18 July, 2024
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Nuova manifestazione di protesta dei lavoratori Sider Alloys (ex Alcoa) questa mattina a Villa Devoto, a Cagliari, per sollecitare la Giunta regionale a intercedere sul Governo Conte, per arrivare finalmente ad una soluzione sulle problematiche che ostacolano il progetto di rilancio produttivo della fabbrica e, nell’immediato, la proroga degli ammortizzatori sociali per il 2020.

Nadia Pische ha seguito la manifestazione dei lavoratori e realizzato le fotografie allegate e la breve intervista a Renato Tocco, segretario della UILM-UIL del Sulcis Iglesiente.

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Giovedì 25 ottobre, al Lazzaretto di Cagliari, dalle 14.00 alle 17.00, si svolgerà il corso di formazione per i giornalisti sul cyber giornalismo. La professione giornalistica sta entrando a pieno titolo nell’infosfera digitale. Se il web, i social, lo smartphone sono ormai una parte irrinunciabile nella produzione delle informazioni, i giornali online, i blog ed i social stessi sono spesso gli unici canali di pubblicazione delle notizie. La “convergenza mediatica” imposta dalla rete e la digitalizzazione di ogni forma di trasmissione delle informazioni, ha fatto sì che anche il giornalista più “tradizionale” si ritrovi, volente o nolente, ad essere un cyber giornalista. Il corso della durata di tre ore si propone di analizzare questa epocale trasformazione della professione, sottolineando il necessario approccio etico e la necessaria traslazione dei principi del giornalismo “classico” nell’infosfera digitale, spiegando come il cyber giornalismo non possa essere meramente scambiato con il giornalismo online. Il cyber giornalista ha infatti la necessità di conoscere i principali metodi informatici e di utilizzare servizi e tool della rete per svolgere meglio il proprio mestiere, per risparmiare tempo e aumentare precisione e produttività. Per questo durante il corso si analizzeranno decine di strumenti informatici (per la maggior parte gratuiti) irrinunciabili per la sopravvivenza del cyber giornalista nell’infosfera digitale. Il corso per questo sarà un vero e proprio laboratorio giornalistico/informatico per costruire un virtuale, ma molto concreto e utile, “zaino di sopravvivenza” del cyber journalist. Ai giornalisti che parteciperanno al corso saranno assegnati tre crediti formativi.
Relatori: Andrea Melas, giornalista, scrittore, programmatore ed esperto di comunicazione digitale. Pioniere di internet nel mondo della formazione, creatore di piattaforme e-learning, ha al suo attivo iniziative patrocinate dalle Istituzioni che hanno coinvolto le più prestigiose aziende del settore IT. Insegnante e consulente informatico, è stato il primo a spiegare il web nelle scuole superiori italiane con una lezione spettacolo. Paola Marras, giornalista, webmaster e progettista web, è tecnico superiore per la comunicazione e il multimedia. Copywriter ed esperta SEO, ha lavorato per vari enti di formazione, e portato avanti progetti di comunicazione digitale e di digital pr.

Per iscriversi al corso, organizzato dall’Associazione della Stampa Sarda entra su Sigef e nella schermata ELENCO EVENTI PUBBLICATI

Calendario dei corsi dell’Associazione della Stampa Sarda in programma fino a fine anno.

CAGLIARI: 25 ottobre 2019
Corso dell’Associazione della Stampa Sarda
Titolo: Cyber journalist: il corso di sopravvivenza. Metodi, toolkit e risorse per il giornalista in rete
Sede: Lazzaretto di Cagliari, via dei Navigatori 1 – Cagliari
Relatori: Paola Marras e Andrea Melas.
Orario: dalle 14.00 alle 17.00
Crediti: 3


SASSARI: 30 ottobre 2019
Corso dell’Associazione della Stampa Sarda
Titolo: Cyber journalist: il corso di sopravvivenza. Metodi, toolkit e risorse per il giornalista in rete
Sede:  Sala convegni de La Nuova Sardegna, Strada Predda Niedda, 31
Relatori: Paola Marras e Andrea Melas.
Orario: dalle 14.00 alle 17.00
Crediti: 3


NUORO: 5 novembre 2019
Corso dell’Associazione della Stampa Sarda
Titolo: Cyber journalist: il corso di sopravvivenza. Metodi, toolkit e risorse per il giornalista in rete
Sede: Ex.Mè – Piazza Goffredo Mameli, 1, 08100 Nuoro NU
Relatori: Paola Marras e Andrea Melas.
Orario: dalle 14.00 alle 17.00
Crediti: 3


SASSARI: 29 novembre 2019
Corso dell’Associazione della Stampa Sarda
Titolo: Lessico famigliare: dalla A di Algoritmo alla Z di Zombie Network
Sede: Sala riunioni La Nuova Sardegna – Via Predda Niedda, 31  Sassari
Relatori: Paola Marras e Andrea Melas.
Orario: dalle 14.00 alle 17.00
Crediti: 3


CAGLIARI: 3 dicembre 2019
Corso dell’Associazione della Stampa Sarda
Titolo: Lessico famigliare: dalla A di Algoritmo alla Z di Zombie Network
Sede: MEM – Mediateca del Mediterraneo – Via Goffredo Mameli, 164 – Cagliari
Relatori: Paola Marras e Andrea Melas.
Orario: dalle 14.00 alle 17.00
Crediti: 3


OLBIA: 18 dicembre 2019
Corso presentato dell’Associazione della Stampa Sarda
Titolo: Lessico famigliare: dalla A di Algoritmo alla Z di Zombie Network
Relatori: Paola Marras e Andrea Melas.
Sede: Biblioteca Civica Simpliciana – Piazzetta Dionigi Panedda, 3 Olbia
Orario: dalle 14.00 alle 17.00
Crediti:  3


 

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Un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base di Anela, sta intervenendo su un incendio sviluppatosi nelle campagne di Pattada, in località Punta Coluzzu.

Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Pattada.

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La Sardegna è tra le ultime regioni europee per indice di competitività, esattamente al 234° posto su 268 regioni, con un peggioramento rispetto alla rilevazione del 2016 di ben 14 posizioni. Un dato che unito a quello che vede in fondo alla graduatoria, prevalentemente regioni insulari, consente una lettura chiara degli svantaggi e delle criticità che affrontano le Isole rispetto alle altre regioni europee. Sono alcuni dei dati emersi nel corso del convegno dal titolo “L’Europa, la Sardegna e la questione insulare: un bilancio dopo vent’anni (1999-2019)”, organizzato ieri a Cagliari, in Consiglio regionale, dall’Associazione degli ex consiglieri della Sardegna, e coordinato dal presidente dell’associazione, Eliseo Secci. L’Unione europea, con l’indice di competitività, ha uno strumento complesso e accurato per valutare l’effettiva situazione economica e di sviluppo delle regioni, hanno spiegato i relatori, e invece per la distribuzione dei Fondi strutturali continua a utilizzare il Pil, il cui valore per la Sardegna è rimasto, invece, invariato rispetto al 2016. E la battaglia della Sardegna per far riconoscere il principio di insularità in Costituzione e dall’Unione europea è ancora più attuale oggi che ci si trova davanti alla nuova programmazione dei Fondi strutturali per il 2021-2027.

«La Sardegna deve far sentire in modo adeguato le proprie istanze a livello europeo – ha detto il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais – deve chiedere il pieno riconoscimento degli svantaggi strutturali causati dalla sua particolare situazione geografica affinché possano esserne predisposti gli interventi necessari a ridurne il peso. Quella per l’insularità è una battaglia fondamentale per creare le condizioni di sviluppo che consentano ai sardi di competere in modo leale e in condizioni di parità nel mercato interno, in quello europeo e in quello globale.»

Un rapporto strettissimo, quello tra politiche di coesione e insularità, ribadito anche da Paolo Fois, decente dell’Università di Cagliari, il quale ha sottolineato la necessità che le regioni insulari continuino la loro battaglia insieme per far valere la loro specificità. D’accordo anche il presidente Michele Pais: «E’ nelle mie intenzioni promuovere tutte le possibili iniziative per consentire alla Regione sarda di essere protagonista di una nuova stagione di riforme che prenda spunto proprio dalla particolare posizione geografica e dalla condizione di insularità. Sia nell’ambito della Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni d’Europa, sia nell’ambito del Comitato europeo delle Regioni, in piena sintonia con la Presidenza della Regione, intendo garantire la presenza del Consiglio regionale sardo alle iniziative ai gruppi di lavoro che potranno risultare utili a coinvolgere la Sardegna nei processi di sviluppo e di coesione promossi. Nell’ambito della già istituita Consulta sardo-corsa – ha proseguito Michele Pais – e nell’ambito della futura istituzione di una Consulta con le comunità di lingua catalana, che è mia intenzione promuovere, sarà importante sensibilizzare le rispettive assemblee rappresentative e portare avanti quei progetti messi a disposizione dal Diritto europeo che realizzano politiche di coesione e sviluppo». Per questo motivo per Michele Pais è importante avviare «una strategia macroregionale che coinvolga le regioni insulari del Mediterraneo che fanno capo ai diversi Stati membri o l’ipotesi di costituire un gruppo europeo di cooperazione territoriale che veda coinvolte le medesime regioni insulari».

E in quest’ottica di cooperazione, scambio e collaborazione sono intervenuti al convegno anche due docenti delle Università delle Isole Baleari e Canarie, i quali hanno condiviso la necessità di avere maggiore peso in Europa per far valere la particolare condizione di svantaggio delle regioni insulari del Mediterraneo. Le regioni insulari spagnole godono di un riconoscimento della loro condizione sia nella Costituzione spagnola, sia nei loro rispettivi Statuti. Joan David Janer, professore dell’Università delle Isole Baleari, ha ricordato che il primo comma del’articolo 138 del testo recita «Lo Stato garantisce la effettiva realizzazione del principio di solidarietà consacrato nell’articolo 2 della Costituzione, vegliando allo stabilimento di un adeguato e giusto equilibrio economico fra le diverse parti del territorio spagnolo, tenendo conto in particolare delle circostanze connesse alle situazioni delle isole». Un principio che ha portato, nel 2019, a particolari condizioni per il trasporto: uno sconto sulle tariffe del 75% per raggiungere la penisola, del 50% per spostarsi tra le isole e del 66% per il trasporto delle merci. Un primo passo, secondo Joan David Janer, ma che non ha risolto i tanti problemi strutturali delle Baleari, tra cui quello dell’energia, dei trasporti ferroviari, delle infrastrutture idrauliche e del trattamento dei rifiuti. E’ dunque necessario, ha continuato, che l’Unione europea sia più sensibile alle problematiche delle regioni insulari per individuare misure che consentano veramente si superare la condizione di svantaggio con la concreta applicazione dell’articolo 174 del Trattato sul Funzionamento del’Unione europea. D’accordo anche il collega, Luis Javier Capote Pérez, anche se la situazione delle Canarie è più favorevole, visto che, oltre ad aver ottenuto le agevolazioni sui trasporti, ha anche un particolare regime fiscale e rientra tra le regioni ultraperiferiche ed è, quindi, destinataria di maggiori risorse europee. Pérez ha affermato, però, che pur avendo ottenuto, come Isole Canarie, molti aiuti dall’Unione europea, l’economia della regione è molto fragile. Per Michele Cossa, capogruppo dei Riformatori sardi, e componente del Comitato promotore per il riconoscimento del principio di insularità nella Costituzione, è importante imporre a livello nazionale il tema dell’insularità, far comprendere, utilizzando i dati, i problemi infrastrutturali della Sardegna e ottenere maggiori finanziamenti per superare i limiti dovuti proprio all’insularità. Per Michele Cossa, la Sardegna ha speso male i fondi che ha ricevuto in passato, ed è dunque necessario recuperare la capacità di governo, di programmazione e di spesa perché le nuove risorse non vengano sprecate.

Al convegno sono, inoltre, intervenuti Lina Panella (Università di Messina), Beniamino Moro (Università di Cagliari), Michele Comenale (Università di Sassari), Alessandra Camba (Direttore Area legale della Regione Sardegna) e Gianluca Cadeddu (Centro programmazione regionale) che si sono soffermati i suoi profili giuridici ed economici legati al tema dell’insularità.

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Giovedì 24 ottobre, dalle 10.30, si terrà nella sede di Hubinsula, a Sassari, l’evento di diffusione dei risultati relativi ai primi quindici mesi del progetto cluster “PROSSIMO – PROgettazione, Sviluppo e ottimizzazione di Sistemi Intelligenti MultiOggetto”, promosso da Sardegna Ricerche e condotto dal Dipartimento di Chimica e Farmacia dell’Università di Sassari con il coinvolgimento attivo di dieci imprese.

L’obiettivo principale di PROSSIMO consiste nello sviluppo di sistemi informatici in grado di interagire con l’ambiente in cui operano, i cosiddetti Cyber-Physical System (CPS), attraverso l’introduzione, la sperimentazione e il trasferimento alle aziende di metodi e strumenti hardware e software innovativi. Le applicazioni che possono beneficiare dei risultati di PROSSIMO sono ad esempio: la riduzione del rischio di incendio; il monitoraggio della salute strutturale degli edifici storici; la gestione intelligente dei percorsi nelle zone di attrazione turistica, ecc.
L’incontro è rivolto a tutte le aziende del settore ICT del territorio, già appartenenti al cluster e non, oltre che a docenti, studenti e tutti i soggetti potenzialmente interessati ad approfondire i temi dell’Internet degli Oggetti (IoT, Internet of Things).
Nel corso dell’evento, i ricercatori del Dipartimento, guidati dal prof. Luca Pulina in veste di responsabile scientifico del progetto, descriveranno i risultati raggiunti finora e discuteranno con le aziende le attività da intraprendere nel corso della seconda parte del progetto. Nella parte conclusiva dell’evento si terrà un “aperitivo scientifico” accompagnato da una sessione “poster & demo”, in cui i partecipanti potranno confrontarsi e interagire con gli sviluppatori di diverse tecnologie e prototipi.
Il progetto è finanziato nell’ambito del POR-FESR Sardegna 2014-2020. Come per tutti i progetti cluster, anche per PROSSIMO vale il principio della porta aperta: tutte le imprese del settore interessate a partecipare possono entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento.

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Per festeggiare i suoi primi vent’anni di attività, il Centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale rilancia il suo messaggio di impegno attraverso quaranta ceramiche artistiche che verranno collocate nelle piazze di altrettanti centri dell’isola. Mercoledì 23 ottobre appuntamento alle 16.30 a Isili in piazza San Saturnino, mentre giovedì 24 la ceramica verrà collocata a Carbonia alle 11.30 presso l’Ex Tribunale (centro uffici e servizi comunali) in via XVIII Dicembre. «Non è più tempo di navigatori solitari. Cambia Rotta. Scegli di essere un volontario!» è il messaggio che campeggia nell’opera, un pannello realizzato da Ceramiche Nioi di Assemini.

Insieme agli studenti e ai volontari del territorio, all’iniziativa prenderanno parte il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru e le autorità civili e religiose del territorio.

L’iniziativa delle ceramiche artistiche fa seguito a due iniziative che hanno segnato la storia della solidarietà in Sardegna: la Carovana del Volontariato promossa nel 2001 e che per quaranta giorni tra i mesi di giugno e luglio attraversò tutti i comuni della Sardegna, e le Piazze della Solidarietà che nel 2011 videro Sardegna Solidale “seminare” quaranta semi della solidarietà realizzati dal compianto artista Pinuccio Sciola in altrettanti comuni. Oggi con le ceramiche artistiche Il Csv Sardegna Solidale vuole rinsaldare l’alleanza con i territori e lasciare un segno tangibile dei suoi valori e della sua azione.

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«L’agonia che sta lentamente portando alla morte la sanità sassarese è sotto gli occhi di tutti ormai. Tutti i reparti sono in sofferenza, con il personale ridotto all’osso. Medici, infermieri e sanitari fanno i salti mortali per andare avanti ma sono impotenti per quanto riguarda le decisioni necessarie a far ripartire la macchina con un deciso cambio di passo, e con nuove assunzioni prima di tutto. Se il personale ospedaliero potesse prendere decisioni sono certa lo farebbe. Mentre chi governa questa Regione, chi ha il dovere di scegliere, se ne frega. Questo governo regionale sin dal suo insediamento non si è mai preoccupato di nominare un Commissario per l’Aou di Sassari. Le forze interne ai diversi partiti non riescono a mettersi d’accordo su un nome. E mentre in via Roma si litiga per chi debba averla vinta e si prende tempo con irresponsabili giochini di palazzo, a Sassari le decisioni e le scelte che potrebbero salvare il salvabile non vengono prese da nessuno. Mentre i nostri politici probabilmente prendono un aereo per andare a curarsi altrove, a subire sono ancora una volta i cittadini.»

È un duro attacco al presidente Christian Solinas e alla Giunta quello della capogruppo del M5S Desirè Manca sulla mancata nomina del commissario dell’Aou di Sassari. Non il primo, dato che la capogruppo del Movimento Cinque stelle ha da sempre sollecitato la nomina di una guida per il Nord Sardegna.

Desirè Manca, la settimana scorsa inoltre, ha presentato una mozione per chiedere che i protocolli di cura per la sclerosi multipla siano resi disponibili anche nel Centro e Nord Sardegna e non solo negli ospedali cagliaritani. Evidenziando come questo governo stia trascurando un’enorme parte di territorio regionale.

«In attesa che venga nominato un Commissario dell’Aou, le decisioni fanno capo a un facente funzioni. Ciò equivale a dire che di fatto le decisioni importanti non ricadono su nessuno. Occorre subito nominare una guida. Prima di pensare a grandi progetti come la costruzione di nuovi ospedali, questo governo dovrebbe preoccuparsi di non togliere l’ossigeno a quelli esistenti. È questione di priorità. Ma si sa, i grandi proclami acchiappano voti e consensi, mentre aiutare i pazienti che oggi, oggi e non domani, hanno bisogno di cure e servizi adeguati no. Perciò Presidente – conclude Desirè Manca – la ringraziamo per questa grande riforma sanitaria che sta predisponendo ma prima di tutto cerchi di impegnarsi nelle scelte fondamentali e di primaria importanza.»

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Mercoledì 23 ottobre, alle ore 16.00, si terrà alla Mediateca del Mediterraneo, in via Mameli 164, a Cagliari, l’incontro con Domenico De Maio, direttore dell’Agenzia Nazionale Giovani, per conoscere da vicino uno dei due progetti vincitori per la Sardegna del bando Ang inRadio, il network italiano dedicato ai giovani.

Sono 44 le radio digitali appartenenti a 13 regioni italiane che coinvolgono oltre 500 giovani nel territorio italiano a far parte il primo network radiofonico digitale istituzionale realizzato da under 30. La radio e l’uso di un linguaggio vicino alle nuove generazioni in cui i ragazzi si sentiranno a loro agio perché avranno la possibilità di esprimere le loro idee, i loro sogni attraverso un microfono senza avere paura di pregiudizi. Sarà uno strumento utile per promuovere le opportunità del Governo per i giovani, l’università e confrontarci costantemente con il mondo giovanile. Un importante strumento di inclusione sociale in grado di raggiungere anche il più piccolo comune italiano.

La Sardegna aderisce al network grazie a Ang inRadio – Sardegna. Si tratta di uno strumento che favorisce il dialogo con le nuove generazioni e soprattutto l’ascolto di quelle che sono le loro esigenze, i loro desideri, aspettative, paure, e sogni.

Appuntamento, dunque, alla Mediateca del Mediterraneo, dalle ore 15.00, con un evento pubblico per raccontare l’Europa. All’evento “la porta sull’Europa” verranno fornite indicazioni e suggerimenti necessari atti alla realizzazione di attività nei suddetti programmi da parte di istituzioni regionali, provinciali e comunali. Verranno inoltre approfonditi, grazie alla collaborazione con TDM2000, numerosi argomenti riguardanti le nuove tecnologie e strumenti multimediali. Per l’occasione verrà inaugurato il truck di Unica Radio, mezzo mobile che racconterà il territorio e la città.

Saranno inoltre invitati a presenziare ed intervenire il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu e gli assessori delle Politiche giovanili e della Cultura.

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Il Consiglio regionale si riunisce a mezzogiorno,  per proseguire con l’esame del disegno di legge n. 51 “Disposizioni in materia di Enti locali”.

Mercoledì 23 ottobre la Seconda commissione si riunisce, alle 16, in seduta congiunta con la Quarta per l’audizione delle consulte studentesche e dei rappresentanti il movimento “Friday for future” sul tema della lotta ai cambiamenti climatici. Il parlamentino presieduto da Giuseppe Talanas proseguirà con l’esame della proposta di legge n. 15 “disposizioni sulla gestione della posidonia spiaggiata” mentre quello guidato da Alfonso Marras, alle 17.30, procederà con l’audizione dell’assessora del Lavoro e del direttore dell’Aspal in merito alla cosiddetta vertenza “articolo 58 L.R. 1/2019”.

La commissione Cultura si ritroverà anche giovedì 24, alle 15.00, in seduta congiunta con la Quinta commissione, per le audizioni dell’assessore del Turismo, dell’Anci e del coordinamento organismi dello spettacolo, sulle problematiche inerenti le graduatorie dei contributi della legge regionale n. 7/1955. Il parlamentino presieduto da Piero Maieli si riunisce, sempre giovedì 24, ma alle 10.30, per le audizioni dei presidenti dei consorzi di bonifica e quella dei rappresentanti dei coltivatori di carciofi di Ittiri. Nell’ordine dei lavori anche l’esame della proposta di legge n. 45 in materia di caccia, la proposta di legge n. 47 per l’istituzione delle comunità energetiche e la proposta di legge n. 42 sul riordino del comparto ippico e equestre.

Giovedì 24 ottobre si ritrovano, alle 11.00, anche i componenti la Prima commissione per l’audizione dei sindaci del Sulcis e dell’Ogliastra sulle problematiche relative agli enti di area di vasta.

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BNL, uno dei principali gruppi bancari italiani, assume oltre 100 diplomati e laureati per i 1.000 punti vendita presenti su tutto il territorio nazionale. Le assunzioni sono la conseguenza dell’accordo firmato fra il gruppo bancario e le sigle sindacali per l’assunzione di nuovo personale per un periodo che va dal 2019 al 2022 ed è rivolto a coloro i quali vogliono cogliere le opportunità offerte da “Quota 100” e “Opzione donna”. La figura più ricercata è quella dell’Operatore del Credito, che dovrà svolgere attività di supporto ai clienti per servizi finanziari, prestiti personali, mutui, carte di credito, cessione del quinto e valutare le pratiche di finanziamento. Le altre assunzioni riguardano Addetti ai Controlli Operativi e al Supporto, che dovranno garantire adeguato supporto alle funzioni di Back Office, verificare le coperture, controllare coordinate bancarie per i pagamenti verso la clientela; Consulenti Clienti Privati, i quali dovranno assistere e dare consulenza alla clientela della rete commerciale; Assistenti di Direzione, che dovranno gestire l’agenda, gli appuntamenti, la corrispondenza e la posta elettronica, dovranno filtrare le telefonate e organizzare riunioni etc., oltre a tante altre figure e opportunità di stage. Il gruppo BNL, con oltre 100 anni di attività, è presente in più di 70 paesi con oltre 200.000 collaboratori
L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_bnl_ott_2019.html .