18 July, 2024
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Prosegue il lavoro di sistemazione e pulizia dei principali siti nuragici di Sant’Antioco, operato dal Cammino Minerario di Santa Barbara e mirato alla loro fruibilità ai fini turistici e culturali. Dopo gli interventi nel nuraghe “S’Ega e Marteddu” di Maladroxia e nel bacino nuragico di “Grutti’e Acqua”, le squadre di operai sono attualmente impegnate nel nuraghe “Femminedda”, in località Canai. C’è ancora tanto da fare, ma il grande lavoro fatto fino a oggi ha reso il nuraghe polilobato, fino a poco tempo fa letteralmente sommerso dalla macchia mediterranea cresciuta negli anni in maniera incontrollata, nuovamente visibile e ammirabile in tutta la sua bellezza. Non solo: i camminamenti sono stati liberati da erbacce e arbusti e, in generale, tutta l’area su cui sorge il nuraghe “Femminedda” è accessibile, consentendone la visione dalle diverse prospettive, tra palme nane, lentisco e altre essenze arboree tipiche della macchia Mediterranea.

«Questo è un altro passo in avanti verso la valorizzazione delle nostre attrazioni culturali – commenta il sindaco Ignazio Locci – con l’avvio del Museo diffuso, infatti, i siti di maggiore interesse avranno una nuova cartellonistica e saranno inseriti all’interno di un percorso “museale” che, finalmente, renderà loro giustizia, dandogli la visibilità che meritano.»

Negli anni Novanta erano stati realizzati i camminamenti per rendere accessibili e visitabili cinque siti nuragici antiochensi di maggiore pregio: appunto “Femminedda”, “S’Ega e Marteddu”, “S’Uttu de su Para”, il bacino nuragico di “Grutti’e Acqua”, e “Corongiu Murvonis”.

«L’obiettivo della nostra Amministrazione comunale – commenta Rosalba Cossu, consigliere comunale con delega alla Cultura – è rendere nuovamente godibili i cinque siti, non solo per le finalità turistiche e culturali, ma anche per riscoprire le nostre origini e rimettere in luce le impronte del nostro passato.»

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Strepitosa impresa della Dinamo in Gara 6 di Champions League, a Holon va sotto di 15 e poi si scatena, coronando la rimonta sul 94 a 92! La forza dell’avversario che era reduce da tre vittorie consecutive ed il fattore campo danno alla vittoria della Dinamo un grande significato, a conferma delle potenzialità di una squadra che si sta rivelando capace di poter competere ai massimi livelli su due fronti, campionato e Coppa. In Champions League Marco Spissu e compagni guidano la classifica con un bilancio di cinque vittorie ed una sola sconfitta, subita sul campo del Turk Telecom.

L’avvio della partita è stato equilibrato, come conferma il parziale del primo quarto, 26 a 25, con Dyshawn Pierre in evidenza, autore di 6 punti e 3 rimbalzi. In avvio di secondo quarto l’equilibrio è durato poco perché la squadra di casa, approfittando anche di un tecnico inflitto dagli arbitri da Gianmarco Pozzecco per proteste, Holon ha infilato in parziale di 11 a 0, con tre triple di uno scatenato Pnini, ha subito la reazione della Dinamo che s’è riportata in parità sul 39 a 39, ma nel finale, un nuovo break di 11 a 2 ha permesso a Holon di andare al riposo per l’intervallo lungo sul 50 a 41.

La Dinamo è in difficoltà nelle battute iniziali del terzo quarto e il divario cresce fino al +15: 59 a 44. La partita sembra decisa, ma la Dinamo non è d’accordo, reagisce da grande squadra ed in poche battute riapre i giochi con uno straordinario Dyshawn Pierre e le triple di Marco Spissu e Curtis Jerrells. Al 30′ il tabellone segna 68 a 62!

L’ultimo quarto è uno spettacolo. La Dinamo risponde colpo su colpo alla squadra israeliana che inizialmente mantiene un vantaggio variabile tra i 5 ed i 7 punti ma poi la Dinamo aumenta i giri del suo motore e a 2 minuti dalla fine firma il sorpasso con Dwayne Evans: 83 a 84. Il finale è caldissimo, Dyshawn Pierre sale in cattedra, la Dinamo sale a +3 ma Holon c’è ancora e a 15″ dalla fine c’è un solo punto tra le due squadre. Gli arbitri fischiano un fallo antisportivo di Simhon su Jamel McLean che realizza entrambi i liberi, sulla rimessa c’è un nuovo fallo su Jamel McLean che con 1 su 2 dalla lunetta a 10’’ dalla sirena porta il punteggio sul 90 a 94. Holon disperatamente ci prova ancora ma trova solo una schiacciata di Williams che fissa il punteggio finale sul 92 a 94. Sul parquet vanno in scena i festeggiamenti della Dinamo, una squadra che una partita dopo l’altra, sia in campionato sia in Champions League, si sta scoprendo sempre più grande.

Miglior realizzatore della Dinamo è stato Dyshawn Pierre con 23 punti e 10 rimbalzi, 15 punti per Curtis Jerrells e per un grande Marco Spissu, autore anche di ben 7 assist. 10 punti e 10 rimbalzi per Miro Bilan.

Hapoel Holon – Dinamo Banco di Sardegna 92-94

Parziali: 26 a 25, 24 a 16, 18 a 21, 24 a 32
Progressivi: 26 a 25, 50 a 41, 68 a 62, 92 a 94

Hapoel Holon: Caupain 9, Williams 15, Howell 2, Cline 8, Thompson, Simhon 2, Pnini 20 (6/9 da 3), Moraidi n.e., Harrush ne, Foster 23, Richardson 13, Sasson n.e. All. Sharon Drucker.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 15, Mclean 10, Bilan 10, Bucarelli, Devecchi, Sorokas 2, Evans 15, Magro ne, Pierre 23, Gentile 2, Vitali 2, Jerrells 15. All. Gianmarco Pozzecco.

Arbitri: Marius Ciulin (Romania), Igor Mitrovski (Macedonia del Nord), Sergei Beliakov (Russia).

Curtis Jerrells. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Cesare Moriconi (PD).

Fumata nera, in commissione Bilancio, per l’elezione del presidente, dopo le dimissioni di Paolo Truzzu, eletto sindaco di Cagliari. All’inizio dei lavori del parlamentino, il sardista Giovanni Satta ha chiesto al vicepresidente Cesare Moriconi (Pd) di rinviare la votazione.

A quel punto, l’opposizione ha chiesto una breve sospensione, al termine della quale, l’on. Cesare Moriconi ha annunciato le sue dimissioni e ha commentato: «Ho fatto ciò che ho ritenuto fosse mio dovere fare, al fine di ripristinare nel minor tempo possibile le regole democratiche all’interno della stessa Commissione che deve essere presieduta da un esponente della stessa maggioranza. Soprattutto in una fase così delicata e importante, in quanto si deve affrontare entro il 30 di novembre una rilevante variazione di bilancio, con riflessi su tutti i settori nevralgici del sistema economico e sociale della Sardegna e subito dopo la Legge finanziaria e il bilancio regionale».

In conclusione, l’on. Cesare Moriconi ha detto: «Mi sembra questo un atto di responsabilità politica e istituzionale in un momento così delicato e complesso della vita pubblica che richiede uno sforzo non comune per affrontare e risolvere positivamente i tanti problemi che attanagliano la nostra Isola».

Ora spetta al presidente del Consiglio, on. Michele Pais, sentire i gruppi e convocare poi una nuova seduta della commissione Bilancio per l’elezione del presidente e del vice.

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La commissione Trasporti, presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia) ha ascoltato, alla presenza dell’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia, gli amministratori locali del Nuorese ed alcuni comitati di utenti sulla situazione della strada statale Nuoro-Macomer.

Dagli interventi dei Comuni (hanno preso la parola i Sindaci di  Bortigali, Silanus, Orotelli, Oniferi, Bolotana e Birori) è arrivato alla Regione un pressante appello alla concretezza per risolvere in tempi  brevi i problemi più urgenti della strada, che non sono solo quelli, pur molto importanti, delle precarie condizioni di sicurezza. Attorno alla Nuoro-Macomer, è stato sottolineato più volte, ci sono le grandi difficoltà del mondo delle zone interne, dagli accessi alle aziende agricole della zona ai passaggi a livello incustoditi, dagli animali lasciati al pascolo brado al disagio quotidiano di studenti e lavoratori pendolari, dall’estrema pericolosità di molte parti del tracciato alla mancanza di una efficiente alternativa di trasporto su ferrovia.

L’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia ha poi riferito sugli interventi della Regione attualmente in corso, mettendo l’accento sul rinnovato e positivo clima di collaborazione che si è instaurato con i nuovi vertici regionali di Anas. Sulla 129, ha ricordato Frongia, saranno realizzati a breve alcuni progetti importanti, per un importo complessivo di 5.7 milioni di euro (4.7 di fondi Anas più 1 della Regione). I lavori riguardano il tratto fra la 131 e la 131-Dcn, una rotatoria all’ingresso di Silanus, la rettifica di una pericolosa “doppia curva”, una seconda rotatoria vicino ad Orotelli, una terza a Silanus ed una quarta nei pressi degli svincoli per la 131, oltre alla modifica delle parti più pericolose della strada all’ingresso di Birori.

I rapporti fra Regione ed Anas sono oggettivamente migliorati, ha ribadito l’assessore Roberto Frongia, ed esistono le condizioni per recuperare i ritardi che hanno rallentato molte opere. I segnali positivi che stiamo riscontrando, ha proseguito, non ci fanno però abbassare la guardia: sappiamo anche di dover operare in quadro normativo molto complicato di fronte al quale oggi non abbiamo gli strumenti per agire da soli; per questo abbiamo sollecitato il Governo nazionale a trasferire la competenza dei lavori pubblici più importanti sul livello regionale attraverso il commissariamento.

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«La battaglia per l’insularità si vince a Bruxelles con al fianco il governo italiano e costruendo un’alleanza strategica che coinvolga le isole del Mediterraneo, ad incominciare dalla Corsica e le Baleari.»

Lo ha affermato l’ex presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ascoltato questa mattina dalla commissione speciale “per il riconoscimento dell’insularità”, presieduta dal capogruppo dei Riformatori sardi, Michele Cossa. «Non serve reclamare ulteriori stanziamenti – ha spiegato il professore dell’Università di Cagliari – ciò che serve alla Sardegna è la modifica dei regolamenti comunitari che la penalizzano, ad esempio nel settore dei trasporti e dell’energia, e che riguardano, principalmente, i cosiddetti aiuti di Stato».

«L’isola però non parte da zero – ha aggiunto Francesco Pigliaru – perché dallo scorso febbraio il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ha nella sua disponibilità la lettera che il sottoscritto, insieme al presidente della Corsica, Simeoni e a quello delle Baleari, Armengol, ha trasmesso ai capi di governo di Italia, Francia e Spagna, per richiedere all’Unione Europea la piena applicazione all’articolo 174 del trattato di funzionamento dell’Ue e consentire così alle regioni insulari di mitigare gli svantaggi che ci derivano dalla discontinuità territoriale.»

L’ex presidente del centrosinistra in Regione, sollecitato anche dagli interventi dei consiglieri Nico Mundula (FdI), Antonello Peru (Cambiamo!), Giuseppe Meloni (Pd) è Francesco Agus (Progressisti) ha quindi avuto modo di illustrare le principali azioni condotte nella passata legislatura ed ha evidenziato alcuni positivi risultati del “Patto per la Sardegna”, a suo tempo siglato con l’allora premier Matteo Renzi («gli stanziamenti per l’energia con il metano, per la continuità territoriale e la rete ferroviaria, sono ispirati dal concetto di insularità») nonché la necessità «di ribadire la richiesta di deroghe al livello europeo nell’applicazione delle stringenti norme in materia di aiuti di Stato».

«I documenti dell’Unione europea – ha concluso Francesco Pigliaru – dovrebbero avere sempre una valutazione oggettiva delle conseguenze che producono nelle isole e dobbiamo agire tenendo sempre a mente che i costi dell’insularità si riferiscono sempre a costi di servizi erogati a rete.»

Il presidente della Commissione speciale, Michele Cossa, dopo aver ringraziato il professor Francesco Pigliaru e ribadito la linea di azione del parlamentino per l’insularità («l’obiettivo principale resta il riconoscimento in Costituzione ma dobbiamo incidere su tutte le norme e i regolamenti italiani ed europei per vedere riconosciuti i diritti dei sardi») ha preannunciato l’invito alla partecipazione in audizione anche per gli altri ex presidenti della Giunta regionale e per i Parlamentari eletti nell’Isola.

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Lettera al Direttore.

Sono Davide Tancredi, sono un ragazzo di 28 anni, Le scrivo la presente, a nome di tutti noi ragazzi “condannati dallo scorrimento della graduatoria del concorso 893 allievi agenti Polizia di Stato del 2017” “ed in particolare del secondo scorrimento”, al fine di illustrarLe la situazione che, in questo periodo, sta penalizzando un corposo gruppo di giovani, di cui faccio parte.

Con l’avvio del procedimento amministrativo datato 13 marzo 2019 al fine di assumere tramite scorrimento della graduatoria del concorso “1.148 allievi agenti Polizia di Stato” di cui 893 posti riservati a noi civili, pubblicato in gazzetta il 26 maggio 2017, escludendo da tale procedimento chi alla data del 1 Gennaio 2019 avesse superato i 26 anni e non avesse conseguito il diploma d’istruzione secondaria di secondo grado, contrariamente a quanto previsto in origine, ovvero 30 anni non compiuti e licenzia di scuola media inferiore.

In seguito ad un ricorso presentato presso il TAR del Lazio ed avendo ottenuto una cautelare monocratica, numerosi candidati del primo scorrimento con punteggio compreso tra 9,50 e 8,875 sono riusciti a sostenere le prove psico-fisiche-attitudinali e quindi ad ottenere lo “status di idoneo con riserva” attendendo la sola chiamata per il corso di formazione.

Un ulteriore corposo gruppo di ragazzi, circa 500/600 persone, di cui faccio parte, in seguito ad ulteriore scorrimento avvenuto a far data del 7 giugno 2019, il quale comprende un punteggio compreso tra 8,750 e 8,250, anche avendo ottenuto numerosi esiti favorevoli dal TAR del Lazio (contrariamente a quanto successo con i ragazzi del primo scorrimento, noi del secondo abbiamo avuto ben 3 giudizi cautelari a nostro favore) ad oggi novembre 2019, stiamo ancora aspettando una chiamata per sostenere le prove psico-fisiche-attitudinali per ottenere anche noi lo status di “idoneo con riserva”.

Come può vedere siamo stati trattati diversamente da coloro che hanno iniziato il corso di formazione o che quanto meno abbiano potuto ottemperare il loro iter concorsuale, nonostante l’essere over 26 come noi.

Noi ragazzi del secondo scorrimento speriamo di poter contare in un suo prezioso appoggio in questa nostra importante iniziativa, al fine di poter porre fine a questo ingiusto trattamento di disparità nel quale ci troviamo, mi affido quindi al suo impegno, certo di una risposta in merito.

La ringrazio a nome di tutti i candidati over 26 del secondo scorrimento per l’attenzione, porgendo i nostri più distinti saluti.

Secondo Scorrimento 1.851 allievi agenti Polizia di Stato

 

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Valerio Scanu, 57 anni, rappresentante del comune di Sassari nel consiglio di amministrazione, è stato eletto questa mattina presidente del Consorzio industriale provinciale di Sassari. Succede a Pasquale Taula, presidente del CIPSS dal 2014. L’elezione di Valerio Scanu è avvenuta durante l’Assemblea del Consorzio che ha inoltre visto la nomina di Pierluigi Pinna come nuovo rappresentante della Camera di commercio.

L’assemblea consortile si è svolta in un clima sereno e collaborativo e vi hanno preso parte i rappresentanti degli enti locali consorziati: Pietro Fois per l’amministrazione provinciale di Sassari, lo stesso Valerio Scanu per il comune di Sassari, Claudio Pecorari per il comune di Porto Torres e Mario Conoci per il comune di Alghero. Erano inoltre presenti i sindaci di Sassari, Gian Vittorio Campus, e di Porto Torres, Sean Wheeler. Tutti i componenti hanno votato per il presidente eletto ad eccezione del rappresentante del comune di Porto Torres.

Subito dopo l’elezione, è avvenuto il passaggio di consegne tra il presidente uscente e il nuovo e, con l’approvazione di tutti i consiglieri, condizione fondamentale per procedere immediatamente all’insediamento del Cda, si è tenuto subito dopo l’assemblea un primo consiglio di amministrazione, nel quale si è stabilito che il prossimo incontro tra gli amministratori si terrà a Porto Torres, riconoscendo così l’importanza primaria di quel territorio per le strategie programmatiche e gestionali del Consorzio. Nelle sue prime parole da presidente, Valerio Scanu ha voluto ribadire che il CIPSS proseguirà nel processo di aziendalizzazione avviato dal management uscente, riconoscendo il buon lavoro svolto dalla precedente amministrazione, ringraziando gli amministratori ed evidenziando la figura di Claudio Pecorari, attuale e futura risorsa del Consorzio industriale.
Valerio Scanu, 57 anni, commercialista e revisore legale dei conti, ha una lunga esperienza professionale presso aziende private, nonché in Enti pubblici ed Enti locali, tra cui il comune di Sassari, l’università di Sassari, la Camera di Commercio del Nord Sardegna, l’Azienda sanitaria locale e l’Azienda ospedaliero-universitaria.

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Il consigliere regionale della Lega Michele Ennas ha chiesto al presidente della 1ª commissione di convocare i sindaci dell’ex provincia di Carbonia Iglesias.

«La convocazione precedente è probabilmente arrivata a ridosso dell’incontro e diversi sindaci non hanno potuto partecipare e l’incontro è stato rinviato – spiega Michele Ennas -. E’ fondamentale che i rappresentanti dei comuni del Sulcis Iglesiente siano ascoltati in commissione. All’incontro ho chiesto che venga convocato anche il sindaco di Teulada, Comune che ha espresso la volontà di essere inserito nell’ambito del Sulcis Iglesiente. L’attuale vuoto amministrativo creatosi con la soppressione della vecchia Provincia – aggiunge il consigliere regionale della Lega eletto nel collegio di Carbonia Iglesias – rappresenta un grande limite per gli ambiti di competenza provinciali, quali ad esempio pubblica istruzione, viabilità, ambiente, cultura. Temi fondamentali nella vita quotidiana di ognuno di noi e sui quali si riscontrano ogni giorno gravi carenze. L’assessore regionale degli Enti locali, Quirico Sanna, ha dichiarato di voler elaborare un disegno di legge complessivo sugli enti locali ed in particolare per gli enti intermedi si terrà conto delle omogeneità socio-culturali dei territori. Ritengo necessario stabilire un percorso per il nostro territorio, pianificando tutte le procedure amministrative necessarie, che affianchi quello della giunta impegnata nel disegno di riforma che riguarderà non solo l’istituzione delle province ma tutta la struttura dei rapporti tra Regione, Province e Comuni. Anche per quanto attiene la riforma sanitaria – conclude Michele Ennas – l’orientamento della regione è che ci sia aderenza tra province e aziende sanitarie locali.»

 

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«La bella e dibattuta assemblea di sabato mattina a Carbonia sul futuro e le prospettive delle strutture ospedaliere e, contestualmente, dei servizi sanitari nel nostro territorio, magistralmente organizzata dall’amico Graziano Lebiu a nome dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche, è stata per me una nuova occasione per ribadire alcuni importanti concetti e, soprattutto, per assicurare continuità ed uno sbocco concreto alle legittime istanze emerse durante lo schietto ed accorato dibattito, al quale hanno partecipato semplici cittadini, un nutrito gruppo di Sindaci e numerosi tra pazienti ed addetti ai lavori delle strutture sanitarie locali.»

Il consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione Fabio Usai, ritorna oggi sull’incontro svoltosi sabato mattina nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, su presente e futuro del sistema sanitario pubblico regionale, con particolare attenzione alla realtà del Sulcis Iglesiente, e sull’istituzione delle nuove Province.

«Come ho ribadito altre volte e anche sabato nel mio intervento, la battaglia per riconquistare una sanità efficiente e rispondente ai bisogni dei cittadini nel territorio, non deve avere colori politici – aggiunge Fabio Usai -. Il diritto alla salute, come inequivocabilmente sancisce la Carta Costituzionale, appartiene a tutti e, pertanto, essendo un bene prezioso da preservare e valorizzare, è troppo importante per essere lasciato alla mercé di ogni possibile o potenziale strumentalizzazione. In tal senso, ho dichiarato di essere a disposizione per ogni iniziativa utile al conseguimento degli obiettivi che ci siamo prefissati. Ma, allo stesso modo, ho chiesto e chiederò ancora la disponibilità a tutti (cittadini, addetti ai lavori, Sindaci, sindacalisti ed associazioni) per partecipare e sostenere ognuna delle azioni che nei prossimi giorni e nelle prossime settimane attiveremo per accompagnare e condizionare tutti i percorsi legislativi, in divenire in ambito regionale, che per quanto mi riguarda, dovranno necessariamente concludersi con la riattivazione di un ente provinciale e, conseguentemente, di un’azienda sanitaria nel nostro territorio. Percorsi, questi, indispensabili per restituire dignità al Sulcis Iglesiente ed ai suoi cittadini.»

«Come promesso, proprio allo scopo di fare una volta per tutte chiarezza sulla direzione intrapresa, molto presto sarà presente con noi e con tutti coloro che vorranno partecipare attivamente, il presidente della Regione Christian Solinas, il quale ha dato ampia disponibilità ad affrontare i sopracitati argomenti e a trovare delle soluzioni che vadano totalmente incontro alle esigenze espresse dai cittadini e dai rappresentanti politici e sociali del nostro territorio. Tutto ciò per dare un concreto seguito all’assemblea di sabato, così come a quelle svolte nelle settimane scorse, e per avviare ogni legittima rivendicazione, oltre la protesta fine a se stessa, verso interlocuzioni costruttive che realmente portino soluzioni alle problematiche legale al settore sanitario territoriale – conclude Fabio Usai –. Nell’interesse generale di tutti e per perseguire unicamente il bene comune nel Sulcis Iglesiente.»

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Il comune di Carbonia ha approvato la graduatoria provvisoria dei beneficiari dell’avviso pubblico “La famiglia Cresce”. L’intervento prevede l’erogazione di fondi a favore delle famiglie con un numero di figli pari o superiore a 3 , fino ai 25 anni di età, e con un ISEE non superiore a 30mila euro. Sono 58 i beneficiari del nostro Comune che potranno beneficiare di un sussidio – di importo variabile dai 480 ai 1.600 euro – per sostenere i propri figli.

«L’obiettivo è garantire una forma di supporto utile soprattutto per i nuclei familiari numerosi, sovente esposti al disagio e all’esclusione sociale», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«Di questo sussidio hanno già beneficiato, in occasione del precedente bando, 9 famiglie residenti nella città di Carbonia, che hanno potuto contare su una somma necessaria per soddisfare bisogni legati all’acquisto di generi di prima necessità, all’istruzione scolastica, alla formazione, alla salute, al benessere e allo sport», ha aggiunto l’assessore dei Servizi sociali, Loredana La Barbera.

Il riconoscimento definitivo del contributo per ciascuno degli ammessi nella graduatoria comunale avverrà soltanto in seguito all’approvazione della graduatoria d’ambito PLUS-Distretto Sociosanitario di Carbonia, che comprende – oltre alla nostra città – i comuni di Calasetta, Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Tratalias e Villaperuccio. Tale graduatoria verrà approvata il 30 novembre 2019.