20 July, 2024
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Nel tardo pomeriggio i carabinieri della stazione di San Gavino Monreale hanno arrestato tre giovani di etnia ROM per il reato di resistenza aggravata e ricettazione. Alle ore 17.00 circa i militari, che in quel momento stavano espletando un servizio per il contrasto dei furti in appartamento, hanno notato quattro giovani nella via Paganini di San Gavino Monreale. Mentre i carabinieri si stavano avvicinando per effettuare un controllo, gli stessi sono saliti a bordo di una Fiat Croma e si sono dati ad una precipitosa fuga che ha originato un rocambolesco inseguimento, terminato alcuni minuti dopo nella via Roma, a causa di una violenta collisione che l’auto degli inseguiti ha avuto con un’altra autovettura in transito. Subito dopo, l’inseguimento è proseguito a piedi, fino a quando tre dei quattro giovani sono stati arrestati. Le ricerche proseguono per il quarto fuggitivo. A seguito di perquisizione, nell’auto sono stati rinvenuti strumenti di effrazione, indumenti per celare il volto e monili in oro, verosimilmente provento di furto. I tre arrestati, dopo le formalità di rito terminate a tarda sera, sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della stazione di San Gavino Monreale, in attesa dell’udienza di convalida prevista per domani mattina.

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Venerdì 11 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, CGIL, CISL e UIL hanno organizzato una manifestazione per chiedere la modifica degli indirizzi attuativi della strategia energetica nazionale in Sardegna.

«Essendo pienamente coinvolti dalle ripercussioni che potrebbe avere il phase out dal carbone al 2025 senza una proroga che garantisca la transizione energetica che impedisca un enorme dramma occupazionale, economico e sociale, daremo come sempre il nostro contributo – si legge in una nota della RSU Eurallumina – dalle ore 8.30, nell’area antistante l’ingresso che conduce alla Prefettura.»

Le attività all’interno dello stabilimento Eurallumina non verranno sospese.

 

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«Nessuna sagra della lumaca a Gesico è stata mai uguale all’altra e in questa, la XXVII edizione, ci sarà molto spazio per la cultura e i convegni di studio.»
A dirlo è Carlo Carta, il presidente della Pro loco di Gesico. «Quest’anno la manifestazione, che si svolge come da tradizione durante l’importante festa di Sant’Amatore (398ª edizione), si apre con una due giorni di dibattiti e studi (12 e 13 ottobre) dedicati a L’invenzione dei santi martiri tra Africa, Sardegna e Catalogna. Si parlerà di questo fenomeno – ha proseguito il presidente Carlo Carta – che ha coinvolto diverse terre, accomunandole – nei secoli a seguire – nei riti e in tanti dettagli della festa. Non dimentichiamo come il culto dei santi abbia infatti unito culture apparentemente diverse, e ancora abbia notevolmente influito e inciso sullo sviluppo dei paesi della Sardegna come di altre nazioni».

L’invenzione dei santi martiri. Gesico sarà la sede del seminario di Studi proponendosi come Comune capofila di questa nuova frontiera di ricerca, forte della ricchezza della chiesa di Sant’Amatore e del suo patrimonio di testimonianze storiche, archeologiche ed epigrafiche.

La vicenda delle “invenzioni dei Santi Martiri” è stata colta quale occasione di confronto sul tema dello sviluppo della religiosità popolare e del culto dei santi nell’isola: Amatore, Sperate, Bertorio, Liberato, Antioco, come strumento di identità delle comunità della Trexenta, del Sarcidano, del Campidano di Cagliari e del Sulcis, in un convergere di culture dall’età antica all’età moderna fra Sardegna, Africa, Catalogna: sullo sfondo il tema dell’accoglienza e delle migrazioni di uomini, culti e tradizioni.

La disputa religiosa per il primato della Diocesi. Fu una vera e propria guerra di santi martiri quella combattuta in Sardegna tra Cagliari e Sassari, con l’unico obiettivo di stabilire la supremazia e la maggiore antichità di una delle due sedi arcivescovili. Furono avviati veri e propri scavi, a Cagliari presso San Saturnino, San Lucifero, l’area della cosiddetta Chiesa dei SS. Mauro e Lello e in altri contesti come ad esempio nel quartiere della Marina, Buoncammino, Santa Restituta. Sull’altro versante l’arcidiocesi di Sassari richiamava le sue origini dalla nobile colonia cesariana di Turris Libisonis: l’arcivescovo turritano promosse scavi a Porto Torres presso la Basilica di San Gavino.

Il rinvenimento dei corpi dei santi. I risultati delle indagini archeologiche e i relativi rinvenimenti di “corpi di santi” furono numerosi in tutta l’isola, perfino nelle diocesi più piccole e i titoli epigrafici, che conservavano i nomi dei defunti furono allora devotamente raccolti e poi documentati da autori secenteschi di estrazione ecclesiastica come gli arcivescovi di Cagliari e Sassari Francisco d’Esquivel e Gavino Manca de Cedrelles, il frate Serafino Esquirro e da giuristi, Francesco Carmona e Dionisio Bonfant.

L’officina dei santi. Fu una vera e propria  Gli studi odierni hanno messo in luce come, nella maggior parte dei casi, vennero innalzati agli onori di santi e martiri resti di uomini, attraverso forzati fraintendimenti delle sigle e abbreviazioni delle epigrafi pagane – un caso fra tutti, b(ene) m(erenti) interpretato come b(eatus) m(artyr). In realtà furono uomini e donne vissuti in un periodo storico diverso da quello della diffusione del cristianesimo, ancora inseriti in un orizzonte di paganesimo.

Dunque, un esiste ancora molto materiale da studiare con attenzione, che tanto può ancora dirci sulla Sardegna antica.

Per esempio, la vicenda del vescovo africano Amatus, dei diaconi Amatellus e Ferdinandus, delle iscrizioni tramandate dalla tradizione secentesca, del viaggio delle iscrizioni dei “martiri bambini”, Iesmundus, Victoria e Floris verso la Catalogna, a Vilassar de Dalt, fanno di questo centro dell’Alta Trexenta un esempio di come la storia locale costituisca il nutrimento per le grandi correnti storiche, per la ricostruzione dei quadri complessivi e generali, per le interpretazioni in chiave di politica religiosa, alla ricerca di un prestigioso passato.

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Più controlli e vigilanza su contratti, incarichi, assunzioni e bilanci quindi favorire e incentivare la meritocrazia, garantire una maggiore informazione e comunicazione sugli argomenti della trasparenza e anticorruzione. Sono alcuni dei suggerimenti emersi dal questionario sottoposto ai dipendenti dell’Aou di Sassari che hanno partecipato al primo percorso formativo in tema di “Trasparenza e Anticorruzione”.

Il percorso formativo, iniziato a febbraio, in 15 edizioni ha coinvolto 517 dipendenti, tra personale del comparto, della dirigenza medica e della dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa. L’obiettivo del corso, progettato dal responsabile per la trasparenza e la prevenzione della corruzione in collaborazione con la direzione aziendale e con il supporto della struttura della Formazione, ricerca e sperimentazione clinica, era quello di istruire il personale dipendente sul complesso tema della corruzione e sulle misure previste dalla legge anticorruzione. All’interno delle lezioni è stato realizzato un sondaggio, così da dare voce al personale dipendente, in un’ottica di trasparenza. All’inizio di ogni modulo è stato fornito ai partecipanti un questionario anonimo d’ingresso, utile a raccogliere informazioni necessarie per migliorare la trasparenza e le azioni di prevenzione della corruzione. Dei 517 partecipanti hanno risposto in 502, cioè 92,10% dei frequentanti le lezioni. I partecipanti ai corsi hanno messo in evidenza la necessità di una maggiore informazione e formazione sulla prevenzione e anticorruzione. Secondo il 92,43%, poi, «se si riuscisse a eliminare i più rilevanti fenomeni di corruzione, il risparmio stimabile per le pubbliche finanze» sarebbe molto rilevante. Per il 4,18% sarebbe poco rilevante e per il 3,38% irrilevante. Per il 60,16%, inoltre, sarebbe eticamente deprecabile «accettare, in cambio di denaro o altri corrispettivi, non effettuare o fare effettuare in modo inadeguato, controlli e collaudi». Soltanto per il 5,18%, invece, sarebbe eticamente deprecabile raccomandare una persona per una assunzione o un affidamento di un incarico. Oltre l’80% ritiene, in parte o totalmente, che «la corruzione sia diversa dalla malamministrazione, cioè dall’insieme di comportamenti inadeguati, di incompetenza, di improvvisazione, di mancanza di professionalità adeguata». E ancora, circa il 45% ritiene, totalmente o in parte, che «le dimensioni della corruzione siano tali da far ritenere ormai difficilmente conseguibile una efficace riforma del sistema». Quasi il 60%, infine, ha dichiarato di essere, totalmente o in parte, d’accordo sul fatto che la corruzione sia una realtà ‘normale’, che pervade il comportamento delle pubbliche amministrazioni, indipendentemente dalle loro specifiche missioni e dalle loro specifiche aree di attività.

«Il nostro obiettivo – afferma il direttore generale dell’Aou di Sassari Nicolò Orrù – è quello di estendere questo tipo di formazione a tutti i dipendenti nell’arco del prossimo biennio. Da marzo abbiamo voluto dare un maggiore impulso all’attività con l’attivazione di una piattaforma informatica per le segnalazioni degli illeciti, anche in formato anonimo. Abbiamo nominato, inoltre, il responsabile anticorruzione e i suoi referenti dipartimentali.»

«L’attività formativa ha avuto un approccio normativo, specialistico e valoriale – spiega Giancarlo Manzoni, docente del corso e responsabile per la Trasparenza e prevenzione della corruzione – volto ad accrescere le competenze e lo sviluppo del senso etico del personale amministrativo e sanitario aziendale.»

La formazione ha riguardato le norme penali in materia di reati contro la pubblica amministrazione, la normativa anticorruzione, la trasparenza, gli aspetti etici e la legalità dell’attività sanitaria ed amministrativa.

L’Aou di Sassari, dai primi di marzo inoltre, attraverso il responsabile anticorruzione sta procedendo all’adozione di nuove misure per potenziare il sistema di prevenzione della corruzione. Dopo l’adesione al progetto WhistleblowingPA di Transparency International Italia e del Centro Hermes per la trasparenza e i diritti umani e digitali, ha adottato il registro degli accessi agli atti. Inoltre ha aderito alla piattaforma di acquisizione dei Piani triennali per la prevenzione della corruzione e della trasparenza dell’Anac, che consente una più attenta analisi dei piani, il tutto in linea con i valori fondanti della mission e della vision aziendale e con quanto indicato nell’atto aziendale.

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Ieri pomeriggio, intorno alle 15.00, un carabiniere libero dal servizio della stazione di Cagliari San Bartolomeo è intervenuto in via Garbino, Quartiere del Sole, nei pressi di un appartamento ove sono in corso da qualche tempo dei lavori di ristrutturazione, in quanto una cagliaritana di circa 41 anni, già nota alle forze dell’ordine per pregresse vicende penali, approfittando dei lavori di ristrutturazione, è stata notata dagli operai rovistare all’interno dei cassetti e degli armadi della casa. Accortasi di essere stata notata, la malvivente si è data alla fuga inseguita dagli stessi operai e dal proprietario.

Proprio in quel frangente, in viale Poetto, transitava a piedi un carabiniere libero dal servizio che, accortosi della delicata situazione, ha placcato la donna, chiedendo subito ausilio alla centrale operativa della compagnia di Cagliari, che ha inviato in supporto le pattuglie presenti sul territorio. La donna che risponderà di furto aggravato, è stata tradotta agli arresti domiciliari.

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«L’intesa raggiunta per il Policlinico di Sassari è un risultato importante per il futuro dei  lavoratori e per i pazienti che possono ancora contare su una struttura importante per il territorio.»

Il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, è soddisfatto per l’accordo firmato ieri alla Regione che salva 112 posti di lavoro e che evita il fallimento di una struttura sanitaria fondamentale non solo per Sassari ma per tutto il Nord Sardegna.

«La sensibilità che il presidente della Regione Christian Solinas e gli assessori del Lavoro Alessandra Zedda e della Sanità Mario Nieddu, hanno nei confronti dei grandi problemi dei singoli territori – sostiene il presidente del Consiglio regionale – è l’ulteriore dimostrazione che in questa legislatura l’impegno profuso per migliorare la qualità della vita di ogni singolo cittadino è massimo.»

«Al termine di una vertenza lunga e difficile, grazie alla collaborazione e al grande senso di responsabilità di tutte le parti, è arrivato l’accordo – conclude Michele Pais – che permette di guardare con fiducia al futuro del Policlinico. Ora gli utenti possono  ricevere  nuovamente  prestazioni sanitarie certe e fare affidamento su una struttura pienamente operativa.»

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La qualità dei servizi sociali e scolastici per le persone con disabilità in Italia, è il tema di un incontro che si svolgerà sabato prossimo 12 ottobre al Palazzo dei congressi della Fiera di Cagliari, promosso da ABC Associazione Bambini Cerebrolesi, in collaborazione con il Centro Studi Erickson ed il patrocinio dell’Università di Cagliari, del MIUR, dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna e della FISH (Federazione Italiana per il superamento dell’handicap). Il titolo è “Personalizzare, coprogettare, includere”. All’iniziativa ha aderito anche l’Ordine dei giornalisti della Sardegna e ai giornalisti che parteciperanno alla mattinata dei lavori (dalle 9.30 alle 13.30) verranno riconosciuti quattro crediti formativi. Nutrito l’elenco degli interventi.

Dopo l’introduzione di Marco Espa, presidente nazionale di ABC (Associazione bambini celebrolesi) e Francesca Palmas, responsabile del Centro studi ABC, ci saranno le relazioni di Giampiero Griffo (Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità) e Dario Ianes (Università di Bolzano). Poi una tavola rotonda dal titolo “Società e Scuola: Con-vivere oggi, vera sfida del nostro tempo. Prospettive possibili”, con gli interventi di Vincenzo Falabella, presidente nazionale FISH; Fabio Ferrucci, Università del Molise; Cecilia Marchisio, Università di Torino; Salvatore Nocera, presidente collegio garanti FISH;, Francesca Palmas, Centro Studi ABC; Roberto Speziale, presidente nazionale ANFFAS; Ranieri Zuttion, direttore del servizio integrazione sociosanitaria Regione Friuli.

Chiuderà la mattinata il racconto dell’esperienza di Claudio Imprudente, giornalista del centro di documentazione handicap di Bologna. Nel pomeriggio, ci sarà la possibilità di partecipare a tre diversi workshop.

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E’ un Carbonia stellare quello che questo pomeriggio ha superato la Ferrini, capolista in campionato, con un tennistico 6 a 1 ed ha ipotecato al 99% la qualificazione alle semifinali della Coppa Italia di Eccellenza. E’ un punteggio clamoroso, dopo il 2 a 1 maturato nel primo tempo, con un uomo su tutti, Samuele Curreli, autore di un poker di reti e sempre più capocannoniere della Coppa Italia con ben 9 reti nelle 3 partite fin qui disputate.

Andrea Marongiu ha dovuto fare a meno dell’infortunato Federico Boi ma ha recuperato Luigi Pinna e Samuele Curreli (assente per squalifica in campionato, sia domenica scorsa con la San Marco Assemini ’80 , sia domenica prossima a Guspini) ed ha tenuto inizialmente in panchina Stefano Demurtas. Pronti, via ed il Carbonia ha sbloccato il risultato al 2′, con Samuele Curreli, pronto come un falco ad avventarsi su un pallone vagante dopo una clamorosa distrazione della difesa cagliaritana. La reazione della Ferrini è stata immediata ed al 5′ Matteo Argiolas ha riportato il risultato in parità.

Il goal subito in casa, avrebbe potuto condizionare il Carbonia in prospettiva qualificazione, ma la controreazione è stata altrettanto immediata ed al 9′ Alessio Figos ha riportato il Carbonia avanti, sugli sviluppi di un’azione avviata da Marcello Angheleddu e rifinita da Mattia Cordeddu. Al 20′ Samuele Curreli è stato affondato in area ma l’arbitro ha lasciato proseguire l’azione, forse condizionato dal fatto che il bomber biancoblu, una volta spinto alle spalle dal difensore della Ferrini, abbia fatto poco per stare in piedi…

La seconda parte del primo tempo si è sviluppata senza più grandi squilli, con un certo equilibrio ed il Carbonia, comunque, alla ricerca di almeno un altro goal per poter affrontare il match di ritorno con una certa tranquillità.

In avvio di ripresa è cambiato tutto ed il protagonista assoluto è stato Samuele Curreli, in goal due volte nel breve volgere di 5 minuti tra il 4′ ed il 9′, prima con una grande conclusione dalla media distanza, poi approfittando di un’incredibile leggerezza del portiere che s’è messo a controllare il pallone con i piedi proprio davanti… a Samuele Curreli che gli ha rubato palla e lo ha superato per la tripletta personale ed il 4 a 1! Il pesante passivo ha scosso la Ferrini che ha tentato una reazione ma è approdata a poco e nel finale ha subito altri due goal, il primo di uno scatenato Samuele Curreli, alla mezz’ora, su assist del regista Marcello Angheleddu, il secondo, quello del 6 a 1, del neo entrato Stefano Demurtas, autore di un eurogoal all’incrocio dei pali, 2 minuti oltre il 90′.

E’ finita 6 a 1, qualificazione decisa, Carbonia in crescita alla vigilia della trasferta di Guspini, contro la squadra di Giampaolo Murru. Il risultato odierno non deve illudere, a Guspini non sarà facile, anche perché al centro dell’attacco biancoblu, non ci sarà Samuele Curreli…

Sugli altri campi, la Nuorese ha superato 1 a 0 il Ghilarza, l’Atletico Uri (con il nuovo tecnico Massimiliano Paba) ha vinto 3 a 0 a Bosa, l’Arbus ha superato la Kosmoto Monastir 2 a 0. Le partite di ritorno si giocheranno mercoledì 23 ottobre.

Giampaolo Cirronis

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La Seconda commissione, dopo un ulteriore rinvio dei lavori per la mancanza del numero legale ed a conclusione dell’audizione dell’assessore regionale della Cultura, Andrea Biancareddu, ha espresso parere favorevole alla deliberazione n. 38/17 del 26 settembre 2019 “Sostegno ai periodici regionali a frequenza non quotidiana ed alle testate giornalistiche on line per la pubblicazione di articoli e alle emittenti televisive e radiofoniche per la trasmissione di programmi nella lingue di minoranza parlate in Sardegna. Legge regionale n. 22 del 3 luglio 2018, articolo 22, comma 2, lettere a) e c). Ripartizione somme”.

Il documento, illustrato dall’assessore Andrea Biancareddu, prevede lo stanziamento di contributi, per la divulgazione della lingua sarda, del catalano, del sassarese, del gallurese, del tabarchino, a favore di periodici regionali, testate giornalistiche on line, tv e radio, purché abbiano sede nell’Isola e realizzino il 90 per cento del fatturato in Sardegna.

Le risorse per il 2019 e il 2020 ammontano complessivamente a 700mila euro e sono così ripartiti: 300.000 a favore di quotidiani, periodici e testate on line (85.000 euro per il 2019 e 215.000 euro per il 2020);  300.000 a favore di emittenti radiofoniche (85.000 euro per il 2019 e 215.000 per il 2020); 100.000 per le emittenti televisive (30.000 euro per il 2019 e 70.000 per il 2020).

In precedenza il parlamentino presieduto da Alfonso Marras (Riformatori sardi) aveva ascoltato i rappresentanti delle amministrazioni comunali e delle scuole civiche di musica di Capoterra (Leonardo Sarigu, direttore); Oristano (Massimiliano Sanna, vice sindaco; Veronica Cabras, consigliere; Antonio Puglia, direttore scm; Indira Sedda, Presidente Cda); Villasor (Luigi Puddu, direttore) e Marrubiu (Andrea Santucciu, sindaco; Luca Corrias, vice sindaco; Andrea Piras, direttore scm) che hanno rappresentato le difficoltà che caratterizzano la gestione delle scuole civiche e che riguardano, in particolare, alcune scadenza contenute nel regolamento regionale e i contratti per gli insegnanti.

La commissione si è impegnata per la modifica del regolamento regionale ed ha ottenuto immediate rassicurazioni da parte dell’assessore Andrea Biancareddu per ciò che attiene il rinvio al 5 novembre 2019 del termine utile per l’invio della necessaria documentazione in Regione (la scadenza era fissata al 15 ottobre 2019).

Per le complicazioni riguardanti i contratti degli insegnanti e derivanti dall’applicazione delle norme contenute nel cosiddetto “decreto dignità”, che vieta la stipula dei tradizionali contratti di collaborazione (co.co.co. e co.co.pro), si è preso atto della competenza in capo al governo nazionale ed è stata ipotizzata una sensibilizzazione del livello parlamentare, affinché siano previste deroghe nell’applicazione di tali disposizioni, così da consentire la stipula dei contratti a tempo con gli insegnanti inseriti nelle apposite graduatorie delle scuole civiche di musica.

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Nella giornata odierna due incendi hanno richiesto l’intervento del mezzo aereo del Corpo forestale.

Nelle campagne di Sardara, in località “M. Fortuna”, sono intervenuti due elicotteri provenienti dalle basi del Corpo forestale di Fenosu e Marganai. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Sanluri coadiuvata dagli elitrasportati, 2  squadre di Forestas e 1 di Volontari. L’incendio ha bruciato una superficie di circa 4 ettari di macchia mediterranea bassa. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 16.54.

Nelle campagne di Burgos, in località “R. Truveinerva”, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Anela. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Bono coadiuvata dagli elitrasportati. L’incendio ha bruciato una superficie di circa 1 ettaro di lecio e sughera. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 19.20.