25 December, 2024
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Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI) promuovono, per l’anno scolastico 2019/2020, il premio letterario nazionale per le opere in dialetto o lingua locale “Salva la tua lingua locale”, con una specifica sezione dedicata alla scuola.
Il premio invita i ragazzi a proporre componimenti (poesie e prose) nei dialetti o lingue locali del proprio territorio.
Il premio “Salva la tua lingua locale” nasce con l’obiettivo di valorizzare scrittori e poeti che si esprimono nelle loro lingue locali, in armonia con la Convenzione UNESCO sul patrimonio immateriale, e coinvolgere le scuole per sensibilizzare gli studenti sulla tutela e salvaguardia dei patrimoni linguistici italiani.
Il prof. Tullio De Mauro è stato tra i principali sostenitori dell’iniziativa. Il premio ha ricevuto riconoscimenti e patrocini da parte della Presidenza della Repubblica, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Commissione italiana per l’UNESCO e del Mibac.
Possono partecipare al concorso, in forma individuale o in gruppo, gli studenti delle scuole primarie, secondarie di I e di II grado dell’intero territorio nazionale.
Sono previste le seguenti Sezioni:

  • Sezione Poesia. Ogni istituto potrà inviare fino a tre poesie di massimo 90 versi (con traduzione in italiano), selezionati a cura dell’Istituto stesso tra i lavori degli studenti partecipanti.
  • Sezione Prosa. Ogni istituto potrà inviare un lavoro in prosa (racconto, storia, favola, con relativa traduzione in italiano) di non più di due cartelle (3600 battute spazi inclusi), selezionati a cura dell’Istituto stesso tra i lavori degli studenti partecipanti.
  • Sezione Musica. Ogni istituto potrà inviare fino a 3 composizioni musicali, corredati di testo (con traduzione italiana) e musica (registrazione su file MP3 o formati simili – durata massima di 5 minuti).

Per partecipare al premio, i docenti referenti di ogni istituto dovranno compilare il formulario on line presente sul sito Salva la tua lingua locale. Gli elaborati dovranno essere inviati esclusivamente a mezzo formulario on line presente sul sito.
Gli elaborati presentati dovranno essere originali e non dovranno aver partecipato ad altri concorsi.
I lavori saranno esaminati da una Giuria dedicata, composta da esperti di dialetto e di tematiche culturali, rappresentanti del MIUR, dell’UNPLI e dell’EIP Italia (Ecole Instrument de Paix) che si occupa di formazione, che individuerà con proprio giudizio gli elaborati vincitori.
La Giuria terrà conto dei seguenti criteri:

  • Coerenza dell’elaborato con le sezioni previste;
  • Capacità di veicolare il messaggio della salvaguardia dei patrimoni linguistici e della diversità culturale;
  • Grado di creatività nella forma e nel contenuto proposto.

I primi tre classificati di ogni sezione saranno premiati, con una targa e la pubblicazione dei lavori nell’antologia finale dei vincitori e dei finalisti, durante la cerimonia di premiazione prevista per il 21 febbraio 2019. La Giuria potrà inoltre attribuire menzioni d’onore e premi speciali per le varie Sezioni ai lavori che si sono distinti anche per la diffusione del Premio e la collaborazione con le scuole del loro territorio.

Copia del bando è scaricabile dalla pagina dedicata del sito del  MIUR.
Il termine per l’invio degli elaborati è  entro e non oltre il 30 novembre 2019.

 

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Sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca in Italia è stato pubblicato il bando del Concorso nazionale per le scuole superiori di primo e secondo grado sul tema: «Una città non basta». Chiara Lubich cittadina del mondo.
Il concorso è promosso dal Centro Chiara Lubich/New Humanity e dalla Fondazione del Museo storico del Trentino, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca, per il Centenario della nascita di Chiara Lubich.
É rivolto agli studenti e alle studentesse di tutte le Scuole italiane medie e superiori, che potranno partecipare con la realizzazione di un elaborato (in forma di testo scritto o multimediale) scegliendo una delle seguenti aree tematiche:

  • Chiara Lubich nel contesto della Seconda Guerra mondiale
  • Chiara e il crollo del muro di Berlino
  • Chiara “cittadina del mondo”, in dialogo con popoli e culture
  • Narrazione di buone pratiche suscitate dall’approccio agli scritti e al pensiero di Chiara Lubich .

​La tematica scelta dagli studenti e dalle studentesse potrà essere sviluppata attraverso una delle seguenti forme:

  • Categoria A: elaborato scritto (saggio breve, articolo giornalistico, poesia, ecc. – caratteri: max 4.000 battute)
  • Categoria B: elaborato multimediale della durata massima di 3 (tre) minuti.​

​Per la documentazione sulle tematiche proposte gli studenti e le studentesse potranno contattare, se lo desiderano, il Centro Chiara Lubich seguendo le indicazioni presenti nel bando, dove sono segnalati anche siti utili all’approfondimento della ricerca.
Utile fonte potrà essere una visita guidata a Trento, città natale di Chiara, dove verrà inaugurata una Mostra internazionale multimediale (“Chiara Lubich Città Mondo”) sulla sua vita e le sue opere (apertura dal 7 dicembre 2019 fino a novembre 2020).
Sono previsti quattro premi, da assegnare rispettivamente ai due ordini di scuola.
Scuola Secondaria di II grado:

  • Categoria A: 1° premio: € 800 Categoria
  • B: 1° premio: € 800 2° premio (Categoria A oppure B): € 400

Scuola Secondaria di I grado:

  • Categoria A: 1° premio: € 400 Categoria
  • B: 1° premio: € 400 2° premio (Categoria A oppure B): € 200.

I premi, messi a disposizione dal Centro Chiara Lubich/New Humanity, saranno concordati con i dirigenti scolastici delle scuole vincitrici. I vincitori saranno premiati nel corso di una cerimonia ufficiale che si terrà entro la fine dell’anno scolastico 2019/2020, presumibilmente a Roma, con data e modalità da definirsi in una successiva comunicazione. I lavori selezionati dalla Commissione avranno la possibilità di essere pubblicati.

Bando ed allegati sono consultabili tramite la pagina dedicata del MIUR.
Scadenza per l’invio delle proposte il 31 marzo 2020.

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Il ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati collaborano da anni per offrire alle scuole strumenti che favoriscano la progettazione e la riflessione, all’interno dei percorsi didattici curricolari, sui principi e i contenuti della Carta costituzionale.

Di seguito, sono indicati tutti i percorsi didattici ai quali le scuole potranno aderire attraverso la piattaforma Cittadinanza e Costituzione, che consente la compilazione diretta della procedura di partecipazione e il caricamento degli elaborati:

  • Progetto Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione, rivolto agli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, chiamati a presentare un elaborato in formato digitale volto ad approfondire e illustrare il significato ed il valore di uno o più princìpi della Costituzione, contestualizzando la ricerca nei rispettivi territori di appartenenza.
  • Progetto Un giorno in Senato, rivolto alle classi del terzo e quarto anno degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Il progetto permette ai ragazzi di entrare in contatto con i meccanismi del procedimento legislativo nelle sue diverse fasi, dalla presentazione di un disegno di legge alla sua approvazione. Prevede per i vincitori incontri di studio e di formazione al Senato per mettere a confronto le conoscenze acquisite nel corso dell’attività didattica con il concreto funzionamento dell’Assemblea parlamentare di Palazzo Madama.
  • Progetto “Senato&Ambiente, rivolto alle classi del terzo, quarto e quinto anno degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado. L’iniziativa si propone di promuovere tra i giovani i valori della tutela e della sostenibilità ambientale, verificarne l’attuazione nel proprio territorio e formulare proposte volte ad assicurarne il rispetto, permettendo loro di comprendere gli strumenti conoscitivi e ispettivi di cui si serve il Senato nella propria attività.
  • ProgettoTestimoni dei diritti, rivolto alle classi prime e seconde delle scuole secondarie di primo grado. Il progetto impegna gli studenti delle scuole medie a confrontarsi sul tema dei diritti umani, incoraggiandoli ad approfondire e illustrare un articolo della Dichiarazione universale approvata dall’ONU il 10 dicembre 1948.
  • Progetto Vorrei una legge che…, rivolto alle classi quinte delle scuole primarie. Il progetto si propone di far riflettere i giovani studenti su temi a loro vicini e di far cogliere l’importanza delle leggi sulla regolamentazione della vita di tutti i giorni, incentivandone il senso civico e la partecipazione democratica.

Progetto “Parlawiki – Costruisci il vocabolario della democrazia“, rivolto alle classi quinte delle scuole primarie e alle tre classi delle scuole secondarie di primo grado, con cui la Camera dei deputati invita gli studenti a produrre un elaborato originale volto a descrivere il concetto di democrazia e di attività parlamentare alla luce delle norme costituzionali. I lavori ritenuti più significativi verranno pubblicati sul sito della Camera dei deputati nella  sezione rivolta ai più giovani e poi sottoposti a votazione per via telematica. Gli studenti risultati vincitori saranno invitati alla cerimonia finale di premiazione presso Palazzo Montecitorio.

  • Progetto Giornata di formazione a Montecitorio, rivolto alle classi dell’ultimo biennio degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Il progetto ha l’obiettivo di far vivere direttamente agli studenti l’esperienza di due giornate di lavoro alla Camera dei deputati, attraverso l’incontro con le Commissioni parlamentari e i deputati eletti nel territorio di provenienza della scuola.

I bandi relativi ai vari progetti sono scaricabili dalla pagina ufficiale dedicata del MIUR.
La scadenza per l’invio delle proposte è il prossimo 21 ottobre 2019.

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Anche per quest’anno scolastico il MIUR, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, promuove il concorso scolastico nazionale “I giovani ricordano la Shoah”, per la celebrazione del 27 gennaio, “Giorno della Memoria”.

Il concorso, giunto alla XVIII edizione, è rivolto a tutti gli allievi del primo e secondo ciclo di istruzione, con l’obiettivo di promuovere studi ed approfondimenti sul tragico evento che ha segnato la storia europea del Novecento.

Alle classi del primo ciclo di istruzione – scuola primaria – è proposta una traccia che analizza il significato commemorativo delle pietre di inciampo, piccole installazioni in ottone deposte davanti ai portoni delle abitazioni delle vittime del nazifascismo (ebrei e non). Indicano solo il nome, la data di nascita, quella dell’arresto e della morte. L’idea è approfondire il significato delle pietre di inciampo e saperne di più sulla loro presenza o meno nella città o paese di appartenenza. Lo scopo è ricostruite le vicende di persone, famiglie o palazzi interi a cui le pietre fanno riferimento o cercare altre storie che non hanno ancora una loro pietra di inciampo.

Alle classi del primo ciclo di istruzione superiore – scuola secondaria di I grado – è proposta una traccia che fa riferimento al mondo dello sport coinvolto e sconvolto dal razzismo e dall’antisemitismo negli anni trenta e quaranta del secolo scorso in Germania, in Italia ed in altri paesi. Il percorso indicato si riferisce alle manifestazioni sportive profanate ancora oggi da atteggiamenti razzisti e antisemiti per indurre una riflessione sulla pericolosità  di tali atteggiamenti.

Alle classi del secondo  ciclo di istruzione superiore – scuola  secondaria e II grado – è proposta  una traccia che affronta l’ambito delle arti, durante la Seconda Guerra Mondiale calpestate al pari degli esseri umani ma per alcuni degli oppressi  della Shoah, un’ancora di salvezza. Si propone la ricerca di esempi emblematici nel mondo dell’arte, rifiorita dopo la Liberazione, attraverso le modalità espressive più congeniali.

Per lo sviluppo delle tracce è richiesta la produzione di elaborati di tipo storico-documentale e/o artistico-letterario. Gli elaborati possono essere ricerche, saggi, articoli di   giornale, rappresentazioni teatrali, opere di pittura/scultura, attività musicali, cortometraggi, spot, campagne pubblicitarie, ecc., utilizzando più forme e canali espressivi, comprese le tecnologie informatiche a disposizione.

Il termine per presentare i lavori è il  25 novembre 2019.

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Per “Ricordare Vittorio Bachelet e la sua testimonianza di libertà e di democrazia a 40 anni dalla morte” il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ed il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) promuovono un concorso di idee rivolto alle scuole per l’anno 2019/2020. Il concorso, in particolare, rivolto agli  alunni  delle  scuole di ogni ordine e grado, rientra nell’ambito  delle iniziative finalizzate all’approfondimento della legalità e della cittadinanza attiva al fine di  diffondere tra  le  giovani generazioni, l’approfondimento dei temi della legalità attraverso la figura del giurista Vittorio Bachelet.

Dopo aver approfondito in classe lo studio del ruolo e del contributo del giurista Vittorio Bachelet, gli studenti e le studentesse dovranno realizzare un elaborato che ne trasmetta il senso ed il significato.

Le forme espressive da utilizzare sono:

  • Elaborato testuale. Saggio breve, tema, poesia, racconto, testo giornalistico per stampa o web, etc. su supporto cartaceo o digitale, che non superi le 5 cartelle. Sono accettati anche numeri monografici dei giornali di classe/scuola – digitali o cartacei – dedicati al tema del concorso.
  • Servizio fotografico. Il materiale inviato non deve oltrepassare le 10 pose, a colori o in bianco e nero, corredate ognuna da una didascalia di max 50 caratteri (spazi inclusi) con la descrizione.
  • Elaborato multimediale. Video della durata massima di  3 minuti, prodotto radiofonico, graphic novel, presentazione PPT  in diapositive, sito web, blog. Per le  tecniche multimediali, il materiale inviato deve essere contenuto in un unico Cd Rom o DVD e deve essere eseguibile attraverso i browser più diffusi (Internet Explorer, Mozilla Firefox, ecc.).
  • Elaborato Artistico – Espressivo. Consente un’ampia scelta di materiali e tecniche (pittura,  grafica, etc.) e di forme rappresentative (cortometraggi, opere teatrali, spot, etc.) della durata massima di 5 minuti. Per il disegno/fumetto, realizzato con qualsiasi tecnica e materiale ed utilizzando le scansioni della narrazione fumettistica, si potranno utilizzare tavole del formato massimo di cm 35×50. Sono ammesse le didascalie.
  • Elaborato Musicale. Le opere musicali dovranno pervenire su supporto digitale in formato MP3. Potranno essere proposti brani di tipo strumentale e/o canori. Tutte le opere devono essere frutto dell’originalità e dell’autonomia creativa degli studenti. I brani devono essere inediti e non sottoposti a diritto d’autore.

I lavori dovranno essere presentati entro il 17 gennaio 2020.

 

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La Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione del MIUR e BIBLIA – Associazione laica di cultura biblica bandiscono il concorso Il sogno nella Bibbia “Mentre era a letto, ebbe un sogno e visioni” (Dan 7,1) per l’anno scolastico 2019-2020.
Destinatari: alunni delle scuole primarie, scuole secondarie di primo e di secondo grado degli istituti scolastici italiani, statali e paritari.
Lo scopo primario del Concorso è quello di stimolare i ragazzi alla lettura dei testi biblici e a una loro interpretazione culturale, sia per quanto riguarda il rapporto con il contesto in cui essi sono nati, sia per quanto riguarda le loro possibili attualizzazioni.
Quello del sogno è un tema quanto mai vasto e complesso. Interessa la religione, la filosofia, la letteratura, la psicologia, la psicanalisi e diverse altre discipline. Si tratta di un fenomeno universale, di cui ogni persona umana fa esperienza, ma è anche qualcosa di molto personale, spesso difficile da decifrare anche per la persona che sogna.
Il Concorso di quest’anno mette dunque al centro dell’attenzione l’universo dei sogni nell’intera narrazione biblica, invitando a scoprirne la molteplicità dei significati reali e simbolici.
I docenti interessati potranno consultare la sessione “Didattica/Concorsi” del sito dedicato di Biblia.
Per partecipare al concorso è possibile utilizzare diverse modalità espressive: dalla scrittura, in tutte le sue forme, alle arti grafiche e plastiche; dalla fotografia ai video, fino agli elaborati multimediali.
La partecipazione al concorso prevede l’invio della scheda di iscrizione scaricabile direttamente dal sito Biblia.
Bando e allegati sono scaricabili dalla pagina dedicata del sito del MIUR.
L’invio della domanda di partecipazione è fissata non oltre il 30 novembre 2019
Gli elaborati dovranno essere spediti (farà̀ fede il timbro postale) entro e non oltre il 16 marzo 2020.

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Dal 23  al 29 settembre,  specialisti del Ministero per le situazioni di emergenza della Repubblica Belarus e della Croce Rossa di Minsk, sono stati in visita alle strutture di protezione civile ed antincendio della Sardegna, così da conoscerne da vicino la struttura organizzativa, con un particolare focus al ruolo svolto nel sistema regionale dal mondo del volontariato, una realtà consolidata nella nostra Isola e che vede invece compiere i primi passi in Belarus.

La delegazione guidata dal colonello Aliaksei Iofe, rimo vice capo dipartimento del Ministero per le situazioni di emergenza (Protezione Civile) della Repubblica Belarus, era composta da Artur Nikalayeu e Leanid Rahalevich dello stesso Ministero e da Vitali Dembouski ed Andrei Bahdanau della Croce Rossa di Minsk (la capitale della Belarus)

La missione si è svolta anche grazie alla collaborazione attiva e il supporto logistico della Prociv Arci di Quartu, Selargius e Maracalagonis che hanno introdotto la delegazione nella ricca e articolata rete del volontariato di protezione civile nella regione.

L’intenso programma di lavoro della delegazione bielorussa, sempre accompagnata dal Console onorario bielorusso in Sardegna Giuseppe Carboni, è iniziato con l’incontro con l’assessore regionale della difesa dell’ambiente Gianni Lampis ed il direttore generale del corpo forestale e di vigilanza ambientale Antonio Casula seguita poi dalla visita alla base elicotteristica di Pula del Corpo Forestale della Sardegna.

Durante il soggiorno la delegazione è stata ospite della Caserma di Viale Marconi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dove è stata accolta dal comandante provinciale di Cagliari Francesco Orrù, altra metà di grande interesse è stata la Sala Operativa della Protezione Civile della Sardegna.

Grande attenzione è stata prestata alle attività garantire dal volontariato e, a tal fine, la delegazione bielorussa ha avuto l’occasione di visitare le associazioni di protezione civile e le Amministrazioni comunali di Sinnai e San Sperate alla presenza dei rispettivi sindaci, e le basi operative delle PROCIV ARCI Quartu Sant’Elena, Selargius, Maracalagonis.

Nonostante le differenze morfologiche e climatiche dei due territori, tante le similitudini nel sistema organizzativo e soprattutto nella alta professionalità degli operatori che si occupano di intervenire nelle situazioni di emergenza, per tutti loro bielorussi e sardi non è un semplice lavoro ma una missione di vita al servizio della sicurezza di tutti.

Fra le proposte frutto di questa prima visita, la possibile stipula di un protocollo di intesa che favorisca i rapporti e le collaborazioni sardo-bielorusse nel settore delle politiche di protezione civile, lo scambio dii buone prassi e contatti fra i rispettivi operatori e l’elaborazione di progetti comuni che possano essere finanziati a livello europeo nell’ambito di alcuni programmi dell’Unione Europea dedicati alla Belarus.

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Il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Lega Navale Italiana, indicono per l’anno scolastico 2019/2020 il Concorso Nazionale annuale “Insieme cambiamo la rotta – No alla plastica in mare, nei fiumi, nei laghi. Cambiamenti climatici, cause e rimedi”, rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, con l’intento di divulgare e far conoscere gli effetti dell’inquinamento plastico e del riscaldamento globale.
L’iniziativa, che ben si inquadra tra gli obiettivi della LNI, intende diffondere in particolare tra i giovani l’amore per il mare, lo spirito marinaro e la conoscenza delle problematiche legate al mare (e non solo). Inoltre, vuole stimolare i giovani alla tutela dell’ambiente marino, delle acque interne e sviluppare iniziative promozionali, culturali, naturalistiche, sportive e didattiche idonee al conseguimento degli scopi prescelti.
Gli studenti possono partecipare solo in forma individuale.
È prevista la produzione di elaborati da sottoporre alla giuria del concorso utilizzando le seguenti tipologie di elaborati:

  • Categoria testi: elaborati scritti per un massimo di un foglio protocollo o di un dattiloscritto di 4.500 caratteri;
  • Categoria arte: fotografie (bianco nero o colore) corredate da una didascalia, disegno/fumetto e scultura;
  • Categoria multimediale: opere di grafica digitale, video o elaborati audiovisivi multimediali della durata massima di 3 (tre) minuti. Gli elaborati dovranno essere inviati su supporto digitale (CD; DVD; pen-drive).

Premi:

  • Scuola primaria – Ai due vincitori sarà offerto un corso di avvicinamento alla vela da tenersi presso una Sezione della Lega Navale Italiana competente per territorio dei vincitori;
  • Scuola secondaria di I grado – Ai vincitori sarà offerto un corso campo vela da tenersi presso il Centro Nautico di Taranto;
  • Scuola secondaria di II grado – Al vincitore, avente compiuti i 16 anni, sarà offerto un periodo di imbarco sulla nave scuola della MMI “Amerigo Vespucci” o sulla nave scuola della MMI “Palinuro”. – Al vincitore, che ancora non ha compiuto 16 anni di età, sarà offerto un corso campo vela da tenersi presso il Centro Nautico di Taranto

E’ possibile scaricare copia del regolamento e degli allegati dalla pagina dedicata del MIUR.
​Gli elaborati devono pervenire entro e non oltre l’1 marzo 2020.

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E’ stato indetto il primo Concorso Nazionale ‘Il fumetto dice no alla mafia‘, Premio Attilio Manca – Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli.

L’associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli Milano e l’Istituto Comprensivo “Monte Amiata” di Rozzano (MI), in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), invitano tutte le studentesse e gli studenti delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e tutte le comunità di aggregazione giovanile, a riflettere sull’importanza della memoria storica del nostro Paese che da tempo è impegnato in una lotta durissima contro la mafia, un Paese che ha pagato un prezzo altissimo in termini di vite umane tra servitori dello Stato e semplici cittadini. Si invita alla riflessione affinché non venga reso vano il lascito profuso dal loro impegno e dal loro sacrificio nella lotta contro le organizzazioni mafiose.
Il Concorso è aperto a tutte le Scuole di ogni ordine e grado, comprese le materne, Istituti d’arte, Università, Scuole del Fumetto ed alle Comunità di aggregazioni dei giovani, del territorio Nazionale.

È data facoltà ad ogni Istituto scolastico ed alle Comunità di giovani, nell’ambito del medesimo livello scolastico, di presentare fino ad un massimo di 5 elaborati inediti di classe e/o di gruppo e/o individuali, che abbiano l’intento di rappresentare sentimenti, immagini, emozioni, collegati al tema del Concorso, ispirandosi alla vita ed al contesto della Persona, o gruppo di persone, individuata quale risultato delle riflessioni realizzate in classe con i docenti e tutor. Gli elaborati così selezionati dovranno avere le seguenti caratteristiche in relazione al livello scolastico:

  • Per le scuole materne un fumetto breve di minimo 1 tavola in A4/A3 a tema libero con max. 6 vignette.
  • Per le scuole primarie  un fumetto breve di minimo 2 tavole in A3 a tema libero con max. 6 vignette per pagina.
  • Per le secondarie di primo grado un fumetto breve di minimo 3 tavole in A3 a tema libero con max. 8 vignette per pagina.
  • Per le secondarie di secondo grado un fumetto breve di minimo 5 tavole in A3 con max. 8 vignette per pagina che racconta la storia di Attilio Manca.
  • Per gli istituti d’arte, le scuole di fumetto e le università un fumetto breve di minimo 10 tavole in A3 con max. 8 vignette per pagina che racconta la storia di Attilio Manca.

Dal sito sarà possibile scaricare un apposito Kit informativo/didattico di supporto per la realizzazione degli elaborati in concorso.

Le scuole e le comunità che scelgono di aderire al concorso devono fare pervenire la Scheda di Adesione in formato elettronico entro il 30 novembre 2019 e seguire i successivi passaggi indicati nel regolamento.

Il 31 marzo 2020 tutti gli elaborati presentati al concorso saranno pubblicati in un apposito spazio del sito e potranno essere votati da tutti i visitatori fino alle ore 23.59 di sabato 11 aprile. Per ogni visitatore è consentita la possibilità di esprimere 1 solo voto. L’insieme dei visitatori che esprimeranno il proprio voto costituirà di fatto la “Giuria Popolare”.

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Stamane gli uomini delle Stazioni Forestali di Escalaplano e San Nicolò Gerrei, in collaborazione con il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale, hanno applicato una misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di P.F., di anni 40, di Escalaplano, per il delitto di incendio boschivo.
I fatti:
Nell’estate 2019 una lunga serie di tentativi di incendi boschivi dolosi hanno interessato il territorio comunale di Escalaplano e Ballao; incendi in rapida espansione non andati a buon fine per cause indipendenti dalla volontà dall’autore o degli inneschi, in quanto il più delle volte spenti per la meritevole e tempestiva opera delle squadre dell’apparato di lotta, nonché da lodevoli persone di passaggio.

Dopo accurate indagini gli investigatori del Corpo forestale sono riusciti a raccogliere elementi, tali da provare la responsabilità dell’autore dei numerosi tentativi di incendio. Il 40enne, incensurato e definito insospettabile, ha più volte messo a repentaglio il patrimonio boschivo e la sicurezza del territorio di Escalaplano e Ballao.
L’indagine:
L’uomo, nella serata del 13 luglio, si era recato presso la Stazione Forestale di Escalaplano, denunciando un episodio avvenuto nel pomeriggio. A suo dire, si era fermato lungo strada per chiedere soccorsi a causa di un principio di incendio e, nel frattempo, sarebbero sopraggiunti due uomini sconosciuti che lo avrebbero accusato di essere lui l’autore dell’innesco, lo avrebbero costretto a spegnere le fiamme e lo avrebbero persino percosso, lasciandolo lì, dopo avergli portato via, anche il telefonino.
L’episodio, apparso subito inverosimile agli inquirenti, ha portato i Forestali delle stazioni di Escalaplano e di San Nicolò Gerrei nella giusta direzione, contestando inoltre all’uomo anche l’accusa del reato di calunnia nei confronti dei due testimoni che lo avevano sorpreso proprio mentre appiccava un ennesimo incendio.
Il cerchio si è chiuso intorno all’indagato grazie all’acquisizione di concordanti informazioni testimoniali e perquisizioni, nel corso delle quali è stato rinvenuto il materiale funzionale al confezionamento delle esche a tempo.
Nel corso della perquisizione, il P.F. ha ammesso le proprie responsabilità circa l’innesco di diversi incendi tra l’estate del 2018 e quella del 2019 mediante l’utilizzo di svariati ordigni incendiari, attribuendo le proprie condotte all’assunzione di alcoolici e psicofarmaci. In particolare ha accompagnato gli inquirenti in uno dei luoghi di accensione degli incendi, facendo rinvenire l’esca utilizzata parzialmente combusta.
I gravi indizi di colpevolezza a carico di P.F., sono stati ulteriormente confermati dalle prove acquisite mediante intercettazioni.
Le indagini sono state coordinate dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari dott. Nicola Giua Marassi mentre l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari è firmata dal G.I.P. Maria Alessandra Tedde.
L’attività investigativa contro i delitti di incendio del Corpo Forestale, attivata sistematicamente nel 1994, costituisce, insieme allo spegnimento e alle altre attività preventive, uno dei cardini per il contrasto alla piaga endemica degli incendi in Sardegna.