24 November, 2024
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Ha fatto tappa oggi a Cagliari l’UniStem Tour, l’iniziativa nazionale curata dal Centro UniStem dell’Università degli Studi di Milano guidato dalla prof.ssa e Senatrice a vitaVittorio Emanuele II e da Fondazione TIM, con l’obiettivo di coinvolgere migliaia di ragazzi delle scuole superiori di secondo grado, tra i 16 e i 19 anni, e ispirarli nella scelta di percorsi formativi e professionali nel campo della scienza e della tecnologia.

L’evento si è svolto presso il Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Cagliari a cui hanno preso parte oltre 200 studenti e numerosi insegnanti dello stesso istituto.

Protagonista dell’appuntamento di oggi è stato Telmo Pievani, filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione dell’Università di Padova.

Si è trattato del quinto di una serie di 30 incontri che copriranno in due anni tutto il Paese, dal nord al sud alle isole portando nelle scuole alcuni tra i “numeri uno” del panorama scientifico italiano: tra gli scienziati che hanno dato la loro adesione al tour vi sono la direttrice del Cern Fabiola Gianotti, l’antropologa forense Cristina Cattaneo, il virologo Roberto Burioni, l’esperto in medicina rigenerativa e staminologo Michele De Luca, il matematico Alessio Figalli, l’immunologo Alberto Mantovani.

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MEETropolitan35, il format creato da Prohairesis – che intende promuovere la cultura passando attraverso la voce dei giovani, le eccellenze under 35 che, in Italia e nel mondo, hanno detto o fatto qualcosa di eclatante, come menù propone domenica 24 novembre, al Teatro Massimo di Cagliari (sala M2), dalle 10.30, le esperienze dell’arpista serba, appena diciassettenne, Minja Stojanovic, e dell’imprenditore agricolo Stefano Caccavari.

Minja Stojanovic studia al terzo anno della Scuola Superiore di Musica “Mokranjac”, a Belgrado, sotto la guida di Dijana Sretenovic. Suona l’arpa da quando aveva otto anni e ha già vinto numerosi premi in concorsi internazionali fra Serbia, Italia e Repubblica Ceca. Si è esibita in tutta Italia con la ESYO (European Spirit Youth Orchestra), orchestra interamente under 21, e in concerti a Londra, Praga, Belgrado, Kragujevac, sua città natale. Nell’incontro in cui sarà protagonista al Massimo, intitolato, significativamente, Let the music be your sure refuge, Minja parlerà della sua vita e di cosa significhi per lei essere un’artista. Dice: «Crescere in un paese del dopoguerra significa crearlo e ricostruirlo, e spesso è un motivo per fallire nelle cose a cui sei più appassionato. La connessione con la musica mi ha dato uno spazio sicuro per costruire me stessa e l’ambiente che mi circonda in modo diverso, e viaggiare e suonare l’arpa mi ha dato l’opportunità di incontrare persone diverse e fantastiche. Tutti noi abbiamo quindi lo stesso obiettivo, rendere questo mondo un posto migliore in cui vivere».

A seguire Stefano Caccavari parlerà di Mulinum, il più grande caso italiano di crowdfunding agricoloMulinum è il nome del suo visionario progetto. Quello di un giovane calabrese che ha realizzato il più grande caso italiano di crowdfunding del settore agricolo, creando una filiera controllata che va dalla produzione di grano antico (solo grani locali, antecendenti alle manipolazioni genetiche) alla sua macinazione in mulini a pietra, fino alla produzione di pane sano, profumato, buono, che riscopre le ricette locali. Il tutto avviene in edifici costruiti in bioedilizia, i Mulinum, appunto, il primo dei quali è stato realizzato nel borgo natio di Caccavari, San Floro, in provincia di Catanzaro, dove si possono comprare farine, pane e altri lievitati e gustare sul posto delle pizze agricole prelibate fatte con le ricette ideate in esclusiva per Mulinum dalla giovane chef stellata Caterina Ceraudo.

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«Le Regioni devono avere più peso nei processi decisionali europei per la realizzazione effettiva del  principio di sussidiarietà. Sono proprio gli enti locali e regionali a conoscere meglio le esigenze dei singoli cittadini e quindi le istanze dei singoli territori devono poter contribuire alla creazione di una  legislazione che sia  più vicina alle necessità degli abitanti dell’Europa.»

Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Sardegna Michele Pais che questa mattina ha partecipato nell’emiciclo del Senato alla IX Assise sulla sussidiarietà organizzata dal Comitato delle Regioni dal tema: ”Sussidarietà attiva: creiamo insieme un valore aggiunto europeo”.

«Il concetto di Europa – ha aggiunto il presidente Michele Pais a margine dell’incontro – non deve e non può essere in discussione. L’Unione europea è stata una grande conquista e ha rappresentato garanzia di pace e di stabilità. Le singole Regioni, però, devono avere un ruolo più incisivo – ha concluso Michele Pais – per poter dare quel contributo necessario a creare un’Istituzione più moderna, più democratica, più rispondente alle esigenze dei cittadini.»

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La mostra regionale del libro Qui c’è aria di Cultura, promossa dalla RAS ed organizzata dall’Amministrazione comunale di Tempio di concerto con l’AES, e in collaborazione con la libreria Bardamù, è stata inaugurata stamattina con uno speciale omaggio alla memoria di Manlio Brigaglia: l’intitolazione della Sala convegni del Palazzo degli Scolopi.

La targa, che porta il nome dell’“illustre docente e intellettuale sardo”, ricoperta dalla bandiera dei quattro mori, è stata svelata al pubblico dalle mani dall’assessore regionale della Cultura Andrea Biancareddu assieme al vicesindaco di Tempio, Gianni Addis.

La cerimonia si è svolta di fronte a una salone gremito di pubblico, alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose, nonché gli amici e i familiari del compianto intellettuale, la moglie Marisa e il fratello Aldo.

«Intendiamo rendere omaggio al nostro insigne concittadino – ha affermato Gianni Addis – con l’intitolazione di questa sala Convegni nell’antico e prestigioso edificio che un tempo ospitava il convento degli Scolopi e il collegio di studi, luogo dove hanno ricevuto la loro educazione culturale generazioni di Galluresi, vogliamo tributare un riconoscimento, un riconoscente atto di ossequio dell’amministrazione comunale e della città per il ricco patrimonio culturale di cui ha fatto dono all’intera Sardegna attraverso una brillante carriera.»

Evidente la soddisfazione di Simonetta Castia, presidente dell’Associazione Editori Sardi, alla quale Brigaglia era particolarmente legato: «Siamo felici di iniziare la manifestazione giustamente con un tributo a professor Manlio Brigaglia – ha affermato – non solo perché questa è la sua città, ma anche perché tutti sappiamo quale amore nutrisse per l’editoria e per il libro sardo, verso il quale riversava un impegno quotidiano e costante». Simonetta Castia ha ricordato che la manifestazione si chiuderà domenica con la proiezione del documentario “Manlio Brigaglia”, contenuto extra del film “Uno sguardo alla terra” del regista Peter Marcias, distribuito da Istituto Luce Cinecittà.

Andrea Biancareddu si è detto onorato ed emozionato per il suo primo intervento in questa sede in qualità di Assessore regionale: «Avrei voluto che Manlio Brigaglia fosse al mio fianco, oggi, per potermi dare ancora i suoi preziosi consigli. Ma cercherò di seguire i suoi insegnamenti. Di lui ricordo tante doti, la bravura, l’intelligenza la cultura, però c’è una dote in particolare che lo ha caratterizzato: la simpatia. Aveva questa capacità di insegnare facendoci sorridere. E questo insegnamento non lo potrò mai dimenticare».

A impreziosire la cerimonia è stata la presentazione del libro “Manlio Brigaglia. Ricordi di una vita” (Soter), di Franco Fresi che, con la voce rotta dall’emozione lo ha definito un personaggio “meraviglioso”, ricordandone un lato poco conosciuto, quello poetico. Sono seguiti gli interventi di Salvatore Tola e di Sandro Ruiu, autori del libro “Manlio Brigaglia. Tutti i libri che ho fatto” (Mediando), di monsignor Giovanni Maria Pittorru e di Aldo Brigaglia.

La manifestazione prosegue nel pomeriggio alla Spazio Faber, dove è anche allestita la vetrina completa dell’editoria libraria sarda, che raccoglie i volumi di ben 31 case editrici aderenti all’iniziativa. Dalle 16 è in corso l’inaugurazione della mostra Noi e il mondo, che lascerà spazio alle presentazioni degli autori.

Nel corso della mattinata si sono svolti anche gli incontri con le scuole che proseguiranno sabato.

Sabato 23 novembre, la libreria Bardamù alle 10.00 darà spazio al dibattito “Editore, libraio: un mestiere difficile”, con la partecipazione di Simonetta Castia, Giuseppe Podda, Paolo Sorba, Massimo Dessena ed Elia Cossu.

Allo Spazio Faber, Giuseppe Pulina introdurrà ben sette volumi editi in Sardegna. Alle 12.00, per Carlo Delfino Editore, l’autore Umberto Oppus presenta “La spada e la Gloria” confrontandosi con Fabio Marcello. Alle 16.00 Paolo Sorba Editore propone “Poesie e rime che raccontano” di Andrea Muzzeddu, che sarà affiancato da Zelindo Pucci. Alle 16.45 Nanni Falconi, con la moderazione di Emiliano Deiana presenta “Su grodde bos at a contare de me”, edito dalla NOR. Alle 17.30 la Taphros Editrice dà spazio a “Nulla nasca più per morire” di Francesco Carbini, che dialoga con Andrea Muzzeddu.

Per Condaghes, alle 18.15 l’autore Roberto Deriu presenta “La pantera di Bultei” assieme ad Alberta Zancudi. Per Arkadia, alle 19.00 Ilario Carta propone “Espiazioni collettive”. Infine alle 19.45 Carlo Delfino presenta “Il marchio del ginepro” di Gabriella Ghisu, con letture e interventi di Antonella Masala seguite in chiusura dalle esibizioni del balletto di Sassari “Emmeleia”.

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«Non solo come assessore regionale del Turismo, ma anche come tifoso rossoblu, oltre ai complimenti per i risultati finora conseguiti nella massima serie, ho voluto attribuire a mister Maran un sincero riconoscimento a nome dell’intera Sardegna per le belle parole spese verso la nostra terra e per l’immagine positiva che sta contribuendo ad affermare.»

Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante l’incontro con l’allenatore del Cagliari calcio, Rolando Maran, che ha omaggiato con un oggetto dell’artigianato sardo, ricevendo la maglia autografata di Luca Ceppitelli, capitano della squadra.

«Lo sport, in particolare il calcio, è un ottimo strumento di visibilità e di promozione per la città di Cagliari e per l’intera Sardegna – ha aggiunto l’assessore Gianni Chessa -. Gli attuali risultati, con  la ritrovata posizione di vertice nel calcio che conta, sono una grande opportunità per trovarsi sotto i riflettori dei media nazionali ed internazionali.  Perciò, ho chiesto alla dirigenza del Cagliari anche uno sforzo di collaborazione per promuovere l’Isola in altre occasioni che valuteremo insieme.»

«Rolando Maran è un ambasciatore positivo dell’immagine della Sardegna – ha concluso Gianni Chessa -, al di là del semplice risultato sportivo, che contribuisce a risvegliare anche l’orgoglio dei Sardi ed il loro senso di appartenenza.»

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«La prevenzione e la diagnosi tempestiva sono strumenti fondamentali per garantire la salute dei cittadini e un alto livello della qualità della vita, specie nella terza età, e devono essere al centro della strategia di politica sanitaria del Paese.»

Lo ha dichiarato l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, dal palco del Palacongressi di Rimini, dove è intervenuto nel corso dell’VIII Congresso nazionale Senior Italia FederAnziani, a cui hanno partecipato le principali organizzazioni mediche e scientifiche italiane e i rappresentanti delle istituzioni regionali e nazionali.

«Come Regione Sardegna – ha precisato Mario Nieddu – puntiamo sulla prevenzione primaria e secondaria come metodo per garantire un sistema sanitario sostenibile. Una sostenibilità che non può essere raggiunta dai tagli lineari e, quindi, da una riduzione dei servizi erogati, ma deve avere le sue basi nelle buone pratiche rivolte a impedire quanto più possibile l’insorgere delle malattie.»

L’assessore regionale ella Sanità ha poi affrontato il tema dello screening e della diagnosi tempestiva, che definisce «strumenti di prevenzione indispensabili in tutte le età». 

«Oggi – aggiunge Mario Nieddu – viviamo ovunque la situazione drammatica dovuta ai tempi d’attesa. In Sardegna stiamo lavorando per rimuovere quello che oggi rappresenta un grande ostacolo per l’accesso alle cure. Vogliamo dare un forte impulso in questo senso, investendo risorse per aumentare il volume dei servizi sanitari erogati – conclude l’assessore regionale della Sanità -, nella consapevolezza che ogni euro speso per fare prevenzione si traduce in risparmio, sia in termini di salute per i cittadini sia per i minori oneri in relazione al nostro sistema sanitario.»

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«Siamo convinti del ruolo centrale che le campagne di informazione e di sensibilizzazione svolgono nell’ambito della prevenzione. L’iniziativa che partirà lunedì si rivolge a tutti e in particolare ai giovani. Anche se in Italia i dati registrano un calo delle diagnosi di Hiv non dobbiamo abbassare la guardia e far conoscere l’importanza dei rapporti protetti e del test, specie per chi non lo ha mai fatto.»

Lo dice l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, che questa mattina, a Cagliari, ha partecipato all’incontro di presentazione della campagna “L’Hiv riguarda tutti, possiamo fermarlo”, realizzata da Lila Cagliari (Lega Italiana per la lotta all’Aids) in collaborazione con la Regione Sardegna, che partirà il 1 dicembre in occasione della giornata mondiale contro l’Aids.  

«Una malattia, l’Hiv, con forti ricadute – precisa Mario Nieddu – anche sul piano sociale. Una corretta informazione ai cittadini, anche a fronte dei progressi scientifici relativi alle cure, può aiutare a combattere i pregiudizi e luoghi comuni nei confronti delle persone malate.»

Sul tema della prevenzione a tutto campo l’assessore della Sanità ha ricordato: «È un’impostazione in cui crediamo con forza. La prevenzione è il paradigma di ogni sistema sanitario moderno ed efficiente, nonché unico modo di fare risparmio sano».     

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I carabinieri del Comando provinciale di Cagliari hanno arrestato lo spacciatore delle “slot machines”. Sono numerose le pattuglie dei carabinieri che, in abiti simulati, vigilano e monitorano giornalmente non solo le aree tradizionalmente colpite dal fenomeno dello spaccio ma anche quelle più insospettabili ed i locali pubblici. Da tale attività di controllo del territorio, i militari sono giunti ad arrestare numerosi spacciatori, sequestrando ingenti quantità di svariate tipologie di droga, non da ultimo, la ketamina.

Nel corso dell’osservazione di alcuni locali pubblici di Cagliari, era stato notato dai militari un uomo, un 47enne pregiudicato e quindi già conosciuto perché in passato tra i principali autori di furti nel Cagliaritano, che si muoveva con atteggiamento sospetto tra i principali bar, soprattutto nei pressi di una sala giochi in zona viale Monastir.

Proprio qui era solito spacciare tra le varie slot machine, diventando lui stesso una sorta di “drug machine”, ritenendo che, in questo modo, sarebbe stato più difficile per i militari notarlo.

Nascondeva le dosi negli slip e, mentre gli inquirenti facevano finta di giocare, repentinamente gli consegnava le dosi.

Compreso il suo modus operandi, i carabinieri lo hanno aspettato mentre stava rientrando nella sala giochi, chiedendogli di consegnare lo stupefacente. Lui ha dichiarato di non averne e, prima che i carabinieri iniziassero ad effettuare la perquisizione personale, ha tentato inutilmente di disfarsene, lanciando lontano da sé le 8 dosi che aveva negli slip.

L’uomo è stato quindi arrestato, sottoposto al giudizio direttissimo che ha confermato il provvedimento, stabilendo i termini a difesa con obbligo di firma giornaliera.

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«La Regione sostiene il processo di internazionalizzazione delle aziende sarde per potenziare competitività e innovazione. Partecipare ad una delle fiere mondiali più importanti del settore agroalimentare rappresenta un valore aggiunto per le imprese che possono confrontarsi nel mercato mondiale.»
Lo ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, al termine dei tre giorni della fiera “Coex Food Week” tenutasi a Seul, nel Sud Corea, nell’ambito del progetto FOODSS, promosso dall’ Aspal e dall’Accademia di Casa Puddu.

«La Regione Sardegna – aggiunge l’assessore regionale del Lavoro – partecipa con entusiasmo alle iniziative che puntano sulla promozione delle eccellenze enogastronomiche dell’Isola attraverso la realizzazione di eventi che si svolgono in nuovi mercati in forte crescita, rafforzando in questo modo le opportunità occupazionali e perfezionando professioni sempre più richieste anche nel mercato internazionale grazie al sistema formazione specifico e mirato.»

La rassegna, una delle più importanti del settore nel mercato food asiatico, ha avuto un notevole successo evidenziato dai media internazionali. «FOODSS rappresenta la tappa successiva all’accordo firmato dall’Aspal con la Korean Food Foundation (Agenzia del governo coreano) – dichiara Massimo Temussi, direttore generale dell’agenzia sarda per le politiche attive del lavoro – che punta a rafforzare gli scambi di formazione per i giovani sardi e a promuovere la Sardegna nel mondo in modo da aumentare le capacità occupazionali. Grazie a questo accordo – conclude Massimo Temussi – abbiamo avuto in questi giorni in Corea la possibilità di mostrare la Sardegna, le sue aziende e i suoi prodotti di qualità al governo coreano e al mondo asiatico e dato una grossa opportunità ai ragazzi selezionati dal bando.»

L’evento è stato realizzato grazie ad una rete virtuosa di collaborazione tra gli assessorati del Lavoro e della Programmazione e l’Aspal.

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Per un’attenta valutazione sugli stanziamenti di risorse da destinare in merito, l’assessore della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu, intende acquisire elementi conoscitivi sull’effettiva presenza sul territorio regionale di scuole paritarie per l’infanzia che abbiano soltanto una sezione con numero ridotto di alunni, meno di 15 bambini come previsto dalla normativa, o meno di 8 alunni se sono presenti bimbi con disabilità. La ricognizione servirà anche per sapere quali siano i Comuni dove non sono presenti altre scuole per l’infanzia. Gli interessati, scuole per l’infanzia, Enti locali, associazioni e altri portatori di interessi, devono rappresentare le singole esigenze riscontrate con una semplice comunicazione via PEC che descriva le caratteristiche della scuola interessata e il contesto territoriale e socio-economico entro il quale opera.