 euro) delle risorse sarà assegnata all’Unione dei Comuni del Logudoro come rimborso parziale delle spese sostenute, dopo l’esaurimento delle risorse disponibili nella precedente annualità. Inoltre, sono disponibili anche altri 116mila euro, avanzati dal 2018, che saranno destinati a finanziare le istanze del 2019.

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Dal 3 novembre all’11 dicembre l’associazione culturale L’Alambicco, con il sostegno della Regione Sardegna organizza a Cagliari la retrospettiva cinematografica “Carlo Verdone e la dolce allegra tristezza d’autore”, dedicata a un personaggio amatissimo che ha segnato la storia del cinema italiano degli ultimi decenni. Un attore inimitabile, regista, sceneggiatore e comico al quale, il 14 dicembre, nella Sala conferenze del THotel, l’associazione culturale con sede ad Elmas conferirà con orgoglio il prestigioso Premio alla Carriera.

Nel corso della rassegna è in programma la proiezione di ben sedici film all’Hostel Marina, dai capolavori degli esordi come “Bianco, rosso e verdone” (1981), “Borotalco” e “Acqua e sapone”, per passare a “Viaggi di nozze”, “C’era un cinese in coma” fino a “Posti in piedi in paradiso” (2012). L’inaugurazione è prevista domenica 3 novembre alle 18, con la proiezione del documentario “Carlo!” alla presenza degli autori Fabio Ferzetti e Gianfranco Giagni.

Quella di Fabio Ferzetti e Gianfranco Giagni è un’interessante panoramica sul cinema di Verdone visto dal dietro le quinte, con gli attori, gli amici, la famiglia, gli aneddoti e le voci di Roma. E poi la tecnica, la capacità di osservazione, l’uso del corpo e della voce, la nascita e la psicologia dei personaggi. Tra le curiosità saranno evidenziati il gioco infinito di riflessi da cui nascono personaggi, i caratteri e le storie, il rapporto complicato con le protagoniste femminili. E poi i film e gli attori di riferimento, il rapporto con il pubblico, la casa in cui è cresciuto, l’importanza della figura paterna. Quindi gli studi al Centro Sperimentale e la formazione che abbraccia l’underground e Lo Sceicco bianco, Sergio Leone e Pietro Germi, Alberto Sordi e Jack Lemmon. Tutto questo ripercorrendo i luoghi più caratteristici del suo cinema.

Per l’introduzione ai diversi film, dalla Penisola arriveranno ospiti, critici cinematografici ed esperti tra i quali Franco Montini, Piero Spila, Carmen De Stasio, Giorgia Bruni, Cristiana Paternò, Daniela Matronola, Mario Patané.

A dare il via all’evento conclusivo il 14 dicembre al THotel sarà il concerto omaggio per piano solo del maestro Romeo Scaccia, accompagnato dalle immagini e le musiche più significative dei film di Carlo Verdone.

Dopo la consegna del Premio alla Carriera, l’attore dialogherà con il pubblico in un incontro coordinato da Alessandro Macis, presidente e direttore artistico dell’associazione L’Alambicco e dal critico cinematografico Mario Patané. Attesa sulla possibilità che venga proiettato il trailer del nuovo film “Si vive una volta sola” in uscita nelle sale nel 2020. Tutta la manifestazione sarà a ingresso libero e gratuito.

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Il consigliere regionale dei Riformatori sardi Aldo Salaris, ha partecipato questa mattina, insieme all’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, al sopralluogo presso la diga di Monte Lerno a Pattada, alla presenza, tra gli altri, dei rappresentanti del Consorzio di bonifica del Nord Sardegna e di Enas.
«Oggi l’acqua è una risorsa importantissima e se da un lato non possiamo permetterci di sprecarla, dall’altro dobbiamo porre in essere tutti i rimedi affinché le opere idrauliche di cui disponiamo siano una risorsa, non un ostacolo allo sviluppo dei territori.»
«Ho sollecitato le azioni di messa in sicurezza dell’infrastruttura perché conosco da vicino le necessità dei Comuni e del territorio fornito dalla diga. Oggi registro la volontà della Regione di andare quanto più possibile incontro alle necessità della popolazione e dei soggetti coinvolti nella gestione e fruizione del bene acqua. L’avvio del bando di progettazione per la messa in sicurezza della diga, cui seguirà l’avvio dei lavori – ha concluso Aldo Salaris -, consentirà finalmente di porre rimedio alla situazione.»

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«Abbiamo il dovere di garantire la sicurezza delle opere pubbliche, in particolar modo di quelle ritenute strategiche. La diga di Monte Lerno, che sarà oggetto a breve di un bando di progettazione per la messa in sicurezza, fa parte di queste dato che fornisce l’acqua per gli usi civici della popolazione dell’Unione dei Comuni del Logudoro e viene utilizzata per alimentare la rete idrica del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna per la Piana di Chilivani.»
Lo ha detto l’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, nel corso del sopralluogo di questa mattina, a Pattada, alla presenza dei rappresentanti del Consorzio di bonifica del Nord Sardegna, dell’Ente acque della Sardegna, Enas, che gestisce la diga.

L’infrastruttura, realizzata tra il 1971 e il 1980 ma collaudata solo nel 2002, presenta importanti criticità che non la rendono conforme ai parametri di sicurezza fissati dall’Ufficio dighe nazionale, tanto da non poter contenere il volume di risorsa idrica per la quale è stata realizzata, costringendo il gestore all’apertura delle paratoie nel momento stesso in cui il livello d’acqua supera la soglia di sicurezza con una evidente dispersione di risorsa nell’ambiente. Una situazione che lo stesso assessore definisce “insostenibile”: «Come regione non possiamo più permetterci di sprecare l’acqua, al contrario dobbiamo mettere in atto  comportamenti e politiche improntati al risparmio della risorsa idrica, nel rispetto dell’ambiente. A breve partirà il bando di progettazione per la messa in sicurezza dell’opera – ha concluso Roberto Frongia – con l’obiettivo di arrivare alla consegna dei lavori entro l’estate e al completamento dei lavori entro il 2021».

I lavori di messa in sicurezza statica dello sbarramento serviranno per portare la diga – passata nel 2008 dalla gestione del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna alle gestione dell’Enas – alla capienza per la quale è stata progettata o, perlomeno, nel frattempo, ad una soglia intermedia tra gli attuali 34,20 e i 72 milioni di metri cubi, ritenuta sufficiente per assicurare almeno due anni di tranquillità sia per gli usi civici sia per l’irrigazione della Piana.

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«Questa ricorrenza è anche l’occasione per realizzare un bilancio dell’attività del Corpo forestale e ringraziare il suo personale per l’impegno e il sacrificio, in particolare durante la campagna antincendi, ma anche nelle altre attività istituzionali a tutela dell’ambiente e del territorio della Sardegna.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, a Nuoro, durante la cerimonia per la celebrazione del 174° anniversario dell’istituzione dell’Amministrazione forestale in Sardegna e del patrono dei forestali, San Giovanni Gualberto. La Giunta regionale, con una delibera dello scorso 10 ottobre, ha istituzionalizzato la ricorrenza, confermandone l’utilità ed il valore, anche come opportuna occasione di incontro e di rinsaldamento dello spirito di corpo per il personale del Corpo regionale. Questa mattina, dopo aver deposto una corona nella chiesetta di San Giovanni Gualberto, sul Monte Ortobene, è stata celebrata la Santa Messa nella chiesa di San Giuseppe. Nell’Auditorium poi, dopo gli interventi dei rappresentanti istituzionali e del comandante del Corpo forestale, Antonio Casula, sono stati consegnati alcuni encomi solenni al personale della Forestale che si è distinto in attività di rilievo.

«Il Corpo forestale dà il senso di sovranità della Sardegna – ha detto il vice presidente della Giunta regionale, Alessandra Zedda, che ha portato il saluto del presidente Solinas -. Più è autonomo, maggiore è la sua capacità di intervento per la tutela e la salvaguardia, nonché per valorizzare e proteggere le bellezze naturali del nostro territorio. In un quadro generale di tutela della sardità che riguarda anche il campo ambientale.»

«In questi mesi, ho deciso di rendermi conto di persona della realtà del Corpo, visitando ispettorati e stazioni – ha aggiunto l’assessore Gianni Lampis -. Ora stiamo lavorando ad una sua riforma organica, predisponendo la bozza di un disegno di legge. Ci confronteremo con le parti interessate prima di arrivare in Consiglio Regionale con una proposta definitiva.»

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Nella città di Iglesias e nelle frazioni, è iniziata l’installazione dei nuovi contenitori per la raccolta del tessile e degli indumenti usati.
Attualmente son stati installati 14 contenitori, e prossimamente si procederà con l’installazione di altri punti di raccolta.
«I contenitori per il tessile rappresentano un importante strumento per una raccolta differenziata più efficiente – ha messo in evidenza il sindaco Mauro Usai – e permetteranno di recuperare materiali utili per un riciclo e per un riutilizzo.»
I punti di raccolta attualmente installati sono dislocati in:
– Corso Colombo (ingresso Casa Serena)
– Via Pacinotti (isola ecologica)
– Via Crocifisso (piazzale mercato vecchio)
– Via Messina (salita fianco parcheggi)
– Via San Salvatore (fianco distributore)
– Via San Leonardo (inizio strada fronte camera mortuaria)
– Via Villa di Chiesa (fronte ingresso ipermercato)
– Via Valverde (piazzale campo sportivo)
– Via Cattaneo (fianco ingresso supermercato)
– Via Melis de Villa (ingresso Sodalitas)
– Piazza Fenza
– Fraz. Bindua
– Fraz. Nebida
– Fraz. San Benedetto
«Un intervento piccolo ma di grande utilità, che permetterà una gestione più efficace della differenziata e del ciclo dei rifiuti – ha commentato l’assessore dell’Ambiente Francesco Melis – e permetterà a tante persone di contribuire al miglioramento della raccolta con il recupero di indumenti non più utilizzati.»

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E’ in programma questa sera, con inizio alle 17.00, nella Sala Augusto Gaviano ex Mensa della miniera della Carbosulcis, a Nuraxi Figus, un incontro per ricordare la figura di Sergio Usai, dirigente sindacale e uomo privato, scomparso tragicamente all’età di 53 anni il 7 maggio 2006 con l’amico Carlo Cancedda, in un incidente stradale verificatosi sulla strada provinciale Pedemontana nel tratto che collega Villamassargia a Siliqua, durante una pedalata domenicale.

Dopo la presentazione del segretario confederale della CGIL Sud Occidentale Antonello Congiu che poi coordinerà i lavori, sono previsti la proiezione di un filmato con immagini e gli interventi di Francesco Lippi, amministratore unico Carbosulcis; Nicola Maccioni, presidente del CRAL Carbosulcis; Mario Zara, presidente dell’associazione Amici della Miniera Vincenzo Panio,e presidente dell’associazione Storia e Radici della Città di Carbonia (della quale Sergio Usai è stato uno dei fondatori); Emanuele Madeddu, segretario FILCTEM CGIL Sud Sardegna; Piero Agus, dirigente sindacale CISL; Bruno Saba, ex segretario generale CISL Sulcis Iglesiente; Mario Crò, ex segretario generale UIL Sulcis Iglesiente; Giuliano Murgia, dirigente sindacale ed ex assessore regionale dell’Industria, Antonio Secchi, già direttore ASAP Sardegna; Sergio Cofferati, segretario generale della CGIL 1994/2002.

L’incontro prevede, infine, un dibattito aperto al pubblico e l’intervento della famiglia.

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Scattano alle 15.00, le verifiche sportive e tecniche, in piazza Sella a Iglesias, della 30ª Cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo. Domani mattina, sabato 26 ottobre, dalle 10.00, le prove ufficiali lungo i 6.020 metri del tracciato ricavato sulla SS126 (dal km 43,680 al km 49,700) e domenica, sempre alle 10.00, gara 1 e, a seguire, gara 2.

Saranno cinque i piloti della Porto Cervo Racing al via. Con l’Osella FA30 si presenterà allo start Marco Satta. Il pilota, quattro volte vincitore della gara con le varie evoluzioni della Osella (nel 1993 la Salita di Sant’Angelo, nel 2001, 2003 e 2005 la Cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo) è pronto per la nuova sfida nella “gara di casa”.

«Il percorso è bellissimo, molto tecnico e impegnativo – dice Marco Satta – nonostante lo conosca e abbia vinto diverse edizioni della gara, questa volta dovrò andare in avanscoperta con il nuovo prototipo. E’ stato un vero peccato non aver potuto completare la Scala Piccada, la mia gara-test con la FA30. Ho dei ricordi bellissimi della Sant’Angelo, la gara di casa.»

Ennio Donato, reduce dalle vittorie di gruppo E1 Italia e di classe E1 Italia oltre 3000 conquistate alla Cronoscalata Alghero-Scala Piccada, sarà al via della gara al volante della sua Ford Escort RS Cosworth con la livrea Vecchio Amaro del Capo. «Il percorso mi piace tantissimo – commenta Ennio Donato – difficile, con delle curve simili, a sequenza. L’ultima volta che ho corso a Iglesias è stato circa dieci anni fa con la Tiga. Utilizzerò le due salite di prove del sabato per interpretare al meglio questa bellissima gara».

Dopo la positiva prestazione registrata alla Cronoscalata Alghero-Scala Piccada, sarà presente anche Mario Murgia al volante della sua Mitsubishi Lancer Evo X che cercherà di ben figurare nella gara che torna dopo sei anni.

Un’altra vettura della Casa dei tre diamanti, ma nell’evoluzione IX, sarà quella di Marco Canu che commenta: «Il percorso è tecnico, molto bello e, per quanto riguarda la tecnicità del percorso è una delle migliori gare in salita in Sardegna. Gli organizzatori meritano la nostra partecipazione». Con i colori della Porto Cervo Racing sarà presente anche Igor Nonnis. Il neo portacolori del Team ritorna al volante della sua Honda Civic, nella gara che nel 2008 segnò il suo esordio. «E’ dal 2013 che non gareggio ad una Cronoscalata – dice Igor Nonnis – il percorso è bello e spettacolare, speriamo di esprimerci al meglio».