18 August, 2024
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Domani, martedì 22 ottobre, alle ore 11.00, nella sala al primo piano della torre del palazzo della Regione, in viale Trento 69 a Cagliari, si terrà una conferenza stampa per la presentazione della terza edizione della “Camminata tra gli olivi”, in programma il 27 ottobre prossimo in 13 “Città dell’olio” della Sardegna. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione nazionale Città dell’Olio, con il patrocinio della Presidenza della Regione Sardegna, si svolgerà in contemporanea in tutta Italia.

Interverranno all’incontro gli assessori regionali dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, del Turismo, Gianni Chessa, della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, il coordinatore regionale dell’associazione Città dell’Olio e sindaco di Santadi, Elio Sundas, ed il presidente della commissione Agricoltura del Consiglio regionale, Piero Maieli.

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Il comune di Carbonia intende sostenere e incentivare l’attività delle società sportive dilettantistiche operanti nell’ambito del territorio comunale attraverso lo stanziamento di un contributo del valore totale di 10.000 euro, «un piccolo ma nel contempo tangibile supporto alle tante società cittadine che nelle varie discipline si sono messe in luce nel corso della stagione 2018-2019, contribuendo in modo determinante a valorizzare il concetto di sport come fattore di aggregazione, integrazione e socializzazione», ha detto il sindaco Paola Massidda.

L’importo massimo erogabile a ciascuna società verrà determinato in base al numero di domande ammesse al contributo.

«Carbonia è una città dalla forte e radicata vocazione sportiva. Una caratteristica distintiva che vogliamo valorizzare e potenziare per far sì che i nostri sodalizi possano continuare ad essere una fucina di talenti in grado di dare lustro e prestigio alla città di Carbonia in tutta la Sardegna», ha precisato l’assessore dello Sport Valerio Piria.

I criteri di attribuzione del punteggio sono definiti in base a quanto indicato nel Regolamento comunale per la concessione di contributi ed altri benefici economici in ambito sportivo, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 41 del 31 luglio 2018.

Possono beneficiare dei contributi ordinari le formazioni sociali sportive, affiliate ad una Federazione Sportiva Nazionale o a un Ente di promozione sportiva, riconosciute dal Coni, in possesso dei seguenti requisiti da almeno due anni e aventi sede legale nel comune di Carbonia: essere in possesso di atto costitutivo e di statuto debitamente registrati presso l’Agenzia delle Entrate; essere titolare di conto corrente bancario o postale intestato all’associazione; attività svolta prevalentemente nel territorio comunale; essere titolare di codice fiscale e/o partita Iva.

La scadenza dei termini per la presentazione della domanda di ammissione al contributo è prevista per venerdì 15 novembre 2019.

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Lettera di Roberto Frongia e Maria Antonietta Mongiu (Comitato per l’Insularità in Costituzione) al ministro per gli Affari regionali e le Autonomie on. Francesco Boccia.

Onorevole Ministro Prof. Francesco Boccia,

Le scriviamo come rappresentanti del Comitato per l’inserimento del principio di Insularità in Costituzione che ha costruito, negli ultimi due anni, un percorso condiviso in tutta la Sardegna, affinché le cittadine e i cittadini sardi possano godere, come sancito dalla Costituzione, di pari diritti, di pari dignità, e di pari servizi con il resto d’Italia.

Nelle ultime sintetiche righe Le abbiamo riassunto lo stato delle cose e la missione del Comitato: ovviare a una storica discriminazione attraverso l’inserimento in Costituzione di quel “principio di Insularità”, considerata a buon diritto la “battaglia dei sardi” di quelli residenti e di quelli emigrati. Un’iniziativa trasversale che unisce gli schieramenti politici, nessuno escluso; imprese; associazioni di categoria, datoriali e sindacali; cultura; sport; università. In sintesi tutta la Sardegna.

Come ricordano i verbali parlamentari, Emilio Lussu, uno dei padri della Patria, intervenendo, il 14 novembre 1946, nella discussione sulle autonomie locali, per la redazione dell’art. 116 della Costituzione «Fa presente che la Sicilia e la Sardegna sono delle isole […] onde la necessità di metterle in condizioni di poter funzionare […] concedendo loro una particolare forma autonomista». Ma, come ben sa, la riforma del titolo V ha cancellato dall’art. 119 il riferimento alle Isole.

In questa diversa fase dell’autonomismo, non ultimo quello delle Regioni a Statuto speciale, la Sardegna si interroga sui fondamenti stessi della sua Autonomia che nell’insularità ebbe le ragioni fondanti, riconosciute dai padri e dalle madri costituenti. Il Comitato ben per questo si è fatto portavoce del diffuso sentire che si è materializzato in una Proposta di legge di iniziativa popolare, che sottoponiamo alla Sua attenzione, che chiede l’inserimento del “principio di Insularità in Costituzione” affinché venga finalmente riconosciuto il grave e permanente svantaggio naturale per essere un’isola, geograficamente, altro dalla terraferma.

Una differenza che nei decenni si è vieppiù tradotta in un aumentato gap infrastrutturale certificato da un’indebolita coesione nei trasporti, all’interno dell’isola e tra questa e la terraferma, nei ritardi nelle reti energetiche e di comunicazione, nel freno allo sviluppo socio-economico. Di fatto la Sardegna a differenza degli altri territori nazionali di terraferma è gravata da una servitù che inerisce negativamente in un’ampia gamma di diritti costituzionali che facilmente si possono declinare dall’Istruzione alla Sanità. Lo riferiscono tutte le statistiche disponibili.

Le più gravi? Essere la Sardegna di recente rientrata tra le regioni dell’Obiettivo 1 dell’Unione Europea o avere un indice di competitività del 23,75%, contro quello medio europeo del 60,3% e del 57% della Lombardia. Nel mentre 3.500 giovani sardi, in gran parte laureati e diplomati, lasciano ogni anno l’isola perché come spiegano i sociologi non vi trovano alcuna opportunità.

Ecco la ragione per cui oltre 100.000 sardi e sarde, di cui il 30% costituito da giovani, hanno sottoscritto la Proposta di legge di iniziativa popolare per modificare l’art. 119 della Costituzione con l’inserimento del principio di insularità. Ciò interpella, contestualmente, il Governo e il Parlamento della Repubblica se la Riforma delle Autonomie, con cui non vorremo si confondesse la nostra Proposta di legge, punti davvero a introdurre una effettiva uguaglianza e pari opportunità tra i territori che fanno parte dello stesso Stato oppure se ne accresca le differenze e le distanze che diventano incolmabili se tutt’altri sono stati, storicamente, i punti di partenza.

Potremo intraprendere, anche con Lei, il percorso che comunque stiamo conducendo nei nostri territori, di analisi sulle classi dirigenti sarde, passate e recenti, per non aver ravvisato, nei confronti dello Stato centrale la necessità di un’azione efficace per emancipare la Sardegna da uno stato di minorità. D’altra parte lo stesso Emilio Lussu avvertì le carenze dello Statuto speciale della Sardegna e se ne dispiacque per tutta la vita.

L’azione positiva del Comitato per l’inserimento del principio di Insularità in Costituzione ha mirato e mira a coinvolgere cittadine e cittadini, classi dirigenti dei settori pubblico e privato, intellettuali e studiosi, nella creazione di un modello di confronto che attualizzi con nuove parole d’ordine, proposte, approfondimenti, una rinnovata idea autonomistica. È per questo motivo che il riconoscimento del principio di Insularità in Costituzione deve essere la condizione necessaria perché la Riforma delle Autonomie non sia elemento di ulteriori disequilibrio e preludio a un assetto istituzionale che favorisce alcune regioni a discapito di altre.

La Sardegna, come è noto, non è definibile sud e nemmeno nord e soprattutto la sua storia, le sue ragioni, le sue esigenze e le sue prospettive non sono omologabili a quelle del nord o del mezzogiorno d’Italia. Ad oggi i sardi, a differenza degli altri italiani del nord e del sud, non vedono attuata nei propri territori la Costituzione della Repubblica nella sua pienezza.

Auspichiamo pertanto che il Suo Governo avverta la necessità di intervenire quanto prima non concedendo favori o un sostegno particolari alla Sardegna quanto un riconoscimento non più dilazionabile. Certi che Lei condividerà l’esigenza di arrivare quanto prima a una discussione della proposta di legge che ormai giace in Commissione da oltre un anno, in attesa, se vuole, di poterLa incontrare per meglio discuterne La preghiamo di gradire i nostri più cordiali saluti.

Roberto Frongia

Maria Antonietta Mongiu

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Il personale della Stazione forestale e di v.a. di Tonara, durante un’operazione di controllo del territorio, ha scoperto, in località Leitzai, in agro del comune di Tiana, una coltivazione di cannabis, perfettamente mimetizzata nella folta vegetazione. Dopo una meticolosa perlustrazione della una zona piuttosto impervia, sono state rinvenute circa 90 piante.
Avviate le prime indagini, è stato concordato col Magistrato di turno, della Procura della Repubblica di Oristano, di sradicare la piantagione, provvedendo al sequestro delle piante e dei diversi attrezzi da lavoro presenti sul posto.

Una dettagliata comunicazione di notizia di reato è stata trasmessa alla procura della Repubblica di Oristano.

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Giovedì 24 ottobre si terrà a Cagliari, nella sede di “Sa Manifattura”, in viale Regina Margherita 33, con inizio alle 9.00, il convegno di chiusura del programma cambiaMENTI, con la partecipazione di esperti di innovazione sociale e culturale e rappresentanti delle istituzioni che discuteranno delle possibili collaborazioni da mettere in atto per migliorare e coordinare le politiche sociali.
cambiaMENTI è il programma creato dallo Sportello Startup di Sardegna Ricerche per identificare e valorizzare le migliori idee imprenditoriali ad alto valore sociale e culturale. L’evento sarà l’occasione per presentare i risultati del programma, che nell’ultimo anno e mezzo si è articolato in attività formative, seminariali e di affiancamento. Il programma, finanziato dal POR FESR Sardegna 2014-2020, si è sviluppato a partire da una fase di scouting delle idee d’impresa, con due giornate informative e quattro bootcamp nel territorio, che hanno dato luogo a 47 domande di partecipazione. Trentacinque dei team richiedenti sono stati quindi ammessi ai quattro percorsi di formazione e accompagnamento, e ben ventisette hanno portato a termine il percorso. Nove i seminari di approfondimento del ciclo “Sentieri Inediti”, aperti al pubblico, realizzati parallelamente ai percorsi, con 25 relatori e oltre 500 partecipanti. Tutti i contributi dei relatori coinvolti sono stati raccolti in una pubblicazione che sarà consegnata a tutti i partecipanti.

In apertura dei lavori è prevista una presentazione dei team che hanno partecipato a questo ciclo di cambiaMENTI. Seguirà un dibattito sul tema “Gli innovatori come agenti di cambiamento e trasformazione generativa”, tra gli esperti di innovazione sociale: Ilda Curti (Associazione IUR – Innovazione Urbana e Rigenerazione, Torino), Elena Ostanel (Università IUAV, Venezia) e Flaviano Zandonai (Euricse, Trento); modera Bertram Niessen (CheFare, Milano).
Nel pomeriggio, la tavola rotonda “La governance per l’innovazione” vedrà impegnati in una discussione sulle future azioni di politica sociale e culturale i rappresentanti di diverse istituzioni e assessorati regionali: Emiliano Deiana (ANCI Sardegna), Roberto Doneddu (RAS – Autorità di gestione Fondo Sociale Europeo), Francesca Piras (RAS – Ass. Politiche sociali), Renato Serra (RAS – Ass. Beni culturali), Annalisa Ponti (SFIRS) e Giuseppe Serra (Sardegna Ricerche); coordina Gianluca Cadeddu (Centro Regionale di Programmazione).

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In arrivo 700mila comunicazioni di Agenzia delle entrate-Riscossione in risposta ai contribuenti che hanno chiesto di aderire ai provvedimenti di definizione agevolata delle cartelle. Le lettere sono rivolte a tutti coloro che hanno presentato la domanda per il “saldo e stralcio”, ma anche i “ritardatari” della “rottamazione-ter”, cioè chi ha mancato l’appuntamento entro la scadenza iniziale del 30 aprile scorso e ha usufruito della riapertura dei termini fino al 31 luglio 2019. Le comunicazioni, che informano gli interessati sull’esito della richiesta con l’indicazione dell’importo dovuto e delle modalità di pagamento, sono trasmesse da Agenzia delle entrate-Riscossione tramite Pec ai contribuenti che in fase di adesione hanno indicato un indirizzo di posta elettronica certificata, mentre a tutti gli altri mediante lettera raccomandata. L’invio sarà completato, come previsto dalla legge, entro il prossimo 31 ottobre.

Vediamo i numeri nel dettaglio. Complessivamente si tratta di circa 690mila “Comunicazioni delle somme dovute” di cui poco più di 380mila relative alle domande di “saldo e stralcio” e quasi 310mila alle richieste di “rottamazione-ter” nella fase di riapertura dei termini. In precedenza, entro il termine del 30 giugno 2019 previsto dalla legge, Agenzia delle entrate-Riscossione ha inviato circa un 1 milione 400mila comunicazioni ai contribuenti che hanno aderito alla “rottamazione-ter” entro il termine del 30 aprile.

Rientrano nel “saldo e stralcio” (Legge n. 145/2018) i contribuenti persone fisiche che versano in una situazione di grave e comprovata difficoltà economica (ISEE del nucleo familiare inferiore a 20mila euro). Per questa tipologia di agevolazione è previsto il pagamento nella misura che varia dal 16 al 35% dell’importo dovuto, già scontato di sanzioni e interessi. La “rottamazione-ter” (Decreto Legge n. 119/2018) prevede invece l’annullamento esclusivamente delle sanzioni e degli interessi di mora.

LE TIPOLOGIE DI COMUNICAZIONE. Agenzia delle entrate-Riscossione ha predisposto due tipologie di comunicazione: la “Comunicazione delle somme dovute relativa alla definizione per estinzione dei debiti” in risposta alle dichiarazioni presentate per il “saldo e stralcio” e la “Comunicazione delle somme dovute per la definizione agevolata” in risposta alle domande di adesione alla “rottamazione-ter” nella fase di riapertura.

In particolare, nella prima sono indicati per tutte le cartelle, sia gli importi dovuti per il “saldo e stralcio” sia quelli esclusi da tale misura agevolativa (perché non sussistono i requisiti di grave e comprovata difficoltà economica o perché i tributi non rientrano nell’ambito applicativo del “saldo e stralcio”) e ricondotti, come previsto dalla legge, nell’ambito della “rottamazione-ter”.

Per ciascuna delle due tipologie di comunicazioni, sono previste 5 differenti lettere. La prima AT (Accoglimento totale della richiesta) comunica che tutti i debiti contenuti nella dichiarazione di adesione presentata sono definibili e riporta il calcolo di quanto dovuto; AP (Accoglimento parziale della richiesta) riguarda quei contribuenti che hanno una parte degli importi da pagare in forma agevolata ma anche debiti non “rottamabili”; il terzo caso-tipo (identificabile con le lettere AD) è riservato alle adesioni con tutti i debiti definibili per i quali nessun importo risulta dovuto; ancora, un quarto tipo (AX) si riferisce ai contribuenti che hanno una parte degli importi definibili per i quali non devono pagare nulla, mentre hanno un debito residuo da pagare per debiti non “rottamabili”. Infine, la tipologia RI che riguarda le adesioni alla “rottamazione-ter” o al “saldo e stralcio” che vengono rigettate in quanto i debiti indicati nella dichiarazione non rientrano in nessuno dei due istituti e quindi l’importo deve essere pagato senza agevolazioni.

Nel caso in cui il contribuente abbia presentato più di una dichiarazione di adesione, l’Agente della riscossione invierà, per ciascuna, una specifica lettera.

La Comunicazione contiene inoltre i bollettini di pagamento in base alla scelta effettuata in fase di adesione (per il saldo e stralcio fino a 5 rate in tre anni, per la “rottamazione-ter” fino a 17 rate in cinque anni). La scadenza della prima rata è fissata dalla legge al 30 novembre 2019, che cadendo di sabato slitta a lunedì 2 dicembre. Se il piano di dilazione prevede più di 10 rate, la Comunicazione di ottobre conterrà i primi 10 bollettini di pagamento mentre i rimanenti saranno inviati successivamente, prima della scadenza dell’undicesima rata. Per maggiori informazioni consultare il portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it.

COME PAGARE. È possibile pagare presso la propria banca, agli sportelli bancomat (ATM) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con il proprio internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 SpA e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale di Agenzia delle entrate-Riscossione e con l’App Equiclick tramite la piattaforma pagoPA e, infine, direttamente agli sportelli. Inoltre, le somme dovute potranno essere versate anche mediante compensazione con i crediti commerciali non prescritti, certi liquidi ed esigibili maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica Amministrazione. Per avvalersi del servizio di addebito diretto su conto corrente, è necessario presentare la richiesta di attivazione del mandato alla banca del titolare del conto almeno 20 giorni prima della scadenza della rata, nel rispetto delle procedure e degli adempimenti previsti dal sistema interbancario. Per esempio, per la scadenza del 30 novembre 2019, il servizio andrà richiesto entro il 10 novembre. Oltre tale data, l‘addebito diretto sul conto corrente sarà attivo dalla rata successiva e, di conseguenza, il pagamento del 30 novembre 2019 dovrà essere eseguito con una delle altre modalità. Si ricorda che il mancato o insufficiente o tardivo versamento (oltre la tolleranza di cinque giorni prevista per legge) anche di una sola rata determina l’inefficacia della definizione agevolata.

Sarà inoltre possibile effettuare il pagamento anche solo per alcuni dei carichi compresi nella dichiarazione di adesione. In questo caso, a partire dal mese di novembre sarà disponibile un servizio sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it per scaricare i relativi bollettini da utilizzare per il versamento. Per i carichi esclusi dal pagamento, invece, la definizione non produrrà effetti ed Agenzia delle entrate-Riscossione dovrà riprendere le attività di recupero.

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La Cisl FP con le Federazioni di Cagliari e del Sulcis Iglesiente, ha deciso l’avvio di uno sciopero della fame da parte di alcuni lavoratori dipendenti dell’azienda AIAS iscritti alla sua Organizzazione, nell’ambito della protesta a seguito delle perduranti situazioni di criticità riscontrabili sul versante dei pagamenti arretrati dei lavoratori dell’Associazione Italiana Assistenza Spastici (AIAS).

Domani, martedì 22 ottobre 2019, dalle ore 10.00, nella via Roma, a Cagliari, presso l’area pedonale antistante l’assessorato della Sanità della Regione Sardegna, inizierà la protesta non violenta di alcuni lavoratori dell’Associazione.

L’azione di protesta si terrà in modo non violento e sarà contraddistinta dal rigoroso rispetto verso la cittadinanza e delle sedi istituzionali.

E’ intenzione dei lavoratori protrarre l’iniziativa in argomento sino allo sblocco dei pagamenti delle retribuzioni loro spettanti.

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«Questa mattina, ad Olbia, la commissione Sanità ha riscontrato che le ambulanze in servizio 118 sono poche ed in cattive condizioni. Soprattutto le medicalizzate. Nel primo pomeriggio, invece, al Santissima Trinità di Cagliari c’erano 12 mezzi in lista d’attesa, ciascuno con un paziente inviato dal 118 e in coda per essere visitato. Una situazione di completo caos, che Areus e la sua centrale operativa dovranno pur spiegare. Nel frattempo, come se non bastasse, anche a Cagliari le ambulanze medicalizzate sono poche e spesso fuori uso. La settimana scorsa due mike su tre erano in officina, giusto per capirci.»

Lo scrive, in una nota, Stefano Schirru, consigliere regionale del PSd’Az.

«Non accetteremo supinamente questa situazione pericolosa, che mette a rischio il diritto alla salute. Questo caso finirà in Consiglio regionale – conclude Stefano Schirru – ed è compito di tutti noi individuare le cause di questo disservizio, trovare soluzioni e vigilare perché le nostre decisioni siano attuate.»

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Questo pomeriggio, i carabinieri della stazione di Cagliari Villanova sono intervenuti, su disposizione della dipendente centrale operativa, in via Rossini, a Cagliari, dove poco prima, una signora di 84 anni mentre rincasava, all’interno dell’androne del condominio, è stata avvicinata da un giovane in corso di identificazione che tentava di strapparle la borsa dalle mani. Il malvivente, davanti alla resistenza della donna, ha desistito, strappandole dal collo una collana in oro, e si è poi allontanato per le vie limitrofe su una bicicletta. Durante il sopralluogo, i militari intervenuti sono stati fermati inoltre da una donna 62enne che ha loro riferito di aver subito poco prima, a breve distanza dal primo episodio, un tentativo di scippo, presumibilmente ad opera dello stesso individuo. Nessuno è rimasto ferito. Sono state immediatamente diramate le ricerche sull’intero territorio, anche con l’ausilio dei motociclisti della sezione radiomobile.

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Il club “Auto e moto d’epoca di Sassari” ha consegnato una targa di ringraziamento al Consiglio comunale di Sennori come segno di riconoscenza per l’accoglienza dimostrata dalla comunità sennorese alla manifestazione “10ª Rievocazione Storica Circuito di Platamona” che si è svolta il 12 e 13 ottobre attraversando le strade di Sassari, Sorso, e del litorale di Platamona, per concludersi proprio a Sennori, con le prove di precisione e l’esposizione dei mezzi.

La targa è stata consegnata nelle mani del sindaco, Nicola Sassu, direttamente dal presidente del club, Sebastiano Pisanu, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale.

Riconosciuta l’importanza della manifestazione, l’amministrazione comunale ha accolto con entusiasmo il passaggio delle auto e moto d’epoca, e ha concesso il patrocinio del Comune alla “10ª Rievocazione Storica Circuito di Platamona”.