Monsignor Giuseppe Baturi, 55 anni, originario di Catania, è il nuovo arcivescovo di Cagliari. Succede a monsignor Arrigo Miglio che lascia l’incarico a 77 anni.
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Monsignor Giuseppe Baturi, 55 anni, originario di Catania, è il nuovo arcivescovo di Cagliari. Succede a monsignor Arrigo Miglio che lascia l’incarico a 77 anni.
La nomina di Giuseppe Baturi da parte di Papa Francesco è stata annunciata oggi alle 12.00 nelle diocesi di Cagliari e di Catania, chiesa di appartenenza del nuovo pastore del capoluogo sardo.
Don Giuseppe Baturi è nato proprio a Catania il 21 marzo 1964. È stato ordinato sacerdote il 2 gennaio 1993. Laureato in giurisprudenza nell’Università di Catania e in diritto canonico alla Pontificia università gregoriana. Inoltre è canonico minore della Cattedrale catanese, è stato insegnante di religione e responsabile regionale di Comunione e Liberazione.
Dall’ottobre del 2012 è stato direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi giuridici della Conferenza episcopale italiana di cui, nel 2015, è stato nominato Sottosegretario. Inoltre è membro del Comitato per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica.
Monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo emerito e amministratore apostolico della diocesi di Cagliari, ha rivolto un radiomessaggio alla diocesi in occasione della nomina del nuovo arcivescovo monsignor Giuseppe Baturi.
Di seguito, il messaggio di saluto del nuovo arcivescovo.
Carissimi fratelli e sorelle della Chiesa che è in Cagliari,
il mio animo in questo momento è colmo di gratitudine, gioia e trepidazione.
La mia riconoscenza filiale va al Santo Padre Francesco, che mi ha chiamato a collaborare a favore dell’unica Chiesa di Gesù Cristo, che vive nella pluralità delle Chiese particolari. Un pensiero di affettuoso ossequio a S.E. Mons. Arrigo Miglio, che dal 2012 guida con paterna saggezza la Chiesa di Cagliari.
L’episcopato è una chiamata ad una maggiore conformazione al Signore Gesù, per rendere presente la Sua opera di Pastore buono ed eterno. A Lui, innanzitutto, la mia obbedienza, la mia rinnovata fiducia e adorazione. Egli, luce delle nazioni, rischiara il mistero dell’uomo e lo attira all’amicizia col Padre: con tutto me stesso intendo servire, proporre e testimoniare la gioia del Vangelo che, come ci ricorda l’Evangelii Gaudium, “riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù”. L’amore a Cristo saldi l’esistenza alla missione (cf. Gv 21,5-19).
Consapevole delle mie povere forze e fiducioso nella misericordiosa fedeltà di Dio, chiedo umilmente di pregare per me e per la fecondità del ministero affidatomi. Da oggi, sarà senza sosta la mia preghiera per la Santa Chiesa di Cagliari, per i sacerdoti e i diaconi, i consacrati, l’intero popolo di Dio.
Insieme preghiamo perché questa nostra Chiesa sia, come ci indica ancora il Papa, “lieta, inquieta e con il volto di madre”; una madre che conosce ciascun figlio, lo abbraccia nell’amore senza condizione e senza misura e lo accompagna verso la “felice amicizia” con Cristo.
Con questo spirito ci rivolgiamo a Nostra Signora di Bonaria affinché il suo sguardo materno ci porti a Dio e ci doni di saperci guardare in modo fraterno.
+ Giuseppe Baturi
Arcivescovo eletto di Cagliari
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