20 July, 2024
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La Seconda commissione, dopo un primo rinvio per la mancanza del numero legale, ha proceduto con l’audizione della garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza. Poi è stata nuovamente rinviata.

Grazia Maria De Matteis ha illustrato, nel parlamentino presieduto da Alfonso Marras (Riformatori) il programma delle attività per il 2020, composto, principalmente  da otto azioni: 1) aggiornamento della mappatura delle strutture residenziali per minori; 2) prosecuzione del monitoraggio delle strutture di accoglienza dei minori; 3) prosecuzione della promozione nelle scuole della tutela dei diritti dei minori; 4) sostegno e aggiornamento dei tutori volontari; 5) formazione dei tutori legali volontari; 6) azioni in favore dei figli dei genitori detenuti; 7) azioni di sensibilizzazione in favore di minori vittime di violenza assistita; 8) azioni di sensibilizzazione sul rapporto tra informazione e minori; 9) azioni di tutela con riferimento alla povertà educativa e alla genitorialità responsabile.

La garante, sollecitata anche dagli interventi dei consiglieri, Laura Caddeo (Progressisti); Desirè Manca (M5S), Piero Comandini (Pd) e Gian Filippo Sechi (Udc) ha confermato il badget del 2019 (300mila euro) e il numero dei collaboratori (due unità). Il presidente della commissione ha invitato dunque la dottoressa Grazia Maria De Matteis ha fornire un dettagliato piano delle risorse per la realizzazione del programma 2020 e, raccogliendo le preoccupazioni dei commissari della maggioranza e della minoranza, ha ipotizzato, insieme con il previsto parere, anche la formulazione di un documento apposito per assicurare maggiori stanziamenti ed una più consistente dotazione organizzativa all’ufficio del garante per l’infanzia e l’adolescenza.

La seduta della Seconda commissione è stata poi rinviata per mancanza del numero legale.

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«Le Università della terza età sviluppano un’intensa e meritoria attività nel campo dell’educazione permanente, organizzando corsi di studio ed eventi culturali, promuovendo una maggiore integrazione nel tessuto sociale e culturale del territorio tra gli over 60 ed ovunque stanno riscuotendo successo con un crescente numero di iscritti.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu, commentando lo stanziamento di 300mila euro per il 2019 riservato alle 35 università presenti in Sardegna: un incremento di 100mila euro rispetto al 2018.

«Non hanno carattere elitario e possiedono un bacino di utenza composito, offrendo possibilità di apprendimento, socializzazione ed approfondimento culturale a tutti – ha aggiunto l’assessore Andrea Biancareddu -. La Regione gli riconosce un ruolo di particolare rilevanza per la più ampia diffusione della cultura e della tradizione, per il pieno sviluppo della personalità dei cittadini adulti, per il loro inserimento nella vita socioculturale delle comunità in cui risiedono, favorendo l’integrazione intergenerazionale e ogni forma di espressione e socializzazione. In alcuni Comuni sardi, per svariati fattori (carenza di strutture, isolamento geografico, emigrazione e spopolamento), le Università della terza età rappresentano un fondamentale punto di riferimento dopo l’attività lavorativa ed un riconoscimento al ruolo che la cultura può avere nella qualità della vita.»

Lo stanziamento per il proseguimento delle attività didattiche e culturali dell’anno accademico 2019/20 sarà ripartito in base al numero di iscritti nell’anno accademico 2018/19 (il 35%), all’indice di vecchiaia, cioè iscritti con età superiore o uguale a 65 anni (il 30%), ed al numero delle sedi staccate con almeno 15 iscritti (il 5%). Il restante 30% del finanziamento sarà ripartito in parti uguali.

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Approdare ad un piano condiviso da Regione e territorio, con lo scopo di dare indicazioni precise a imprenditori e investitori per la valorizzazione del patrimonio urbanistico di Arzachena e della Costa Smeralda. È l’obiettivo del tavolo permanente costituito dall’assessore degli Enti locali della Regione Sardegna, Quirico Sanna, e dal sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, nell’incontro che si è tenuto oggi in assessorato. «È stato un incontro molto soddisfacente – dichiara l’assessore Quirico Sanna – in cui abbiamo gettato le basi per una collaborazione duratura e proficua per il territorio di Arzachena. C’è la massima unità di intenti in ordine alle necessità e ai percorsi da seguire. Le decisioni non saranno calate dall’alto, ma seguiremo la logica ribadita più volte dal presidente Christian Solinas, attraverso l’adozione di scelte condivise con l’amministrazione comunale».

Fra i temi affrontati nel corso dell’incontro anche la valorizzazione del porto di Canniggione e i finanziamenti regionali per la riqualificazione dei terreni confiscati alla criminalità organizzata nell’area umida di Saloni. Su quest’ultima il sindaco Roberto Ragnedda ha espresso «profondo apprezzamento per l’interessamento della Regione a un’area dalle grandi potenzialità per il turismo, che vogliamo restituire quanto prima alla comunità – precisa il sindaco Roberto Ragnedda – con la realizzazione di un parco attrezzato accessibile a tutti».

Il tavolo, che punta a dare una forte accelerazione sui progetti, si riunirà nuovamente la settimana prossima a Tempio Pausania. «Comune e Regione – dichiarano il primo cittadino di Arzachena e l’assessore regionale degli Enti locali – incontreranno tutti gli interlocutori interessati, gli investitori e le imprese. Ascolteremo tutti, ma le linee guida del piano urbanistico saranno decise da Regione e amministrazione comunale. Puntiamo a dare regole chiare nell’interesse del territorio e per la sua concreta valorizzazione».

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Fischio d’inizio per il 1° campionato di calcio a 5 organizzato dal Comitato provinciale di Sassari del CSEN. Da lunedì 14 ottobre dieci squadre si sfideranno sui campi del Green Park II, a Maccia Guletta, per contendersi la vittoria finale.

Il torneo, voluto dal Comitato e dal responsabile provinciale del Calcio a 5, Marco Canu, risponde alle sempre maggiori richieste verso una disciplina sportiva che attira sempre più appassionati, di ogni età.

Le squadre iscritte sono dieci, pronte a confrontarsi in un campionato che le vedrà impegnate per diversi mesi, e che consentirà alla vincitrice di partecipare alle finali nazionali in programma la prossima estate.

Questo il programma della prima giornata:

14/10 – 20.30: Time Cafe – Sardinia Event Ex Mocafe

17/10 – 20.30: Psc F.C. – Green Park 2

17/10 – 21.30: Beneva Beer And Burger – Chicco Bar

18/10 – 20.30: Ichnos Florgarden – Sarda Pellet

18/10 – 21.30: G&O Pneumatici – Edil A

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Un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base di Anela sta intervenendo su un incendio in agro del comune di Burgos, in località R-Truveinerva. Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Bono.

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Marco Satta (Osella).

Venerdì 18 ottobre, alle ore 11.00, presso la Sala Blu del Centro Culturale di via Cattaneo, a Iglesias, verrà presentata la 30ª Cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo.
Il 25, 26 e 27 ottobre ritorna dopo una pausa di sei anni uno degli appuntamenti più amati dagli Iglesienti e da tutti gli sportivi, una cronoscalata diventata una delle corse più seguite da tanti appassionati, con la partecipazione di piloti provenienti da tutta Italia.
Un percorso in ripida salita, lungo 6,40 km, un tracciato molto difficile da memorizzare ed interpretare, che mette a dura prova le capacità dei piloti, a detta di tanti esperti uno dei più complicati d’Italia.
La cronoscalata, riservata ad auto moderne ed a veicoli storici, oltre al tradizionale Memorial Gianfranco Lai e alla Coppa Tore Carboni, quest’anno avrà tra i suoi riconoscimenti il 1° Trofeo del Parco Geominerario.
Il programma della tre giorni prevede:
– Venerdì 25 ottobre: dalle ore 15.00, in Piazza Sella, operazioni di verifica sugli autoveicoli.
– Sabato 26 ottobre: dalle ore 10.00, lungo il tracciato, la prima sessione delle prove ufficiali.
– Domenica 27 ottobre: alle ore 10.00 la partenza della prima vettura in gara.
«Non è stato semplice dopo del tempo organizzare nuovamente la gara, ma grazie alla collaborazione e al grande impegno di tante persone è stato possibile riportare nella nostra città un grande momento di sport – ha sottolineato il sindaco, Mauro Usai -. Vogliamo ringraziare gli organizzatori della Mistral Racing e della Ichnusa Motorsport, l’Amministrazione regionale, l’Amministrazione comunale di Fluminimaggiore, il Parco Geominerario, la provincia del Sud Sardegna e tutte le persone che hanno reso possibile il ritorno della corsa, uno spettacolo per tanti sportivi ed un patrimonio per tutto il territorio.»
«Un grande ritorno, tanto atteso e sperato, per un evento che appartiene alle radici sportive della nostra città e che rappresenta un’importante pubblicità anche dal punto di vista turistico – ha aggiunto l’assessore dello Sport, Claudia Sanna -. Un onore per me poter lavorare all’organizzazione di una manifestazione tanto importante per Iglesias.»

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«Dopo la firma del ministero del Lavoro sul decreto relativo alla cassa integrazione per cessata attività dell’azienda, la Regione attiverà le procedure per l’erogazione in tempi brevi, da parte dell’Inps, della cassa integrazione destinata ai 207 lavoratori del Porto Canale di Cagliari.»

Lo ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda. L’accordo prevede, come stabilito dal ‘decreto Genova’, la cassa integrazione per un anno con l’80% dello stipendio per i lavoratori (71% a carico del Ministero del Lavoro e 9% dell’azienda) e un programma regionale di politiche attive del lavoro.

«Siamo molto soddisfatti per il buon esito della vertenza che consentirà ai lavoratori di ricevere presto gli ammortizzatori sociali – ha concluso l’assessore del Lavoro -. Ora puntiamo, con il presidente della Regione, sul rilancio del Porto Canale e delle sue attività, considerando la strategicità dell’attività di transhipment per il Porto di Cagliari, così da conquistare un ruolo strategico nel Mediterraneo.»

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Tutto pronto per la seconda edizione di How to Film the World, le quattro giornate di proiezioni, incontri con gli autori, masterclass e buona musica in programma a Carbonia sotto le insegne della Società Umanitaria.
La manifestazione, nata dall’esperienza del Carbonia Film Festival, apre i battenti domani, giovedì 10 ottobre, con una fitta programmazione che comincia al mattino e va avanti sino a sera.
Primo appuntamento alle 10.00, nei locali della Fabbrica del Cinema, all’ombra della Grande miniera di Serbariu, dal titolo Sardegna Film Network: the sustainable island. Un incontro promosso dalla Fondazione Sardegna Film Commission sulle pratiche di sostenibilità ambientale all’interno della filiera di realizzazione dei festival. Al tavolo la rete dei Festival di Cinema che operano in Sardegna, con l’obiettivo di produrre una bozza di manifesto sul tema.
Si prosegue poi nel pomeriggio con l’inaugurazione della mostra Quando non ti vedo, a cura diIlaria Medda, con opere dell’artista cagliaritano Alberto Marci. Taglio del nastro alle 18.00, per una personale che vuole essere una riflessione profonda sulla luce e sulle ombre, ancestrale metafora dell’animo umano, alla ricerca di un equilibrio ideale. Il progetto è nato nel maggio di quest’anno grazie al contributo di tre studenti del liceo artistico di Quartu, durante una residenza in cui Marci ha lavorato alla produzione di alcune delle opere.
Grande attesa infine, per la prima regionale di “Ballata in minore“, l’ultimo lavoro di Giuseppe Casu presentato lo scorso giugno al Cinemambiente di Torino. Considerato il gran numero di persone attese, la proiezione è stata spostata al Cine-Teatro Centrale di Piazza Roma.
Il film è un road movie ambientato per le strade del Sud-Ovest della Sardegna, alla scoperta di un territorio troppo a lungo sfruttato. La storia è quella di una carovana di artisti di strada dalle diverse provenienze, e dei loro incontri con la popolazione locale. Incontri che portano gli artisti ad aprirsi. Scopriamo così Rasid, marionettista rom bosniaco, fuggito quand’era bambino dalla Jugoslavia in guerra, passando per i campi rom; Carlos, cileno sbarcato in Italia a sei anni per fuggire la dittatura di Pinochet. Il percorso, attraverso un punto di vista altro, affronta le conseguenze della chiusura delle miniere, il rapporto degli isolani con la natura e il loro legame con gli antenati.
«Ciascuno degli incontri – spiega Giuseppe Casu, regista sardo emigrato a Roma – rivelerà diverse esigenze e pratiche di resistenza al modo di vivere e di pensare più diffuso e consumistico. Il mio desiderio di ritorno si è sfaldato, si è trasformato: forse non c’è nessun ritorno possibile, la mia terra d’origine appartiene a quelli che la difendono, a quelli che resistono, a quelli che sono di passaggio ma tengono ben saldi i loro padri sulle spalle.»
IL FESTIVAL
How to Film the World prosegue nel cuore del Sulcis sino a domenica 13 ottobre, con 13 ospiti dall’Italia e dal mondo, 16 incontri ad ingresso libero e gratuito, masterclass e workshop dedicati a 18 tra ragazze e ragazzi provenienti dal Sulcis, dalla Sardegna e da tutta Italia, selezionati attraverso il programma Carbonia Cinema Giovani.
Tra gli ospiti, per la prima volta nell’isola Phaim Bhuiyan, giovanissimo autore, regista e interprete di “Bangla”, caso cinematografico dell’anno in Italia, vincitore del Nastro d’Argento per la migliore commedia; la regista siriana Soudade Kaadan, che ha vinto tutti i premi più importanti al mondo riservati agli autori esordienti: il Leone del futuro a Venezia, il Sundance Film Festival negli Stati Uniti; le selezioni della Cinefondation all’ultimo Festival di Cannes.
E ancora la buona musica con il live di Bob Corn, autore emiliano dall’animo folk che ha girato il mondo, e Godblesscomputers, con le sue selezioni a cavallo tra black music ed elettronica d’autore.
How to Film the World è un evento organizzato dalla Società Umanitaria di Carbonia insieme al CSC di Cagliari – Cineteca Sarda, con il contributo della Direzione Generale Cinema del MIBACT e il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission, sotto la direzione artistica di Francesco Giai Via, critico cinematografico e operatore culturale.

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Sennori riscopre l’arte teatrale con la rassegna “Autunno a Teatro”, in programma per cinque domeniche all’auditorium “Antonio Pazzola”, nel Centro culturale di via Farina, con le rappresentazioni della compagnia Teatro Sassari.

Il primo appuntamento in cartellone è domenica 13 ottobre, alle 18.00, con “Cant’è mara la fammi”. Si prosegue il 27 ottobre con “Fuga dall’Asinara”, quindi il 17 novembre con “Lu cuzineri”, e il 15 dicembre con la celebre “Miseria e nobiltà” scritta da Eduardo Scarpetta, per la regia di Giampiero Cubeddu e coordinamento scenico di Alfredo Ruscitto. Dopo le feste natalizie il programma riprenderà con l’ultimo appuntamento, il 12 gennaio 2020, sempre alle ore 18.00, con la Serata Feydau, due farse in un atto, che porterà in scena “La notti chi la mamma è mortha” e “Il rimedio è peggiore del male”.

«Sennori è onorata di ospitare la rassegna di una compagnia teatrale così importante, che ha fatto del teatro in vernacolo una vera e propria missione – commenta l’assessora comunale della Cultura, Elena Cornalis -. Differenziare l’offerta culturale che proponiamo ai sennoresi è fondamentale per far sì che tutti possano coltivare e arricchire le proprie passioni.»

Per l’ingresso agli spettacoli è previsto un biglietto a prezzi vantaggiosi per i residenti, oltre alla formula abbonamento che consente di assistere all’intera rassegna.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu, ha stanziato 5 milioni e 500mila euro per il finanziamento degli interventi di sostegno al diritto allo studio.

Di questi fondi, 1.675.000 euro sono destinati a borse di studio per gli studenti che hanno frequentato nell’anno scolastico 2018/2019 le scuole pubbliche primarie, secondarie di primo grado e secondo grado (a esclusione dei beneficiari della borsa di studio nazionale), le cui famiglie presentano un Isee non superiore a 14.650 euro. La borsa dovrà essere assegnata dai Comuni di residenza degli studenti, ripartendo i fondi a disposizione in misura uguale tra i beneficiari, indipendentemente dalla scuola frequentata, entro il limite massimo di 200 euro per borsa.

Risorse per 3.828.172,2 euro (2.913.407,4 in favore degli alunni in obbligo scolastico e 914.764,8 per quelli dell’ultimo triennio della scuola secondaria di secondo grado) serviranno invece a finanziare la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per gli studenti che nell’anno scolastico 2019/2020 frequentano le scuole secondarie di primo e secondo grado, le cui famiglie presentano un Isee non superiore a 14.650 euro. Il buono libri dovrà essere assegnato dai Comuni di residenza degli studenti, ripartendo i fondi a disposizione in base alle spese sostenute per l’acquisto dei libri e ritenute ammissibili, entro il limite massimo di tali spese per ciascun beneficiario.