Padria ospita il convegno diocesano su Viabilità, Mobilità nel Territorio e Servizi alla Famiglia.
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“Viabilità, Mobilità nel Territorio e Servizi alla Famiglia”. Se ne parlerà lunedì 25 novembre nell’ex Convento dei frati Francescani a Padria dove, dalle ore 10.00, gli interventi di autorevoli relatori della realtà locale aiuteranno i presenti ad approfondire la tematica proposta dall’Ufficio per i Problemi sociali e il Lavoro della Diocesi di Alghero-Bosa, in collaborazione con il comune di Padria, l’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali ed il progetto Policoro.
Sullo sfondo la questione “spopolamento” di cui si è già parlato lo scorso anno e per la quale, per volontà del vescovo padre Mauro Maria Morfino, la Diocesi dedica alcune riflessioni sul gravissimo problema del decremento demografico: quasi tutti i Comuni non costieri sono toccati da questo fenomeno così imponente che non accenna ad arrestarsi. Le nostre popolazioni ne sono fortemente colpite: l’indice di vecchiaia nei piccoli Comuni delle zone interne tocca cifre impressionanti: Semestene è, per esempio, il Comune – con un indice di vecchiaia pari al 1300% – tra i più esposti al rischio estinzione.
Cosa fare allora per uscire da questa morsa stringente ed impietosa che è lo spopolamento? Sono almeno due gli obiettivi-cardine su cui è urgente intessere ogni ragionamento: assicurare la fruibilità dei Servizi sociali delle zone interne, agli stessi livelli di quelli esistenti nei poli urbani; alimentare la cultura della solidarietà nel territorio.
Il primo obiettivo è classificabile tra i beni materiali che, per essere attuato, necessita di notevoli investimenti finanziari (pubblici e privati) in materia di infrastrutture quali strade, reti informatiche, servizi sanitari, scolastici ed altri; mentre il secondo (la cultura della solidarietà) – classificabile tra i beni immateriali – non ha costi ingenti: si tratta di favorire l’incontro tra le popolazioni e le istituzioni che ne hanno la responsabilità del governo.
Spesso capita che la mancanza di sviluppo di un territorio non è causata della carenza di risorse economiche bene o male reperibili in qualche modo, bensì per carenza di idee e di intraprendenza da parte delle collettività che ci vivono. Sono, questi, gli aspetti che denotano lo stato di salute di una popolazione: essa è anonima ed insignificante se vive nella separatezza, nell’isolamento e nella reciproca indifferenza tra le persone; mentre è vitale ed intraprendente se ricerca ed applica la cultura della collaborazione, della solidarietà e dell’ascolto generoso dell’altro.
Il convegno a Padria è segno tangibile della concreta attenzione che si vuole dare a questi luoghi a torto considerati marginali; ma è proprio su questi luoghi che si vuole scommettere per ridare slancio e speranza di un futuro migliore soprattutto tra i coraggiosi giovani che continuano ad animarli vivendoci nonostante i disagi e le notevoli difficoltà.
Alla giornata di studio interverranno il vescovo Mauro Maria Morfino, con una “Lectio magistralis” sull’argomento, il sindaco di Padria Alessandro Mura, il presidente del Consiglio regionale Michele Pais e l’amministratore straordinario della provincia di Sassari Pietrino Fois. Insieme a loro tanti altri professionisti, docenti universitari, ma anche gli studenti del Liceo di Pozzomaggiore, voce giovane del territorio. Le conclusioni sono affidate a Roberto Frongia, assessore dei Lavori pubblici della Regione Sardegna. Il convegno sarà moderato dal Direttore dell’Ufficio diocesano per i Problemi sociali e il Lavoro, Tonino Baldino.
Giuseppe Manunta
Direttore Ufficio
per le Comunicazioni Sociali
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