Nella miniera di Rosas a lezione con il capo panel Giovanni Bandino domenica 1 dicembre, in un corso gratuito per aspiranti assaggiatori.
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L’Ecomuseo Miniere Rosas, nell’ambito del progetto Culture-Lab – Rosas Villaggio Globale, organizza per domenica 1 dicembre, nell’ambito dell’evento “La miniera del gusto…espone”, l’evento che mette in mostra la cultura mineraria e le produzioni artigianali ed enogastronomiche locali, un corso gratuito per aspiranti assaggiatori di olio. Particolare attenzione sarà riservata all’olio novello prodotto dagli olivicoltori di Narcao e del territorio.
A guidare i corsisti alla degustazione dei vari tipi di olio sarà un esperto d’eccezione: Giovanni Bandino, assaggiatore d’olio d’oliva e capo panel, professionista nel controllo qualità sensoriale dell’olio d’oliva.
Il corso, parte integrante del progetto “Rosas Villaggio Globale” nell’ambito del Por Sardegna FErs 2014-2020, bando Culture Lab 2018 “Sostegno finanziario alle imprese del settore culturale e creativo per lo sviluppo di progetti culturali innovativi”, e finanziato con un contributo da parte della Direzione generale dell’assessorato della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Sport e Spettacolo della Regione Autonoma della Sardegna, è aperto a quanti vorranno andare alla scoperta un alimento fondamentale nella dieta e nella cucina mediterranea.
Per ulteriori informazioni e iscrizioni è consigliabile telefonare al numero 0781-1855139 oppure al numero 329.2773342 (messaggistica WhatsApp) oppure recarsi presso la reception della Miniera di Rosas, località. Rosas, Narcao (SU).
Giovanni Bandino, laureato in Scienze Agrarie, è assaggiatore di olio di oliva e capo panel. Ha pubblicato numerosi lavori divulgativi, collaborando per diverse testate, tra cui la “Rivista italiana delle sostanze grasse”. Coautore di alcuni volumi, dei quali ha anche curato il coordinamento scientifico, tra cui si segnalano la “Collana di olivicoltura sarda” (1991), “Olio da olive: percorso qualità” (2000), “Manuale di olivicoltura” (2001) e “Le varietà di olivo della Sardegna” (2002). E’ stato direttore di Agris Sardegna, l’agenzia regionale per la ricerca in agricoltura.
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