19 July, 2024
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E’ stato approvato il progetto definitivo per la realizzazione di tre interventi nel comune di Gairo (finanziamento di 2 milioni di euro) finalizzati alla messa in sicurezza e mitigazione del rischio idrogeologico. L’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, in qualità di soggetto attuatore nominato dal presidente Christian Solinas, Commissario straordinario delegato per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, ha approvato il progetto definitivo per l’esecuzione delle opere che riguardano due macro aree nel territorio di Gairo: Borgo di Gairo vecchio e frazione di Gairo Taquisara, classificata come espansione residenziale.

«La realizzazione di questi interventi, il cui finanziamento risale addirittura al 2010, ha un significato rilevante dal punto di vista della messa in sicurezza delle persone e dei beni – spiega l’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia -. E’ evidente la necessità di caratterizzare i territori con opere pubbliche di buona qualità, che necessitano di una pianificazione efficace degli interventi ma anche di tempi brevi di esecuzione.»

«La Sardegna – aggiunge Roberto Frongia – è esposta a una serie di rischi naturali che vanno dalle frane, alluvioni alle mareggiate, generate da fenomeni atmosferici violenti: è obiettivo di questa Giunta dare massimo supporto a tutte le comunità locale e i territori più deboli, costieri o inseriti nelle fasce esterne, di grandi o piccole dimensioni. Nel caso di Gairo – conclude l’assessore dei Lavori pubblici – le opere ammesse al finanziamento vanno sotto la voce di livello di rischio alto eppure il finanziamento di 2 milioni risale addirittura a nove anni fa: abbattere i tempi delle progettazioni e velocizzare l’esecuzione dei lavori è un punto fermo di questo Assessorato.»

Nel dettaglio, gli interventi previsti sono tre. Il primo riguarda la messa in sicurezza dei versanti a monte della zona abitata e delle strade. Si tratta, nello specifico, dei versanti sovrastante e sottostante la Strada Statale 198 km 76 +600 (interventi strutturali e non strutturali). Per quanto riguarda invece la frazione di Gairo Taquisara attraverso il finanziamento si potrà procedere con la posa in opera di strutture di intercettazione di potenziali crolli e rotolamenti di materiale roccioso.

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E’ stata pubblicata la graduatoria provvisoria dell’Avviso per la presentazione di progetti sperimentali in materia di inclusione attiva: progetti innovativi rivolti a donne oltre i 50 anni in stato di grave difficoltà economica, inattive, disoccupate o con un lavoro precario; vittime di violenza, sole o con figli minori; che abbiano scontato pene detentive. Al momento, saranno finanziate sei proposte progettuali per un importo complessivo pari ad un milione di euro.

«Abbiamo, però, individuato e proposto ulteriori risorse nell’assestamento del bilancio ha spiegato l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda –, così da permettere lo scorrimento completo della graduatoria e consentire il finanziamento di più progetti presentati da donne in stato di vulnerabilità, offrendo loro concrete opportunità di riscatto e prospettive migliori di vita.»

L’Avviso prevedeva la possibilità di presentare azioni progettuali finalizzate a supportare ed accompagnare le donne in un percorso che realizzasse una progressiva fuoriuscita dallo stato di precarietà e bisogno, puntando a restituire un ruolo attivo e dignitoso nella società attraverso il rafforzamento delle loro credenziali di base, educative, formative e psicologiche, presupposti necessari per l’inserimento nel mercato del lavoro con profili e competenze professionali qualificate.

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Questo pomeriggio il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha aperto il Consiglio europeo, a Bruxelles.

E’ stata la prima volta che ha partecipato al Consiglio nel suo ruolo di Presidente del Parlamento europeo.

Futuro dell’Europa

Il Parlamento è la base della legittimità del sistema democratico europeo. Nella nuova legislatura nata dalle elezioni di fine maggio i cittadini europei hanno dato segnali chiari per un’Europa nuova, più vicina alle loro esigenze, più verde, più severa nella difesa dello Stato di diritto, più attenta ai diritti sociali, più efficiente e trasparente nel suo processo decisionale.

L’avvio della presente legislatura è stato complicato. La volontà del Consiglio europeo di non tenere conto degli “Spitzenkandidaten”, sebbene legittima a norma dei Trattati, ha rappresentato, per il Parlamento europeo, una ferita che dovrà essere rimarginata. Per questo motivo abbiamo rivolto un forte appello per la convocazione di una Conferenza sugli strumenti della democrazia in Europa.

In questo momento è ancora in corso il processo delle audizioni mentre per novembre è atteso il voto sulla nuova Commissione Von der Leyen. Questo voto viene calendarizzato con circa un mese di ritardo per motivi non certo imputabili al Parlamento che ha svolto e continuerà a svolgere le sue funzioni con grande attenzione nel pieno rispetto delle competenze che gli attribuiscono i Trattati.

Quadro Finanziario Pluriennale (QFP)

La posizione del Parlamento europeo, e già pronta e si basa in un bilancio ambizioso, pari all’1,3% del reddito nazionale lordo, e sul presupposto che la decisione sulle entrate e le uscite faccia parte di un “pacchetto unico”.

Per le entrate, è necessario introdurre un paniere di nuove risorse proprie che siano meglio allineate alle principali priorità politiche dell’UE e ne incentivino i progressi. Dal lato della spesa, il Parlamento ritiene fondamentale dare impulso ai programmi di maggior successo – ad esempio nei settori della gioventù, della ricerca e dell’innovazione, dell’ambiente e della transizione climatica, delle infrastrutture, delle PMI, della digitalizzazione e dei diritti sociali – mantenendo al tempo stesso inalterato in termini reali l’impegno finanziario per le politiche tradizionali dell’UE, in particolare coesione, agricoltura e pesca.

Dobbiamo poi rispondere al disagio e alle difficoltà economiche di tanti cittadini e per questo siamo convinti che sia necessario rafforzare il modello sociale europeo: reddito minimo europeo, assicurazione europea contro la disoccupazione, misure contro la povertà infantile, garanzia giovani, fondo di aiuto agli indigenti sono misure che devono essere finanziate adeguatamente.

Occorre un bilancio ambizioso per fare crescere l’Europa ma sempre nel rispetto dei nostri valori. Ecco perché sarebbe utile la creazione di un nuovo meccanismo di protezione del bilancio che penalizzi coloro che non rispettano i principi dello stato di diritto senza incidere sui pagamenti ai beneficiari finali o sui riceventi.

Cambiamento climatico

Chiediamo agli Stati membri, che non l’hanno ancora fatto, di aumentare i loro contributi al Fondo Verde per il Clima e di sostenere la formazione di una Banca europea per il Clima.

Brexit

Esprimo soddisfazione per il raggiungimento dell’accordo con il Regno Unito.

Il PE esaminerà con grande attenzione nelle prossime ore i termini ed i contenuti dell’accordo per verificarne la conformità all’interesse dell’Unione europea e dei suoi cittadini.

Allargamento

Sosteniamo la necessità di aprire adesso i negoziati di adesione con la Macedonia del Nord e l’Albania. Il giudizio della Commissione europea è favorevole e i cittadini di quei paesi non comprenderebbero rinvii.

Turchia

Sono ormai diversi giorni che le nostre opinioni pubbliche guardano con angoscia e rabbia a quello che succede non lontano dai nostri confini. La popolazione curda nel Nord-est della Siria ha combattuto con coraggio i terroristi dello Stato islamico e ora è oggetto di un’aggressione da parte di un Paese membro della NATO.

Condanniamo fermamente e chiediamo l’immediata interruzione dell’azione militare della Turchia nella Siria nord-orientale che costituisce una grave violazione del diritto internazionale e compromette la stabilità e la sicurezza dell’intera regione, causando sofferenze ad una popolazione già colpita dalla guerra ed ostacolando l’accesso all’assistenza umanitaria.

Accogliamo con favore la decisione di operare un coordinamento delle misure nazionali di embargo sulla futura vendita di armi alla Turchia, ma lo consideriamo un primo passo e non sufficiente. Abbiamo il dovere di dare un segnale unitario, promuovendo un embargo comune a livello dell’Unione europea che riguardi non solo le future forniture di armi, ma anche quelle correnti.

È positiva la decisione dell’UE di sanzionare la Turchia per un fatto grave come le trivellazioni al largo di Cipro, ma risulta meno comprensibile che non si faccia altrettanto in merito all’aggressione militare nella Siria Nord-orientale.

Dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per fermare questo atto di guerra e lanciare un’iniziativa discussa in sede NATO, da portare al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. L’UE dimostrerebbe così di agire per la pace, parlando con una sola voce, nelle sedi multilaterali.

In tali circostanze il Parlamento europeo, come affermato già in passato, reitera la richiesta di sospendere i negoziati di adesione con la Turchia.

Riteniamo inaccettabile e respingiamo con forza ogni tentativo da parte delle Autorità turche di effettuare un legame fra la sua azione militare nel Nord-est della Siria e la sorte dei rifugiati siriani in territorio turco.

È bene ripetere ai nostri cittadini che l’Unione europea non finanzia le autorità turche ma contribuisce direttamente all’assistenza e al miglioramento delle condizioni di vita dei rifugiati tramite le attività delle agenzie delle Nazioni Unite e delle organizzazioni umanitarie. Gli esseri umani in difficoltà non possono mai essere utilizzati come merce di scambio per giustificare inaccettabili violazioni del diritto internazionale.

Migrazione

L’Unione europea ha il dovere di assicurare la protezione delle persone che ne hanno diritto anche attraverso la creazione di veri e propri corridoi umanitari europei che, su base volontaria, con l’aiuto delle competenti agenzie umanitarie, consentano a chi ne ha bisogno di arrivare in Europa senza doversi affidare ai trafficanti di esseri umani.

Plenary session – Election of the President of Parliament – Second ballot

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Cala il sipario sulla sesta edizione del Festival del Romanzo Storico – StoricaMente, organizzata dall’Associazione Culturale Intercomunale Isperas, con una serata totalmente dedicata al libro “Si Chiama Violante” di Rossana Copez. Domenica 20 ottobre 2019 alle ore 17:30 presso la Chiesa di Santa Chiara a Cossoine (Piazza Santa Chiara), la stessa scrittrice cagliaritana presenterà il suo primo romanzo, pubblicato nel 2004 dall’editore Il Maestrale, in un dialogo con il giornalista Tonino Oppes.

Seguirà Violante, l’opera musico-teatrale tratta dal romanzo, firmata nel 2018 dalla Casa di Suoni e Racconti. Il lavoro artistico mette in scena le Visioni e gli Incubi di Violante Carroz, la feudataria vissuta nel XIV Secolo e giunta in Sardegna per difendere e governare i possedimenti della sua famiglia. Circondata da spettri e fantasmi del passato, la Contessa di Quirra sarà da essi condotta alla scoperta della storia del suo casato. L’attrice Maria Loi (voce) ed il chitarrista Andrea Congia (chitarra classica/synth) daranno vita con Parola, Musica e Canti al Racconto di Rossana Copez.

L’evento è promosso dall’Associazione Culturale Intercomunale Isperas e gode del patrocinio dei comuni di Cossoine, Mara, Padria, Pozzomaggiore, Semestene, Villanova Monteleone e Romana.

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La Cia chiama a raccolta il mondo delle campagne per discutere del comparto ovi-caprino sardo. Domani, venerdì 18 ottobre, a Nuoro, nella sala convegni dell’Euro Hotel di viale Trieste, si terrà il meeting “Vertenza ovi-caprino: dalla protesta alla programmazione”. L’incontro-dibattito è organizzato dalla Cia Sardegna Centrale Nuoro, e vedrà la partecipazione dei vertici regionali della Confederazione e dei maggiori esperti del settore.

Il convegno, moderato da Matteo Marteddu, si aprirà alle ore 10.00, con l’intervento di Salvatore Bussu, presidente della Cia Sardegna Centrale Nuoro. A seguire interverranno il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, con “Considerazioni sul settore agro pastorale delle zone interne della Sardegna”, quindi il presidente dell’Organismo interprofessionale latte ovino sardo (Oilos), Salvatore Pala, che illustrerà la sua relazione su “Nuove politiche di governo delle produzioni lattiero casearie ovine”. Dopo un breve dibattito, le conclusioni saranno affidate a Pietro Maieli, presidente della Commissione Agricoltura del Consiglio regionale, e a Francesco Erbì, presidente della Cia regionale Sardegna.

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La sostenibilità del Golfo degli Angeli come hub del mediterraneo, il rilancio del Porto Canale, l’attuazione della Zona Franca e la trasformazione del porto storico di Cagliari in un hub mondiale per il turismo marittimo. Sono questi alcuni degli argomenti sui quali si discuterà nel corso dell’appuntamento organizzato dall’Associazione degli Agenti Marittimi della Sardegna in programma venerdì 25 ottobre a Cagliari nei locali del Convento di San Giuseppe, con inizio alle ore 9,30.

Significativo il tema dell’incontro: “Golfo degli Angeli…non dei fantasmi”, quasi una provocazione ma focalizzato per fare il punto sul futuro del Golfo che si affaccia su Cagliari e Sarroch, una importante risorsa del territorio che necessità tuttavia di significative azioni di rilancio.

A Giancarlo Acciaro, presidente degli Agenti Marittimi della Sardegna, sarà affidata l’introduzione dei lavori, che proseguiranno con gli interventi di alcuni degli esponenti nazionali più rappresentativi del settore marittimo e della logistica. In programma gli interventi di Alessandra Todde, sottosegretario dello Sviluppo economico; Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari; Salvatore Mattana, sindaco di Sarroch; Giuseppe Minotauro, Direttore Marittimo Sud Sardegna; Giorgio Todde, assessore regionale dei Trasporti; Gianni Chessa, assessore regionale del Turismo; Massimo Deiana, presidente AdSP del Mare di Sardegna; Betty Schiavoni, vice presidente Fedespedi.

A testimoniare l’importanza dell’appuntamento, la presenza del presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, che concluderà i lavori.

«Desideriamo richiamare l’attenzione delle istituzioni e degli attori principali del territorio sui problemi che riguardano il golfo di Cagliari e la rada di Sarroch e che sono lo specchio della crisi economica e industriale dell’intera Sardegna. Ma vogliamo soprattutto provare a dare il nostro contributo per descrivere alcune delle opportunità uniche di rilancio che per la prima volta possono essere concretizzate«, sottolinea Giancarlo Acciaro.

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La II commissione del Consiglio regionale, presieduta da Alfonso Marras (Riformatori sardi), a conclusione dell’audizione dell’assessore regionale della Cultura, Andrea Biancareddu (Udc), ha espresso, a maggioranza (5 consiglieri a favore e 4 astensioni dalla minoranza), parere favorevole alla deliberazione n. 39/31 del 3 ottobre 2019 (modificativa della delibera n. 32/50 dell’8 agosto 2019) che programma le risorse nazionali e quelle regionali finalizzate alla tutela della lingua e della cultura delle minoranze linguistiche.

In applicazione della norma italiana (legge n. 482) sono state assegnate, per l’anno in corso, 698.773 euro, di cui 667.782 euro per la lingua sarda e 30.991 euro per il catalano di Alghero. A valere sui capitoli del bilancio regionale (legge n. 6/2012 “Integrazione regionale dei contributi statali erogati agli Enti locali”) si sono rese, invece, disponibili 500.000 euro da ripartire tra la lingua sarda e le minoranze linguistiche del gallurese, del sassarese e del tabarchino. L’assessore, sollecitato anche dagli interventi dei consiglieri Francesco Stara e Laura Caddeo (Progressisti), Desirè Manca (M5S) e Piero Comandini (Pd) ha assicurato l’efficace integrazione tra le risorse statali e quelle regionali, prevista dalla normativa regionale in materia di lingua sarda (legge regionale n. 22/2018), «attraverso l’applicazione dei medesimi criteri di assegnazione delle risorse indipendentemente dai fondi utilizzati».

I soggetti che potranno partecipare all’avviso pubblico sono gli Enti locali, le Camere di commercio e l’Ats ed i progetti devono essere finalizzati all’attivazione degli sportelli linguistici, la realizzazione di attività di formazione e altre attività di carattere culturale. Premialità sono previste per chi presenta progetti che attivino collaborazioni con scuole, musei e università; con attività commerciali o artigianali e per coloro che adotteranno la denominazione ufficiale bilingue dell’ente proponente e delle sue articolazioni (sia su supporto cartaceo che informatico).

A seguire la II commissione ha proceduto con l’audizione dei responsabili del progetto Fri.Sa.Li. World, Raffaele Franzese (coordinatore nazionale della rete delle istituzioni scolastiche) e Anthony Muroni (coordinatore del comitato tecnico scientifico costituito presso la biblioteca del Senato), per l’illustrazione dell’iniziativa che coinvolge una rete di scuole sarde nella realizzazione del progetto triennale di ricerca internazionale “Le ragioni dell’emigrazione nel secondo dopoguerra”, condotto in collaborazione con la commissione biblioteca e l’Archivio storico del Senato, unitamente a network scolastici costituiti in Australia, Canada, Usa ed Argentina.

Una proposta apprezzata e salutata con favore sia dai consiglieri della maggioranza che da quelli dell’opposizione che hanno evidenziato l’opportunità del coinvolgimento del Consiglio regionale per una partnership istituzionale, in considerazione anche del consistente numero di studenti sardi (circa 80) e degli istituti scolastici (8) coinvolti. In conclusione dei lavori, il presidente della commissione, Alfonso Marras, ha dunque assunto l’impegno per garantire, in sede di discussione della finanziaria, il contributo utile per la realizzazione del progetto internazionale Fri.Sa.Li World.

 

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E’ stato pubblicato il bando del concorso letterario “Racconti dalla Sardegna” che si propone di promuovere alcuni dei migliori talenti della letteratura contemporanea italiana.

UNICA SEZIONE: NARRATIVA – Si accettano racconti a tema libero che non superino le 8 cartelle dattiloscritte (1 cartella = 30 righe di 60 battute per un totale di circa 14mila battute spazi inclusi). Sono ammesse eccezioni se gli elaborati superano di poco il limite prefisso. Ogni autore può inviare al massimo un racconto.

TESTI – I testi devono essere in lingua italiana e inediti. Possono partecipare autori italiani e stranieri. Possono partecipare testi già premiati in altri concorsi.

COME INVIARE I RACCONTI – I concorrenti devono inviare il racconto in formato word, con nome, cognome, indirizzo, numero di telefono e nome del Concorso, al seguente indirizzo mail: raccontisardegna@gmail.com

CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE – La partecipazione è gratuita e aperta a tutte le persone nate, residenti o domiciliate in Sardegna.

TERMINI DI INVIO – Inviare gli elaborati via mail entro e non oltre il 1 febbraio 2020.

DESIGNAZIONE DEI VINCITORI – Agli autori selezionati verrà inviata una mail con il responso.

PREMI – I racconti vincitori verranno pubblicati da Historica edizioni in un libro che sarà in vendita nelle librerie sarde (con distribuzione Libro.co), sul sito di Historica, alle principali fiere della piccola e media Editoria cui parteciperà l’editore e sui principali book-stores online. Agli autori selezionati e inseriti nella raccolta verrà consegnato un attestato di partecipazione in occasione dell’evento di premiazione che si terrà in luogo e data che verranno comunicate in un secondo momento.

DIRITTI D’AUTORE – I diritti dei racconti rimangono di proprietà dei singoli autori.

INFORMAZIONI – Per informazioni scrivere a: raccontisardegna@gmail.com .

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Questa mattina i carabinieri della stazione di San Gavino Monreale, nell’ambito dei servizi svolti per il contrasto alla coltivazione e lo spaccio do sostanze stupefacenti, hanno arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti P.M., 51enne disoccupato di San Gavino Monreale. L’uomo, che da diversi giorni era monitorato dai militari della Stazione, questa mattina a seguito della perquisizione del suo casolare, sito nella località “Ronigo”, è stato trovato in possesso di circa 600 grammi di marijuana confezionata in due buste e di un bilancino di precisione. Dopo le formalità di rito, è stato trattenuto nella camera di sicurezza della Stazione, in attesa dell’udienza di convalida.

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La commissione Trasporti presieduta da Giuseppe Talanas (Forza italia) ha sentito l’assessore Giorgio Todde e l’amministratore unico di Arst Chicco Porcu, sulle problematiche dei trasporti nel territorio sassarese, con particolare riferimento alla metropolitana di superficie “Sirio”, bloccata per un incidente dal 26 giugno scorso.

Nella seduta, originariamente convocata per le 10.00 ma rinviata alle 13.00 per la mancanza del numero legale ed un concomitante impegno dell’ing. Chicco Porcu, la capogruppo del M5S Desirè Manca ha posto tre precisi quesiti, chiedendo sia le motivazioni del blocco di “Sirio” che della soppressione della linea ferroviaria Sassari-Nulvi, oltre a sollecitare informazioni sui progetti riguardanti i collegamenti su ferro fra la città di Sassari, il suo hinterland e l’aeroporto di Alghero.

Per quanto riguarda la metropolitana di superficie l’ing. Felice Mulas, tecnico Arst che ha seguito la vicenda, ha spiegato che il danneggiamento di circa 300 metri della “linea di contatto” al servizio della tramvia ha richiesto, oltre ad un lungo lavoro di progettazione, l’individuazione di un’impresa in grado di fornire i materiali richiesti e metterli in opera (cosa non facile su un tracciato risalente al 2005). Dopo la realizzazione degli interventi ed il collaudo, ha comunque assicurato Mulas, il servizio dovrebbe riprendere entro il prossimo mese di gennaio.

Sul collegamento fra Sassari e l’aeroporto di Alghero, ha riferito direttamente l’amministratore unico di Arst.

Chicco Porcu, in particolare, ha ricordato che l’azienda è in possesso di uno studio di fattibilità che ipotizza una serie di soluzioni, alcune delle quali inseriscono nel tracciato anche parti dell’area urbana di Alghero. Al di là dello studio, che metterò a disposizione della commissione, Porcu ha però precisato che l’Arst al momento non ha ricevuto nessun incarico e che, come società in house della Regione, ha comunque tutto ciò che serve sia per la progettazione che per la realizzazione dell’opera attraverso un appalto integrato. Affrontando il problema dei costi, l’amministratore di Arst ha affermato che possono variare, orientativamente, dai 7 ai 10 milioni e kilometro a seconda del tracciato prescelto.

Successivamente, l’ing. Chicco Porcu ha garantito che, sull’estensione del tracciato della metropolitana di Sassari, non c’è alcun problema da parte di Arst. Piuttosto, ha osservato, ci sono state sottoposte dalle diverse amministrazioni comunali varianti molto diverse e noi abbiamo bisogno di un indirizzo chiaro perché nel dicembre 2021 scade il termine dell’obbligazione vincolante per l’impiego dei fondi e le sole procedure di gara, richiedono circa un anno di tempo, per cui occorre arrivare presto ad una scelta definitiva.

Sulla Sassari-Nulvi, Chicco Porcu ha ricordato che circa 15 anni fa la linea venne declassata da trasporto pubblico locale a turistica, in quanto parte di quella che arriva fino a Palau. Sulla linea, ha annunciato, pur non avendola contrattualmente in carico, abbiamo programmato alcuni lavori che andranno in appalto entro l’anno.

A novembre, ha detto in conclusione Chicco Porcu, dovrebbe essere ripristinato anche l’ultimo tratto della ferrovia Sassari-Alghero, chiusa a suo giudizio con eccessiva rigidità a cavallo del passaggio di competenze fra gli enti incaricati dei controlli di sicurezza.

Nel dibattito hanno preso la parola diversi consiglieri regionali: Giuseppe Piu e Maria Laura Orrù dei Progressisti, Franco Mula del Psd’Az, Dario Giagoni della Lega e Aldo Salaris dei Riformatori sardi.

L’assessore dei Trasporti Giorgio Todde, nelle conclusioni, ha sostenuto la necessità di una riforma complessiva del trasporto pubblico locale, un contesto oggi molto complesso ed in molti casi superato. Stiamo lavorando ad un disegno di legge, ha poi annunciato, tenendo presente anche quanto è stato prodotto nella precedente legislatura, condivisibile in alcuni punti.

Tuttavia, ha proseguito, nell’attuale fase di transizione non possiamo ignorare le emergenze del settore e per questo chiederò in sede di legge di stabilità un “extra budget” per dare risposta ai problemi più urgenti.

Riferendosi allo sviluppo del metro di superficie a Sassari, Giorgio Todde ha auspicato, anche sulla base di un recente incontro a Sassari per l’entrata in servizio di nuovi autobus dell’Arst, di poter sbloccare al più presto le risorse disponibili con l’intesa di tutte le parti interessate, per realizzare un progetto moderno ed efficiente al servizio dei cittadini.