24 November, 2024
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La commissione Ambiente presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia) ha raccolto il contributo di alcuni esperti sul problema della posidonia piaggiata, nel quadro delle audizioni collegate all’esame della proposta di Legge (Mula e più) sulla disciplina della materia.

Il prof. Sandro Demuro dell’Università di Cagliari, dopo aver ricordato che il mondo scientifico studia con attenzione il fenomeno dai primi anni 2000, ha messo l’accento sul fatto che la posidonia rappresenta un elemento fondamentale del tessuto che compone la spiaggia, un contesto ambientale ad assetto dinamico sottoposto ad importanti cambiamenti. Per questo, ha aggiunto, l’utilizzo di mezzi pesanti per la rimozione del materiale o per il livellamento dell’arenile è molto dannoso per l’equilibrio complessivo dei siti e determina una accelerazione dei fenomeni di erosione.

I nostri studi hanno dimostrato, ha concluso, che ogni spiaggia ha caratteristiche diverse ed ogni intervento deve essere progettato nel rispetto di queste specificità; per usare un termine comune, ciascuna spiaggia dovrebbe avere il suo “direttore dei lavori” nell’ambito di un progetto di rivalorizzazione di questo grande patrimonio.

Giovanni De Falco, ricercatore del Cnr di Oristano, ha sottolineato l’importanza di individuare un soggetto istituzionale, oggi assente sia in Sardegna che nel Mediterraneo, al quale affidare la governance del fenomeno per mettere a punto buone pratiche comuni sia per quanto riguarda l’uso di mezzi a basso impatto che per la predisposizione di progetti di classificazione e gestione delle spiagge.

Giuseppe De Lucia, sempre del Cnr, ha sostenuto che preservare le spiagge significa intervenire in modo corretto su un eco-sistema molto più ampio che comprende il mare, gli ambienti limitrofi, la flora e la fauna. Il ricercatore ha citato a titolo di esempio il caso della tartaruga marina che trova nella spiaggia il suo habitat naturale migliore mentre, al contrario, il livellamento dell’arenile toglie aria alle uova nel periodo della deposizione.

In rappresentanza dell’ordine dei Geologi della Sardegna, Giovanni Tilocca si è soffermato sulla generale sottovalutazione del problema (ignorato dagli stessi Pul-Piani di utilizzo dei litorali) da parte del legislatore nazionale e regionale, che nella Regione e nello specifico della rimozione della posidonia ha lasciato troppo spazio a procedure di silenzio-assenso e, di fatto, ha concentrato la responsabilità sul conduttore del mezzo meccanico che ha effettuato l’intervento. Per voltare pagina, ha concluso, è necessario introdurre fra l’altro il concetto di manutenzione del demanio marittimo nell’ottica di una nuova pianificazione costiera.

Il responsabile scientifico di Legambiente Vincenzo Tiana si è detto soddisfatto che la Sardegna (che ha 1.897 km di coste e 1.430 di spiagge), prima Regione d’Italia, abbia deciso di affrontare questo particolare problema ambientale. La Regione, ha auspicato, deve fare un piano di gestione e di tutela di questi siti di pregio il cui destino non può essere affidato solo ai Comuni, che spesso non possiedono né conoscenze adeguate né le risorse per intervenire correttamene. In questi anni, ha proseguito, la comunità scientifica sarda ha studiato molto il fenomeno della posidonia e dei cambiamenti delle spiagge, partecipando anche a progetti di qualità in collaborazione con l’Unione europea ed a campagne di educazione ambientale. Ritengo che questo patrimonio di conoscenze ed esperienze, ha concluso, possa essere molto utile alla Regione per fare una buona legge.

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Giuseppe Piu e Maria Laura Orrù dei Progressisti, Roberto Li Gioi del M5S e Franco Mula del Psd’Az, primo firmatario della proposta di legge all’esame della commissione.

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Anche la Sardegna otterrà gli indennizzi per i danni causati agli agricoltori dalle calamità naturali. Lo ha annunciato questo pomeriggio l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, oggi a Roma per partecipare alla riunione della Commissione Politiche agricole della Conferenza delle Regioni e a un incontro con il ministro Teresa Bellanova. «Si tratta di risorse per oltre un milione e mezzo di euro prelevate dal Fondo di solidarietà nazionale – sottolinea Gabriella Murgia – che serviranno a compensare i danni provocati dal maltempo nelle nostre campagne».

Dalla seduta della Commissione arrivano altre importanti novità. «Abbiamo proposto, con altre Regioni, di applicare al solo comparto ovicaprino il decreto che prevede l’obbligo di monitoraggio della produzione, evitando così appesantimenti burocratici al comparto vaccino e inutili allungamenti nell’approvazione del decreto attuativo che più ci riguarda – spiega Gabriella Murgia -. È un provvedimento particolarmente atteso perché rende operativo il regolamento comunitario del 2013 per quanto riguarda le dichiarazioni obbligatorie nel settore del latte e dei prodotti lattiero caseari. Questo punto sarà inserito all’ordine del giorno della prossima Commissione Politiche agricole, il Ministero nel frattempo ne valuterà l’accoglimento.»

Altro argomento urgente, la velocizzazione dei pagamenti diretti agli agricoltori. «Abbiamo chiesto al direttore di Agea, Gabriele Pagliardini, di accelerare le procedure. Al momento sono bloccate oltre 12mila domande – conclude l’assessore Gabriella Murgia, che ha sollecitato un intervento al ministro Teresa Bellanova anche sul fronte della pesca -. Bisogna valutare la possibilità di prevedere, in caso di fermo biologico disposto per tutelare le specie in sofferenza, come ad esempio il riccio di mare, l’aragosta e altre, interventi di sostegno su misura per garantire la salvaguardia delle risorse marine con giuste compensazioni per i nostri pescatori.»

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L’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari si conferma leader in Sardegna e in Italia nella comunicazione sanitaria social e non solo. La pagina Facebook dell’Aou di Cagliari ha superato i 15.500 fan, mentre l’account Instagram ha ben 4.634 followers.

Numeri da record per un’azienda pubblica, ancora di più per un’azienda sanitaria. «La nostra idea – dice Fabrizio Meloni, responsabile Comunicazione e Relazioni esterne dell’Aou di Cagliari – è che i social siano un ambiente importante per creare un rapporto forte con i cittadini. I social non possono essere usati come  i vecchi medium, cioè solo per dare informazioni: la comunicazione social impone un dialogo costante con un continuo feedback e un rapporto che diventa sempre più forte».

I social stanno diventando sempre di più un luogo dove avere informazioni e poter risolvere i problemi in tempi rapidissimi. «I cittadini – dice ancora Fabrizio Meloni – ci chiedono tantissime informazioni tramite messenger e direct: diamo una risposta a tutti e in tempi rapidissimi. Perché è questo che i cittadini oggi chiedono: velocità e puntualità nelle risposte. Abbattendo ogni barriera, temporale e fisica».

Comunicazione social non significa solo essere presenti sulle piattaforme web. «Per noi – prosegue il responsabile Comunicazione e relazioni esterne – essere social significa usare i metodi social anche nella comunicazione tradizionale: ne è un esempio il progetto Pronto Soccorso comunica, con il servizio di accoglienza del Policlinico Duilio Casula organizzato anche con il supporto del corso di laurea di Scienze della comunicazione, in particolare con gli studenti della professoressa Elisabetta Gola. Comunicare con i cittadini – conclude Fabrizio Meloni – significa essere accanto a loro sempre.»

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Anche il Consiglio regionale della Sardegna aderisce, in occasione del 30° anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, al Progetto dell’Unicef Italia KIDS TAKE OVER.

Gli studenti e le studentesse delle scuole coinvolte nel progetto dell’UNICEF ItaliaLOST IN EDUCATION visiteranno il 29 novembre il palazzo del Consiglio regionale e simuleranno una vera e propria seduta consiliare.

La manifestazione è organizzata dal Consiglio regionale insieme alla Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza ed in collaborazione con i Comitati UNICEF di Sassari e Cagliari.

Il presidente del Consiglio regionale Michele Pais ha così accolto l’invito della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome che unitariamente hanno deciso di ospitare gli studenti nei rispettivi Parlamenti regionali per condividere con i più giovani le esperienze, il funzionamento dell’organo legislativo e renderli protagonisti della vita istituzionale per un giorno.

«Ringrazio L’Unicef Italia per il coinvolgimento nel progetto Kids Take over – ha detto il presidente Michele Pais – i giovani sono il nostro futuro. Sono lieto di questa occasione per aprire il Consiglio regionale agli studenti. Avvicinare sempre più le Istituzioni alle nuove generazioni è uno degli obiettivi di questa legislatura

Gli studenti dell’Istituto d’istruzione Superiore Pellegrini di Sassari e dell’Istituto Comprensivo Su Planu di Selargius, i due istituti che hanno partecipato al progetto “Lost in Education”, dopo una visita guidata nel Palazzo di via Roma si riuniranno nella sala consiliare e daranno vita a una seduta.

Il progetto “Lost in Education” coinvolge sette regioni italiane: Sardegna, Lazio, Lombardia, Sicilia, Puglia, Liguria e Friuli Venezia Giulia. L’obiettivo è quello di contrastare la povertà educativa e puntare sempre di più sull’educazione di qualità e sul diritto alla partecipazione.

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Un fine settimana di grande musica, a Mogoro, insieme a uno dei più importanti chitarristi jazz viventi: Pat Metheny.

Si chiude dunque con il botto la XII edizione del culturefestival, la rassegna internazionale organizzata dall’associazione Sardinia Pro Arte, fondata e diretta dal musicista Simone Pittau con la presidenza onoraria del Premio Oscar Ennio Morricone.

Prima tappa venerdì 22 novembre, quando sul palco del Teatro Comunale di Mogoro, a partire dalle 21.00, il chitarrista statunitense si esibirà insieme a Darek Oleszkiewicz al contrabbasso e Jonathan Barber alla batteria per un concerto con i brani più amati del suo vasto repertorio.

Tutta da scoprire, invece, la serata di sabato 23: Pat Metheny, accompagnato dal direttore artistico del culturefestival Simone Pittau – sempre al Teatro Comunale ma alle 16.30 – terrà un workshop aperto a tutti (professionisti e no) durante il quale entrerà nel dettaglio di alcuni aspetti tecnici ma sarà anche a disposizione del pubblico per domande, aneddoti e curiosità.

Tre dischi d’oro nelle classifiche Usa, 20 Grammy Awards in varie categorie tra cui 7 consecutivi per 7 dischi diversi, Pat Metheny può a pieno titolo considerarsi una leggenda vivente della musica mondiale. E domenica 24 novembre sarà di nuovo sul palco del Teatro Comunale di Mogoro per un concerto speciale. Insieme a lui, infatti, i 60 elementi dell’Orchestra da Camera della Sardegna, diretta dal musicista Simone Pittau che, formatosi al Conservatorio di Cagliari, ha poi collaborato con le più grandi istituzioni internazionali, a partire dal debutto con la London Symphony Orchestra nel 2001, su invito del grande Maestro Sir Colin Davis, alla assidua collaborazione come violinista con il Premio Oscar Ennio Morricone.

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«Le strutture balneari sulla spiaggia attualmente amovibili diventano fisse, i chioschi si trasformano in ristoranti sul mare, e i parcheggi a pagamento prossimi alle spiagge restano aperti tutto l’anno. Attraverso alcune modifiche-scempio alla legge regionale numero 45 del 2 dicembre 1998 è questo lo scenario futuro che la Giunta Solinas ha come obiettivo. Ed è questo che accadrà se le modifiche normative proposte della Giunta otterranno il voto favorevole del Consiglio. Quello che ci aspetta è la reintroduzione del “chiosco selvaggio” e una sorta di condono per gli abusivi che comprometterà seriamente il territorio costiero della Sardegna. La Giunta vorrebbe autorizzare la distruzione delle nostre spiagge, la costruzione di ecomostri fronte mare, e privarci del privilegio di vivere in un’isola Paradiso.»

Lo scrivono, in una nota, i consiglieri regionali del M5S Alessandro Solinas, Michele Ciusa, Desirè Manca e Roberto Li Gioi, a seguito di un’attenta lettura della “Quarta variazione di Bilancio 2019/2021 e disposizioni varie”.

«Tra le norme introdotte nella quarta variazione di bilancio, balzano agli occhi le cosiddette ‘disposizioni varie’, nel caso specifico quelle relative alla sanatoria degli stabilimenti balneari, che vengono inseriti di diritto tra gli edifici autorizzati attraverso il Pul.  Ma saranno interessate dalle nuove norme anche le strutture balneari che ricadono in aree in cui il Pul non è stato approvato, anche queste potranno essere autorizzate all’apertura tutto l’anno – aggiungono i 4 consiglieri del M5S -. Utilizzando come motivazione pretestuosa il fatto di configurarsi come esercizi per attività sportive e ludico ricreative direttamente connesse all’uso del mare, la Giunta estende il periodo di esercizio e rende permanenti le strutture che attualmente possono essere montate dal primo aprile e devono essere smontate il 31 ottobre. Tutto ciò che dovranno fare i titolare degli stabilimenti balneari per essere in regola è presentare una semplice dichiarazione e indicare in quali mesi e per quanti giorni resteranno aperti. Di fatto i chioschi potranno occupare per tutto l’anno la porzione di spiaggia sulla quale insistono.»

«Chi non aveva la possibilità di avere una cucina e offrire servizi di ristorazione lo potrà fare con evidenti problemi di carattere igienico-ambientale. Ma anche chi già aveva iniziato a farlo senza alcuna autorizzazione non incorrerà in sanzioni. Tutto ciò a discapito di chi fino ad oggi ha sempre rispettato le norme – concludono Alessandro Solinas, Michele Ciusa, Desirè Manca e Roberto Li Gioi -. Ci rendiamo conto che le norme talvolta sono state piuttosto restrittive ma ritornare al far west ci sembra eccessivo e da evitare a ogni costo. Capiamo che la burocrazia è stata asfissiante ma non dobbiamo permettere la totale deregolamentazione, bensì garantire norme più semplici capaci di tutelare allo stesso tempo il lavoro degli operatori del settore e l’ambiente incontaminato della Sardegna.»

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La banda musicale Stanislao Silesu di Samassi, nel quadro delle azioni di valorizzazione della figura dell’illustre compositore samassese maestro Stanislao Silesu (Samassi 1883 – Parigi 1953) si esibirà, sotto la direzione del maestro Ignazio Murtas, per la prima volta nella città di Iglesias, sabato 23 novembre 2019, alle ore 18.00, presso il Teatro Electra in un concerto con ingresso gratuito, interamente dedicato alla città che ha ospitato la famiglia Silesu quando Luigi, padre di Stanislao, nel 1884 fu chiamato a ricoprire l’incarico di organista della cattedrale di Santa Chiara.

L’esibizione della Banda samassese è destinata a restare nella storia dell’attività bandistica in Sardegna in quanto rappresenta un’inedita occasione di incontro delle comunità di Samassi e di Iglesias in un ideale legame di affezione verso un musicista compositore che nella prima metà del ‘900 fu conosciuto ed apprezzato in tutti gli ambienti culturali di Parigi, Londra e in molte altre capitali europee.

La Banda dell’Associazione “Stanislao Silesu” è composta da giovani diplomati, da studenti del Conservatorio Musicale di Cagliari e da altri giovani strumentisti dilettanti che rappresentano il risultato dell’attività formativa della Scuola di Musica dell’Associazione. La sua proposta musicale privilegia il repertorio originale contemporaneo e la musica d’avanguardia in genere con prime esecuzioni in Italia e esibizioni in prestigiosi festival e concorsi nazionali e internazionali ottenendo importanti riconoscimenti.

La serata sarà presentata dal maestro Fabio Furia con la partecipazione di Maura Porru e sarà trasmessa in diretta radiofonica sulle frequenze in FM e Dab+ di Radio Arcobaleno.

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David Sassoli.

Oggi, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha incontrato Mevlüt Çavuşoğlu, ministro degli affari esteri turco, a seguito di una richiesta del governo della Turchia. Il presidente Sassoli ha dichiarato: «Questa mattina ho avuto uno scambio franco con Mevlüt Çavuşoğlu. Ho ribadito la forte condanna da parte dell’UE per l’intervento militare turco nel nord-est della Siria. Questa è una grave violazione del diritto internazionale, che mina la stabilità e la sicurezza nella regione».

«Ho anche sollevato il problema delle continue attività di perforazione illegale della Turchia nel Mediterraneo orientale. Siamo in piena solidarietà con Cipro, per quanto riguarda il rispetto della sua sovranità e dei suoi diritti sovrani conformemente al diritto internazionale – ha aggiunto David Sassoli -. Ho sottolineato che il Parlamento europeo continua a prestare la massima attenzione all’attuale crisi umanitaria e dei rifugiati. Incluso il pieno sostegno agli Stati membri che affrontano sfide serie in termini di flussi migratori nel Mediterraneo orientale. Ho anche chiarito che è assolutamente inaccettabile usare le persone in fuga da guerre e persecuzioni per ottenere un vantaggio politico o fare pressione sull’UE.»

«Entrambi abbiamo convenuto – ha concluso David Sassoli – che il dialogo è essenziale per affrontare le numerose sfide che abbiamo in comune, come la migrazione e la lotta al terrorismo.»

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Sarà Lorenzo Hendel, regista televisivo e documentarista, il secondo ospite del Fiorenzo Serra Film Festival in corso di svolgimento a Sassari. Dopo lo straordinario incontro di oggi con Luciano Tovoli, Nastro d’argento e direttore della fotografia in capolavori di Antonioni, Comencini, Scola, Argento, gli incontri con i grandi del cinema proseguiranno domani, 21 novembre, alle 9,30, con la masterclass di Lorenzo Hendel “Drammaturgia del cinema documentario” alla Camera di commercio del nord Sardegna, in via Roma 74.
Regista televisivo e documentarista, Hendel è stato responsabile editoriale della trasmissione DOC3 – lo storico spazio di Rai3 dedicato ai documentari -, per la quale selezionava i filmati e seguiva gli autori nella fase realizzativa dei progetti. Ha fatto parte delle giurie dei più importanti festival internazionali dedicati ai documentari (Idfa di Amsterdam, Hot Docs di Toronto, Mipcom di Cannes, Milano Film Festival). È fratello di Paolo, noto attore teatrale e cinematografico.
Proseguono intanto le proiezioni dei film in concorso nella sezione principale e in quella intitolata ad Antonio Simon Mossa. In programma domani dalle 17,30 alle 23,30 al Moderno Cityplex di viale Umberto: Pescamare di Andrea Lodovichetti (Italia, 2019); Poop on poverty di Vijay S. Jodha (India, 2013); Forty keys di Sadegh Ghasemi (Iran, 2018); Oro blanco di G. Carbajal Rodriguez (Argentina, 2018); Wantoks: dance of resilience in Melanesia di Iara Lee (Isole Salomone, 2019); Laba in Buddha di Haroan Cen (Cina, 2019); Beloved di Yaser Talebi (Iran, 2019); How big is the galaxy? di Ksenia Elyan (Russia, 2018); Money marriage di Emeka Chukwuleta (Nigeria, 2019); People of the Wasteland di Heba Khaled (Siria, 2018); In the devil’s garden (di Pavel Borecky (Algeria, 2018); A tale of bad morning in India di Stalin Kalidas (India, 2017); La patente di Giovanni Gaetani Liseo (Italia, 2019).
Tutte le proiezioni sono a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti, così come le masterclass del mattino. Il Fiorenzo Serra Film Festival è realizzato in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna, il comune di Sassari, l’Accademia delle Belle Arti Mario Sironi di Sassari, la Camera di Commercio di Sassari e la Filmoteca Regionale Siciliana.

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Un 20enne incensurato di Quartu Sant’Elena è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane procedeva a bordo della sua Fiat 500 sprovvisto di patente e certificato assicurativo, ma con indosso mezzo chilogrammo di droga.

Il fatto è accaduto nel pomeriggio di ieri: i carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Quartu Sant’Elena, nel corso di un servizio perlustrativo di controllo del territorio esteso nelle aree periferiche di Flumini di Quartu e della borgata di Sant’Isidoro di Quartucciu, hanno notato un giovane, alla guida di un’utilitaria che, alla vista dei militari, con una manovra repentina, cambiava direzione di marcia immettendosi, senza azionare gli indicatori di direzione, in una strada sterrata, peraltro senza uscita. Una guida nervosa che cha catturato l’attenzione dei carabinieri che hanno così deciso di seguirlo per poi fermarlo. Al controllo dei documenti, C.M. 20enne di Quartu Sant’Elena, è risultato sprovvisto di patente di guida ed il veicolo su cui viaggiava, inoltre, era privo di copertura assicurativa. In evidente stato di agitazione, il giovane ha insospettito ulteriormente i militari, perché alle domande rispondeva in maniera contraddittoria e confusa. Hanno così deciso di perquisirlo e di controllare anche l’auto. Oltre a 1.500 euro con banconote del taglio di 20, 50 e 100 euro, trovati nella disponibilità del giovane, nel vano porta oggetti della portiera hanno rinvenuto un involucro confezionato con cellophane termosaldato, al cui interno era presente sostanza stupefacente. Il contenuto, sottoposto al narcotest presso la dipendente Sezione Operativa, si è rivelato essere mezzo chilogrammo di hascish, suddiviso in 5 panetti, che è risultata di primissima qualità.

L’attività di controllo, estesa alla sua abitazione, ha consentito di rinvenire ulteriore denaro nascosto in vari punti della casa. Al termine degli accertamenti, per il giovane sono scattate le manette per il reato di detenzione al fine di spaccio di stupefacente mentre il danaro e la droga è stata sottoposta a sequestro. Dopo aver trascorso la notte in regime degli arresti domiciliari, presso la propria abitazione, questa mattina l’arrestato è stato accompagnato presso il Tribunale di Cagliari per l’udienza con rito direttissimo al termine della quale, convalidato l’arresto, il giudice ha concesso i termini a difesa all’indagato, aggiornando l’udienza al prossimo 11 dicembre 2019. In più, ha rimesso in libertà il giovane, stabilendo però la misura dell’obbligo di dimora nella sua abitazione dalle 21.30 alle 7.00.