24 November, 2024
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Un nuovo appuntamento della rassegna di letteratura sociale Storie in Trasformazione 2019 si svolgerà sabato 30 novembre, alle 18.30, al Fuaié del Teatro Massimo di Cagliari, in viale Trento 9, con la presentazione di “Ogni luogo ha la sua voce”: l’antologia dei racconti apparsi su “Il risveglio della Sardegna”, nella rubrica “Isole Minori”, tra il novembre del 2018 e l’ottobre del 2019, edita da Palabanda Edizioni.

Giovanni Maria Bellu, nella prefazione del volume, scrive: «Raccontare uno per uno tutti i paesi della Sardegna è un’impresa molto ambiziosa, ma non impossibile. E il solo fatto di poterla concepire è l’inizio di un racconto che deve ancora essere scritto. Il racconto di una parte del mondo, la Sardegna, che utilizza la sua complessità per appropriarsi delle regole che governano le relazioni tra gli uomini. E che, risalendo dal particolare al generale, costruisce gli anticorpi contro la cupa retorica di chi vorrebbe fare del Mediterraneo il reticolato di un lager».

L’antologia, curata da Bachisio Bachis, presenta racconti di Emilia Agnesa, Francesco Bachis, Rita Basile e Myriam Mereu, Antonio Boggio, Ilario Carta, Ignazio Caruso, Giacomo Casti, Cristiana Casu, Ester Cois, Renzo Cugis, Valeria Deplano, Dario Dessì, Giovanni Dessole, Gianmichele Lisai, Roberta Mele, Francesca Mulas, Nicola Muscas, Giacomo Pisano, Emanuele Pittoni, Vanessa Podda, Veronica Secci, Francesca Serra, Barbara Sessini, Mauro Tetti, Silvia Valdes e Gianni Zanata.

Durante la presentazione alcuni racconti verranno letti dagli stessi autori. “Ogni luogo ha la sua voce” è pubblicato nell’ambito della quarta edizione della rassegna di letteratura sociale Storie in Trasformazione, “le vie della gentilezza” sezione BookStar.

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L’assessorato dei Servizi sociali del comune di Masainas nei mesi scorsi ha approvato e messo in atto il progetto sperimentale “Do you speak english” in collaborazione con la cooperativa Millepiedi nell’ambito del servizio “Ci siamo – informa e orienta”.
Il progetto, aperto ai residenti dai 13 anni in su, prevedeva incontri laboratoriali di conversazione di lingua inglese e ha visto la partecipazione di una decina di cittadini e cittadine.
Oggi 26 novembre, 7 di questi partecipanti volano nel Regno Unito con l’insegnante di madre lingua e una operatrice del Comune, per approfondire le conoscenze acquisite.
«Siamo molto soddisfatti del buon esito di questo esperimento – commenta l’assessore Ilaria Portas – e speriamo di ripetere presto il corso anche con gli operatori turistici e commerciali residenti nel nostro Comune perché la conoscenza della lingua è un elemento importante anche per l’apertura di nuovi sbocchi turistici oltre che per l’acquisizione di nuove competenze personali e professionali.»

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In una fase cruciale del negoziato sul nuovo Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 dell’Unione Europea, un evento – primo in Italia di un ciclo di incontri organizzato dall’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea – per valorizzare il punto di vista di una Regione come l’Emilia-Romagna e per promuovere un confronto tra rappresentanti delle categorie economiche e sociali, istituzioni locali, mondo della ricerca e parlamentari europei su politiche strategiche per lo sviluppo e la coesione dell’Europa e dell’Emilia-Romagna.

L’incontro si terrà venerdì 29 novembre a Bologna (Sala XX maggio 2012-Terza Torre, viale della Fiera 12) dalle ore 15.00 alle ore 18,30.

Dopo i saluti della presidente dell’Assemblea legislativa, Simonetta Saliera, e dell’assessore al Bilancio del Comune di Bologna, Davide Conte, parleranno il capo della Rappresentanza della Commissione europea a Milano, Massimo Gaudina, il responsabile dell’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, Carlo Corazza, il direttore Generale aggiunto della DG Bilancio della Commissione Europea, Silvano Presa e l’assessore regionale del coordinamento delle Politiche europee allo sviluppo, Patrizio Bianchi.

Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, invierà un video messaggio.

A seguire interverranno Francesco Ubertini, rettore Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Andrea Gnassi, presidente ANCI Emilia-Romagna, Gian Domenico Tomei, presidente UPI Emilia-Romagna, Pietro Ferrari, presidente Confindustria Emilia-Romagna, Luigi Giove, in rappresentanza di CGIL-Cisl-UIL, Cristiano Fini, coordinatore Tavolo Imprenditoria, Paolo De Castro, parlamentare europeo, Commissione BUDG e AGRI, Elisabetta Gualmini, parlamentare europeo, Commissione BUDG e EMPL, Sabrina Pignedoli, parlamentare europeo, Commissione CONT e JURI.

Alle 18.00 le conclusioni di Vincenzo Amendola, ministro per gli Affari Europei e Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna.

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L’Ecomuseo Miniere Rosas, nell’ambito del progetto Culture-Lab – Rosas Villaggio Globale, organizza per domenica 1 dicembre, nell’ambito dell’evento La miniera del gusto…espone”, l’evento che mette in mostra la cultura mineraria e le produzioni artigianali ed enogastronomiche locali, un corso gratuito per aspiranti assaggiatori di olio. Particolare attenzione sarà riservata all’olio novello prodotto dagli olivicoltori di Narcao e del territorio.
A guidare i corsisti alla degustazione dei vari tipi di olio sarà un esperto d’eccezione: Giovanni Bandino, assaggiatore d’olio d’oliva e capo panel, professionista nel controllo qualità sensoriale dell’olio d’oliva.
Il corso, parte integrante del progetto Rosas Villaggio Globale nell’ambito del Por Sardegna FErs 2014-2020, bando Culture Lab 2018 “Sostegno finanziario alle imprese del settore culturale e creativo per lo sviluppo di progetti culturali innovativi”, e finanziato con un contributo da parte della Direzione generale dell’assessorato della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Sport e Spettacolo della Regione Autonoma della Sardegna, è aperto a quanti vorranno andare alla scoperta un alimento fondamentale nella dieta e nella cucina mediterranea.
Per ulteriori informazioni e iscrizioni è consigliabile telefonare al numero 0781-1855139 oppure al numero 329.2773342 (messaggistica WhatsApp) oppure recarsi presso la reception della Miniera di Rosas, località. Rosas, Narcao (SU).
Giovanni Bandino, laureato in Scienze Agrarie, è assaggiatore di olio di oliva e capo panel. Ha pubblicato numerosi lavori divulgativi, collaborando per diverse testate, tra cui la “Rivista italiana delle sostanze grasse”. Coautore di alcuni volumi, dei quali ha anche curato il coordinamento scientifico, tra cui si segnalano la “Collana di olivicoltura sarda” (1991), “Olio da olive: percorso qualità” (2000), “Manuale di olivicoltura” (2001) e “Le varietà di olivo della Sardegna” (2002). E’ stato direttore di Agris Sardegna, l’agenzia regionale per la ricerca in agricoltura.

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In seguito al 30° anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo del 20 novembre, il Parlamento europeo ha adottato oggi una risoluzione che valuta le numerose sfide che bambini e giovani devono affrontare attualmente.

La risoluzione non legislativa è stata approvata con 495 voti favorevoli, 58 contrari e 87 astensioni.

Bambini vulnerabili e minori migranti

I deputati condannano tutte le forme di violenza contro i bambini, come ad esempio i matrimoni forzati, le mutilazioni genitali femminili, la tratta e la violenza psicologica, ed esortano tutti i paesi dell’UE elaborare una strategia nazionale per eliminare la violenza sessuale e gli abusi sui minori, sia online che offline. Chiedono inoltre agli Stati membri di elaborare una normativa che vieti e sanzioni le punizioni corporali nei confronti dei minori o, laddove già esiste, ne garantisca l’effettiva applicazione.

Nel testo si chiede inoltre la piena attuazione del regime europeo comune in materia di asilo per migliorare le condizioni dei bambini non accompagnati. Il principio guida nell’affrontare tale questione deve essere la protezione del bambino e non le politiche di immigrazione.

Bambini nei conflitti armati, apolidia, istruzione inclusiva

Poiché alcuni bambini continuano ad essere senza stato alla nascita, si invitano gli Stati membri affinché trovino una soluzione per i bambini apolidi all’interno e al di fuori dell’UE. Inoltre, i minori con disabilità, i minori migranti, i figli di genitori LGBTI, quelli con genitori detenuti e i figli dei cosiddetti ‘foreign fighter’ sono esposti in modo sproporzionato a discriminazioni e necessitano pertanto di un approccio personalizzato per affrontare le loro necessità specifiche.

Per quanto riguarda i figli di foreign fighter detenuti nel nord est della Siria, si esortano i Paesi UE a rimpatriare tutti i minori europei, tenendo conto della loro situazione familiare specifica.

Si invitano, infine, i Paesi dell’Unione a garantire il diritto a un’istruzione inclusiva e ad assicurare l’accesso a informazioni esaustive e adeguate all’età su sesso e sessualità.

Promotori del cambiamento

In una nota positiva della risoluzione, si sottolinea il ruolo chiave che i bambini possono svolgere nell’influenzare l’agenda politica europea, come dimostrano le recenti azioni di mobilitazione contro il cambiamento climatico guidate da bambini e giovani. Infine, si invitano i Paesi che non hanno ancora ratificato la convenzione sui diritti dell’infanzia e i suoi protocolli aggiuntivi a farlo con urgenza.

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Giovedì 28 novembre gli appuntamenti con il IX Festival pianistico del Conservatorio proseguono con un concerto in ricordo della pianista Angela Pintor Artizzu e del violoncellista Salvatore Pintor. Protagonisti della serata saranno il violoncellista Francesco Vignanelli e il pianista Michele Spiga, impegnati nella prima Sonata per violoncello e pianoforte op. 28 di Johannes Brahms, e la pianista Maria Lucia Costa, interprete di musiche di Mozart, Martin e De Falla.
Angela Artizzu (1931-2016) ha studiato al Conservatorio di Cagliari con Marta De Conciliis e Ludovico Lessona, diplomandosi giovanissima col M° Rosati.
Salvatore Pintor (1927-2015) ha compiuto anche lui gli studi al Conservatorio di Cagliari, sotto la guida di Giuseppe Selmi e Willy La Volpe, perfezionandosi successivamente con Gaspar Cassandò all’Accademia Chigiana di Siena.
Accanto all’attività didattica hanno svolto in duo un’intensa attività concertistica riscuotendo ovunque lusinghieri successi.

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Domani, mercoledì 27 novembre, alle 10.00, l’assessore regionale dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, terrà una conferenza stampa, al terzo piano dell’Assessorato in via Roma 80, per la presentazione dei risultati della raccolta differenziata del 2018.

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Il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco, alle dipendenze del Comandante T.V. (CP) Francesco S.M. D’Istria, ha eseguito, con il proprio Nucleo di Polizia Ambientale e Demaniale, una complessa attività di controllo, nell’area demaniale marittima annessa al porticciolo turistico di Sant’Antioco.

I controlli sono stati eseguiti utilizzando anche l’elicottero “Nemo – 15” della Guardia Costiera che, con la supervisione del Centro di Coordinamento Ambientale della Direzione Marittima di Cagliari, ha effettuato il monitoraggio delle aree.

Alla suddetta attività di polizia ambientale ha partecipato anche il personale dell’A.R.P.A.S. – Dipartimento Sulcis di Portoscuso.

Dai controlli effettuati è stata accertata, nell’area demaniale marittima, la presenza di rifiuti anche pericolosi abbandonati in tutta l’area.

In particolare sono stati rinvenuti: contenitori non sigillati e degradati di olii esausti, diverse batterie di piombo e vari contenitori di plastica per alimenti colmi di oli alimentari usati e oli minerali esausti. Tali rifiuti hanno generato una dispersione di sostanze pericolose in diversi punti, con conseguente contaminazione del suolo.

I militari operanti hanno così posto sotto sequestro l’area demaniale di 3.400 mq circa e deferito alla Procura della Repubblica di Cagliari il titolare del porticciolo turistico di Sant’Antioco per il reato di cui agli articoli 256 comma 2 del Testo Unico Ambientale e 674 del Codice Penale.

Il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco continuerà le attività di controllo ambientale,

al fine di vigilare sul rispetto delle normative vigenti.

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«La Camera di commercio di Cagliari, attraverso il Punto Impresa Digitale, promuove le opportunità di sviluppo e innovazione delle imprese. Il seminario ‘Realtà virtuale e realtà aumentata: opportunità per le PMI’ ci consente di fornire alle aziende di diverse tipologie informazioni utili su un settore in grande ascesa, appunto quello della realtà virtuale, per il quale la Camera ha messo a disposizione un buon numero di voucher che si aggiungono ai 62 milioni di euro del fondo Ricerca & Innovazione riservati alle imprese sarde.»

Lo ha detto Lucetta Milani, consigliera della Camera di commercio, all’apertura dei lavori che si sono svolti questa mattina alla sala Tola Sulis della Fiera di Cagliari. L’evento è stato organizzato in collaborazione con il Digital Innovation Hub Sardegna.

Alessandro Ruggeri, informatico della Lifetronic di Pisa, ha spiegato che «la realtà virtuale, o quella aumentata in genere, è tutto ciò che permette di aggiungere contenuti digitali ai mondi virtuali. Le possibilità sono molteplici. Senz’altro il settore museale, e quello dell’archeologia più in generale, ha goduto appieno di questa tecnologia soprattutto ogni volta che un reperto è disponibile soltanto in parte. La realtà virtuale viene in aiuto a tutti coloro che non si possono spostare per vedere quel manufatto o, comunque, per vedere virtualmente la parte che non è più disponibile. Ci sono tantissimi altri settori, dagli show room delle PMI all’ospedaliero (chirurgia e riabilitazione su tutte), dal gaming all’architettura, che possono beneficiare in maniera sensibile di questa tecnologia. Dieci anni fa la parola domotica coglieva la gente impreparata, oggi non più. Lo stesso sta accadendo per la realtà virtuale, che è in continua evoluzione ma in parte già fruibile dalle cosiddette generazioni digitali, per esempio con i videogiochi. Le potenzialità per le piccole e medie imprese spesso rimangono sottovalutate per la limitata conoscenza dell’argomento e per la presunzione che l’accesso a tali strumenti richieda ingenti competenze e investimenti. Oggi non è più così».

Lucio Davide Spano, docente del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Cagliari, ha ricordato che «la realtà virtuale è una tecnologia la cui efficacia è stata provata in diversi ambiti, in particolare per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. Il progetto cluster PAC-PAC (Point and Click-Patrimonio Culturale e Ambientale) si pone come obiettivo la promozione del patrimonio culturale tramite l’ambientazione di videogiochi in località turistiche. Ma la creazione di un ambiente VR richiede diverse conoscenze di modellazione 3D e sviluppo software, spesso non accessibili agli operatori culturali. Il progetto PAC-PAC esplora la possibilità di creare ambienti VR interattivi e semplificati per utenti con competenze base nell’uso del pc, attraverso un ambiente editore per videogiochi in VR basati su video a 360 gradi, sviluppato come applicazione web. L’ambiente supporta la creazione e la connessione di scene basate sui video e il posizionamento di oggetti interattivi. Il comportamento del gioco è definito tramite semplici regole in linguaggio naturale».

«Il continuo sviluppo delle tecnologie applicate alla realtà virtuale, aumentata e mista – ha poi spiegato Cristian Perra del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari – offre nuove possibilità per l’innovazione nelle imprese, nell’industria e nei settori professionali. Attraverso l’uso di tali tecnologie, le aziende possono promuovere prodotti e servizi con una maggiore capacità comunicativa e migliorare l’efficienza dei processi produttivi. Diverse tecnologie immersive non sono più limitate alle università e ai laboratori di ricerca, ma sono disponibili come prodotti di consumo.»

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Italia Nostra ha conferito a Fausto Martino il premio nazionale intitolato a Umberto Zanotti Bianco fondatore dell’Associazione e antesignano delle politiche di difesa del patrimonio culturale e dell’ambientalismo. La cerimonia del conferimento si è svolta venerdì 22 novembre nel Palazzo Giustiniani a Roma.

Il premio Zanotti Bianco è un importante riconoscimento destinato, con cadenza biennale, a pubblici operatori che si siano distinti «per l’attività nell’ambito della difesa del patrimonio storico artistico naturale paesaggistico nel rispetto e  nell’applicazione delle Leggi di tutela» come prescrive l’articolo 9 della Costituzione e il Codice dei Beni culturali e del paesaggio.

Nella sua lunga carriera da Soprintendente, e in particolare nei tre anni trascorsi in Sardegna a dirigere la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, l’architetto Fausto Martino è stato fra i più decisi nella lotta  all’abusivismo edilizio e a difesa del patrimonio ambientale e culturale e dei beni comuni.

Il premio a Fausto Martino, rappresenta per Italia Nostra Sardegna, un importante riconoscimenti all’impegno e alla resistenza dei numerosi cittadini, comitati e associazioni che in Sardegna  combattono per la salvaguardia e la difesa dei propri territori.

Queste le motivazioni del premio a Fausto Martino:

«Esempio non comune di onestà intellettuale e di rettitudine professionale, l’architetto Martino è meritevole della massima considerazione per non avere ceduto a pressioni e minacce, per la sua corretta interpretazione delle leggi regionali sui condoni edilizi e sul piano casa in Sardegna, applicate anche in aree tutelate, malgrado lo vietassero le norme dello Stato e quelle del Piano PaesaggisticoRegionale.

 La sua coraggiosa attività e il dissenso mostrato verso disastrose politiche di gestione del territorio hanno attirato su di sé le ire degli amministratori locali che ne hanno chiesto la rimozione, è stato persino presentato un ordine del giorno all’Assemblea rgionale per chiedere l’intervento del ministero dei Beni culturali affinché prendesse provvedimenti contro il soprintendente, il quale, tuttavia, è stato sostenuto con forza e convinzione dallo stesso Ministro.

Anche Italia Nostra, assieme ad altre associazioni e personalità, si è più volte schierata a difesa dell’architetto Fausto Martino e a sostegno del suo operato, sempre teso alla reale difesa dei beni culturali, paesaggistici e ambientali».