25 November, 2024
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RadUni, associazione operatori radiofonici universitari, grazie alla disponibilità ed alla collaborazione dell’on. Alessia Rotta, al fine di ricordare le persone di Antonio Megalizzi e Bartosz Orent-Niedzielski, ha elaborato una proposta di legge per l’istituzione di un fondo per lo sviluppo delle radio universitarie.

Questa proposta di legge ha l’obiettivo di favorire e sostenere lo sviluppo e la diffusione delle emittenti radiofoniche costituite negli atenei italiani e negli istituti di formazione superiore poiché si tratta di importanti laboratori didattici, luoghi fertili per un’attività di partecipazione alle iniziative universitarie, sostegno alla comunicazione dell’identità fin ad essere fulcro comunitario dove lo studente in formazione raccoglie non solo esperienza professionale ma affina le proprie competenze relazionali, trasversali e impara il concetto di cittadinanza attiva.

Visto l’attuale momento storico, quello che era un sostegno importante delle istituzioni in queste attività si è notevolmente ridotto svalutando il valore sociale e compromettendo la libertà creativa e di sperimentazione, nel perseguimento di un mercato attualmente impari e di semi monopolio. Diventa sempre più difficile per gli “operatori radiofonici universitari” tutelare il proprio operato, rimanere in regola con le normative nazionali ed europee ed aprire a nuovi studenti l’offerta di contenuti e la sperimentazione. Il fondo è intitolato alla memoria di Antonio Megalizzi, e a Bartosz Orent-Niedzielski, giovani operatori radiofonici universitari, assassinati a Strasburgo nel dicembre 2018 da un loro coetaneo nel corso di un attacco terroristico.

Per onorare la loro memoria e il loro lavoro, per mantenere attuale il messaggio di amore, solidarietà e fratellanza di cui la loro vita è stata testimonianza, in rappresentanza di tutti i giovani che si adoperano in questi ambiti, si intitola il fondo alla loro memoria affinché la loro eredità possa trasformarsi in un’opportunità per altri giovani come loro che sognano di fare i giornalisti, i tecnici, gli speaker, i comunicatori del servizio pubblico, operatori consapevoli dei nuovi media. Grazie all’on. Alessia Rotta ci viene data l’opportunità di consolidare il lavoro fatto negli anni e l’offerta a centinaia di studenti che operano e opereranno nelle Radio Universitarie. Si ringraziano i Soci Fondatori, gli Station Manager e i Direttori responsabili delle emittenti universitarie italiane che assieme al Direttivo dell’Associazione e ai numerosi Soci si sono adoperati nella scrittura del testo ma soprattutto alla costruzione della comunità di cui è espressione RadUni.

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«Il gap nei trasporti che ci divide dalle altre regioni italiane rappresenta per la nostra isola una mancanza strutturale mai risolta. Gli investimenti  per l’implementazione della rete ferroviaria e l’acquisto dei convogli sono ancora oggi ben lontani dal colmare il divario che ci separa dal resto d’Italia. La Regione non è in grado di garantire ai cittadini sardi l’effettivo godimento del diritto alla mobilità di persone e merci, tanto che appare ancora oggi un miraggio il miglioramento della qualità della vita dei pendolari. Impossibile immaginare l’integrazione delle aree interne dell’isola con il versante costiero, per contribuire a superare il fenomeno dello spopolamento e impoverimento delle aree interne.»

La capogruppo del M5S Desirè Manca, è la prima firmataria di una mozione che impegna il presidente Christian Solinas e la Giunta a risolvere le annose problematiche della rete ferroviaria, adeguandola ai modelli sperimentati con successo nelle altre regioni italiane e in Europa.

«La rete ferroviaria sarda,  che si estende per circa 1.038 km, di cui circa 430 km a scartamento ordinario e 608 km a scartamento ridotto, risente di un forte divario strutturale e tecnico se paragonata alla situazione del resto d’Italia – aggiunge Desirè Manca -. In particolare, le linee a scartamento ordinario non hanno beneficiato di investimenti infrastrutturali significativi , ma soltanto di interventi circoscritti e frammentari, con la conseguenza che continuano a registrarsi gravissimi disagi a carico dei pendolari; migliaia di persone costrette a confrontarsi con disservizi quotidiani e con l’ormai non più tollerabile durata dei tempi di percorrenza della dorsale sarda.»

«La Regione deve programmare un piano di investimento adeguato. Come primo passo è necessario negoziare con il governo nazionale una più equa ripartizione delle risorse per ottenere un congruo incremento di quelle assegnate alla Sardegna. Presidente e Giunta regionale devono impegnarsi a mettere in atto un processo di ammodernamento e riqualificazione complessiva della rete ferroviaria della Sardegna – conclude la capogruppo del M5S -, con particolare riferimento alla dorsale sarda, che comprenda il raddoppio della linea e l’elettrificazione della rete.»

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«La Sardegna può e deve essere l’isola verde del Mediterraneo, perché il nostro paesaggio e i nostri alberi possono contribuire a distinguerci da altri contesti regionali.»

Lo ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, dopo aver dichiarato aperto l’Anno Forestale 2019/20, durante la cerimonia svoltasi questa mattina al Teatro Eliseo di Nuoro.

«Bisogna garantire una gestione sostenibile delle foreste – ha detto l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia – per consentire il rispetto della biodiversità, la produttività, la capacità di rigenerazione e la possibilità di svolgere importanti funzioni ecologiche, economiche e sociali. Tra le aree prioritarie di intervento c’è in primo luogo il sostegno alle comunità rurali, il miglioramento della competitività delle industrie forestali e il rafforzamento della capacità di adattamento delle foreste.»

«Oltre un milione di ettari di foresta rappresentano per la Sardegna un grande patrimonio ambientale da tutelare e preservare, ma soprattutto valorizzare economicamente – ha aggiunto l’assessore Gianni Lampis -. Un valore aggiunto per l’affermarsi di un turismo ecosostenibile, che può diventare un segmento economico e strategico sul quale la politica regionale deve investire maggiormente e con convinzione per creare sviluppo e occupazione. L’agenzia Forestas ha una prospettiva da consolidare dando attuazione alla propria legge istitutiva, trasformandola non solo in braccio operativo della Regione, ma anche in una fucina di occasioni, utili a mitigare e combattere lo spopolamento delle zone interne dell’Isola.»

«La Sardegna – ha evidenziato l’assessore Gabriella Murgia – è ricca di foreste d’importanza mediterranea, la prima regione in Italia. Finora però è mancata un’adeguata pianificazione forestale e la filiera del sughero è andata perdendo competitività a causa di una minore qualità della produzione che ha comportato una contrazione del comparto. Il Programma di sviluppo rurale si è pertanto prefisso di sviluppare un maggiore coordinamento tra enti pubblici con competenze forestali puntando anche sul rilancio della filiera del sughero. Nell’ambito dell’attuazione del Psr, l’Assessorato ha provveduto a pubblicare i bandi per l’accesso ai finanziamenti. Per programmare opportunamente le risorse del prossimo Psr è quindi importante rinnovare la collaborazione, oltre che con l’assessorato della Difesa dell’Ambiente, con gli altri servizi regionali coinvolti: Corpo forestale, Agenzia Foresta ed Agris.»

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Si è riunito oggi il tavolo tecnico, all’assessorato del Lavoro, per discutere di ammortizzatori sociali per le aree di crisi complessa.

Sull’andamento dei lavori, le segreterie FIOM-FSM-UILM e CUB Sulcis Iglesiente hanno diffuso un comunicato, nel quale spiegano che, per quanto riguarda la mobilità in deroga, «al tavolo avrebbe dovuto partecipare anche un rappresentante dell’Inps regionale, la cui assenza, determinata da problemi tecnici, ha portato all’esame degli aspetti che coinvolgono quei lavoratori che non hanno ancora percepito la mobilità; l’assessorato ha preso impegno di riconvocare un tavolo tecnico urgente con l’Inps nel giro di 2-3 giorni, affinché ci possa essere certezza sulle somme a disposizione e sul pagamento della mobilità in deroga per i lavoratori che per un motivo o per un altro non l’hanno ancora ricevuta».
Per la mobilità in deroga 2020, «già da domani, l’assessore del Lavoro Alessandra Zedda si recherà presso il ministero del Lavoro e presso il Mise, per quantificare le somme utili e/o disponibili per la copertura per tutto il 2020».
Sulla CIGS Iin deroga per la RENO, «c’è necessità di capire il percorso da portare avanti in considerazione delle norme che devono portare alla concessione di una proroga della deroga per l’anno 2020, Nel frattempo, abbiamo ipotizzato un appuntamento con l’azienda per il 22, al fine di firmare un nuovo accordo di proroga della CIGS in deroga; accordo che poi dovrà essere completato in assessorato del Lavoro».
Per la CIGS in deroga per Sider Alloys e GSMI, «pur considerando positivamente le ultime dichiarazioni del sottosegretario del Mise Alessandra Todde, rimane comunque da mettere in piedi la prospettiva della cassa integrazione in deroga nel caso in cui queste si realizzino in parte, o non si realizzino per niente. Appuntamento con l’azienda e quindi successivamente in assessorato per firmare i primi accordi sulla procedura di prima concessione di cassa integrazione in deroga in questi giorni».

Sull’ex Flex Security, infine, «è stata chiesta la massima sollecitudine, affinché si attivino i tavoli con la partecipazione dell’Aspal, per ricollocare i lavoratori nei comuni, i quali hanno già dichiarato di non poter fare a meno della loro manodopera; il tavolo esclusivo è stato riconvocato per fine novembre o al massimo i primi di dicembre».

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Prosegue l’attività delle Commissioni del Consiglio regionale. La Seconda commissione (Lavoro, Cultura e formazione professionale), presieduta da Alfonso Marras (Riformatori sardi) si riunirà mercoledì, 20 novembre, alle 16.00, in seduta congiunta con la Quarta commissione (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture, mobilità), presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia). All’ordine del giorno: l’audizione del Presidente di sistema dell’Autorità portuale del mare di Sardegna e dei sindacati CGIL, CISL, UIL regionali in merito alla grave situazione in cui versano i lavoratori della società Sinergest impiegati presso la stazione marittima del porto Isola bianca di Olbia (su richiesta di convocazione straordinaria del gruppo Movimento 5 stelle). I Parlamentini sentiranno in audizione anche il Direttore generale dell’Agenzia Forestas sulle problematiche dei cantieri forestali dell’Agenzia Forestas presenti nei Comuni di Alà dei Sardi, Bono, Bottida e Monti.

La Terza commissione (Programmazione, bilancio e politiche europee), presieduta dal vice presidente Cesare Moriconi (Pd), si riunirà martedì 19 novembre, alle 16.00. All’ordine del giorno: l’elezione del Presidente e di un Segretario e l’esame del Disegno di legge “Quarta variazione al Bilancio 2019-2021 e disposizioni varie” (qualora pervenuto).

La Quarta commissione (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture, mobilità), presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia), si riunirà martedì, 19 novembre, alle 16.00. All’ordine del giorno: l’audizione dell’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, dei Sindaci dei Comuni di Nuoro, Macomer, Birori, Borore, Dualchi, Noragugume, Bortigali, Silanus, Lei, Bolotana, Orotelli, Oniferi, Bono, Anela, Burgos, Illorai, Bottida, Benetutti, Nule, Esporlatu, Bultei, del rappresentante del Comitato “Trenitalia” e del rappresentante del Comitato “Adesso Basta”, sulle problematiche della S.S. 129 Nuoro-Macomer.

I lavori della Commissione proseguiranno mercoledì, 20 novembre, alle 10.00. Il Parlamentino sentirà in audizione l’assessore regionale dell’Urbanistica, Quirico Sanna, sulle problematiche relative ai manufatti amovibili e gli interventi di edilizia nei litorali. A seguire la Commissione esaminerà la proposta di legge n. 15 (Mula e più) su “Disposizioni sulla gestione della posidonia spiaggiata” e sentirà in audizione il Presidente dell’Anci Sardegna, Giovanni De Falco del IAS-CNR di Oristano (Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino), Giuseppe Andrea de Lucia del CNR Torregrande, Sandro Demuro del MedCoastLab ed i rappresentanti dell’Ordine regionale dei geologi della Sardegna.

Nel pomeriggio, alle 16.00, la Commissione si riunirà in seduta congiunta con la Seconda commissione. All’ordine del giorno: l’audizione del Presidente di sistema dell’Autorità portuale del mare di Sardegna e dei sindacati CGIL, CISL, UIL regionali in merito alla grave situazione in cui versano i lavoratori della società Sinergest impiegati presso la stazione marittima del porto Isola bianca di Olbia (su richiesta di convocazione straordinaria del gruppo Movimento 5 stelle). I parlamentini sentiranno in audizione anche il Direttore generale dell’Agenzia Forestas sulle problematiche dei cantieri forestali dell’Agenzia Forestas presenti nei Comuni di Alà dei Sardi, Bono, Bottida e Monti.

La Quinta commissione (Attività produttive), presieduta da Piero Maieli (Psd’Az) si riunirà, compatibilmente con i lavori del Consiglio regionale, giovedì 21 novembre, alle 13.00. All’ordine del giorno l’audizione degli assessori regionali dell’Industria, Anita Pili, della Programmazione. Giuseppe Fasolino, e del Lavoro, Alessandra Zedda, dei rappresentanti di Confindustria Sardegna Centrale e di una rappresentanza di imprenditori del settore sulle problematiche del comparto delle cave di Orosei – IV polo industriale regionale.

La Commissione speciale per il riconoscimento del principio di insularità, presieduta da Michele Cossa (Riformatori sardi) si riunirà, martedì 19 novembre, alle 10.30. All’ordine del giorno l’audizione dei rappresentanti del Comitato per l’Insularità in Costituzione e dell’ex presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru.

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Un’imperdibile occasione di intenso studio per un arricchimento culturale di alto livello dove danza, canto, e ritmo, saranno i veri protagonisti, sul filo di melodie e gestualità mirate a unire, sollecitare rispetto e conoscenza. La danza, e più in generale tutto ciò che disciplina il movimento del corpo, è una delle più intense espressioni della nostra interiorità, un modo per condividere il nostro stato d’animo, per ricevere e trasmettere energia positiva socializzando e divertendoci. Così, attraverso gli stages di Niovis Soto, si potranno sperimentare nuovi modi di approccio con l’altro, con culture lontane e più in generale con la vita.

Niovis Soto, da tempo ampiamente affermata a livello internazionale, è nata a Santiago de Cuba, culla del Son e dell’antico Bolero latino americano e tra le città più famose dell’isola caraibica per la vivacità culturale che la caratterizza. Matrice che l’accompagna per tutto il corso della sua carriera di ballerina prima e d’insegnante poi, è la passione per la danza, tramandatale da suo zio, Primo ballerino, coreografo e professore specialista in Danze Afrocubane e Popolari Cubane, anch’egli laureato presso l’E.N.A. – Leonardo Martinez Moya. Il fuoco dell’arte ce l’ha nel sangue, da quando, all’età di quattro anni sbirciava di nascosto le lezioni di danza di quella che sarebbe poi diventata, a 12 anni, la sua scuola di danza: la “Scuola d’Arte di Base” di Santiago de Cuba. Nel 1987 frequenta la “Escuela Nacional de Artes” dell’Habana (E.N.A.) e successivamente entra alla “Escuela Nacional de Istructores e Artes” (E.N.I.A.), dove acquisisce il titolo di “monitora” di tecnica della danza, Folklore Cubano, Internazionale e Latino. Nel frattempo lavora nel corpo di ballo del “Cabaret Tropicana”, sotto la direzione tecnica del “Maestro dei maestri”, Santiago Alfonso. L’incontro che la introduce realmente nel mondo del Folklore e delle sue Origini avviene nella compagnia professionale del “Conjunto Folklorico Cutumba”, luogo che la ispira e le spalanca le porte di un mondo dall’inesauribile ricchezza: le radici e le tradizioni culturali del popolo cubano e dell’America Latina intera, riflesso di una storia di sofferenze e tormenti che mai hanno impedito ai loro protagonisti di conservare, mantenere e celebrare grandi Arti come la danza, la pittura, la poesia, la musica e il teatro.

Lo “Stage di gestualità e tecnica” presentato da Palazzo d’Inverno prevede: dalle ore 12,30 alle ore 14.00 livello intermedio; dalle ore 15.00 alle ore 16,30 livello base. Dalle ore 10.00 alle 12.00 inoltre, si offre la possibilità di lezioni private. Per adesioni, informazioni e chiarimenti ci si può rivolgere all’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno/Betty Oro al numero 3336576499.

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La gestione del Servizio sanitario e, in particolare, l’istituzione dell’ATS Sardegna ed il Piano di riordino della rete ospedaliera approvati nel corso della XV legislatura regionale, all’inizio dell’anno in corso sono stati al centro della campagna per l’elezione del nuovo Consiglio regionale ed è indubbio che abbia avuto un peso importante, probabilmente decisivo, per la vittoria della coalizione di centrodestra. Il centrosinistra ha pagato pesantemente le scelte fatte che, in campo sanitario, hanno portato ad una ribellione in diversi territori, soprattutto quelli più periferici, ad iniziare dal Sulcis Iglesiente e dall’Ogliastra che, non a caso, sono stati rappresentati sabato mattina nell’incontro svoltosi nella sala polifunzionale del comune di Carbonia.

Prima dell’inizio dell’incontro, abbiamo intervistato Orlando Meloni, 62 anni, ex consigliere e presidente della commissione Sanità del Consiglio comunale di Carbonia, una vita lavorativa trascorsa nelle strutture ospedaliere del Sulcis Iglesiente, fino al 31 agosto, quando ha raggiunto la pensione, uomo di sinistra, che ha espresso giudizi molto severi sulla precedente Amministrazione regionale e, soprattutto, sul Partito Democratico, evoluzione della forza politica nella quale si è sempre riconosciuto.

Vediamo l’intervista.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220982290774914/

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Venerdì 22 novembre la RSA Sant’Elia di Nuxis, a partire dalle 15.30, ospiterà il convegno dal titolo “L’amministrazione di Sostegno nella fase acuta del disagio psichico: dalle linee operative del T.S.O. alla prevenzione”.

Dopo i saluti de sindaco di Nuxis, Piero Andrea Deias e del direttore della RSA Sant’Elia, Francesco Sanna, sono previsti i seguenti interventi:

• “L’amministratore di sostegno: ruolo e finalità” – avv. Alessio Allena – Foro di Cagliari – Presidente Amm.So. Sardegna;

“La cancelleria del Tribunale: organizzazione in caso di istanze urgenti per T.S.O.” – dott. Francesco Olla – Cancelliere del Tribunale di Cagliari – Sezione V.G.;

“La funzione del Giudice Tutelare: analisi di presupposti e ragioni in ordine alla richiesta di T.S.O.”, dott.ssa Maria Lucia Mastino – Giudice Onorario del Tribunale di Cagliari – Sezione V.G.;

“La gestione della fase acuta nel beneficiario psichiatrico c.d. grave: terapia o progetto di vita?”, dott. Antonio Laddomada – Direttore SPDC ATS ASSL Carbonia;

“Inclusione sociale e responsabilizzazione del beneficiario: la vera prevenzione del T.S.O.?”, dott.ssa Elena D’Agnese – Assistente sociale del comune di San Giovanni Suergiu e vicepresidente dell’Associazione Edera Sulcis Iglesiente;

“Rapporto tra Comune e Amministratore di Sostegno”, dott. Michele Fanutza – Vicesindaco ed assessore delle Politiche socio-assistenziali e culturali del comune di Nuxis;

“Il ruolo delle Forze dell’ordine tra garanzie costituzionali e necessità di intervento” , rappresentante dell’Arma dei carabinieri o della Polizia locale

• “Esperienze dirette e casi pratici di intervento”, amministratori di sostegno – soci Amm.So. Sardegna.

Alle 19,10 il dibattito e la conclusione dei lavori.

Coordinerà i lavori l’avv. Alessio Allena, del Foro di Cagliari, presidente Amm.So. Sardegna che si svolgeranno in collaborazione con l’Associazione Edera Sulcis Iglesiente.

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L’informazione può e deve avere un ruolo fondamentale per contrastare la violenza contro le donne. E le parole che vengono utilizzate per la narrazione dei fatti spesso feriscono una seconda volta, a partire dai titoli nei giornali e nei media. Un’informazione consapevole, corretta e rispettosa delle persone inizia quindi dal Titolo, che a volte appare costruito esclusivamente per catturare, conquistare e attrarre i lettori, mettendo in secondo piano le norme basilari dell’etica e della deontologia professionale. Per questo la composizione del Titolo richiede una riflessione attenta e un’analisi ragionata sulla scelta delle parole giuste per sintetizzare in poche battute e in maniera corretta, la cronaca dei fatti. Fare i Titoli non è un lavoro semplice: nell’elaborazione del Titolo concorrono componenti legate ai limiti di spazi e di tempi, all’obbligo di rispettare griglie grafiche predeterminate, a vincoli immodificabili. Inoltre entrano in gioco dinamiche come lo stress, le scadenze (la messa in onda di tg e radiogiornali), l’accelerazione dei ritmi di lavoro, che richiedono scelte immediate e non favoriscono una più approfondita valutazione delle selezioni lessicali più adeguate.

Giulia giornaliste, l’Ordine dei Giornalisti della Sardegna, in collaborazione con la Facoltà di Studi Umanistici, Dipartimento di Pedagogia, psicologia, filosofia dell’Università di Cagliari, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, organizzano il 25 novembre il corso di formazione (e informazione) “Fare i titoli: le parole giuste per dirlo”. Perché elaborare correttamente i titoli dei giornali e dei media tra diritto e dovere di cronaca ed etica e informazione fa parte dell’impegno dei giornalisti e delle giornaliste. Il Corso si terrà nell’Aula Motzo della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari (Sa Duchessa), e per la sua complessità si sviluppa per tutta la giornata (mattina e pomeriggio) e riconosce ai giornalisti che partecipano n. 10 crediti formativi deontologici. È prevista inoltre la partecipazione straordinaria delle due artiste Lucido Sottile (Michela Sale Musio e Tiziana Troja). Un’attività seminariale che si propone di aprire una riflessione sulle modalità di composizione di titoli e occhielli in particolare collegati ad una narrazione su temi sensibili come minori, migranti, LGBT, violenza di genere, femminicidi, discriminazioni, abusi. Temi che necessitano di un’attenzione speciale non solo per garantire una cronaca reale ma anche per assicurare che l’informazione eserciti il ruolo che le è riconosciuto di responsabilità sociale, culturale e pedagogica.

La mattina dalle ore 10.00 alle 13.00 si succederanno gli interventi dei diversi relatori, mentre nel pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 17.00 si svolgeranno i gruppi di lavoro per mettere in pratica concetti, suggerimenti, informazioni e conoscenze acquisite nella sessione teorica.

Attraverso un confronto pluridisciplinare, si valuteranno le modalità d’incontro tra la composizione di un Titolo accattivante, interessante ma sempre realistico, e l’esigenza di evitare le trappole del sensazionalismo, dei pregiudizi, degli stereotipi, della superficialità e del sessismo. Durante la giornata si farà un bilancio sull’attuazione, a due anni dalla sua nascita, del Manifesto di Venezia che impegna giornaliste e giornalisti ad una informazione corretta, rispettosa e consapevole della violenza di genere. Tanto è stato fatto anche attraverso i Corsi di formazione ma non è ancora sufficiente. Basta tornare indietro di pochi mesi alle cronache sul femminicidio di Elisa Pomarelli accaduto a Piacenza: un racconto pieno zeppo di stereotipi e pregiudizi, in palese violazione del Manifesto di Venezia.

La mattina, a partire dalle ore 10.00, interverranno:

Maria Del Zompo, rettrice Università di Cagliari;

Francesco Birocchi, presidente OdG della Sardegna;

Celestino Tabasso, presidente Assostampa Sardegna;

Susi Ronchi, coordinatrice Giulia giornaliste Sardegna;

Partecipazione straordinaria delle Lucido Sottile

Elisabetta Gola Docente di Semiotica dei media, Unica;

Marina Cosi, vicepresidente Giulia giornaliste;

Agnese Pini, direttrice “La Nazione”;

Roberta Celot, responsabile Ansa Sardegna, vicecoordinatrice Giulia giornaliste Sardegna;

Massimo Arcangeli, docente di Linguistica, Unica;

Cristina Cabras, docente di Psicologia Sociale, Unica;

Coordina Daniela Pinna de L’Unione Sarda, Giulia giornaliste

Il pomeriggio con inizio alle 15.00 saranno costituiti gruppi di lavoro che, con la guida di un tutor, si impegneranno nella composizione di titoli relativi a testi preconfezionati. Un’attività utile perchè svolta con modalità operative e concrete.

Coordina Alessandra Sallemi, La Nuova Sardegna, Giulia giornaliste.

Il Corso, aperto a tutti, è inserito nel Programma dell’Università di Cagliari “25 novembre tutto l’anno”. Agli studenti universitari saranno rilasciati gli attestati validi per la richiesta di CFU.

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Sono terminati i lavori di adeguamento della copertura dell’Asilo Nido Comunale, in via Giovanni Falcone, a Iglesias. Gli interventi hanno riguardato la rimozione della precedente copertura in Eternit, il suo smaltimento e la messa in sicurezza dei cornicioni in cemento armato, per un importo complessivo del finanziamento pari a 140.000 euro, di cui 80.000 euro finanziati dalla Regione Autonoma della Sardegna e 60.000 euro dall’Amministrazione comunale di Iglesias.
«L’intervento vuole rendere sicura ed adeguata una struttura indispensabile per i nostri bambini e per le famiglie», ha spiegato il sindaco Mauro Usai, mentre l’assessore dei Lavori pubblici Vito Didaci ha messo in evidenza come: «Sia stato realizzato un altro intervento del Piano delle opere pubbliche, per dei lavori che vogliono soddisfare criteri di sicurezza e funzionalità, e vogliono sottolineare l’attenzione dell’Amministrazione per le strutture destinate ai più piccoli».

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