Gianni Lampis: «La Sardegna, per le sue condizioni di insularità, dimensioni e collocazione geografica, risente e risentirà in maniera significativa degli effetti del cambiamento climatico».
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«La Sardegna, per le sue condizioni di insularità, dimensioni e collocazione geografica, risente e risentirà in maniera significativa degli effetti del cambiamento climatico, rendendo necessario dotarsi di strumenti e strutture adeguati ed efficaci.»
Lo ha sottolineato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, durante l’incontro organizzato, questa mattina nei locali dell’Assessorato regionale, nell’ambito del “Progetto Creiamo PA” (Competenze e reti per l’integrazione ambientale e per il miglioramento delle organizzazioni della Pubblica amministrazione).
Un workshop tematico (“Sostenibilità come politica integrata: costruzione della strategia regionale di sviluppo sostenibile”) che ha visto coinvolti alcuni settori delle amministrazioni regionali di Sardegna, Liguria, Lazio e Puglia sul tema della relazione tra le strategie di sviluppo sostenibile e quelle di adattamento al cambiamento climatico.
«Nel 2019, la Regione ha adottato la propria ‘Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici’ (Sracc), riconosciuta come buona pratica su scala nazionale ed europea – ha aggiunto l’assessore Lampis -. La nostra condizione di svantaggio può, comunque, rappresentare una grande opportunità per l’Isola, che potrebbe candidarsi come laboratorio per ricerca, sperimentazione e ideazione di processi amministrativi, indispensabili per tradurre i grandi obiettivi internazionali in un processo efficace di adattamento. Una grande opportunità per la Sardegna, su questi temi – ha concluso Gianni Lampis -, è rappresentata anche dall’avere la titolarità del coordinamento nazionale della commissione Ambiente della Conferenza delle Regioni.»
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