18 July, 2024
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“Un provvedimento importante, un aiuto concreto per i nostri pastori e per sostenere l’intera filiera del comparto ovicaprino scommettendo anche su ricerca e nuove tecnologie per rilanciare un settore vitale per l’economia sarda”. Lo afferma l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, oggi a Mazara del Vallo (Trapani) per partecipare alla riunione della Commissione Politiche agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, commentando il via libera al decreto che definisce criteri e modalità di ripartizione delle risorse del Fondo nazionale latte ovino. Nel corso della seduta, presieduta dall’assessore della Regione Sicilia, Edy Bandiera, la Commissione ha approvato all’unanimità il decreto dei ministri delle Politiche agricole e dell’Economia attuativo della legge 44 del 2019 (legge ‘emergenze’). “Lo abbiamo sostenuto con forza – sottolinea l’esponente della Giunta Solinas – ottenendo un risultato fondamentale, anche perché inizialmente l’approvazione del provvedimento non era stata inserita tra i punti all’ordine del giorno ed è stata aggiunta successivamente grazie all’appoggio di tutte le Regioni”. Il Fondo nazionale latte ovino può contare su una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro che serviranno a “favorire la qualità e la competitività del latte ovino attraverso il sostegno ai contratti di filiera e di distretto”. Pieno supporto, poi, “alla promozione di interventi di regolazione dell’offerta di formaggi Dop” e a ricerca, trasferimento tecnologico e interventi infrastrutturali nel settore. Per l’erogazione dei contributi verrà data priorità alla consistenza numerica dei capi di bestiame, alle specificità territoriali e all’esigenza di adottare iniziative per favorire l’imprenditorialità giovanile. Tra gli altri provvedimenti approvati dalla ommissione Politiche agricole, anche lo schema di decreto ministeriale per la concessione degli indennizzi agli agricoltori che hanno subìto danni da animali protetti.

“L’Europa, la Sardegna e la questione insulare. Un bilancio dopo 20 anni (1999-2019)”. E’ il titolo del convegno organizzato dall’associazione degli ex consiglieri regionali della Sardegna in programma lunedì, a Cagliari, nella sala transatlantico del Consiglio regionale. I lavori prenderanno il via nel pomeriggio alle 15.30 e saranno introdotti dal presidente dell’Associazione “ex consiglieri regionali” Eliseo Secci. Subito dopo sono previste le relazioni di Lina Panella (Università di Messina), Paolo Fois (Università di Sassari) e Beniamino Moro (Università di Cagliari) che si soffermeranno sul tema dell’insularità e i suoi profili giuridici ed economici. Dell’applicazione in Sardegna del principio di insularità parleranno invece Michele Comenale (Università di Sassari), Alessandra Camba (Direttore Area legale della Regione Sardegna) e Gianluca Cadeddu (Centro programmazione regionale). Due professori spagnoli, Joan David Janer (Università delle Isole Baleari) e Luis Javier Capote Perez (Università delle Canarie) illustreranno, infine, la situazione delle isole iberiche schierate sullo stesso fronte della Sardegna nella battaglia per il pieno riconoscimento del principio di insularità da parte dell’Unione europea. All’assise saranno presenti il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Michele Pais, e il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas.

Un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base di Anela sta intervenendo su un incendio svluppatosi nelle campagne di Monastir, in località Is Serra. Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Dolianova.

Un elicottero del Corpo forestale di stanza a Fenosu, sta intervenendo per spegnere un incendio sviluppatosi nelle campagne di Norbello, in località Funtana Menta. Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Ghilarza.

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Nuovi sbarchi di migranti tra ieri pomeriggio e stamane sulle coste del Sulcis, complessivamente sono arrivati 76 algerini.

Alle ore 17.30 di ieri, a largo delle coste di Capo Teulada sono stati rintracciati 10 migranti a bordo di un barchino in vetroresina, tutti maschi, adulti, algerini; alle successive ore 22.00, a Porto Pino, i CC di Narcao nel corso del servizio perlustrativo, hanno intercettato 5 migranti algerini, maschi adulti.
Questa mattina, a partire dalle ore 5.15 un primo sbarco è stato registrato nella località Is Pillonis, dove i carabinieri della stazione di Giba hanno rintracciato 15 clandestini mentre percorrevano a piedi la strada provinciale n° 73. Un secondo sbarco si è verificato alle successive ore 8.00 a Porto Pino, dove i carabinieri del radiomobile hanno individuato 12 migranti algerini, di cui uno è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Sirai, per accertamenti sanitari. Una pattuglia di carabinieri di Sant’Antioco, su segnalazione di un residente, ha bloccato a Cala Sapone ulteriori 16 migranti, algerini, maschi adulti. Infine, l’ultimo sbarco è avvenuto alle ore 10.40 circa, stavolta in località Cala Fico, sull’isola di Carloforte, dove i carabinieri della locale stazione, su indicazione di un passante, hanno rintracciato e fermato 18 migranti algerini, maschi e in buone condizioni. Sono tuttora in corso le operazioni di rito e, al termine delle stesse e di eventuali visite mediche, i migranti verranno tutti condotti al Centro di prima accoglienza di Monastir, per ultimare le attività di identificazione.

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Ieri sera, i carabinieri della stazione di Guspini, nell’ambito dei servizi svolti per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti Z.A., 37enne disoccupato di Guspini. L’uomo, che era controllato dai militari già da diversi giorni, alle ore 23.00 di ieri è stato fermato mentre percorreva a piedi la via Matteotti e, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di una dose di marijuana e di una di cocaina. La successiva perquisizione domiciliare, ha poi consentito di rinvenire circa 12 grammi di cocaina, 3 grammi di marijuana, materiale per il confezionamento, un trita marijuana e 165 euro, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la sua abitazione agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida prevista per questa mattina.

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I carabinieri della Compagnia di Iglesias hanno individuato due giovanissimi, uno addirittura minorenne, che tentavano di piazzare sui social network delle biciclette di valore asportate a Decimomannu nella nottata precedente. Le indagini dei carabinieri della Stazione di Decimomannu sono partite dalla denuncia di furto di un residente: ignoti malfattori si sono introdotti nell’abitazione della vittima, asportando due mountain bike ed una bicicletta da corsa. I malviventi devono essere andati a colpo sicuro, avendo notato che non si trattava di biciclette qualsiasi ma di pezzi di valore: proprio questo dettaglio è stato tenuto in debita considerazione dai militari di Decimomannu che in poche ore hanno subito attivato una serrata attività d’indagine. Le biciclette, immediatamente riconosciute dal proprietario, erano state messe già in vendita: ai carabinieri sono bastati pochissimi dettagli per capire chi potessero essere gli autori. In particolare, dalle foto e dalla localizzazione dell’annuncio di vendita, i carabinieri sono risaliti alla zona di Domusnovas: a seguito di una perquisizione operata dai militari nella serata di giovedì 18 ottobre, sono state recuperate tutte e tre le biciclette. Due sono i giovani denunciati per il reato di ricettazione, poiché in possesso di oggetti provento di furto: si tratta di un 17enne di Domusnovas con precedenti in banca dati per reati analoghi e di un 21enne di Musei incensurato. Le tre biciclette sono state immediatamente restituite al legittimo proprietario.

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Un poliambulatorio ampio, ben organizzato ed efficiente all’interno del San Giovanni di Dio. E’ il progetto per il vecchio ospedale del capoluogo disegnata dal presidente del consiglio comunale Edoardo Tocco.

«E’ un presidio sanitario oggi gestito in maniera scoordinata e con una frammentazione illogica ed insensata per l’assistenza dei pazienti – spiega Edoardo Tocco, già consigliere regionale e componente della commissione Sanità -. La sforbiciata ai servizi sanitari si è declinata in una retrocessione per l’edificio, diventato ormai un contenitore malamente utilizzato.»

La struttura, oggi sotto il controllo dell’Azienda Ospedaliera universitaria, ha fatto la storia della sanità cagliaritana e può ancora dare molto alla città. E’ ora di voltare pagina – secondo Edoardo Tocco -, dopo l’eccellente gestione dell’ateneo ed il trasloco nel Policlinico di Monserrato.

«Non vogliamo che l’edificio possa essere iscritto solo negli almanacchi storici, diventando così un reperto archeologico del settore sanitario. E’ necessario il varo di un progetto per riconsegnare alla capitale isolana un centro con servizi di qualità per i pazienti – conclude Edoardo Tocco -. Penso che il riordino del San Giovanni di Dio debba ripartire da una cambio di gestione, con l’assegnazione del presidio all’Azienda tutela della salute. Gli spazi del vecchio ospedale andrebbero resi funzionali per la realizzazione di un grande ambulatorio al servizio della città, con sportelli destinati alla medicina generale e comparti specialistici.»

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Ultima giornata di programmazione domani, domenica 20 ottobre, per la sesta edizione del Cagliari film festival, in corso nel Teatro Massimo di Cagliari.
Si comincia la mattina alle 12.00, con le lezioni di cinema, storia e didattica: il critico Gianni Olla, in dialogo con lo storico Luciano Marrocu, terrà una lezione su “I rapporti tra storia, politica e cinema nel ventennio Sessanta/Settanta”.
Alle 18,30 si ricomincia : saranno riproposti i due cortometraggi presentati a settembre , “Ausonia” (2019) di Giulia Camba ed Elisa Meloni e “Paese Museo 1968-2018” (2019) di Andrea Mura.
Poi spazio alle proiezioni di tre documentari che ripercorrono la storia del cinema: alle 19.00 sarà proposto “Omaggio a Bernardo Bertolucci” (ITA, 2019) di Jacopo Quadri, che del grande regista scomparso è stato il montatore. Alle 20.00, alla presenza del regista Sergio Naitza, sarà proiettato invece “L’ultimo pizzaiolo” (ITA 2019), un viaggio nelle sale cinematografiche chiuse della Sardegna, abbandonate e decadenti per raccontare un pezzo di memoria collettiva.
La chiusura di sipario di questa edizione del festival è affidata, alle 21,30, a “Segretarie. Una vita per il cinema” (Italia, 2019), documentario di Raffaele Rago e Daniela Masciale, in cui sei segretarie personali raccontano com’era lavorare nel mondo del cinema quando i film italiani vincevano un premio dopo l’altro, a Venezia come a Los Angeles. Per l’occasione i registi saranno presenti in sala.
All’interno della rassegna, nello spazio espositivo antistante la Sala M2, c’è la proposta artistica del network hOMe: si tratta del video di Daniela Frongia “Sul profilo degli alberi”, e di quello di Daniela Masia “Spectacular spectacular”. I lavori sono accompagnati da un’esposizione fotografica.
Il biglietto d’ingresso costa 5 euro, e comprende l’iscrizione Fic (Federazione italiana cineforum) per l’intera giornata di seminari e proiezioni. Ridotto studenti: 3 euro.

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Sono stati consegnati ieri sera i Testimonium a quattro pellegrini lombardi e alla loro guida della Walden Viaggi.

A Enea e Maria di Saronno, a Enrico di Bergamo e alla loro guida Simone di Cagliari, sono state consegnate le pergamene al loro arrivo nella bella chiesa di Santa Barbara del villaggio minerario di Montevecchio.

Dopo aver percorso oltre 100 km lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara, i quattro pellegrini hanno raccontato con gioia e stupore la bellezza dei paesaggi e la cortesia delle persone incontrate, esprimendo il desiderio di ritornare per completare la percorrenza di tutto il Cammino Minerario di Santa Barbara.

Un ottimo inizio per i primi pellegrini arrivati per la prima volta attraverso l’organizzazione di uno dei più qualificati tour operator nazionali.