20 July, 2024
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Si sono chiuse le iscrizioni all’iniziativa “Puliamo il Mondo“, che quest’anno ha fatto registrare un numero di adesioni da record, superiore alle già positive scorse edizioni. Sabato 12 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, saranno oltre 550 i volontari – tra cui studenti, membri di associazioni, esponenti dei Comitati di Quartiere – che eseguiranno interventi di pulizia e decoro urbano nelle seguenti zone situate all’interno del territorio comunale:

• Piazza Peppino Impastato, a cura degli studenti della sede di Is Meis dell’Istituto Comprensivo Satta;
• Parco Rosmarino;
• Zona di accesso a Monte Leone, a cura del Comitato di Quartiere Carbonia Nord e dell’ASD Team Spakkaruote;
• Pista ciclabile nel tratto tra il Centro Intermodale e via Nazionale, a cura degli studenti delle scuole cittadine;
• Aree limitrofe al cimitero di Serbariu, a cura dell’associazione di volontariato “Senso Comune”;
• Cortoghiana: pineta AIAS e aree verdi presso Largo Montessori, via Nepero e l’ex Circoscrizione, a cura del Comitato di Quartiere di Cortoghiana e dell’associazione “Giovani della Terza Età”;
• Bacu Abis: dalla rotonda Pozzo Castoldi fino all’ex Circoscrizione, a cura del Coordinamento delle associazioni di volontariato di Bacu Abis e del Comitato di Quartiere;
• Is Gannaus-Su Rei: aree lungo il Rio Santu Milanu, a cura dell’associazione “Marevivo”;
• Barbusi: località “Su Strintu de s’Axina”, a cura di un gruppo di cittadini e del Comitato di Quartiere.

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Nella giornata odierna, in Sardegna, su un totale di venticinque incendi, cinque hanno richiesto l’intervento del mezzo aereo del Corpo forestale.

Nelle campagne di Loculi, in località “Su Puddiarvu”, dove è intervenuto, dalle ore 12.30 alle ore 14.20 un elicottero della base antincendio di Alà dei Sardi. Le operazioni di spegnimento, dirette dal Corpo forestale dellaStazione di Orosei coadiuvato da 2 squadre di Forestas provenienti dai cantieri di: Sas Mancas (Orosei) e di Tuttavista (Galtellì), si sono concluse alle ore 14.32. L’incendio ha bruciato  una superficie di circa 1,6 ettari di pascolo cespugliato.

Nelle campagne di Galtellì, in località “località Sant’Antonio”, dalle ore 15.47 alle ore 16.24, ha operato un elicottero della base antincendio di San Cosimo. Le operazioni di spegnimento, dirette dal Corpo forestale della Stazione di Orosei, coadiuvata dagli elitrasportati e da alcuni volontari, si sono protratte fino alle ore 16.30. L’incendio ha bruciato una superficie boschiva di circa 1 ettaro.

Nelle campagne di Loiri Porto San Paolo, in località “Lu Molinu”, dove, dalle ore 15.45, è intervenuto un elicottero della base antincendio di Alà dei Sardi. Le operazioni di spegnimento dirette dal Corpo forestale della Stazione di Padru, coadiuvato da due squadre di Forestas provenienti dai cantieri di: Enas (Loiri Porto San paolo) e di Andriotto (Padru), si sono protratte fino alle ore 16.40 ed hanno bruciato una superficie di circa 2 ettari di pascolo.

Nelle campagne di Orotelli, in località “P.te de Funtana Majore”, dalle ore 16.40 alle ore 17.28, ha operato un elicottero proveniente dalla base antincendio di San Cosimo. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della Stazione di Orosei coadiuvata dagli elitrasportati da una squadra di Vigili del Fuoco e da un nucleo di carabinieri. L’incendio ha bruciato  una superficie boschiva di circa 1,8 ettari.

Nelle campagne di Villanova Monteleone, in località “Calarighes”, è intervenuto, dalle ore 18.00 un elicottero della base antincendio di Bosa. Le operazioni di spegnimento, dirette dal Corpo forestale della Stazione di Villanova Monteleone coadiuvato dagli elitrasportati e da una squadra di Forestas del cantiere di M.te Minerva (Villanova Monteleone). L’incendio ha bruciato  una superficie di circa 2,4 ettari di bosco frammisto a pascolo cespugliato.

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«Le Aree marine protette della Sardegna hanno svolto una collaborazione fondamentale con la Regione sul tema dei siti marini della ‘Rete Natura 2000’, oltre che un prezioso ruolo di supporto in particolare per la definizione dei perimetri e per gli approfondimenti scientifici relativi alle specie marine da tutelare.»
Lo ha ricordato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, commentando lo stanziamento di 120mila euro per il 2019 a favore delle sei Aree marine protette per la compartecipazione agli oneri derivanti dalla gestione dei siti marini di importanza comunitaria (Sic) e per favorire il funzionamento della ‘Rete delle Aree marine protette’.

«Grazie anche ai contributi scientifici prodotti dalle Amp, la Regione ha potuto individuare e proporre nuovi Sic e Zps marini al ministero dell’Ambiente – ha aggiunto l’assessore Gianni Lampis -. Perciò, è importante continuare ad avvalersi della loro collaborazione, proseguendo le attività legate alla gestione dei siti marini della ‘Rete Natura 2000’, con particolare riferimento all’attuazione delle misure di conservazione che hanno accompagnato la proposta di nuovi Sic.»

Lo stanziamento sarà suddiviso in parti uguali tra le sei Aree marine protette.

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Il Servizio Ispettorato di Cagliari, nell’ambito del programma regionale programmato dalla Direzione Generale del Corpo Forestale, ha predisposto servizi mirati in tutto il territorio della giurisdizione. I risultati dei 457 servizi eseguiti  dal 1 aprile al 30 settembre 2019 dai reparti e dal Nucleo Investigativo sono:

– denuncia di 19 persone;

– sequestro di 14 discariche abusive;

– confisca di 5 automezzi utilizzati per il trasporto illegale di rifiuti;

– contestazione di 44 sanzioni amministrative per un importo complessivo di 85.000 euro;

– segnalazione ai Comuni di 146 punti di accumulo e discariche rilevate nel territorio, ai fini del ripristino dello stato dei luoghi.

Le operazioni nell’Area Metropolitana di Cagliari

Tra le operazioni più significative si evidenziano quelle effettuate nella zona dell’Area metropolitana di Cagliari. Dai servizi effettuati emerge che gli autori degli illeciti appartengono ad eterogenee categorie sociali e risultano sia esercenti di varie attività produttive, sia privati cittadini.

· Nella zona Monte Claro, Cagliari, una pattuglia del Corpo Forestale ha sorpreso una donna in auto, con un bambino a bordo, che dopo aver parcheggiato nella piazzola gettava alcuni sacchi di spazzatura nella cunetta; alla donna, che è stata obbligata a riprendersi i rifiuti, è stata elevata una sanzione di 600 euro.

· Sempre a Cagliari nella zona Sa Scaffa, dall’ispezione di un cumulo di rifiuti imbustati si rilevava la presenza di schede personali pazienti (dati sensibili) dalle quali si è risaliti ad una professionista che si è disfatta del proprio archivio. Trattandosi di un’impresa alla stessa è stata contestata una sanzione di 6.500 euro (regolarmente pagata) ed imposto lo sgombero dei rifiuti; l’operazione è stata regolarmente conclusa, infatti in caso di inottemperanza sarebbe proseguita l’azione penale.

· In zona Via San Paolo da una cumulo di scatoloni accatastati lungo la strada si è risaliti ad un’agenzia immobiliare che per il cambio dell’ufficio si era liberata di tutto l’archivio e della attrezzatura obsoleta. Anche in questo caso il risultato dell’operazione è consistito nella contestazione di una sanzione di 6.500 euro e nella completa rimozione e conferimento in discarica autorizzata dei rifiuti abbandonati.

· Nella via San Simone, in due distinte circostanze sono stati sorpresi 2 camion che trasportavano illegalmente rifiuti e si approssimavano ad abbandonarli nelle sponde dello Stagno di Santa Gilla; in questo caso si è proceduto al sequestro penale dei veicoli a cui poi seguirà la denuncia alla Autorità Giudiziaria e la confisca.

· In agro di Selargius, sono state invece sottoposte a sequestro 3 discariche di rifiuti anche pericolosi che poi venivano periodicamente bruciati ed interrati. In questo caso sono 6 le persone complessivamente denunciate.

· In zona Simbirizzi, nel territorio di Quartu Sant’Elena, è grave la situazione delle discariche diffuse. Gli interventi del Corpo Forestale nonostante la impegnativa campagna antincendi hanno portato a: – contestare 8 sanzioni amministrative per un importo complessivo di 18.000 euro; – accertare la responsabilità penale di almeno 4 sversamenti di rifiuti mediante camion, a carico di due persone.

Le operazioni nella provincia Sud Sardegna.

Anche il territorio della provincia Sud Sardegna compresa nella giurisdizione dell’Ispettorato di Cagliari del Corpo Forestale è stato interessato dai servizi  mirati con numerosi interventi che hanno portato alla contestazione di reati di discarica abusiva ed anche sanzioni amministrative.

· A Guamaggiore, in località Uvini alcune persone extracomunitarie ma residenti da anni nella Trexenta sono state sorprese mediante filmati mentre abbancavano dei cumuli di rifiuti raccolti nei dintorni e, per estrarre il metallo per rivenderlo, li incenerivano in orario notturno. L’attività  documentata dal personale del Corpo Forestale ha portato al sequestro dell’area, al sequestro e confisca del  camion utilizzato e alla denuncia di 4 persone, di cui 3 extracomunitari ed un cittadino italiano residente a Guamaggiore e proprietario del terreno.

· nella zona di Piscina Rei in agro di Muravera è stata sottoposta a sequestro penale una discarica abusiva di rifiuti speciali con la denuncia di  due persone per il reato di gestione illecita di rifiuti e discarica abusiva.

Le tecniche specialistiche e l’appello del Corpo Forestale

Il fenomeno della abbandono dei rifiuti si sta manifestando in tutta la sua gravità con pesanti ripercussioni sull’ambiente, sulla salute delle persone, sul paesaggio nonché di grave danno economico per la perdita di appeal del territorio ai fini del turismo e per gli ingenti costi di bonifica che gravano sui Comuni e dunque sui contribuenti.

Il Corpo Forestale è impegnato in prima linea  con un grande impiego di risorse umane e strumentali specialistiche per contribuire ad arginare il fenomeno. Fra le tecniche di polizia ambientale adottate, è intenso il ricorso alla video sorveglianza, nonché il forte orientamento delle indagini contro gli autori di sversamenti seriali, al fine bloccarne offensività mediante confisca dei camion utilizzati.

Si sensibilizzano i cittadini e le imprese a non affidare mai a soggetti improvvisati allo sgombero dei propri locali e dunque al trasporto dei materiali di risulta fra i quali anche rifiuti. Tali soggetti infatti sono dediti a trattenere tutto ciò che ha un valore residuo e a gestire illecitamente i rifiuti, sia sversandoli sul territorio che attraverso la combustione. Le imprese devono rivolgersi ad aziende specializzate dotate delle prescritte e specifiche abilitazioni, mentre i cittadini devono rivolgersi ai rispettivi Comuni, anche in caso di rifiuti pericolosi o ingombranti.

Il Servizio Ispettorato di Cagliari rivolge un appello alla cittadinanza di segnalare al numero 1515 del Corpo Forestale le situazioni che possano permettere di individuare i responsabili del deposito dei rifiuti nel territorio, anche mediante l’invio di una semplice fotografia. Ove richiesto, è garantito l’anonimato del segnalante.

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All’alba di oggi, i carabinieri della stazione di Villasor, durante le indagini iniziate ieri in seguito ad un grave furto di armi in abitazione accaduto in paese, hanno eseguito degli accertamenti in zona ed ispezionato diverse aree rurali abbandonate come casolari ed ovili.
Nei pressi di una struttura diroccata in località Su Crabili, hanno rinvenuto nascosti nella vegetazione, 4 fucili da caccia con il relativo munizionamento.
Le armi recuperate, insieme con i colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Sanluri, sono state sottoposte a rilievi dattiloscopici per la ricerca di impronte.
Le indagini sono proseguite ed è stato accertato che gli autori del furto dei fucili avevano un chiaro collegamento con la banda di soggetti che ieri pomeriggio, dopo una fuga a bordo di una Fiat Croma, sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di San Gavino Monreale e della Compagnia di Villacidro. Infatti, lì i carabinieri avevano scoperto nell’auto utilizzata dai malviventi anche dei gioielli in oro. Con un rapido coordinamento dei due reparti dell’Arma, i gioielli sono stati riconosciuti dalla vittima. L’intera refurtiva è stata restituita al proprietario e gli autori del furto, questa mattina, dopo la convalida dell’arresto, sono stati sottoposti a misura cautelare e precisamente due sono stati trasferiti al carcere di Uta ed uno è stato sottoposto agli arresti domiciliari a Ploaghe.

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La Quinta Commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale ha concluso il primo ciclo di audizioni sul progetto di riordino dei Consorzi industriali della Sardegna e sulla situazione delle Zone industriali di interesse regionale.

All’esame del parlamentino guidato da Piero Maieli, la proposta presentata da Stefano Tunis (Sardegna 20Venti) per la modifica della legge regionale n.10 del 2008. Due gli obiettivi della riforma: allineare la normativa regionale a quella nazionale in modo da avere un quadro di riferimento omogeneo e rendere più agili le procedure per la liquidazione delle Zir.

CONSORZI INDUSTRIALI

La Commissione, presente anche l’assessore dell’Industria Anita Pili, ha sentito i rappresentanti dei Consorzi industriali di Cagliari, Nuoro, Sassari, Oristano, Ogliastra, Sulcis Iglesiente, Medio Campidano e Gallura che hanno espresso forti perplessità su alcuni contenuti della proposta di legge firmata da Stefano Tunis.

Pur condividendo l’esigenza di procedere a una legge di riordino della materia, i presidenti dei Consorzi hanno manifestato preoccupazione su due aspetti fondamentali: la previsione dell’ingresso di un rappresentante della Regione nell’assemblea e nel Cda consortile e l’attribuzione allo stesso Cda di alcune funzioni di carattere gestionale. «Nel primo caso – ha spiegato il presidente del Consorzio industriale di Cagliari Salvatore Mattana, a nome di tutti i Consorzi della Sardegna – si tratta di una decisione illegittima in quanto i Consorzi sono enti strumentali dei comuni assoggettati alla disciplina del T.U sugli Enti Locali. Nel secondo, si va contro le previsioni della legge 10/98 e del DL n39/2013 che sanciscono una netta separazione tra funzioni di indirizzo e funzioni gestionali attribuendo le seconde esclusivamente alle strutture amministrative». Per questo motivo i rappresentanti dei Consorzi hanno chiesto un’attenta riflessione su questi due aspetti e avanzato la proposta di istituire un tavolo tecnico per concordare un piano triennale di sviluppo industriale.

«Siamo aperti a tutti i suggerimenti – ha replicato l’assessore dell’Industria Anita Pili – non c’è nessuna volontà di ledere l’autonomia degli enti locali, il nostro intendimento è solo quello di creare un coordinamento regionale per le politiche industriali.»

Sulla stessa lunghezza d’onda il proponente della legge di riforma: «Condivido l’idea che i comuni siano i protagonisti delle politiche industriali territoriali – ha detto Stefano Tunis – serve però una regia regionale. La legge è in itinere, accogliamo con piacere proposte e suggerimenti».

CONFINDUSTRIA E CONFAPI

Successivamente sono stati sentiti il presidente regionale di Confindustria Maurizio De Pascale e Francesco Ginesu, componente della Giunta esecutiva di Confapi con delega alle aree industriali.

Maurizio De Pascale ha espresso apprezzamento per la presentazione di una proposta di legger di riordino dei consorzi industriali. «E’ un settore che soffre – ha rimarcato Maurizio De Pascale – i nostri consorziati lamentano carenze infrastrutturali in molte aree produttive, come l’assenza della fibra ottica, e collegamenti interni precari come avviene per la cantieristica in Ogliastra. C’è bisogno di un intervento complessivo». Sulla modifica degli organismi, De Pascale ha espresso dubbi sull’istituzione del Comitato di indirizzo tecnico presso l’assessorato: «Mi sembra di capire che sarà composto da una settantina di persone – ha affermato il numero uno di Confindustria – mi sembrano troppi. C’è bisogno di una struttura più agile e veloce. Ciò che salta all’occhio è la totale assenza degli imprenditori».

Aspetto sul quale si è soffermato anche Francesco Ginesu (Confapi): «Nei Cda dei consorzi sono presenti le Camere di Commercio che non necessariamente nominano un esponente delle industrie o delle piccole e medie imprese. Ciò che interessa la nostra associazione è che la legge di riordino permetta di migliorare le condizioni di chi fa impresa».

Le audizioni si sono concluse con l’intervento dei commissari delle Zir e del presidente dell’Anci Emiliano Deiana.

ANCI

Il rappresentante dell’associazione dei Comuni ha manifestato contrarietà alla progetto di riordino dei Consorzi presentata dal consigliere Stefano Tunis: «La proposta mette a rischio il principio di sussidiarietà. Le riforme si fanno partendo dal livello più vicino ai cittadini che sono i comuni – ha detto Emiliano Deiana – ci inquieta l’intromissione della Regione all’interno di organismi che devono essere di esclusiva competenza degli enti locali». Critica anche la posizione sul trasferimento di funzioni: «Questa proposta di riordino mischia funzioni gestionali e di indirizzo politico – ha proseguito Emiliano Deiana – le due cose devono invece rimanere distinte».

ZIR

Sono intervenuti infine i commissari delle Zir di Nuoro, Tempio, Chilivani-Ozieri e Sassari che hanno illustrato la situazione finanziaria degli enti e lo stato dell’arte sull’iter di liquidazione. A parte Tempio, che dovrebbe concludere la procedura il prossimo 4 novembre, le altre tre realtà affrontano invece serie difficoltà dovute a una situazione debitoria importante che impedisce la conclusione dell’iter liquidatorio. Tra le maggiori criticità il rapporto delle Zir con Abbanoa che ha dato vita a lunghi contenziosi legali e impedito, di fatto, il passaggio delle funzioni ai comuni.

Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Salvatore Corrias e Gigi Piano del Pd che hanno sottolineato la necessità di garantire gli spazi di autonomia degli enti locali nei consorzi e auspicato una soluzione rapida per le Zir; Emanuele Cera (Forza Italia) che ha rimarcato l’esigenza una valutazione specifica delle diverse situazioni in cui si trovano Consorzi industriali e Zir. Quasi tutte le forze politiche hanno manifestato la necessità  di procedere a una legge di riordino tenendo presenti i suggerimenti di tutti i soggetti interessati nel rispetto delle prerogative delle autonomie locali e delle forze produttive. «C’è bisogno di fare chiarezza su tutti gli aspetti – ha detto Giorgio Oppi – questa è una materia delicata che ha bisogno di una riflessione seria altrimenti si rischia di fare danni».

Critica, invece la posizione di Gian Franco Satta (Progressisti): «C’è la necessità di approfondire. Non capisco tutta questa fretta di portare all’attenzione della Commissione una proposta di legge che fa acqua da tutte le parti».

Il presidente della Commissione Piero Maieli, al termine delle audizioni, ha indicato la strada da seguire: «Non c’è niente di definitivo. La proposta è aperta a suggerimenti ed eventuali modifiche. Per il momento siamo in una fase interlocutoria. La decisione di sentire tutti gli operatori del settore va proprio in questa direzione. La Commissione punta a un provvedimento condiviso che fornisca strumenti efficaci per lo sviluppo».

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E’ stata inaugurata oggi a Sa Manifattura “Ri-Creazione, una mostra sulle storie dentro e dietro i giochi” firmata dalla designer Compasso D’oro Annalisa Cocco.

Una mostra per raccontare l’universo dei giochi da un punto di vista speciale: quello della loro creazione, del loro pensiero inventivo. Un percorso fantastico, allestito all’interno delle storiche Officine di Sa Manifattura, nel cuore di Cagliari, e ideato dallo Sportello Proprietà Intellettuale di Sardegna Ricerche che, quest’anno, festeggia i suoi primi dieci anni di apertura al pubblico dei servizi web mettendo in scena Ri-Creazione, un appuntamento ironico, divertente, intelligente, dedicato a grandi e piccini.

Un viaggio delle meraviglie da godere da soli o in compagnia, diviso in due sezioni: una parte antologica che racconta le storie sorprendenti di alcuni giochi iconici, i misteri del mondo virtuale, le contaminazioni tra analogico e digitale; e una seconda parte, una sorta di spazio immersivo in cui i visitatori sono invitati ad entrare fisicamente in scena, protagonisti a loro volta di un gioco che attraverso il linguaggio informatico del “coding” stimola il pensiero laterale e la capacità di “problem solving”.

L’universo dei giochi e giocattoli che ci circondano è stato scelto come chiave privilegiata per porre l’attenzione sul valore delle cosiddette “creazioni della mente” in campo scientifico, tecnologico, artistico, letterario, proponendone al visitatore un itinerario articolato che si divide in:

  • Giochi senza tempo: le storie poco note di alcuni dei più famosi giochi iconici tra cui Barbie, Cubo di Rubik, Meccano, LEGO, Frisbee, Monopoly, Autopista, Chiodini Quercetti, Play-Doh, Yo-Yo, Geomag, Robot meccanici
  • Videogiochi ai raggi X: il mondo dei videogiochi smontato nei suoi componenti hardware/software, dove il videogioco in sé è presentato come un’opera complessa che racchiude molteplici componenti tecnologiche e apporti intellettuali
  • Contaminazioni: uno stimolo alla riflessione sulla contaminazione tra analogico e digitale, tra scienza, tecnologia e arte, come tendenza che caratterizza molti prodotti di nuova generazione. Una sezione in cui trovano spazio oggetti e progetti in cui la dimensione concettuale prevale su quella fisica
  • Giochi da leggere: una selezione di libri, autori e realizzazioni cartotecniche particolarmente rilevanti sul piano dell’innovazione. Tra gli autori emerge potentissimo l’approfondimento su Bruno Munari e su colui che oggi è considerato il suo erede: Katsumi Komagata.

La storia che accompagna la nascita di tanti oggetti ludici è davvero sorprendente e spesso poco nota, talvolta così ricca di senso da far dimenticare che si parla proprio di quel giocattolo visto e utilizzato infinite volte, magari comprato o regalato, forse mai osservato con la giusta attenzione. I giochi e i giocattoli sono un incredibile ponte che unisce le generazioni e proietta adulti, ragazzi e bambini in una benefica ed appagante dimensione fantastico-creativa.

Oltre a suscitare emozioni e stimolare riflessioni, Ri-Creazione vuole contribuire a far guardare gli oggetti con occhi nuovi e provare a ragionare in modo non convenzionale attraverso un allestimento firmato dalla designer Annalisa Cocco, vincitrice nel 2011 del prestigioso Compasso D’Oro. Un itinerario fantastico pensato affinché i bambini e i ragazzi non si sentano semplici proprietari di giocattoli o utilizzatori di giochi, ma piuttosto creatori di mondi pronti a liberare nuovi flussi di creatività.

Per fare questo, lo Sportello Proprietà Intellettuale di Sardegna Ricerche è andato alla ricerca dei tanti inventori in giro per il mondo e dei loro brevetti, fonte conoscitiva imprescindibile per comprendere “come nascono le cose che divertono” e per mettere a fuoco la loro dimensione intangibile. Durante i due mesi della mostra, alcuni degli inventori e ludomastri più famosi incontreranno il pubblico per partecipare a una serie di laboratori, permettendo a tutti di conoscere il sapere che i giochi incorporano e la logica progettuale che li sostanzia.

Per le scuole, la visita di Ri-Creazione sarà arricchita da percorsi didattici ideati dallo scrittore e ludomastro Carlo Carzan, da anni impegnato nella formazione per docenti e operatori ludici di laboratori coi bambini. I giochi ed i giocattoli sono infatti un mezzo efficace e senza eguali per poter parlare di concetti molto astratti e raffinati. La mostra offrirà ai bambini delle ultime due classi della scuola primaria, ai ragazzi della scuola secondaria (medie e superiori), ai loro accompagnatori (docenti, genitori, amici) un’esperienza insolita in cui:

–  Capire cos’è la proprietà intellettuale

–  Nutrire la propria creatività e liberare il pensiero laterale

–  Sperimentare operativamente il metodo progettuale

–  Percepire il valore dell’innovazione nello sviluppo della società

–  Familiarizzare con l’approccio inventivo basato sulla metodologia del problem solving

APERTURA AL PUBBLICO

10/11/12 ottobre: dalle 16.00 alle 19.30

domenica 13 ottobre: dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30

fino al 15 dicembre: dal venerdì al sabato, dalle 16.00 alle 19.30

APERTURA PER LE SCUOLE SECONDARIA I E II GRADO

Dal 10 ottobre al 15 dicembre 2019

Dal 10 al 12 ottobre: ore 9.00/10.00/11.00/12.00/15.00 (durata 45’)

Prenotazioni per i giorni del festival: scuolefestivaltuttestorie@gmail.com

Prenotazioni fuori festival: ipdesk@sardegnaricerche.it

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«Ora si può affermare che l’opera è finanziata per intero.»

Così l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino, annuncia l’approvazione della delibera con cui la Giunta Solinas ha stanziato 3.500.000 euro per finanziare la linea Repubblica-Bonaria-Matteotti della metropolitana di Cagliari.

«In seguito alle prescrizioni rappresentate dagli enti coinvolti in sede di conferenza di servizi – spiega l’assessore – è emersa la necessità di un ulteriore impegno finanziario. Abbiamo individuato la soluzione utilizzando i fondi relativi alla programmazione unitaria 2014-2020. Prosegue l’azione di una Giunta regionale che intende parlare con fatti concreti e verificabili, mai per annunci. Oggi abbiamo compiuto un nuovo passo nel lungo cammino per modernizzare le infrastrutture della nostra Isola e creare, Comune per Comune, quello scenario in cui famiglia, impresa e lavoro – conclude Giuseppe Fasolino – possano muoversi in maniera efficiente e migliorando la qualità della vita quotidiana dei cittadini.»

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Lunedì 14 ottobre inizierà il servizio di mensa scolastica del comune di Carbonia, uno strumento ideale per gli studenti che appartengono a istituti scolastici dove viene praticato il tempo pieno, oppure dove è previsto il rientro pomeridiano.
Il servizio è riservato agli alunni che frequentano le scuole di infanzia, le scuole primarie e secondarie di primo grado del comune di Carbonia.

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Per il 2020 l’ assessore della Pubblica ostruzione Andrea Biancareddu ha proposto un incremento di fondi per la disabilità nell’ambito scolastico di 4 milioni e 400mila euro.

Con riferimento al sostegno degli studenti disabili e diversamente abili, ed in particolare all’episodio accaduto alla giovane disabile F. di 19 anni frequentante un istituto del Sassarese, la Regione sostiene le famiglie e gli studenti interessati, auspicando che il ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, possa trovare soluzione all’annoso problema della carenza degli insegnanti di sostegno.

Per quanto attiene al supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con disabilità o in situazioni di svantaggio, la Regione sostiene gli Enti locali competenti, con un finanziamento pari a 8.800.000 euro, in parte già trasferiti agli stessi con un’anticipazione. Con queste risorse gli Enti locali acquisiscono le prestazioni di educatori specializzati che intervengono nell’ambito dell’assistenza specialistica finalizzata all’autonomia e alla comunicazione in classe. Gli assessori regionali Andrea Biancareddu e Giuseppe Fasolino competenti per la pubblica istruzione e per il bilancio, su segnalazione del commissario della provincia di Sassari, Pietrino Fois, hanno provveduto a richiedere per il 2019 uno stanziamento aggiuntivo di un milione di euro in quanto le risorse attualmente disponibili, non sono sufficienti a garantire il numero di ore complessivamente necessario agli studenti per frequentare regolarmente le lezioni. Lo stanziamento potrà essere approvato in occasione della discussione della manovra di assestamento di Bilancio.