28 December, 2024
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Si è insediato ufficialmente il nuovo parroco, don Giuseppe Tilocca, recentemente nominato dal vescovo della diocesi di Iglesias, Sua Eccellenza monsignor Giovanni Paolo Zedda. Don Giuseppe Tilocca, 52 anni, attualmente è docente associato di Filosofia Morale presso la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna.

Il sindaco Paola Massidda – presente alla messa insieme al suo vice Gian Luca Lai – ha dato il benvenuto a don Giuseppe, augurandogli buon lavoro nel suo nuovo ministero parrocchiale.

«Don Giuseppe Tilocca – ha detto il primo cittadino – è una persona dotata di grande cultura e moralità, che sono certa saprà incarnare al meglio il ruolo di guida spirituale e di punto di riferimento per tutta la comunità di fedeli di Bacu Abis. Con lui intavoleremo un rapporto di proficua collaborazione che auspichiamo possa dare benefici a tutta la società civile.»

Il nuovo parroco raccoglie il testimone lasciatogli dal compianto Don Giampiero Garau – scomparso nello scorso mese di aprile – il cui ricordo è ancora vivo in tutta la comunità di Bacu Abis.

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Danzatrici quasi prive d’anima alla ricerca del loro lato più umano e vitale, la penombra di una Sala concerti tra lunghi teli calati come cascate di luce e il pubblico protagonista all’interno dello spazio scenografico. Sabato sera, al suo debutto al Teatro Verdi di Sassari, il nuovo spettacolo della compagnia Danza Estemporada si è rivelato un’opera intensa, emozionante e coinvolgente, ma soprattutto un lavoro di forte carica esperienziale.

Nato dal genio artistico della coreografa Livia Lepri, “Lo stato della materia #ilmutaforme” si è presentato all’appuntamento del festival “Corpi in movimento” di Danzeventi come un’installazione artistica fatta di luci, videomapping e suoni in surround. Un percorso che a partire dall’ingresso ha trascinato il presenti verso la rappresentazione di un mondo ultraterreno.

Oltre al portale d’accesso, il portamento e l’espressione quasi aliena di tre danzatrici. I loro corpi aggraziati e volteggianti, avvolti in tute color carne aderentissime, hanno lasciato intravedere una vibrante sensualità, semicelata all’interno di buste trasparenti indossate come costumi. Strofinati contro il corpo, gli involucri di plastica hanno prodotto una sorprendente ritmica di suoni perfettamente a tempo di musica.

Le giovani interpreti della compagnia sassarese si sono mosse in una dimensione ultra-onirica, calibrata sullo spazio scenico della Sala concerti. Uno spazio intimo e avvolgente che ha reso l’opera unica e irripetibile, anche grazie al disegno luci curato da Adriano Marras e al videomapping realizzato da Pipe Studios di Pavlo Hanatenko e Andrea Lupi.

«Lo spettacolo è veramente ricercato affinché il pubblico possa scegliere se lasciarsi catturare dal suono, dalle immagini o dai corpi – ha spiegato Livia Lepri –. Ognuno può vedervi qualcosa di diverso a seconda della sensibilità e della capacità di percezione.»

Lunghi teli calati in sala hanno arricchito la scenografia di un senso di magnificenza, rifrangendo i chiaroscuri dei fasci luminosi appositamente studiati, e mostrandosi a tratti come alte cascate d’acqua. E proprio l’acqua, sostanza purificatrice per eccellenza, è stato uno degli elementi chiave dell’intera rappresentazione.

Spogliatesi delle buste, le protagoniste sono rimaste all’apparenza senza veli, quasi a mettere a nudo il vero aspetto del lato umano, di una personalità fino ad allora nascosta dentro un involucro soffocante. E la riscoperta del lato umano, di un mondo carico di emozioni, è il più profondo messaggio dell’opera. Le buste sono state consegnate agli spettatori affinché potessero decidere se indossarle o meno.

Il prossimo appuntamento di “Corpi in movimento”al Teatro Verdi sarà “Dancing Heritage”, il tributo a Diaghilev e Nijinsky della compagnia Daniele Cipriani Entertainment.

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È Fabio Vacca il vincitore dell’edizione 2019 di “Sa Fregulada”, la tradizionale gara di cucina con ricette originali a base di fregula, che si è tenuta sabato pomeriggio (5 ottobre) a Neoneli  nell’ambito di Licanìas e Lichitos, la tre giorni di eventi all’insegna delle culture e dei sapori dei paesaggi rurali promossa dal Comune del piccolo centro del Barigadu.

Lo chef del ristorante Chia Laguna si è imposto nella competizione gastronomica, tutta giocata sull’interpretazione della caratteristica pasta sarda di semola di grano duro, che ha visto sfidarsi tra i fornelli altri sette cuochi provenienti da tutta l’isola:Andrea Atzori (ristorante La Rinascente, Cagliari), Giacomo Cicalò (sous chef Frades Bottega, Porto Cervo), Cristian Deriu(ristorante Hub, Macomer), Davide Diana, Mattia Pippia (ristorante Craf, Oristano), William Pitzalis (chef del Cagliari Calcio), Nicolò Vellino (Dolci Sfizi, Macomer).

Fabio Vacca si è imposto con un’interpretazione della “pezza imbinada”, un piatto tipico del suo paese, Bonarcado, ma in versione vegetariana, con i funghi e un formaggio a pasta filata, conquistando così le preferenze della giuria composta da Dario Cappelloni (collaboratore della “Guida Essenziale ai vini d’Italia – Doctor Wine”), Paolo Zaccaria (critico gastronomico del Gambero Rosso), Luciano Tona (responsabile della didattica della Scuola Internazionale di Cucina Alma), Erica Battellani (autrice di “Via dei Gourmet”), Tommaso Fratini (executive chef “Rimessa Roscioli”, Roma), Leonardo Lucarelli (chef e scrittore), Giuseppe Carrus (collaboratore della guida Gambero Rosso), Maurizio Valeriani (collaboratore della guida “Vinodabere”) e Guido Murtas (docente di formazione professionale alberghiera).

«Se il tema di questo appuntamento è la fregula – ha spiegato Luciano Tona a nome della giuria – è ovvio che il metro del giudizio guarda a chi valorizza, o ha valorizzato o interpretato la fregula nel migliore dei modi. Quando si mette al centro del progetto un prodotto, è quel prodotto che si deve valorizzare. L’accompagnamento serve solo a dare valore al prodotto

Insieme al plauso della giuria, Fabio Vacca, il secondo classificato Cristian Deriu ed il terzo Davide Diana, hanno portato a casa i premi in palio per questa edizione di “Sa Fregulada”: un cestino di prodotti tipici e un piatto in terracotta realizzato ad hoc dalle ceramiche Terrapintada di Bitti.

Tra gli altri chef in gara, una menzione particolare è andata a Nicolò Vellino (Dolci Sfizi, Macomer) perché, come ha spiegato Paolo Zaccaria nel corso delle premiazioni, «forse per la prima volta abbiamo avuto un piatto dolce, un dessert a base di fregula. Non è tra i premiati, ma ci teniamo a sottolineare che ci ha particolarmente colpito».

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Ieri sera al Teatro Masini di Faenza, nell’ambito del Mei, si è svolta la finale del “Premio dei Premi“, il contest che riunisce i vincitori dei concorsi italiani di canzone d’autore intitolati ad artisti storici.

La serata ha visto la vittoria della cantautrice sarda Chiara Effe (già vincitrice del Premio Mario Panseri) e ha decretato un podio tutto al femminile, con Francesca Incudine (già vincitrice del Premio Bianca D’Aponte) al secondo posto e Micaela Tempesta (già vincitrice del Premio Bindi) al terzo.

In un teatro Masini gremito, con una scenografia curata da Andrea Campanini, si sono esibiti anche ospiti di altissimo livello come Riccardo Sinigallia (premiato per il suo “Ciao cuore” come miglior disco del 2018 dal “Forum del Giornalismo musicale”), Giovanni Truppi (premio PIMI 2019), Ginevra di Marco & Cristina Donà (che hanno ricevuto un premio speciale del Mei per il loro progetto insieme disco/tour).

La vincitrice è stata scelta da una nutrita (più di 70 i componenti) e prestigiosa giuria di giornalisti e addetti ai lavori. Il premio consiste in una Targa e alcuni bonus: un premio in denaro di 500 euro offerto da Ilivemusic, uno speciale su JamTV e una corposa intervista per il bimestrale “Vinile”. Ed in più la possibilità di partecipare come ospite a “EdicolAcustica” di Grosseto.

Per il Premio dei Premi in lizza c’erano anche Apice (per il Premio De André), Valentina Balistreri (per il Premio Lauzi), gli Estro (per il Premio Pigro – Ivan Graziani), i Folk n’ Roll (per il Premio Manente), i Frigo (per il Premio Ciampi), Giacomo Rossetti (per il Premio Pierangelo Bertoli).

Le prime due edizioni dell’iniziativa, ideata e diretta da Enrico Deregibus e Giordano Sangiorgi, sono state vinte da Roberta Giallo (2017) e Daniela Pes (2018), mentre una prima sperimentale edizione nel 2008 aveva visto la vittoria di Ettore Giuradei. Roberta Giallo ha presentato la serata insieme a Enrico Deregibus.

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La prima giornata dell’ottava edizione del Rally Terra Sarda si è chiusa sotto il segno di Maurizio Diomedi e Mauro Turati su Skoda Fabia R5.

I portacolori della Porto Cervo Racing, vincitori dei due crono “Calangianus”, partiti accorti, hanno tenuto un buon passo senza prendere rischi. Seconda posizione per i compagni di scuderia Vittorio Musselli e Claudio Mele all’esordio sulla Volkswagen Polo R5, leader in entrambi i passaggi della speciale Sant’Antonio di Gallura, e terzo posto per Auro Siddi navigato da Carlo Piccinnu su Skoda Fabia R5.

Il Rally, organizzato dalla Porto Cervo Racing, oggi ha vissuto le ultime cinque impegnative prove speciali, la “Luogosanto-Aglientu” di 13 chilometri (la più lunga della gara, prova speciale che farà la differenza) da ripetere tre volte (alle 9.42, 12.52 e 16.02) e l’immancabile “Porto Cervo” di 5,36 chilometri (alle 11.46 e 14.56).

A brevi i risultati di oggi e la classifica finale.

Classifica dopo le prime 4 prove speciali: 1) Maurizio Diomedi-Mauro Turati (Skoda Fabia R5) in 21’17”8, 2) Vittorio Musselli-Claudio Mele (Volkswagen Polo R5) a 6”6, 3) Auro Siddi-Carlo Piccinnu (Skoda Fabia R5) a 19”3, 4) Alessandro Canalis-Matteo Fois (Skoda Fabia R5) a 52”3, 5) Roberto Cocco-Sergio Deiana (Peugeot 207 S2000) a 1’22”2, 6) Giuseppe Mannu-Isacco Turchi (Renault Clio A7) a 1’50”1, 7) Marco Casalloni-Massimiliano Frau (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 2’02”4, 8) Roberto Cocco-Filippo Alicervi (Renault Clio A7) a 2’06”6, 9) Kevin Ducos-Laura Rovina (Peugeot 208 R2) a 2’27”4, 10) Paul Giudicelli-Nicolas Giuseppi (Peugeot 208 R2) a 2’28”2.

 

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Oggi, su un totale di 26 incendi che hanno interessato il territorio regionale, il Corpo forestale ha dovuto far intervenire i suoi mezzi aerei in 3 casi.

Nelle campagne di Bottida, in località Sa Pedra Lada, alle ore 12.05 è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Anela. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Bono. L’incendio ha bruciato una superficie molto contenuta inferiore ai 2.000 mq di macchia e pascolo alberato. Le operazioni di spegnimento, si sono concluse alle ore 13.25.

Nelle campagne di Romana, in località Santu Lussurgiu, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Bosa. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Villanova Monteleone che coadiuvata dagli elitrasportati ha richiesto il supporto di 2 squadre di Forestas. L’incendio, guidato e favorito dal vento, ha interessato 4 ettari di pascolo nudo misto a macchia mediterranea, le operazioni di spegnimento del mezzo aereo, si sono protratte fino alle ore 15.15.

Nelle campagne di Budoni, in località M.Rena dove sono intervenuti, pochi minuti dopo le 13.30, prima un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Alà dei Sardi e successivamente quello della base di Anela. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Siniscola. L’incendio ha bruciato una superficie totale di circa 10 ettari tra coltivi e macchia alta. Le operazioni di spegnimento, rese difficoltose dal vento e dall’assenza di viabilità, sono durate circa 5 ore, poiché si è data priorità a mettere in sicurezza le abitazioni. L’ultimo mezzo aereo ha terminato il suo intervento e lasciato il posto alle ore 18.15.

 

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E’ un Carbonia orfano di Samuele Curreli, appiedato per due giornate dal giudice sportivo dopo l’espulsione di Ossi, quello che scende in campo alle 16.00 contro la San Marco Assemini ’80. Il più probabile sostituito è il ventenne attaccante gambiano Suku Kassama Sariang, già in goal nella trasferta di Ghilarza. L’avversario odierno, la San Marco Assemini ’80, eliminato agevolmente in Coppa Italia (4 a 1 in trasferta, 3 a 0 in casa), dopo aver rinforzato l’organico con l’inserimento dell’esterno d’attacco camerunense Marcelin Zeutsa, avrà in panchina un nuovo allenatore, perché Gianfranco Ibba s’è dimesso e la società lo ha sostituito con Bebo Antinori. Carbonia-San Marco Assemini 80 sarà diretta Claudio Pili di Cagliari, assistenti di linea Riccardo Loi e Michele Volturo di Oristano.

Sugli altri campi, si giocano: Arbus-Nuorese, Castiadas-Bosa, Ghilarza-Ferirni, La Palma Monte Urpinu-Li Punti, Kosmoto Monastir-Taloro Gavoi, Ossese-Guspini e Porto Rotondo-Atletico Uri.

Nel girone B del campionato di Promozione, giunto alla terza giornata, il Cortoghiana cerca una nuova conferma sul campo del Tortolì, la Monteponi una riscossa dopo il negativo avvio di stagione, in casa con l’Idolo, il Villamassargia il secondo risultato positivo ad Arborea. Sugli altri campi si giocano1979 Sigma De Anicis-Gonnosfanadiga, Andromeda-Buddusò, Selargius-Sant’Elena, Seulo 2010-Orrolese e, infine, Tonara-Villacidrese.

Difficile trasferta questo pomeriggio per il Cagliari, allo stadio Olimpico di Roma, contro la squadra di Fonseca (inizio ore 15.00, dirige Davide Massa di Imperia, assistenti di linea Alberto Tegoni di Milano e Stefano Alassio di Imperia; quarto uomo Davide Ghersini di Genova, addetti al VAR Salvatore Longo e Luogo Nasca. Le probabili formazioni. Roma: Pau Lopez, Spinazzola, Fazio, Smailing, Kolarov, Veretout, Cristante, Kluivert, Zaniolo, Florenzi, Dzeko. All. Fonseca. Cagliari: Olsen, Cacciatore, Pisacane, Ceppitelli, Pellegrini, Nandez, Cigarini, Rog, Nainggolan, Joao Pedro, Simeone. All. Rolando Maran.

Dopo quattro giorni carichi di emozioni, al Geovillage di Olbia è calato il sipario sui Campionati Mondiali IBSA di Showdown. La giornata di finali è stata caratterizzata dal dominio polacco: la selezione dell’est europeo è stata, infatti, capace di fare bottino pieno, aggiudicandosi ben 3 medaglie d’oro sulle 3 assegnate. Il torneo individuale maschile ha sorriso ad Adrian Sloninka, che ha superato al tie-break il finlandese Ari Lahtinen, dopo un match caratterizzato dal grande equilibrio. Ari Lahtinen aveva fatto suo il primo set, dando la sensazione di poter prevalere, ma ha poi dovuto fare i conti con la reazione di Adrian Sloninka, abile a mantenere i nervi saldi nelle fasi conclusive dell’incontro. Sul gradino più basso del podio il russo Vladimir Poliakov, vittorioso con un secco 3-0 sul tedesco Thade Rosenfeldt. Successo polacco anche nel torneo femminile, con Elzbieta Mielczarek che si è imposta agevolmente in tre set su Oksana Dobrovolskaja. Alla lituana resta, comunque, la soddisfazione per un argento conquistato da autentica outsider. Al terzo posto la campionessa del mondo uscente Hanna Vilmi, che in precedenza era stata beffata in semifinale proprio da Elzbieta Mielczarek. Colpi di scena fino all’ultimo anche nel torneo a squadre. In questo caso è stata la Russia a sovvertire i pronostici, superando la favoritissima Finalndia in semifinale. La favola della selezione russa si è però conclusa in finale, con la sconfitta per 31-23 contro la Polonia. Medaglia di bronzo per la Slovenia (31-26 alla Finalndia). GLI AZZURRI – Il Mondiale dell’Italia si è concluso con l’ottimo ottavo posto finale nel torneo individuale femminile di Graziana Mauro, che ha confermato di poter competere contro le big del Vecchio Continente. L’atleta pugliese è stata sconfitta nei quarti di finale dalla forte Hanna Vilmi (11-9, 12-4, 11-2) ma può comunque ritenersi soddisfatta per quanto mostrato sui tavoli del Geovillage. Un altro buon risultato è arrivato dal torneo a squadre, con la formazione del tecnico Marco Spinelli capace di cogliere un buon sesto posto. Tra gli uomini, infine, il miglior risultato lo ha portato a casa Marco Carrai, che ha concluso in 16esima posizione nel ranking. IL BILANCIO – Durante la cerimonia di chiusura andata in scena nella sala congressi del Geovillage di Olbia sia il presidente FISPIC Sandro Di Girolamo che il responsabile IBSA Showdown Massimo Sanapo hanno espresso grande soddisfazione per la riuscita dell’evento. I Mondiali di Olbia hanno, infatti, rappresentato un nuovo trampolino di lancio per una disciplina già in grande espansione a livello globale. In Gallura era, infatti, presente una folta delegazione della Corea del Sud, mentre alcuni rappresentanti del Marocco hanno assistito alle gare ed incontrato il presidente Sanapo per imbastire nuove collaborazioni. La manifestazione organizzata dalla Asd Disardinia di Laura Albanese con la collaborazione di IBSA, FISPIC e CIP e con il sostegno delle istituzioni locali (Regione Autonoma della Sardegna e Comune di Olbia) ha inoltre avuto degli effetti concreti sul territorio: gli atleti hanno infatti potuto apprezzare la qualità di vita offerta dalla Gallura, mentre gli studenti del Liceo A. Gramsci di Olbia hanno avuto modo di vivere un’autentica esperienza di integrazione sociale collaborando attivamente all’organizzazione delle giornate di gare nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. Alla cerimonia di premiazione, come a quella di presentazione, era presente Silvana Pinducciu, assessore dello Sport del comune di Olbia.

È proprio una super Dinamo! Dopo il trionfo nella SuperCoppa italiana, raggiunto superando la Vanoli Cremona (vincitrice dell’ultima Coppa Italia) e l’Umana Reyer Venezia (vincitrice dell’ultimo scudetto) e le nette vittorie su Varese (in trasferta) e Pesaro, la Dinamo Banco di Sardegna ha allungato la sua striscia positiva espugnando il Palatrento con una tripla di Curtis Jerrells all’ultimo secondo: 76 a 73 (primo tempo 47 a 36 per la Dinamo). È stata una partita a più facce. È partita meglio la squadra di Nicola Brienza, 8 a 3 dopo 150″ e 12 a 5 a metà del primo quarto ma la Dinamo ha reagito subito, ha impattato sul 13 a 13 ed è scattata avanti sul +5, 20 a 15, ma la Dolomiti Energia, trascinata dal neo acquisto Alessandro Gentile ha chiuso il primo quarto sul 23 a 22 ed ha poi allungato sul +8 al 15′: 36 a 28. A quel punto sul parquet del Palatrento è ricomparsa la miglior Dinamo che con un parziale di 19 a 0, è andata al riposo sul +11: 47 a 36. Partita finita? Per niente. Trento ha stretto le maglie della difesa, la Dinamo ha diminuito la sua efficacia in attacco e le due squadre si sono ritrovate più vicine nel punteggio al 30′: 59 a 53 per la Dinamo. In avvio di ultimo quarto Gianmarco Pozzecco è stato espulso per somma di falli tecnici, Trento ha rosicchiato punto dopo punto e concretizzato il sorpasso sul 65 a 64. Per la Dinamo psicologicamente il momento è stato difficilissimo ma la squadra ancora una volta ha reagito da grande e con 6 punti consecutivi di Vitali si è mantenuta a contatto di Trento. Sul 70 a 70, a 28′ dalla fine, Marco Spissu ha piazzato la tripla ma ha replicato subito Knox per la nuova parità e Curtis Jerrells, ad una manciata di decimi di secondo dal supplementare, ha inventato la tripla che consente alla Dinamo di mantenere il comando della classifica a punteggio pieno e l’imbattibilità stagionale. La Dinamo, nonostante il.puntrggio medio, ha chiuso con ben cinque uomini in doppia cifra: Dwayne Evans 14, Jamel McLean 12, Michele Vitali 12, Dyshawn Pierre 11, Miro Bilan 10. Nella Dolomiti Energia, solo tre gli uomini in doppia cifra: Justin Knox 16, Rashard Kelly 12, Alessandro Gentile 11.