18 July, 2024
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Gianni Chessa, assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio.

Nasce dalla collaborazione tra Regione e Polo museale della Sardegna un programma di valorizzazione dei tesori archeologici ed artistici dell’Isola. L’accordo è stato sancito oggi nel corso di un incontro tra l’assessore del Turismo, Gianni Chessa, e la direttrice del Polo museale, Giovanna Damiani.

«È una collaborazione importante – ha spiegato l’esponente della Giunta Solinas – mirata alla conoscenza e alla divulgazione delle nostre straordinarie ricchezze culturali. Il progetto, già avviato con un protocollo tra Regione e Mibact, ha avuto il suo momento culminante nel Convegno internazionale “Le Civiltà e il Mediterraneo” e nella mostra al Museo archeologico nazionale e Palazzo di Città. È un esempio concreto di sinergia tra Istituzioni perché la Sardegna abbia la giusta rilevanza nel panorama della cultura europea e mondiale, dimostrandosi un attrattore di assoluta rilevanza.»

L’iniziativa si inserisce nell’ambito della terza fase del programma “Heritage Tourism” del Por-Fesr 2014-2020. Il Polo museale si farà carico di elaborare un progetto scientifico di promozione dei beni culturali della Regione. È stato programmato a breve un nuovo appuntamento per la pianificazione delle attività.

«La collaborazione si concretizzerà in diverse iniziative in alcuni dei musei più importanti del mondo. Porteremo avanti un lavoro condiviso, unitario e rispettoso delle specifiche competenze – ha concluso Gianni Chessa – per promuovere nel migliore dei modi la nostra storia archeologica e artistica.»

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Avviare una cooperazione e collaborazione su azioni concrete nell’ambito dei temi collegati al contrasto della violenza sulle donne, sia in ambito domestico sia all’interno dei luoghi di lavoro, individuare percorsi di formazione e di inclusione sociale e lavorativa ed elaborare piani di comunicazione e informazione finalizzati a combattere il fenomeno della violenza di genere. Questi, in sintesi, i punti contenuti nel protocollo d’intesa sottoscritto oggi, a Cagliari, dagli assessori regionali del Lavoro, Alessandra Zedda, e della Sanità e Assistenza sociale, Mario Nieddu, e Aidda (Associazione imprenditrici e donne dirigenti di azienda), presentato durante l’incontro “Im-PrendiAmoci il nostro futuro”.

Nel corso dell’evento, che ha anticipato la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, oltre agli esponenti della Giunta Solinas, sono intervenuti Caterina Montaldo, presidente di Aidda Sardegna, e la consulente del lavoro Francesca Bragaglia.

Un fenomeno, quello della violenza di genere, che in Italia, secondo gli ultimi dati Istat, registra oltre 500 mila vittime. «La rete di protezione regionale – spiega l’assessore della Sanità Mario Nieddu – è pienamente operativa e fornisce assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli minori. Abbiamo recentemente approvato il finanziamento per i centri antiviolenza dell’Isola e le case d’accoglienza con 1,5 milioni di euro e abbiamo già pronto il provvedimento sul Reddito di libertà che porteremo a brevissimo in Giunta.»

L’emancipazione economica individuata come uno dei fattori chiave per il contrasto della violenza di genere: «La dipendenza economica – precisa l’assessore del Lavoro Alessandra Zedda – è individuata come uno dei motivi che spingono alcune donne a non denunciare e a non allontanarsi dai partner violenti.  L’accordo siglato oggi è improntato a dare sostegno alle donne anche su questo punto, promuovendo l’azione sinergica tra la Regione e le associazioni. Come assessorato del Lavoro diamo sostegno all’imprenditoria femminile ed è nostra intenzione promuovere l’inserimento e il reinserimento lavorativo anche attraverso agevolazioni e incentivi alle imprese che assumono donne vittime di violenza».

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La settima edizione di Saboris Antigus accoglie Serri tra i Comuni storici della manifestazione, arrivando così a quota sette. Il paese, domenica 24 novembre, aprirà cortili e pratzas per l’esordio in questa sagra enogastronomica che si è fatta amare nel territorio nel corso degli anni. Saranno preparati i piatti della tradizione antica, e saranno offerte degustazioni ai visitatori: tra queste il torrone e la carne di cinghiale. Di richiamo il torneo de sa murra e la scuola di ballo sardo in piazza. Ancora, consigliato e da non perdere, su caffei de is aiaius e il concerto serale tutto in rosa. Per le vie del centro storico ci sarà l’accensione de is foghidoneddus. Numerosi saranno anche gli espositori, gli artigiani locali con le loro opere e il percorso antichi mestieri, ancora l’iniziativa Saboris de binu, itinerario nel centro storico alla scoperta dei vini e prodotti tipici.

«Fervono i preparativi per Saboris Antigus che si terrà per la prima volta a Serri. Sarà una bella festa di comunità e di territorio, occasione per far conoscere il patrimonio identitario, antiche ricette e tradizioni, i saperi e i sapori del passato – dice il sindaco di Serri, Samuele Gaviano -. Apriamo le porte del nostro paese, is pratzas e is domus nel centro storico, dove si può ancora godere dell’immagine della vita quotidiana di un tempo: le donne che preparano il pane in casa, gli antichi mestieri e le attività agro pastorali che regolano l’economia locale. Sarà possibile visitare il Santuario nuragico di Santa Vittoria con gli scavi nel recinto delle feste aperti al pubblico, e poi ancora gli edifici storici, le chiese, l’antica arte dei muretti a secco e tanto ancora. Saboris Antigus – conclude Samuele Gaviano – contribuisce così a far conoscere i nostri piccoli paesi, ricchi di bellezze archeologiche, ambientali e gastronomiche.»

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Luciano Cristoforo Piras.

Giovedi 7 novembre si sono concluse le attività formative dei percorsi tre percorsi di creazione di impresa nell’ambito del progetto “Competenza e impresa per lo sviluppo rurale sostenibile”.

La Regione Sardegna, nell’ambito dell’avviso Pubblico Misure integrate tra sviluppo locale partecipativo e occupazione negli ambiti della Green & Blue Economy, Linee di sviluppo progettuale 2 e 3 POR Sardegna 2014/2020, ha permesso alla RTI composta dall’agenzia formativa IFOLD e dal GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari, con il supporto tecnico della società Poliste, di attivare tre percorsi formativi sulla Creazione di nuove imprese in ambito rurale nel territorio di competenza del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari.

«I precorsi sulla creazione di impresa per lo sviluppo rurale sostenibile – sottolinea Luciano Cristoforo Piras, presidente del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari – nascono dalla convinzione che lo sviluppo del territorio passi necessariamente attraverso un cambiamento culturale che i giovani e meno giovani, possono attuare con successo nei prossimi anni. Credo fermamente che nel territorio sia presente un capitale umano prezioso, in grado di costruire un tessuto economico che generi sviluppo economico. Sono molto soddisfatto che ben 52 persone del territorio abbiano portato a termine i percorsi e mi permetto di dire con orgoglio che i corsisti hanno superato brillantemente l’esame di certificazione, ricevendo i complimenti dei commissari regionali che li hanno esaminati. Ho visto con i miei occhi crescere personalmente e professionalmente i corsisti giorno dopo giorno, sono stati mesi intensi e faticosi ma sono certo che ne sia valsa la pena.Nel territorio sono presenti dei futuri imprenditori molto validi a cui è affidato il compito importante di essere il volano per il cambiamento del territorio e le 10 migliori idee saranno premiate con un finanziamento del GAL che può arrivare fino a 50.000 euro, per tutti gli altri sono state individuate insieme ai consulenti ulteriori linee di finanziamento specifiche su altre fonti di finanziamento. Come GAL – conclude Luciano Cristoforo Piras – stiamo lavorando alla costruzione di una nuova strategia di sviluppo socio economico dell’area non più basata sull’attività estrattiva mineraria, o sull’industria chimica e metallurgica, ma sulla valorizzazione del patrimonio agroalimentare, ambientale, paesaggistico, culturale ed identitario del territorio, è una sfida ambiziosa ma sono certo che nel territorio ci sia il capitale umano per farcela.»

L’esigenza di avviare dei percorsi legati alla creazione di nuove imprese e di lavoro autonomo è nata durante il percorso di progettazione partecipata Chi partecipa conta! Costruisci con noi la strategia per lo sviluppo rurale del territorio da oggi al 2020 che il GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari, ha attuato nei mesi tra gennaio e luglio 2016 e che ha portato alla stesura del Piano d’Azione (PdA) approvato dalla Regione Sardegna nel settembre 2016.

Le attività di progetto si concluderanno il 13 dicembre 2019, con un grande evento che avrà l’obiettivo di valorizzare le bellissime idee dei futuri imprenditori del territorio.

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Un vero e proprio esercito di giovani desiderosi di donare il sangue e di essere informati sulle modalità di donazione del midollo osseo. Questa mattina il piazzale dei parcheggi antistante la clinica di Malattie infettive dell’Aou di Sassari è stato “invaso” da oltre un centinaio di ragazzi delle scuole superiori della città che hanno aderito alla quinta edizione di “Goccia su goccia”. L’evento, organizzato dal Segretariato italiano studenti di Medicina (Sism) di Sassari, in collaborazione con il centro Trasfusionale e la Diabetologia dell’Aou, l’Avis provinciale e comunale e l’Admo Sassari, è stato una vera e propria occasione per sensibilizzare i giovani al problema della donazione, oltre che momento per svolgere attività di informazione e prevenzione.

Sul piazzale tre gazebo informativi e tre autoemoteche dell’Avis hanno ospitato i tanti ragazzi che hanno deciso di donare il sangue e di informarsi sui vari temi proposti durante la giornata. Gli organizzatori, infatti, hanno parlato della prevenzione dei tumori al seno, del tumore della prostata e del testicolo quindi anche del diabete, offrendo anche un controllo gratuito della glicemia, grazie al materiale messo a disposizione dalla Diabetologia dell’Aou.

«La risposta è stata positiva – ha detto Sergio Carossino, rappresentante del Sism Sassari – gli studenti hanno fatto domande e hanno mostrato interesse alle problematiche. C’è necessità di educare i giovani sulle donazioni, perché emerga una coscienza sociale. Ogni anno abbiamo sempre più risposte e per questa edizione abbiamo anche richiesto l’intervento di una terza autoemoteca. Il successo è andato oltre ogni rosea aspettative, e i ragazzi sono stati così tanti che alcuni sono andati a donare il sangue anche al centro Trasfusionale del palazzo Rosa». A fine mattinata si conteranno circa 60 sacche di sangue.

Entusiasta per la presenza numerosa anche Nello Merella, segretario provinciale dell’Avis. «Per questa manifestazione, ormai, dovremmo pensare di passare dalla cadenza semestrale a quella quadrimestrale – ha detto -. La fascia che vorremmo raggiungere maggiormente è quella tra i 18 e i 21 anni, così da ringiovanire il “parco” donatori».

Ad aderire all’iniziativa gli studenti degli istituti “Spano”, “Marconi”, “Canopoleno”, “Azuni”, Europa, Kennedy, Agraria, Alberghiero, Geometri e Industriali.

«Una risposta molto ampia, che ci fa enormemente piacere – ha detto Pietro Manca, direttore del centro Trasfusionale del Palazzo Rosa – e ci auguriamo che queste giornate possano essere da esempio e convincere tanti altri a donare sangue. In Sardegna c’è una grande necessità di sangue ed emocomponenti e donare aiuta a salvare una vita, oltre che consentire al donatore un controllo periodico della propria salute.»

Allo stand dell’Admo, poi, tanto interesse per la donazione delle cellule staminali ematopoietiche. «Il nostro compito oggi – ha detto Nicolò Spano responsabile Admo Sassari – è stato avvicinare i ragazzi alla donazione del midollo osseo. Hanno potuto parlare con un medico e chi ha voluto ha donato anche una fiala di sangue, che sarà inviata al Centro Trapianti di Cagliari per la tipizzazione del Dna e l’inserimento nel registro dei donatori mondiali».

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Prosegue a ritmo sostenuto la ventunesima edizione del Festival Internazionale di Musica da Camera, rassegna fra le più longeve e di alto livello, grazie alla direzione artistica del bandoneonista Fabio Furia, fra quelle dedicate in Sardegna alla musica classica. Domenica 24 novembre, appuntamento al Teatro Electra di Iglesias, alle 19.00, per un viaggio di quasi tre secoli nella grande musica classica di Bach, Beethoven e Dvorak, con Francesco Manara (violino), Francesco Mariozzi (violoncello) e Francesco De Zan (pianoforte). I tre musicisti, accomunati dallo stesso nome e dallo stesso talento, eseguiranno un itinerario ricco di sfaccettature, in cui il rigore contrappuntistico bachiano della Sonata per viola da Gamba BWV 1028 si affianca, da un lato, alle atmosfere slave e al sapore del canto popolare rielaborato da Dvoràk, Dumky Trio n. 4 op. 90, per violino, pianoforte e violoncello, dall’altro, all’estetica audace e innovativa  beethoveniana della Sonata “Primavera” n. 5 op. 24 per violino e pianoforte.

Fondatore del trio Johannes, Francesco Manara dal 1992 è primo violino dell’orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica, e dal 2001 è primo violino del Quartetto d’Archi della Scala. Suona un Guadagnini ”ex Buckemburg” del 1783. Francesco Mariozzi è stato primo violoncello del Teatro Massimo Bellini di Catania e spesso primo violoncello ospite del Teatro San Carlo di Napoli, dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, del Teatro Regio di Parma e dell’Orchestra sinfonica di Roma e del Lazio. Collabora con l’attore Claudio Santamaria esibendosi in importanti festival teatrali. Il pianista Francesco De Zan svolge un’intensa attività concertistica; nell’estate 2011 è stato invitato dal Festival dei Due Mondi di Spoleto a tenere la prima esecuzione assoluta del melologo “La Realtà” su testi di Pier Paolo Pasolini e musica di Flavio Emilio Scogna, con la partecipazione dell’attore Claudio Santamaria.

Il Festival si fa anche promotore di una serie di incontri per avvicinare i bambini al mondo della musicaLunedì 25 novembre, per le Scuola Primaria e Secondaria di primo grado, alle 10 al Teatro Electra di Iglesias, Veronica Maccioni, voce e bandoneon, ed Ottavio Farci, al contrabbasso, proporranno un itinerario alla scoperta delle sonorità della voce, del bandoneon e del contrabbasso, che si fondono dando vita a un percorso dalle mille sfumature, in grado di spaziare fra i diversi generi musicali, attraverso i maggiori capolavori del ‘900. Un incontro contrassegnato dal talento di due musicisti sardi che guideranno il giovane pubblico in un percorso musicale inedito ed inatteso.

Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 1 dicembre, ancora alle 19.00 al Teatro Electra di Iglesias, quando il grande pianista Bruno Canino suonerà in duo con il giovane talentuoso violinista Riccardo Zamuner, con un programma dedicato a Grieg, Saint Saens, Tchaikowsky e Sarasate.

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“Storie, regie e istinto” è il tema della masterclass in programma domani, venerdì 22 novembre dalle 9,30, alla Camera di commercio di Sassari e curata da Marco Leopardi, inserita nel Fiorenzo Serra Film Festival. L’incontro con il regista e documentarista romano sarà l’ultimo dei tre incontri formativi organizzati dal Laboratorio di Antropologia visuale della Società Umanitaria di Sassari che fanno da corollario alla terza edizione del Festival e che hanno visto la partecipazione del direttore della fotografia Luciano Tovoli e del regista Lorenzo Hendel.
Marco Leopardi ha studiato fotografia all’Istituto Europeo del Design di Roma. Dal 1990 si occupa della realizzazione di documentari, curandone la regia e la fotografia. I suoi interessi sono rivolti al documentario sociale, antropologico e ambientale. I suoi documentari sono stati trasmessi, tra gli altri, da RAI, NDR, ARTE, YLE, National Geographic channel, Al Jazeera. La sua più recente produzione è “Questo è mio fratello”, Menzione speciale ai Nastri d’argento DOC 2019.
Domani si concluderanno, inoltre, le proiezioni dei film in concorso nella sezione principale e in quella intitolata ad Antonio Simon Mossa. In programma dalle 18 alle 23,30 al Moderno Cityplex di viale Umberto: “El canto de los dioses”, di Pablo Di Leva (Mali-Mauritania, 2019); Bhumi, di Olena Kutinova (Ucraina, 2019); Tundere, di Giampaolo Catogno (Sardegna, 2019); Time is water, di Fernando Cola (Perù 2018); In questo mondo, di Anna Kauber (Italia, 2018); Voices of the sacred mountain, di Fernando Cola (Colombia, 2018); Longye: the jungle god, di Lesley Mapstone (Nepal, 2018); Cuerdas, di Marga Gutierrez Diez (Perù, 2018).
Tutte le proiezioni sono a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti, così come le masterclass del mattino. Il Fiorenzo Serra Film Festival è realizzato in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna, il comune di Sassari, l’Accademia delle Belle Arti Mario Sironi di Sassari, la Camera di Commercio di Sassari e la Filmoteca Regionale Siciliana.

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«E’ assurdo che la persona interessata a una delibera della giunta regionale debba far conoscere la sua identità. L’uso della email per accedere alle delibere, infatti, può diventare uno strumento pericoloso di identificazione e di controllo su chi vuole consultare le delibere.»

Carla Cuccu, consigliere regionale del M5S, replica così alle dichiarazioni dell’assessore degli Affari Generali, Valeria Satta, sulle nuove modalità di consultazione delle delibere della Giunta regionale decorrenti dal 4 novembre 2019.

«La trasparenza è legata alla libertà – aggiunge Carla Cuccu -. Per questo attendo una risposta dal Presidente Solinas alla mia interrogazione nella quale ritenevo opportuno continuare a garantire la completa e tempestiva consultazione degli atti senza la necessità di ricevere una notifica nella casella di posta elettronica su quando la delibera verrà pubblicata nel sito della regione. In nome della trasparenza sarebbe molto più semplice ed agevole far conoscere ai cittadini il termine entro il quale le delibere vengono pubblicate piuttosto che ricorrere a tali espedienti. E’ su questa aggressione ai principi democratici dell’agire della pubblica amministrazione – conclude Carla Cuccu – che il M5S continuerà a vigilare per assicurare la dovuta la trasparenza e la pubblicità degli atti amministrativi.»

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Pino Cabras, Maria Antonietta Mongiu, Franciscu Sedda e Giovannino Deriu sono i relatori della Assemblea conclusiva del ciclo di incontri-dibattito a carattere seminariale dal titolo “Istituzioni democratiche in Sardegna e partecipazione popolare”, organizzati dal Circolo Palmiro Togliatti nella sede di via San Domenico 10, a Cagliari.

In particolare l’evento di chiusura, che avrà inizio alle 17.00, tratterà il tema della “Sovranità e autodeterminazione del popolo sardo tra Costituzione repubblicana e Statuto speciale”. Un confronto approfondito che metta al centro la Sardegna a partire dal dibattito politico in corso sull’autonomia differenziata, sull’inserimento del principio di insularità in Costituzione e sulla rinnovata rivendicazione di spazi di autogoverno nel sistema dei poteri.

Introduce e coordina Giovannino Deriu e a seguire interverranno:
Pino Cabras, parlamentare del Movimento 5 stelle, membro della Commissione esteri alla Camera dei Deputati;
Maria Antonietta Mongiu, coordinatrice del Comitato per l’insularità;
Franciscu Sedda, autore del libro “Manuale d’indipendenza nazionale”.

Pino Cabras (Movimento 5 Stelle).

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«L’eradicazione della peste suina ha un significato enorme per la Sardegna in termini di salute animale e ripresa dell’export di carne di maiale ed insaccati. Dobbiamo tornare, anche nella produzione di insaccati, a essere eccellenza riconosciuta come tale anche oltre i confini italiani.»

Il consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa, rimarca che la Sardegna, in termini di produzione e lavorazione di carne suina, deve tornare ad essere il diretto concorrente della Spagna «di cui non invidiamo nulla avendo storicamente una qualità della materia prima e una abilità nella lavorazione delle carni di eguali misura e valore».
Per Michele Cossa «la Regione  sta portato a termine un lavoro difficile che necessita della massima attenzione e collaborazione di tutti, nessuno escluso». «Siamo vicini al traguardo – conclude il consigliere regionale dei Riformatori sardi – ed è necessario non perdere di vista l’obiettivo, ovvero l’eradicazione definitiva della peste suina, l’unico modo per consentire la ripresa dell’export cancellando quindi le restrizioni al commercio di prodotti a base di carne suina.»