UNISULKY, l’Università Popolare del Sulcis, rappresenta la Sardegna e l’Italia come partner del progetto biennale europeo “DENTA – Discovering European Neighbours in the Third Age”.
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UNISULKY, l’Università Popolare del Sulcis, rappresentala Sardegna e l’Italia come partner del progetto biennale europeo “DENTA – Discovering European Neighbours in the Third Age” (“Scoperta dei vicini europei nella terza età”) che ha avuto inizio il 1° ottobre 2019 per concludersi il 30 settembre del 2020, e che sarà realizzato da 8 organizzazioni provenienti da 6 diversi paesi europei (Italia, Francia, Germania, Serbia, Romania e Bulgaria).
«I risultati del progetto – annunciano il presidente Nino Dejosso ed il direttore Fabrizio Palazzari – forniranno una visione più approfondita della vita delle persone nella terza età in Europa, nella diversità delle loro condizioni di vita, delle loro attività per il tempo libero e delle loro sfide quotidiane(finanziarie, sociali, sanitarie e legate alla salute).»
L’obiettivo del progetto è quello di scoprire la vita quotidiana delle persone di età compresa tra 60 e 90 anni in diversi paesi europei. Con la finalità di condurre a studi più approfonditi in questo campo e, più in generale, porterà le persone a un mutuo riconoscimento delle proprie esperienze e sentirsi esse stesse “europee”, condizione che è la base per la pace comune in Europa.
Nel primo dei sei incontri internazionali, in programma a Sofia (Bulgaria) dal 14 al 17 novembre, i partner decideranno come strutturare le interviste e chi saranno Gli intervistati (genere, area vivente, background sociale, ad esempio) per fornire una base per il confronto. I risultati di queste interviste saranno presentati ad un pubblico più ampio sotto forma di testi, foto e videoclip su un sito Web.
Ogni organizzazione partner individuerà delle persone di età compresa tra i 60 e i 90 anni pronte per essere intervistate dagli associati over 45 della loro istituzione, da studenti e alunni di altre organizzazioni educative o da eventuali partner associati che supportano l’idea del progetto.
Ogni partner formerà inoltre dei gruppi di apprendimento stabili. Gli studenti condurranno le interviste e le documenteranno in forma scritta, per presentare i testi usando nuovi media e tradurli. Questa procedura avrà un triplice effetto: le persone intervistate gli over 60+ si sentiranno apprezzate, le persone di età superiore a 45 anni che condurranno le interviste dovranno riflettere sulla loro prossima “terza età” e le persone più giovani (studenti e alunni) impareranno a conoscere un’età, che è legata all’esperienza di vita dei propri nonni.
I PIÚ giovani porteranno nuove prospettive e conoscenze, in particolare nel campo dei nuovi media, che potranni essere fonte di ispirazione per le persone di età compresa tra 45 e 60 anni. Il dialogo intergenerazionale sarà promosso con benefici per tutti.
Verrà fornita formazione su come fare interviste con persone di età compresa tra 60 e 90 anni, come documentare e presentare le interviste per iscritto, come tradurre i testi nelle altre lingue e come fare foto digitali e video clip. La sessione di formazione sarà offerta a livello nazionale e i risultati del progetto in corso saranno presentati e discussi durante le sei riunioni dei partner.
La comunicazione transnazionale sarà in inglese, i giovani e gli studenti con la conoscenza di qualsiasi altra lingua dei partner di progetto potranno assumere il ruolo del mediatore linguistico. Alla fine si disporrà di una raccolta di 120 interviste e 24 casi studio approfonditi. La metodologia del progetto, i risultati delle interviste e dell’analisi dei dati di contesto saranno pubblicato sul sito web europeo del progetto. I risultati saranno diffusi attraverso le newsletter digitali delle reti nazionali e internazionali dei soci membri e presentati a livello nazionale e in conferenze internazionali. Lo scopo è quello di ispirare altri fornitori di servizi di formazione per adulti a iniziare tali attività di gruppo a livello regionale o applicarle in ulteriori forme di cooperazione con le città gemellate e con le scuole.
Questo progetto fornirà una panoramica delle condizioni di vita degli anziani nei diversi paesi europei, invitando le persone a riflettere di più sulla propria vita e sulle persone anziane che conoscono. Contribuirà a favorire una migliore comprensione delle condizioni di vita dei vicini europei nella terza età. Ispirerà i ricercatori al fine di condurre studi più approfonditi in questo campo e, più in generale, porterà le persone a un mutuo riconoscimento delle proprie esperienze e a sentirsi esse stesse “europee”, condizione che è la base per la promozione della pace comune in Europa.
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