19 July, 2024
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Continua l’attività di contrasto al traffico di stupefacenti della compagnia di Dolianova che vede impegnati diversi reparti in questa attività.
L’aliquota operativa della Compagnia a seguito di serrate indagini, successive all’arresto di un uomo di Guasila la settimana scorsa, ha deferito a piede libero 11 soggetti di età compresa tra i 30 e 55 anni, tra cui 4 donne, tutti residenti nell’area della Trexenta (6 italiani e 4 marocchini), per detenzione ai fini di spaccio.
L’attività di contrasto è poi proseguita con i militari della stazione di Dolianova che, nell’ambito di un mirato servizio volto alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, sono intervenuti nell’abitazione di R.F. 56enne disoccupato del posto, trovando 3 chili di marijuana, gia diviso in dosi e confezionato per essere smerciato. Il soggetto è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio.

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Nella giornata di ieri i carabinieri della stazione di Assemini hanno arrestato in flagranza una donna di 65 anni, per furto. La donna è stata fermata all’esterno dell’Iperpan di Assemini, dopo che aveva asportato cosmetici e beni alimentari. In particolare, è stato accertato, unitamente alla Vigilanza dell’esercizio commerciale, che l’autrice del furto aveva anche privato i prodotti del dispositivo di antitaccheggio. La donna arrestata, dopo le formalità di rito, è stata tradotta presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

 

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Marco Satta (OsellaFA/30 motorizzata Zytek 3000).

 

La macchina organizzativa della 30ª cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo sta vivendo le giornate più importanti, con la definizione del programma della manifestazione, e con le adesioni di concorrenti provenienti da ogni parte dell’Isola, oltre che di alcuni qualificati piloti provenienti da oltre Tirreno.
La scadenza per le iscrizioni dei partecipanti è prevista per lunedì 21 ottobre.

L’inizio della manifestazione, con le verifiche pre gara per piloti e vetture, è previsto per venerdì 25 ottobre, dalle ore 15,00 alle 20,00, ad Iglesias, in Via Garibaldi e Piazza Oberdan, opportunamente chiuse al traffico e libere dalle auto parcheggiate.
Le prove ufficiali, che sono una autentica copia della gara, ma che non hanno alcuna influenza per le classifiche, si disputeranno sabato 26 ottobre, lo start al km 43,680 sulla strada statale 126, con partenza della prima vettura alle ore 10,00, mentre il traffico veicolare e pedonale nella zona sarà interrotto dalle ore 8,30.
Le partenze si succederanno con intervallo di un minuto tra una vettura e l’altra, e saranno disputate due manches.
Al pubblico si raccomanda di non abbandonare le proprie postazioni tra una manche e l’altra, di occupare postazioni in sicurezza, ben al di sopra del piano stradale, e di rispettare le indicazioni che saranno impartite dal personale preposto e dalle forze dell’ordine.
Domenica 27, alle ore 10,00, l’inizio vero e proprio della 30ª Cronoscalata.

Chiusura al traffico ancora dalle 8,30 per tutti i veicoli, con le partenze delle vetture intervallate sempre di un minuto, mentre al termine della prima manche, i concorrenti incolonnati e scortati raggiungeranno la partenza per disputare la seconda manche.
Termine previsto della manifestazione, intorno alle ore 13.00.
La premiazione si effettuerà ad Iglesias, in Piazza Sella, alle ore 17,00, alla presenza delle autorità e delle personalità dello sport.

Per quanto riguarda i piloti partecipanti, tra i sardi confermata la presenza di Marco Satta, pilota di Nuxis che si è aggiudicato ben quattro edizioni della cronoscalata Ssulcitana, quest’anno al volante della nuova Osella FA/30 motorizzata Zytek 3000.
Da Sassari, reduce da una brillante stagione nel Campionato Italiano Velocità Montagna, è arrivata l’adesione di Sergio Farris, che sarà al volante della Osella PA 2000 curata dal Team Dalmazia.
Con identica vettura sarà della gara anche il giovane pilota olbiese Giuseppe Vacca, anche lui autore di una stagione esaltante sempre ai vertici delle classifiche assolute.
Con la Radical 1500, grande attesa per la prova di Roberto Vacca, pilota molto performante sulle vetture turismo, all’esordio in salita con questo prototipo.
Certa anche la presenza del sardo di adozione Sergio Perasso, al volante della PRC-Alfa Romeo 3000.
Gran bagarre anche tra le auto “coperte”, con i locali Giacomo Grussu, Manrico Boi, Mirko e Alessio Piredda, Giorgio Cocco, Ugo Valdarchi ed Igor Nonnis.
La presenza femminile sarà rappresentata da Patrizia Melis, Valentina Fadda, e dall’esordiente Maria Elena Valdarchi.

La 30ª cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo verrà presentata venerdì 18 ottobre, alle ore 11,00 ad Iglesias, nella Sala Blu del Centro Culturale di via Cattaneo.

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«La Sardegna è una delle prime regioni d’Italia per i livelli di spesa del Programma di sviluppo rurale, con risultati ben al di sopra della media nazionale.»

Lo dichiara l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, alla vigilia della riunione del Comitato di sorveglianza del Psr Sardegna 2014-2020, in programma domani, giovedì 17 ottobre, alle 9.00, nella sala Cisapi in via Caravaggio a Cagliari. Alla seduta, che sarà presieduta dall’assessore Gabriella Murgia, parteciperanno, tra gli altri, i rappresentanti della Direzione generale Agricoltura della Commissione europea, alcuni rappresentanti dei ministeri dell’Economia e delle Finanze, delle Politiche agricole, dell’Ambiente, oltre al partenariato formalmente costituito. Nel corso dell’incontro saranno anche illustrate le novità relative ad Argea per cui il Ministero ha confermato il ruolo di Organismo pagatore regionale.

Il Psr (Programma di Sviluppo Rurale) è lo strumento di programmazione della politica di sviluppo rurale finanziata dal Fondo europeo e agricolo e per lo sviluppo rurale. La dotazione finanziaria del Psr è di 1.291.510.417 euro di spesa pubblica.

«Il livello di spesa conseguito, del 111,3% rispetto all’obiettivo di spesa al 31 dicembre 2019 – sottolinea l’assessore dell’Agricoltura – risulta superiore alla media italiana e la Sardegna si colloca tra le regioni più virtuose. Sono stati anche raggiunti gli obiettivi relativi alla riserva di ‘performance’, un risultato che ci consentirà di continuare a disporre di risorse pari al 6% della dotazione finanziaria complessiva del programma.»

Con le modifiche finanziarie al Psr proposte, si potrà anche effettuare lo scorrimento degli elenchi di domande relativi al “pacchetto giovani”, che interessa l’insediamento di giovani agricoltori, e dei Pif (Progetti integrati di filiera) che permettono di integrare interventi che interessano tutte le componenti delle filiere agricole.

«Un altro importante argomento all’ordine del giorno – aggiunge Gabriella Murgia – è relativo all’attivazione dell’Organismo pagatore regionale. Con decreto del 14 ottobre 2019, il ministero delle Politiche agricole ha confermato il riconoscimento di Argea come Opr.»

Nello stesso provvedimento è previsto che le ‘condizionalità’ da adempiere entro il 15 ottobre (convenzioni con i soggetti delegati, con particolare riguardo ai Centri di assistenza agricola, ed operatività con l’istituto cassiere), slittano al 28 febbraio 2020. Rimane invece invariata la scadenza del 13 maggio 2020 per l’adempimento delle restanti ‘condizionalità’ (sicurezza e segregazione spazi Opr nelle diverse sedi e uffici regionali, rispetto ad altri Enti ed Agenzie presenti, e completamento acquisizione personale).

La sola attività di esecuzione e contabilizzazione dei pagamenti di Argea decorrerà dal 16 ottobre 2020. Le domande della campagna 2019 in corso, e quelle precedenti, verranno quindi pagate (anticipo entro fine anno e saldo entro il 30.06.2020) da Agea. La campagna 2020 sarà invece impostata e avviata da Argea, anche per l’attività istruttoria, i cui pagamenti verranno effettuati successivamente al 16 ottobre 2020. Sempre ad Argea verranno trasferite le domande della campagna 2019 e precedenti non pagate (per problemi tecnici) alla data del 16 ottobre 2020.

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Proseguono le attività della “Nuoro Reading and Writing School”, iniziativa prevista all’interno del programma di candidatura della città di Nuoro a capitale della cultura per il 2020 e poi realizzata del Consorzio Universitario di Nuoro in accordo con il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Sassari.

Nell’ambito delle lezioni previste dalla Scuola, Edoardo Albinati, scrittore, traduttore e sceneggiatore, venerdì 18 ottobre, dalle 15.00, nell’Aula Magna do UniNuoro Consorzio Universitario, in via Salaris 18, terrà una relata in presenza del prof. Massimo Onofri. Vincitore del Premio Strega 2016 con il romanzo “La scuola cattolica”, Edoardo Albinati ha tradotto in precedenza vari testi di autori americani ed inglesi.

Insegnante da oltre vent’anni presso il penitenziario di Rebibbia, ha raccontato la propria esperienza di vita all’interno del carcere nel diario “Maggio selvaggio” (Mondadori, 2001).

Alcuni reportage dall’Afghanistan e dal Ciad sono stati pubblicati sul “Corriere della Sera”, “la Repubblica”, “The Washington Post”.

Pregevoli le stesure per il cinema di Matteo Garrone e Marco Bellocchio.

Tra le sue ultime pubblicazioni, menzioniamo “Tuttalpiù muoio” con Filippo Timi (Fandango, 2006) e “Vita e morte di un ingegnere” (Mondadori, 2011), “Un adulterio” (Milano, Rizzoli 2017), “Cuori fanatici” (Milano, Rizzoli 2019).

Dopo l’incontro con il Premio Strega 2019 Antonio Scurati, UniNuoro ospita un altro grande scrittore di chiara fama e dona a tutti gli appassionati un dialogo e un confronto tra Edoardo Albinati e Massimo Onofri.

La partecipazione di Edoardo Albinati arricchisce il corso di studio, la sua presenza in qualità di narratore e  grande protagonista del mondo letterario italiano, la sua opera al servizio degli studenti.

Lo scrittore offrirà ai partecipanti il racconto delle sue opere soffermandosi su alcuni aspetti della sua ultima stesura in modo da poter interagire con gli allievi della scuola e con tutto il pubblico presente.

Un appuntamento da non perdere, una lezione aperta al pubblico presso l’Aula Magna del Consorzio Universitario di Nuoro.

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La diocesi di Iglesias vivrà domenica 20 ottobre a San Giovanni Suergiu la sua Giornata per la Custodia del Creato, promossa dall’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e la custodia del Creato, in collaborazione con il comune di San Giovanni Suergiu, Chiesa Evangelica Battista, Caritas, Progetto Policoro, Pastorale Giovanile, Azione Cattolica, Ufficio per le comunicazioni sociali, Auser S.G.S. e Coldiretti. Quest’anno, seguendo il messaggio dei vescovi italiani, il tema scelto è “Biodiversità da incrementare. Amazzonia del Sulcis Iglesiente da salvare per il bene comune” e sarà articolato attraverso una serie di momenti significativi, in un territorio ricco di biodiversità e allo stesso tempo strategico per uno sviluppo sostenibile dell’economia locale: la mattina, dopo la presentazione della Giornata in piazza IV Novembre, alle 9.15, a cura delle animatrici del Progetto Policoro diocesano, e la messa in parrocchia alle 10, ci si sposterà nella vicina aula consiliare per un confronto sulla biodiversità e sulle prospettive di sviluppo nel territorio, mentre all’aperto verranno invece allestiti gli stand di alcuni produttori locali ed il mercato a km zero di Campagna Amica della Coldiretti; al pomeriggio, dopo un pranzo di comunità offerto dall’Auser di San Giovanni Suergiu e dalla Coldiretti, verranno infine presentate le proposte delle classi partecipanti al concorso scolastico “L’Amazzonia nel Sulcis Iglesiente”.

La Giornata è il terzo tra gli appuntamenti previsti per le celebrazioni del Tempo del Creato, iniziate lo scorso 3 ottobre con la veglia di preghiera ecumenica al santuario del Buon Cammino. Il secondo appuntamento, alla vigilia della Giornata diocesana, è per sabato 19 ottobre, quando si terrà, presso il Centro Culturale a Iglesias, la tavola rotonda “Totus impari. Pace, utopia o speranza del mondo?” organizzata dalla Chiesa Evangelica Battista di Carbonia e del Sulcis Iglesiente in collaborazione con la diocesi di Iglesias e che avrà come relatore principale il prof. Simone Morandini, dell’Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino di Venezia, che arriverà a Iglesias dopo il convegno “Inter-connessi? Fede ed ecologia nell’era digitale” in programma nella Facoltà Teologica di Cagliari dal 18 al 19 novembre.

Il messaggio dei vescovi per il Tempo del Creato. «Quante sono le tue opere, Signore. Coltivare la biodiversità» è il tema che quest’anno ha accompagnato il Tempo del Creato che la Chiesa dedica alle celebrazioni per la salvaguardia e la cura del creato. Introdotto dal Messaggio dei vescovi per la 14a Giornata Nazionale per la Custodia del Creato, questo Tempo rappresenta un forte richiamo all’Enciclica Laudato Si’ di papa Francesco, particolarmente sentito in questo momento in cui sono ancora in corso i lavori per il Sinodo dedicato all’Amazzonia, ma anche una chiara sollecitazione a mettere in atto sul territorio iniziative concrete volte alla cura di quelle aree a rischio o già compromesse dallo sfruttamento dell’uomo. «Imparare a guardare alla biodiversità, per prendercene cura» è l’incipit del Messaggio che ripercorre la necessità di sentirci tutti custodi e sentinelle di quella porzione di creato che occupiamo e della biodiversità che la abita. Quest’anno, in particolare, la Giornata è stata «per la Chiesa italiana un’occasione per conoscere e comprendere quella realtà fragile e preziosa della biodiversità, di cui anche la nostra terra è così ricca». Proprio il territorio italiano, infatti, è caratterizzato da una varietà di organismi e di specie viventi sia acquatici che terrestri, che disegnano «ecosistemi che si estendono dagli splendidi boschi delle Alpi – le montagne più alte d’Europa – fino al calore del Mediterraneo». L’invito è quello di avere uno sguardo insieme contemplativo e preoccupato nei confronti di un pianeta sfruttato e maltrattato. Nel Messaggio dei vescovi non manca un richiamo a San Francesco d’Assisi, affinché ci facciamo tutti simili a lui “grati, ammirati e benedicenti” nel contemplare “le creature della terra ed in particolare il mondo della vita, così vario e rigoglioso”. La domanda allora è “che fare?”. La risposta è quanto mai semplice e chiara ed è lo stesso pontefice nella Laudato Si’ a ricordarci che siamo chiamati «a diventare gli strumenti di Dio Padre, perché il nostro pianeta sia quello che Egli ha sognato nel crearlo e risponda al suo progetto di pace bellezza e pienezza». Perché il disegno del Creatore si possa compiere pienamente, oggi tutti, indistintamente, siamo invitati a richiamare l’attenzione sulle biodiversità a noi più vicine, mettendo in atto, laddove possibile, buone pratiche per la cura della terra.

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Dal 17 al 20 ottobre si svolgerà il 9° concorso fotografico In & Out, organizzato da Slowdive in collaborazione con Acsi e con il patrocinio del comune di Loiri Porto San Paolo.

Primo appuntamento giovedì 17 ottobre, alle ore 19.30, a Porto San Paolo presso La casa delle farfalle con la presentazione ufficiale del concorso ed il Tavolara Lab, in collaborazione con l’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo.

Venerdì 18, si entrerà nel vivo del concorso con l’iscrizione  e l’inizio effettivo della gara. Alla sera dopo la prima intensa giornata a caccia dello scatto migliore, alle ore 19.30, presso “La Casa delle Farfalle”, sarà presentato il volume “Sardegna 20 Storie di Natura”, edito da Carlo Delfino e curato da Domenico Ruiu, racconta con parole ed immagini curate da Domenico Ruiu, decano della fotografia naturalistica sarda. Con lui, i fotografi: Antonio Biggio, Alessandro Carboni, Marcello Chiodino, Vittorio Crobu, Matteo Di Nicola, Mauro Doneddu, Gabriele Espis, Gianfranco Fois, Alberto Fratus, B. Frau & E. Simula Alberto Maisto, Alfonso Mascia, Massimiliano Mele, Miho Tsuruoka, Mauro Mucedda, Giovanni Paulis, Bettina Puddu, Domenico Ruiu, Giuseppe Sedda e Mirko Ugo. Si tratta di un vero e proprio viaggio alla scoperta della natura dell’isola: foto aeree o subacquee, animali per i quali si è atteso con pazienza lo scatto perfetto, tutto all’insegna del grande amore sia per la fotografia, sia per la Natura.

Sabato 20 ottobre, protagonisti anche i bambiniPer loro, la possibilità di scattare le prime foto subacquee, sotto il controllo costante dei professionisti che daranno loro la possibilità di vivere esperienze uniche. Sarà la spiaggia del Vecchio Faro, presso la sede della lega Navale sezione di Porto San Paolo, ad accogliere i bambini, accompagnati dai genitori, che vorranno vivere un sabato all’insegna delle novità e della curiosità. Alle ore 21,30, sarà la Sala delle Farfalle ad accogliere le “Immagini di Mare e Natura“. Domenica mattina, le premiazioni chiuderanno la nona edizione.

Oltre ai premi per i vincitori delle categorie in concorso, sarà attribuito anche il Premio Speciale Area Marina Protetta dedicato alla miglior foto della Posidonia Oceanica pianta acquaticaendemica del Mar Mediterraneo apace di formare delle vere praterie sottomarine particolarmente importanti  che esercitano una notevole azione nella protezione della linea di costa dall’erosione. Il posidonieto è considerato un buon bioindicatore della qualità delle acque marine costiere.

Molto attesi gli ospiti del concorso, Anna e Settimio Ciprpiani, una coppia di veri campioni. Oltre 350 piazzamenti, premi e riconoscimenti internazionali per la coppia più conosciuta nel mondo. Sono detti “I Botoli “, con questo nomignolo sono conosciuti in ogni angolo del mondo. Un nomignolo nato nel 1965, quando il giovane Settimio, lavorava in un negozio di attrezzature subacquee, dotato di un piano sotterraneo al quale si accedeva tramite una botola. Ogni volta che arrivava un cliente per chiamarlo, urlavano: “Botolo!”. Da allora questo nomignolo, ereditato anche dalla moglie Anna, li accompagna.

Anna e Settimio Cipriani seguono da anni il Concorso fotografico In & Out e rappresentano per concorrenti e appassionati un vero punto di riferimento.

 

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«Non abbiamo mai avuto dubbi sul fatto che l’interlocuzione col Mater Olbia avrebbe avuto esito positivo. Ora si potrà proseguire nella direzione che avevamo fissato.»
L’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, commenta così la sottoscrizione del contratto tra Ats e Mater Olbia per la fornitura di prestazioni ospedaliere e di specialistica ambulatoriale. Già ieri, nel tardo pomeriggio, l’incontro tra Ats, assessorato regionale della Sanità ed i rappresentanti del Mater Olbia si era concluso positivamente con un accordo propedeutico alla stipula del contratto, la cui firma è arrivata oggi.

«Così come stabilito dalla Giunta – spiega l’assessore Mario Nieddu – Ats ha applicato lo schema contrattuale standard per l’acquisto di prestazioni sanitarie del comparto privato per un valore di 5 milioni di euro nell’anno corrente. Ulteriori 12 milioni, che rappresentano il tetto massimo di spesa per l’acquisto delle prestazioni prodotte, rientreranno in un successivo contratto specifico, in fase di definizione. Con la precisazione che eventuali economie saranno riversate nel bilancio regionale.»

«Si va avanti – conclude l’assessore regionale della Sanità – ed auspichiamo che il nuovo ospedale possa iniziare a lavorare a pieno regime mantenendo le alte aspettative del territorio e di tutta l’Isola, in particolare per ciò che riguarda l’abbattimento delle liste d’attesa e della mobilità passiva.»

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Venerdì 11 ottobre 2019 sono stati proclamati, a Milano, i vincitori della 7ª edizione del Premio “Go Slow-Co.Mo.Do.”, il più importante riconoscimento italiano rivolto ai migliori progetti dedicati alla realizzazione di itinerari verdi. La cerimonia di premiazione si terrà a Roma il 15 novembre nell’ambito di “All Routes lead to Rome”.

Il Premio “Go Slow-Co.Mo.Do.” nasce con l’obiettivo di far emergere il ruolo centrale dell’architettura nella tutela dei territori, nella promozione di viaggi consapevoli e nei processi positivi di trasformazione del paesaggio culturale.

Per questo diffonde la cultura di progetti come garanzia di qualità ambientale e civile, premiando quelli che si distinguano per qualità ed utilizzo appropriato delle strutture da rigenerare.

La giuria, composta da ingegneri, architetti e professionisti della mobilità dolce del-la Co.Mo.Do. della Simtur e della DMO Mediterranean Pearls, ha scelto come vincitore della categoria “Studi di fattibilità” il progetto dal Veneto: “Sviluppo di una Rete Etno-grafica di Mobilità Dolce per un Ecomuseo dei Cimbri dei Sette Comuni”.

Menzioni speciali alla Regione Sardegna con “La Ciclovia del Cammino Minerario di Santa Barbara” (presentato da Sardegna CIREM, Fondazione CMSB), all’Emilia Romagna con il progetto “Ciclovia del Sole, itinerario di Bologna Metropolitana”, alla Regione Puglia con il progetto “Parco dell’Area Cave di Pietra di Apricena”, alla Regione Toscana con il progetto “Via Sacra Etrusca”, alla Regione Marche con il progetto “Ciclovia 77”.

Nell’apprendere con soddisfazione questa bella notizia che colloca la Sardegna tra le regioni virtuose del nostro Paese, desidero esprimere un vivo ringraziamento al presidente del CIREM, prof. Italo Meloni, e ai suoi collaboratori per aver elaborato il progetto proposto dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e sostenuto dal Centro Regionale di Programmazione della Regione Sardegna.

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Un elicottero del Corpo forestale della base di Fenosu oggi è intervenuto per spegnere un incendio nelle campagne di Albagiara, in località Bia Lepori. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Ales, coadiuvata dagli elitrasportati, 3 squadre di  Forestas. L’incendio ha bruciato una superficie di circa 7 ettari. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 16.40.