17 August, 2024
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Domani (giovedì 25 ottobre), a Nuoro, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale celebrerà il 174° anniversario della istituzione dell’Amministrazione forestale in Sardegna ed il patrono dei forestali San Giovanni Gualberto.

La Giunta regionale (delibera del 10 ottobre 2019) ha istituzionalizzato la ricorrenza, confermandone l’utilità e il valore come opportuna occasione di incontro e di rinsaldamento dello spirito di corpo per il personale del Corpo, impegnato nella campagna antincendi e nelle altre attività istituzionali a tutela dell’ambiente e del territorio sardo.

Dopo lo schieramento dei reparti, alle 11.00, nella Chiesa di San Giuseppe, sarà celebrata la Santa Messa, celebrata dal vicario del vescovo, Ciriaco Vedele, e da don Francesco Mariani; alle 12.00, la cerimonia prosegue nell’Auditorium con gli interventi del rappresentante del comune di Nuoro, dell’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, e del comandate del Corpo forestale, Antonio Casula.

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Il pedigree non conta. Contano simpatia, agilità e bellezza: sabato 26 e domenica 27 ottobre, Uri ospiterà la terza edizione di “Meticcio Expo”, esposizione cinofila amatoriale organizzata dal CSEN, Comitato provinciale Sassari, che passa in rassegna i cani meticci per distribuire medaglie e cotillon a tutti.

La manifestazione, è sostenuta dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna, ed è promossa dal Csen Sardegna con il patrocinio gratuito del comune di Uri e in collaborazione con il Csen comitato Olbia-Tempio, l’associazione Dna Randagio e l’Acsd Comunicanem di Olmedo ed il canile Primavera di Santa Maria la Palma, e il medico veterinario Giovanni Secchi.

L’evento si svolgerà sabato 26 ottobre nella tensostruttura di Uri, in via Alghero, dalle 15.00 alle 18,30, per poi proseguire domenica 27 ottobre, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15,30 alle 18.00. I cani iscritti saranno suddivisi in tre categorie, in base all’età: Junior (da 3 a 12 mesi), Adulti (oltre i 12 mesi) e Over (oltre i 24 mesi). Le gare decreteranno tre vincitori per ogni categoria, ai quali saranno assegnati i premi Bellezza, Agility e Simpatia. I vincitori di queste gare accederanno al “Best in Show”, ossia la competizione finale con cui domenica pomeriggio saranno eletti Mister Meticcio, Miss Meticcia e The Best (Premio Argon). Durante il week end di Meticcio Expo 2019 ci saranno l’animazione per bambini, uno spazio dedicato all’Agility Dog e alla Dog Dance, diversi stand delle associazioni cinofile e la partecipazione della Fondazione Dinamo, che assegnerà il Premio Fair Play. La novità di quest’anno sarà la partecipazione del Corpo Cinofilo della Polizia di Stato che farà una dimostrazione sulle varie attività che vengono svolte con i Poliziotti a quattro zampe.

Per poter partecipare al concorso, che sarà trasmesso in diretta streaming sui canali web di Directa Sport Live Tv e sulle pagine social Csen, è sufficiente compilare il modulo d’iscrizione scaricabile al link https://www.facebook.com/events/2245769988867226/?active_tab=discussion, oppure cercando su Facebook la pagina Meticcio EXPO 2019. Per ulteriori informazioni si può inviare un email all’indirizzo di posta elettronica csenolbia@virgilio.it.

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Per il terzo anno consecutivo, l’assessorato della Pubblica istruzione del comune di Sant’Antioco premia gli studenti che, nell’anno scolastico 2018/2019, hanno conseguito il diploma di maturità con la votazione di 100/100. La scadenza delle domande è fissata a giovedì 7 novembre 2019. Tutti i possessori dei requisiti otterranno la borsa di studio per un massimo di 1.500 euro ciascuno.

Per partecipare al bando è necessario essere residente nel comune di Sant’Antioco; aver frequentato la scuola secondaria di II grado statale o privata paritaria nell’anno scolastico 2018/2019 e aver conseguito la maturità con la votazione di 100/100; non aver compito il 20° anno di età alla data del conseguimento del diploma; appartenere a una famiglia il cui ISEE non sia superiore a 60.000,00 Euro. Le domande, redatte su apposita modulistica disponibile presso l’Ufficio Pubblica Istruzione ed il centralino del Comune, nonché scaricabile dal sito www.comune.santantioco.ca.it, dovranno pervenire all’ufficio protocollo entro il 7/11/2019.

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Domani, venerdì 25 ottobre, alle ore 18.00, nella sala Benedetto XVI del Seminario arcivescovile di Cagliari, si terrà la presentazione del volume di Mimmo Muolo “I soldi della Chiesa”.

L’iniziativa è promossa da Ucsi Sardegna in collaborazione con la Diocesi di Cagliari, l’Ufficio diocesano Comunicazioni sociali, Sovvenire e la Libreria Paoline di Cagliari.

L’evento, al quale sarà presente l’autore, sarà introdotto dal presidente di Ucsi Sardegna Andrea Pala e moderato dalla giornalista, vicecaporedattore TGR Sardegna, Incoronata Boccia.

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Il comune di Carbonia ha pubblicato il bando relativo alle azioni di sostegno al diritto allo studio 2019, «un contributo indispensabile per tante famiglie della nostra città che, nonostante siano fortemente gravate dalla crisi economica, fanno di tutto per assicurare ai propri figli la possibilità di studiare e costruirsi un futuro all’altezza delle proprie aspirazioni culturali e professionali», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Le misure previste spaziano dalle borse di studio regionali al rimborso delle spese sostenute per l’acquisto dei libri di testo. Potranno esserne beneficiari gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.
«Si tratta di strumenti che rappresentano un sostegno all’inclusione e un fattore di contrasto alla dispersione scolastica, che in Sardegna fa registrare numeri da record», ha aggiunto l’assessore della Pubblica istruzione, Valerio Piria.

Le domande di partecipazione dovranno pervenire al comune di Carbonia entro il 15 novembre 2019.
I moduli per la presentazione delle domande sono disponibili presso l’Ufficio Pubblica istruzione di via XVIII Dicembre, le sedi istituzionali di Bacu Abis, Cortoghiana e sul sito Internet del comune di Carbonia.

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Martedì 29 ottobre a Cagliari la dodicesima edizione del PuntodiVistaFilmFestival, Concorso itinerante internazionale di cinematografia, ospiterà Ferdinando Vicentini Orgnani, autore del film Ilaria Alpi: il più crudele dei giorni”, pellicola che ripercorre l’ultimo mese di vita della giornalista Rai e del suo operatore di riprese Miran Hrovatin, uccisi il 20 marzo 1994 a Mogadiscio in Somalia.

Due gli appuntamenti in programma per l’evento Il cinema denuncia. Tra petrolio, guerre e sporchi affari”. Alle 10.30 il matinée per le scuole al Cinema Greenwich, dove sarà proiettato il film Ilaria Alpi: il più crudele dei giorni”. A seguire è previsto l’incontro tra il regista e gli studenti.

A partire dalle 20.30 al Teatro Adriano di via Sassari 16 a Cagliari, la serata sarà aperta da Manuela Loddo che presenterà un estratto del suo nuovo spettacolo Donne, passioni… rivoluzioni”, dedicato alla prima giornalista investigativa vissuta tra la fine dell’Ottocento e il Novecento.
A seguire incontro con il regista
Ferdinando Vicentini Orgnani e l’ambasciatore Antonio Marongiu (Ancien Ambassadeur dell’Unione Europea). A condurre sarà la giornalista Simonetta Selloni, vice presidente dell’Assostampa sarda.
Per le divagazioni musicali, a cura del Quintetto d’archi dell’orchestra da Camera della Sardegna, saliranno sul palco Simone Pittau, Corrado Masoni, Luigi Moccia, Fabrizio Meloni e Francesco Sergi.

Tanti gli ospiti in programma del PuntodiVistaFilmFestival, Concorso itinerante internazionale di cinematografia organizzato dall’associazione culturale Art’In, diretta da Romano Usai. Oltre Ferdinando Vicentini Orgnani sono attesi Remo Girone, Enrico Lo Verso, Francesco Salvi ed Eliana Miglio, madrina della serata finale il 12 dicembre.

Cinema, teatro, fumetto e musica saranno ancora una volta i protagonisti della rassegna che nel corso degli anni ha ospitato in città numerosi e illustri interpreti del cinema italiano. Da Philippe Leroy a Dario Argento, da Maurizio Nichetti a Maria Rosario Omaggio, da Franco Nero a Giovanni Veronesi, da Riccardo Milani a Bruno Bozzetto.

Per la dodicesima edizione della rassegna cinematografica sono oltre 1.200 i cortometraggi in gara arrivati da tutto il mondo: Norvegia, Argentina, Colombia, Algeria, Cile, Messico, Cuba, Iran, Iraq, Corea, Kenya, Indonesia, Israele e Venezuela. Opere che saranno selezionate dalla commissione artistica presieduta dal direttore della fotografia Pippo Ciliberto.

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Sviluppo del sistema locale dei servizi, anche attraverso la progettazione congiunta degli interventi e la messa in rete delle risorse; integrazione delle politiche sociali, valorizzando la capacità di innovazione dei soggetti sociali solidali; sviluppo locale di attività socio-assistenziali in grado di produrre incremento di capitale sociale, valorizzazione delle risorse locali, inclusione dei soggetti deboli. Sono questi i principali obiettivi cui si ispira il bando pubblico promosso dall’assessorato delle Politiche sociali e destinato alle associazioni di volontariato presenti nel comune di Sant’Antioco che operano senza scopo di lucro nel campo socio-assistenziale.

I destinatari sono tutte le associazioni di volontariato regolarmente iscritte al registro regionale e comunale delle associazioni di volontariato e di promozione sociale, con sede legale nel Comune di Sant’Antioco, che perseguono nel loro statuto obiettivi di solidarietà sociale nel territorio comunale.

Le domande, la cui scadenza è fissata al 15/11/2019, dovranno essere indirizzate al Comune di Sant’Antioco – Ufficio Servizi Sociali, via Risorgimento, 37 – 09017 Sant’Antioco (SU) ed essere presentate direttamente all’ufficio Protocollo – Piazzetta Italo Diana, 1 o tramite raccomandata A/R (in tal caso farà fede il timbro postale) oppure inviate alla casella di posta elettronica certificata: protocollo.santantioco@legamail.it . Le domande prevenute oltre tale termine saranno escluse. Si precisa, inoltre, che l’elaborato progettuale andrà compilato in ogni sua parte utilizzando sistemi di videoscrittura (word) e l’originale dovrà essere siglato in ogni sua pagina dal legale rappresentante.

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Il Ministero della Difesa ha indetto un bando di reclutamento per l’assunzione di 800 volontari nell’Aeronautica militare per l’anno 2020. I requisiti da possedere per partecipare al reclutamento sono: diploma di istruzione secondaria di primo grado (ex scuola media inferiore); cittadinanza italiana; godimento dei diritti civili e politici; aver tenuto condotta incensurabile; non essere stati condannati per delitti non colposi; non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione; avere idoneità psico-fisica e attitudinale per l’impiego nelle Forze Armate,etc. Il reclutamento sarà effettuato in un unico blocco, con due distinti incorporamenti, che saranno così suddivisi: il primo incorporamento, previsto nel mese di Maggio 2020, riguarda i primi 400 candidati idonei; il secondo incorporamento, previsto nel mese di Settembre 2020, riguarda i secondi 400 candidati idonei. La selezione sarà effettuata tramite diverse fasi: …
L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_aeronautica_ott_2019.html .

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“Il Cammino di San Saturnino”, non solo Cagliari: alla scoperta dei centri della Sardegna in cui il santo martire è celebrato. Un programma articolato che ha le sue fondamenta sulla fede nei confronti di uno dei martiri locali più amati dell’Isola, San Saturnino. Il 30 ottobre Cagliari ed Isili lo festeggiano come santo patrono ma non è solo il nostro capoluogo ed il paese del Sarcidano a celebrarlo con devozione. Attraverso il percorso “Il Cammino di San Saturnino” (nato nel 2017 dalla collaborazione tra l’Associazione Athanatos e l’Associazione Chelu e Luna), si potranno scoprire i tanti centri della Sardegna che hanno San Saturnino come filo conduttore.

San Saturnino come “fil rouge“- Mogoro, Gonnostramatza, Gonnoscodina, Masullas, Siris, Pompu, Simala, Isili, Gergei, Escolca, Serri, Mandas, Gesico, Siurgus Donigala, Ussana, Cagliari: è San Saturnino il “fil rouge” che unisce tutti e 16 i centri nella tradizione religiosa e in quella popolare, nell’ottica di una riscoperta e valorizzazione del territorio.

Conoscere la Sardegna – Partire dal santo per conoscere le bellezze della nostra terra, al di là della stagione estiva: ecco uno degli obiettivi de “Il Cammino di San Saturnino”. Iniziative, rievocazioni storiche, eventi: animare e ri-animare il territorio dirottando l’attenzione verso un altro tipo di bellezza, quella meno conosciuta e più suggestiva dell’entroterra isolano. Partendo dall’interno per coinvolgere abitanti, pellegrini e semplici curiosi.

Il programma – La prima tappa si è tenuta lo scorso 3 ottobre 2019 a Milano, durante una partecipatissima conferenza a Palazzo Marino. Si proseguirà il 25, 26, 27 e 30 ottobre in Sardegna.

25 ottobre – Cagliari, Sala del Consiglio Comunale di Cagliari, “Sulle orme di San Saturnino. Cammino di valorizzazione religiosa, archeo-storico- turistica-ambientale-sportiva”

26 ottobre – Prima Giornata de “Il Cammino di San Saturnino” (richiesta prenotazione)

27 ottobre – Seconda Giornata de “Il Cammino di San Saturnino” (richiesta prenotazione)

30 ottobre – Chiusura delle Celebrazioni, Cagliari (richiesta prenotazione).

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Seminare, attendere, curare e raccogliere i frutti: il tutto con pazienza e nel pieno rispetto delle stagioni e della natura. Potrebbe sembrare scontato ma ormai così non è più e un sempre maggior numero di giovani non sa quali prodotti della terra si colgono in autunno e quali in primavera, non ha mai assaggiato molte delle ricette della tradizione né tantomeno ne conosce la preparazione.

L’obiettivo che si propone il  Ceas Masullas – Parte Montis all’interno del progetto “Coltiviamo il Nostro Futuro” è proprio quello di colmare questo vuoto generazionale oltre che promuovere e sostenere la diffusione della cultura ambientale con particolare attenzione alla conoscenza del territorio. In un’ottica di coinvolgimento tra piccoli partecipanti, insegnanti e docenti dei progetti.

L’ultima, in ordine di tempo, delle attività con le scuole del Ceas Masullas – Parte Montis ha avuto come protagonista proprio l’orto: non come semplice luogo di coltivazione e raccolta ma anche e soprattutto come luogo dello scambio tra generazioni, del rispetto dei cicli della natura, della biodiversità.

L’orto, il significato – Orto come laboratorio per una nuova agricoltura orientata dalla biodiversità del nostro territorio, come incubatore di pratiche agricole “sostenibili”, di inclusione sociale e culturale. Orto quindi come simbolo di un modus vivendi che può essere esplicitato anche al di fuori della sua realtà specifica.

Le fasi del progetto – Gli incontri sono cominciati nell’ottobre del 2018, coinvolgendo scuole e famiglie; sono poi proseguiti nel mese di novembre attraverso la presentazione del progetto ai veri protagonisti, i bambini;  tra dicembre e gennaio 2019 si è continuato con la predisposizione dei materiali (di riciclo) per personalizzare l’orto; a febbraio si sono realizzati i semenzai;  in primavera i piccoli orticultori hanno finalmente sperimentato direttamente sul campo tutte le attività necessarie ad avviare e curare il loro orto secondo il metodo dell’agricoltura biologica; a maggio e giugno si è cominciato a raccogliere e, nelle giornate conclusive del 22 e 23 ottobre i bambini hanno scoperto le ricette della tradizione con cui i frutti raccolti possono essere cucinati.

Api, riciclo, sostenibilità – Durante tutto l’anno scolastico sono state organizzate varie attività collaterali: alla scoperta del mondo delle api e dell’apicoltura; si è spiegata l’importanza del riciclo come motore primo per un mondo sostenibile e una vita orientata alla lotta allo spreco dove i veri protagonisti sono, in primo luogo, le nuove generazioni.

Le impressioni dei partecipanti – «E’ stato un momento, articolato nel corso dei mesi, davvero unico – racconta Gaia Grussu del Ceas (costituito dall’associazione Aquilegia e dalla coop Il Chiostro) -. Come organizzatrice sono pienamente soddisfatta dei feedback ricevuti, sono cose che i piccoli ma anche noi grandi terremo per sempre nel nostro bagaglio di conoscenze».

«Un’esperienza nata per legare i bambini al loro territorio tramite un uso consapevole dell’agricoltura nel rispetto dell’ambiente», tiene a sottolineare il dott. Luigi Sanciu, direttore del museo e personale del Ceas.

Per le insegnanti che hanno preso parte al progetto, «è stata un’esperienza emozionante. Oltre all’importanza scientifica e didattica delle attività, per i bambini è stato un lavoro dalla valenza enorme, in cui uno per uno ma soprattutto tutti insieme sono riusciti a dar forma a un prodotto, importante per il territorio e il loro bagaglio culturale».

«I bambini e le bambine della comunità – aggiunge Ennio Vacca, assessore comunale e coordinatore del progetto -, sono gli uomini e le donne che domani vivranno il Pianeta che gli lasceremo in eredità. In un’epoca di riscoperta dei valori della terra e dell’importanza di un’alimentazione sana e che segua il naturale ritmo delle stagioni, “Coltiviamo il nostro futuro”  è un progetto che punta a far conoscere ai bambini e alle bambine tutto questo e molto altro attraverso il saper fare.»

«Il nostro obiettivo – spiegano dal Ceas Masullas – Parte Montis -, è che l’anima dell’inclusione si diffonda attorno alla scuola, esca dalle classi e contagi il territorio con i suoi abitanti. Crediamo che sia tempo di agire, di “fare insieme”. I “nostri” orti devono diventare una fucina spazio-temporale in cui le conoscenze verranno ricostruite in una dimensione condivisa ed inclusiva. Importantissima in questa missione la partecipazione, tutti insieme, di genitori, nonni, bambini, ragazzi e cittadini volontari che arricchiscono con il proprio sapere e il proprio saper fare, il progetto.»

Nelle giornate conclusive del 22 e 23 ottobre i bambini sono stati supportati dall’Auser Masullas, un’associazione di cui fanno parte persone avanti con l’età che offrono servizi di vario tipo tra cui quello del nonno vigile.

Il Ceas Masullas – Parte Montis –  Nato nel 2011, il Centro di educazione ambientale e sostenibilità  è una struttura territoriale che si occupa di ideare, svolgere e promuovere attività di educazione allo sviluppo sostenibile. «Il carburante che muove la nostra macchina, nelle attività e collaborazioni con le scuole, strutture, enti e organizzazioni, è la voglia di promuovere, informare e documentare per diffondere il benessere in tutte e tre le dimensioni della sostenibilità: ambiente, società ed economia».