23 November, 2024
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Domani, giovedì 28 novembre, il IX Festival pianistico del Conservatorio propone un concerto in ricordo della pianista Angela Pintor Artizzu e del violoncellista Salvatore Pintor. Protagonisti della serata saranno il violoncellista Francesco Vignanelli e il pianista Michele Spiga, impegnati nella prima Sonata per Violoncello e Pianoforte op. 28 di Johannes Brahms, e la pianista Maria Lucia Costa, interprete di musiche di Mozart, Martin e De Falla.
Angela Artizzu (1931-2016) ha studiato al Conservatorio di Cagliari con Marta De Conciliis e Ludovico Lessona, diplomandosi giovanissima col M° Rosati.
Salvatore Pintor (1927-2015) ha compiuto anche lui gli studi al Conservatorio di Cagliari, sotto la guida di Giuseppe Selmi e Willy La Volpe, perfezionandosi successivamente con Gaspar Cassandò all’Accademia Chigiana di Siena.
Accanto all’attività didattica hanno svolto in duo un’intensa attività concertistica riscuotendo ovunque lusinghieri successi.
L’ingresso è libero e gratuito.
Ideato dal pianista e docente di Pianoforte al G.P. Da Palestrina, Stefano Figliola, il Festival pianistico del Conservatorio quest’anno è dedicato all’ottantennale dell’istituto musicale e propone seminari, incontri e concerti in omaggio alle figure che hanno contribuito a costruirne la storia.

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Sardegna Ricerche sta organizzando per il 5 dicembre 2019 un evento di presentazione delle attività e dei risultati di 4 Progetti Cluster sullo “sviluppo nuovi prodotti food” finanziati nell’ambito del POR FESR Sardegna 2014-2020 e che hanno visto una stretta collaborazione tra enti di Ricerca e imprese agroalimentari del territorio.

I settori di sperimentazione e innovazione hanno riguardato in particolare la produzione di ostriche, spumanti e formaggi. Durante l’evento finale  dal titolo “L’importanza della collaborazione tra ricerca e impresa: l’Innovazione nel settore delle ostriche, degli spumanti e dei formaggi” verranno presentati in sessioni parallele  i risultati ottenuti dai progetti cluster legati al settore dell’acquacoltura, vitivinicolo e al settore caseario.

L’evento di svolgerà a Cagliari, presso Sa Manifattura, in viale Regina Margherita 33, a partire dalle ore 9.30.

Al termine della Presentazione dei Progetti si terrà una tavola rotonda che ha l’obiettivo di avviare un confronto tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti nella programmazione di strumenti regionali a supporto delle imprese nel favorire l’incontro tra ricerca, trasferimento tecnologico e tessuto imprenditoriale.

I lavori verranno chiusi dall’assessore dell’Agricoltura e Riforma Agropastorale, Gabriella Murgia.

E’ poi prevista una degustazione dei prodotti sperimentati nei progetti.

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Il compostaggio rappresenta una delle tecnologie principali per il recupero delle biomasse derivanti dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani e dai residui lignocellulosici di potatura delle aree verdi.

Per affrontare questi temi e conoscere tutte le potenzialità del compost, venerdì 29 novembre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso la Sala Astarte della Grande Miniera di Serbariu si svolgerà un incontro pubblico denominato “Compost di qualità e agricoltura”, che prevede una serie di interventi a cura di operatori e tecnici del settore.

L’iniziativa è organizzata dalla società Verde Vita S.r.l. e dal comune di Carbonia, con l’ausilio di Coldiretti Cagliari, Campagna Amica Cagliari, Consorzio Italiano Compostatori, Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Cagliari. L’obiettivo dell’evento è quello di promuovere la conoscenza del compost di qualità e il suo utilizzo in agricoltura.

L’impiego del compost come ammendante e fertilizzante rientra nell’ambito di una agricoltura sostenibile che prevede la valorizzazione di risorse residuali ed il contemporaneo miglioramento della fertilità dei suoli, in particolare del loro contenuto di sostanza organica. La conoscenza dei benefici e delle tecniche di uso del compost di qualità risulta fondamentale per gli operatori agricoli che sono i principali fruitori di questo prodotto.

A questo proposito si ricorda che dallo scorso mese di gennaio, presso l’impianto di compostaggio cittadino di Sa Terredda, viene commercializzato un ammendante compostato misto, meglio noto come “compost”. Il prodotto è ottenuto dalla lavorazione della frazione dei rifiuti umida e del verde – sfalci e potature – che vengono conferiti dai cittadini di 23 Comuni del Sulcis Iglesiente nell’impianto di Sa Terredda, gestito dalla società Verde Vita S.r.l.

«Il compost prodotto all’interno dell’impianto di Sa Terredda è un fertilizzante naturale di alta qualità, capace di accrescere le caratteristiche e la produttività del terreno. Un prodotto utilizzabile in ambito florovivaistico, per orti, cereali, colture arboree e coltivazioni ortofrutticole, in particolare biologiche», ha detto il sindaco Paola Massidda.

L’ammendante prodotto nell’impianto di compostaggio di Carbonia rispetta in toto le prescrizioni del decreto legislativo n. 75 del 29 Aprile 2010, che prevede un riordino e una revisione della disciplina in materia di fertilizzanti.

«Il compost è un esempio virtuoso di economia circolare, dove da un materiale di scarto si ottiene una nuova risorsa. Il compost di qualità garantisce un importante apporto di sostanza organica, al pari del letame, contribuisce al contenimento delle emissioni di CO2, ad un generale arricchimento di elementi nutritivi e altri microelementi con effetti positivi sul suolo e sulle colture – ha aggiunto l’assessore dell’Ambiente del comune di Carbonia, Gian Luca Lai -. Inoltre, l’utilizzo di questo prodotto risulta economicamente più conveniente rispetto ad un fertilizzante di sintesi.»

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«E’ inaccettabile l’inarrestabile, e nemmeno tanto lenta, agonia dell’A.O. Brotzu, sempre più svuotata nelle sue eccellenze, nel più totale e strumentale silenzio.»

Carla Cuccu, segretaria della commissione sanità interviene, ancora una volta, sulle gravi problematiche degli Ospedali San Michele ed Oncologico di Cagliari, centri di riferimento per tutto il territorio sardo ed eccellenze nazionali, con una nuova interrogazione rivolta al Governatore Solinas ed all’assessore Mario Nieddu.

«Non è più tollerabile che la carenza di personale sanitario sia causa di mancate prestazioni sanitarie salva vita – denuncia Carla Cuccu -. I malati oncologici, sono quell’emergenze (quotidiane e calendarizzate per protocolli) a cui non possono sospendersi gli interventi terapeutici per il sopraggiungere di nuova emergenza. Non si può essere testimoni silenti di scelte preferenziali nel gestire una patologia rispetto ad un’altra, parimenti grave.»

Carla Cuccu affonda il coltello nella piaga e ritiene improcrastinabile approvare il Progetto Trapianti 2019, scaduto dal 30 aprile 2019, per uscire dalla paralisi dell’attività di donazione, prelievo e trapianto di organi e tessuti. Chiede quale sia la situazione delle lista d’attesa dei pazienti oncologici di tutta l’azienda Brotzu e ritiene necessario costituire un’equipe medica in campo oncologico per la gestione delle emergenze/urgenze sopraggiunte per non dover più rinviare gli interventi “ordinari” calendarizzati, come accaduto il 24 novembre scorso, quando sono stati rinviati tre interventi su pazienti affetti da tumore per poter eseguire un prelievo e trapianto di reni.

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Ursula Von der Leyen.

A mezzogiorno, il Parlamento europeo ha eletto la nuova Commissione di Ursula von der Leyen, con 461 voti favorevoli, 157 contrari, 89 astensioni. L’elezione è avvenuta con una votazione per appello nominale che si è svolta mercoledì a mezzogiorno.

Durante il suo discorso, la Presidente eletta della Commissione europea Ursula von der Leyen ha ribadito gli impegni assunti in Aula a luglio e quelli assunti dai commissari designati nel corso delle audizioni.

Prima delle elezioni di mezzogiorno, i gruppi politici hanno tenuto delle brevi riunioni per decidere le loro intenzioni di voto, seguite dalle dichiarazioni dei loro leader in Plenaria.

La rappresentanza femminile nella Commissione è la più alta di sempre: oltre alla Presidente eletta, l’attuale composizione della Commissione comprende 11 donne e 15 uomini.

Risultati delle precedenti votazioni di investitura della Commissione:

  • 22/10/2014 Jean-Claude Juncker 423 voti favorevoli – 209 contrari – 67 astensioni (numero totale dei deputati – 751)
  • 09/02/2010 José Manuel Barroso 488-137-72 (numero totale dei deputati – 736)
  • 18/11/2004 José Manuel Barroso 478-84-98 (numero totale dei deputati – 732)
  • 5/09/1999 Romano Prodi 510-51-28 (numero totale dei deputati – 626)
  • 18/01/1995 Jacques Santer 417-104-59 (numero totale dei deputati – 626)

La nuova Commissione deve essere formalmente nominata dal Consiglio europeo. Il suo mandato quinquennale dovrebbe iniziare il 1° dicembre.

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«Gli sforzi e i sacrifici dei cittadini e delle amministrazioni locali cominciano a produrre importanti risultati nella raccolta dei rifiuti urbani: nel 2018, la Sardegna ha raggiunto la percentuale del 66,78%, con una continua progressione nel corso degli anni, considerando che nel 2002 la percentuale era del 2,8%. Siamo al settimo posto tra le regioni in Italia, ma possiamo e dobbiamo migliorare: l’obiettivo, entro il 2022, è l’80%.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, durante la conferenza stampa di presentazione dei risultati della raccolta differenziata del 2018.

«Un risultato raggiunto anche grazie all’applicazione del meccanismo premialità/penalità – ha aggiunto l’assessore Gianni Lampis -. I Comuni sono stati premiati o penalizzati in base al conseguimento delle percentuali di raccolta differenziata, fissate annualmente dalla Giunta regionale. La prima applicazione di questo meccanismo si deve ad una delibera della Giunta Masala nel marzo 2004 e da allora questo meccanismo si è rivelato efficace·»

Nell’Isola, i territori hanno risposto diversamente, anche in funzione delle specificità territoriali, perciò le province con agglomerati urbani non particolarmente estesi hanno abbondantemente superato l’obbiettivo: Oristano (74,94%); Nuoro (74,78%); Sud Sardegna (73,18%); Sassari (65,72%); Città metropolitana di Cagliari (57,86%). Tra i 377 comuni sardi, 82 hanno superato l’80%; 175 si pongono tra il 70% e l’80%; 84 tra il 65% ed il 70%. Perciò, 341 Comuni (il 90%) hanno superato l’obbiettivo di legge del 65%, mentre 36 devono ancora raggiungere il traguardo per evitare le penalità regionali.

«La grande quantità di rifiuti umidi raccolti nella nostra Isola viene interamente recuperata mediante compostaggio in impianti sardi – ha evidenziato l’assessore regionale dell’Ambiente -. Una filiera autosufficiente che consente di creare economia circolare grazie al fertilizzante prodotto ed utilizzato nei nostri campi e nel nostro territorio. Sarà indispensabile, inoltre, realizzare investimenti nell’impiantistica per migliorare la filiera sarda di carta/cartone ed avviare quella di plastica, vetro e metalli. Vogliamo trasformare la Sardegna in ‘isola verde del Mediterraneo’ anche grazie ad una virtuosa raccolta differenziata.»

L’assessore Gianni Lampis, infine, ha sottolineato «altre azioni previste per conseguire i prossimi positivi risultati sono il completamento della transizione verso la raccolta ‘porta a porta’; la dotazione di almeno un ecocentro in ogni Comune, poi valuteremo la creazione di quelli costieri; un programma di sensibilizzazione e informazione verso i cittadini per ridurre i conferimenti impropri; il meccanismo di premialità per i Comuni che raggiungono percentuali dell’80%; il passaggio alla ‘tariffa puntuale’, che essendo commisurata all’effettiva produzione dei rifiuti, risulterà più equa per i cittadini».

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Nella tarda serata di ieri, la Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica ha avuto la prima interlocuzione con l’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu. Una rappresentanza dei comitati presenti in tutti i territori dell’Isola dopo aver illustrato lo stato di degrado degli ospedali pubblici sardi, sempre più declassati, svuotati di servizi, di personale sanitario ed avviati alla chiusura, ha consegnato all’assessore una documentazione sulle carenze prodotte dai tagli esercitati in questi anni e le proposte risolutive.

La Rete, nata nel 2015 per la confluenza di diverse esperienze in ambito sanitario e per la necessità di coordinare i numerosi comitati sorti come risposta ai tagli della Sanità in tutti i territori, in questi anni ha portato nelle piazze decine e decine di migliaia di cittadini, ha organizzato numerose assemblee, ha approfondito la propria conoscenza su un tema così sensibile e complesso. Ha dialogato con le istituzioni di ogni ordine e grado senza che nessuna parte politica abbia manifestato sino ad oggi alcuna sensibilità.

Gli ammalati sono in stato di totale abbandono. Le attività ospedaliere sono ovunque paralizzate. I sardi che hanno rinunciato alle cure sono oltre il 14,6%. I servizi territoriali, di cui citiamo come simbolo quelli della neuropsichiatria infantile, sono stati ovunque soppressi. I nostri bambini con disagio mentale, privi di assistenza, saranno i pazienti psichiatrici di domani con maggiore sofferenza e più alti costi sociali.

Chi governa, a Cagliari come a Roma, ha il potere di cambiare le cose. Il Piano di riordino della rete ospedaliera sarda, che ha condannato i nostri ospedali pubblici alla chiusura e al caos, deve essere rimessa in discussione.

Con l’accordo Prodi/Soru del 2006 è stato decretato il regime di autogestione della Sanità sarda. Il 50% del bilancio Regionale va alla Sanità per cui le soluzioni alle carenze non si cercano a Roma ma all’interno delle scelte politiche della Regione Autonoma.

“Nella tutela della salute la Specialità della Sardegna c’è ma non si vede” – così bacchettò la classe politica sarda, l’ex ministro Balduzzi del governo Monti, in un corso di aggiornamento organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna.

Un’accusa che richiede una svolta locale nell’amministrare la nostra Autonomia in materia Sanitaria.

All’assessore che ha manifestato un’apertura inusuale alla collaborazione con la Rete, anche in previsione della stesura della legge sanitaria, chiediamo azioni concrete per il ripristino dei servizi ospedalieri e territoriali. Non basta la volontà espressa per il decentramento dell’ATS, come promesso dall’assessore. A breve un nuovo incontro.

Claudia Zuncheddu

Portavoce Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica

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90 minuti per conquistare l’accesso alla finalissima, in programma l’8 febbraio 2020 sul campo in erba sintetica del Centro Federale di Sa Rodia, a Oristano. Il Carbonia ospita l’Arbus alle 15.00, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli“, con la ferma determinazione di superare anche l’ultimo ostacolo che la divide dall’atto finale, nel quale inseguire quella Coppa che gli sfugge sistematicamente ormai da 10 anni! Al 2010 risale la precedente finale della Coppa Italia di Eccellenza, persa ai calci di rigore al Quadrivio di Nuoro, dopo il vantaggio iniziale e la rimonta della quadra turritana; ma sono più recenti le altre due cocenti delusioni subite nella Coppa Italia di Promozione regionale, nel 2015 con il Bosa e nel 2017 con la Dorgalese, sfuggite ugualmente entrambe ai calci di rigore, dopo l’iniziale vantaggio (1 a 1 con il Bosa, 3 a 3 dal 3 a 1 con la Dorgalese).

Il tecnico biancoblu Andrea Marongiu, in panchina in entrambe le finali della Coppa Italia di Promozione (nel 2010 in panchina c’era Graziano Mannu), non ha mai nascosto, nel corso di questo avvio di stagione, che qualora la sua squadra quest’anno dovesse riuscire ad arrivare a giocarsi la finalissima, questa volta la Coppa Italia cercherà in ogni modo di non farsela sfuggire.

Carbonia ed Arbus scenderanno in campo partendo dall’1 a 1 maturato quindici giorni fa ad Arbus, quando Luca Orgiana al 10′ portò in vantaggio il Carbonia ed Alessio D’Agostino pareggiò i conti alla mezz’ora dello stesso primo tempo. Il Carbonia, dunque, parte con un leggero vantaggio, derivante dal goal segnato in trasferta, ma sarebbe un grave errore partire puntando al nulla di fatto (lo 0 a 0 varrebbe l’accesso alla finalissima) ed Andrea Marongiu ha catechizzato a dovere i suoi giocatori alla vigilia. Il Carbonia scenderà in campo per vincere!

Il Carbonia è stato fin qui protagonista assoluto sia in campionato sia in Coppa Italia. In campionato, dopo 11 giornate, guida la classifica con tre punti di vantaggio sulla Ferrini, quattro sul Castiadas, cinque sull’Ossese e sei sulla Nuorese (queste quattro sono le squadre con le quali si giocherà la promozione in serie D). In Coppa Italia è stata fin qui un’autentica macchina da goal, eliminando prima la San Marco Assemini ’80 (4 a 1 in trasferta e 3 a 0 in casa), poi la Ferrini (6 a 1 in casa, 4 a 1 in trasferta), prima dell’1 a 1 di Arbus. Samuele Curreli è il capocannoniere della Coppa Italia, con 10 goal realizzati in 5 partite, alla straordinaria media di 2 goal a partita ed anche oggi sarà la punta di diamante dell’attacco biancoblu, alla ricerca dei goal della qualificazione alla finalissima

L’Arbus in campionato ha avuto fin qui, anche per una serie di vicissitudini, un rendimento inferiore alle attese e a quello che è il potenziale dell’organico a disposizione del tecnico Marco Piras. Domenica scorsa è tornato alla vittoria dopo quattro sconfitte consecutive, superando il Ghilarza che arrivava da quattro vittorie consecutive, ed occupa l’ottavo posto in classifica in compagnia della Kosmoto Monastir, con 13 punti. In Coppa Italia ha vinto quattro partite nei primi due turni, eliminando prima i cugini del Guspini (2 a 0 in trasferta e 2 a 1 in casa), poi la Kosmoto Monastir (2 a 0 in casa, 2 a 1 in trasferta).

Questo pomeriggio dirige Gian Piero Gatta di Sassari, assistenti di linea Francesco Serusi di Oristano e Matteo Laconi di Cagliari. Fischio d’inizio alle ore 15.00.

Nell’altra semifinale, a Nuoro si affrontano Nuorese ed Atletico Uri. Dirige Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, assistenti di linea Giacomo Sanna e Francesco Meloni di Cagliari. Nella gara d’andata, due settimane fa, l’Atletico Uri s’è imposto per 2 a 1, con il doppio vantaggio iniziale e goal della Nuorese, con Mauro Ragatzu su calcio di rigore, al 93′.

Giampaolo Cirronis

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La Commissione Sanità, presieduta da Domenico Gallus (Udc Cambiamo!), si è riunita questa mattina e ha espresso quattro pareri favorevoli su altrettanti provvedimenti, predisposti dall’assessorato regionale della Sanità. Il Parlamentino, sentito in audizione l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, ha approvato, a maggioranza, il Parere 15, “Integrazione delle risorse destinate alle borse di studio per la frequenza delle scuole di specializzazione di area sanitaria non medica. Modifica della delibera della Giunta regionale n. 39/16 del 9.8.2017. Capitolo SC02.1118”. Il testo prevede di destinare 350mila euro alle borse di studio per le specializzazioni non mediche per il triennio 2019-2021. Si tratta di risorse risparmiate per le borse di studio delle specializzazioni mediche, «dovute alle rinunce dei beneficiari o alla recente riduzione della durata di alcune scuole di specializzazione». Le borse di studio da assegnare, si legge nel testo della delibera della Giunta regionale, saranno 30 da ripartire tra gli Atenei di Cagliari e Sassari. I commissari dell’opposizione hanno chiesto di estendere il beneficio agli studenti che hanno già iniziato il corso di studi e a quelli che si iscriveranno nei prossimi anni, per evitare una disparità di trattamento. Sono intervenuti il presidente Domenico Gallus, il vice presidente Daniele Cocco (capogruppo Leu) e Antonio Mundula (FdI).

La Commissione ha approvato all’unanimità il parere 17 Legge regionale 2 agosto 2016, n. 18 recante ”Reddito di inclusione sociale – Fondo regionale per il reddito di inclusione sociale – “Agiudu torrau”. Atto interpretativo ed applicativo ai sensi dell’art. 8 della L.R. n. 31/1998. “Linee guida per il biennio 2019-2020 concernenti le modalità di attuazione. Approvazione preliminare. Missione 12 – Programma – 04 – Cap. SC05.0680”. Francesca Piras, direttore generale della Direzione generale delle politiche sociali dell’assessorato della Sanità, ha spiegato che la richiesta dell’Anci Sardegna di attribuire le risorse del Reis direttamente ai Comuni per quest’anno non è possibile, perché non ci sono i tempi tecnici necessari. Sarà possibile, ha affermato Piras, dal 2020. La dirigente dell’assessorato ha anche sottolineato che ci sono limiti normativi nel destinare eventuali economie del Reis per i cantieri comunali. Sul tema sono intervenuti il capogruppo di Leu, Daniele Cocco, vicepresidente della Commissione, e la consigliera della Lega, Annalisa Mele.

La Commissione ha, poi, approvato all’unanimità il Parere 18 (Sistema regionale dei servizi per la tutela della salute mentale dedicati a persone con Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA). Modifica alla delibera della Giunta regionale n. 53/8 del 29.12.2014. Approvazione della programmazione, del sistema tariffario, dei requisiti minimi autorizzativi delle strutture residenziali e semiresidenziali. Approvazione preliminare dei requisiti ulteriori di accreditamento istituzionale). Il problema dei disturbi del comportamento alimentare (DCA) è in costante aumento, ha spiegato l’assessore Mario Nieddu, e molti pazienti sono seguiti in centri che si trovano in altre regioni. Il testo ha l’obiettivo di regolamentare una problematica emergente in Sardegna: attualmente, ha spiegato Marcello Tidore, direttore generale della Direzione generale della Sanità dell’assessorato regionale della Sanità, la Regione spende per i pazienti seguiti fuori dall’Isola circa 400mila euro, a fronte di 166mila euro che si spendono per le cure in Sardegna. «Ci sono due strutture – ha spiegato Marcello Tidore – pronte ad entrare in attività nel Sulcis e nella Marmilla, ma ce ne potrebbero essere anche altre». La Commissione ha, infine, approvato all’unanimità il Parere 22 (Interventi per la promozione e la valorizzazione dell’amministratore di sostegno a tutela dei soggetti deboli. Linee guida. Approvazione preliminare).

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I portacolori della Porto Cervo Racing sono rientrati dal 10° Tuscan Rewind con un maggior bagaglio d’esperienza e la voglia di affrontare con sempre più passione e determinazione la stagione agonistica 2020.

Sugli sterrati senesi Michele Liceri e Salvatore Mendola (Peugeot 208 R2B) hanno chiuso al 34esimo posto assoluto e al 7° nel CIRT. «Una gara che mi aspettavo completamente diversa – ha commentato Michele Liceri – perché avevamo l’esperienza dello scorso anno e il nostro obiettivo era fare una bella gara. Purtroppo abbiamo avuto problemi con i freni dalla prima prova speciale, e questo ha compromesso tutta la gara, dalla prima all’ultima speciale. Volevamo ritirarci, invece abbiamo scelto di continuare a fare chilometri per acquisire maggiore esperienza. Speriamo in una stagione migliore».

«E’ andata benino – ha detto Salvatore Mendola – purtroppo abbiamo avuto problemi ai freni dalla prima prova speciale e, prima dell’assistenza, dovevamo effettuare tre prove. Sulla speciale Torrenieri-Castiglion del Bosco di 27 chilometri, da metà prova siamo rimasti completamente senza freni. E’ stata dura arrivare in assistenza, abbiamo rischiato tanto, non ci siamo ritirati e, dopo tante sofferenze, siamo riusciti a salire sulla pedana d’arrivo. I presupposti erano diversi, in quanto avendola già corsa lo scorso anno, puntavamo ad un altro risultato o almeno, a divertirci di più. Però fa parte del gioco, le gare sono così. Ringrazio gli sponsor, la nostra scuderia Porto Cervo Racing, gli amici con cui abbiamo condiviso questa avventura e quelli che ci hanno seguito da casa.»

Gara da incorniciare per il navigatore Fabio Salis, 33esimo assoluto e sesto nel CIRT, in coppia con il pilota Andrea Gallu (Peugeot 208 R2B). «E’ stata una trasferta positiva – ha dichiarato Fabio Salis – una gara impegnativa con prove molto tecniche. Nonostante Andrea non avesse molta esperienza su fondi fangosi, si è comportato egregiamente, cercando di accumulare esperienza ed evitando errori. Chilometro dopo chilometro, si è cercato di migliorare e, alla fine, è venuta fuori una gara comunque da incorniciare».

Per quanto riguarda le attività della Porto Cervo Racing, lo scorso weekend, a Ilbono, in occasione della 18ª edizione di “Pane e Olio”, il direttivo e lo staff del Team hanno allestito uno spazio espositivo all’interno del quale sono stati ripercorsi i primi vent’anni di attività della scuderia. E’ stato dato ampio risalto a tutte le gare e agli eventi organizzati dalla scuderia, in particolar modo a tutte le edizioni del Rally d’Ogliastra, iniziato nel 2010 proprio in occasione dell’evento “Pane e Olio”.