25 November, 2024
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Un goal di Daniele Contu al 26′ del secondo tempo, ha consentito al Carbonia di conquistare la quinta vittoria interna (in cinque partite disputate) del primo terzo del campionato, con tre punti che valgono la conferma del primato solitario in classifica, con un punto di vantaggio sulla Ferrini che ha superato il Li Punti per 2 a 0 e quattro sulla coppia Castiadas-Nuorese, dopo la vittoria esterna della squadra barbaricina nel confronto diretto odierno.

La vittoria odierna vale tantissimo, forse anche più dei tre punti conquistati, perché l’Arbus si è confermato avversario assai ostico. La squadra di Marco Piras, costretto a seguire la partita dalla tribuna per la giornata squalifica ricevuta dal giudice sportivo dopo la partita interna persa sette giorni fa con il Castiadas, ma non ha risentito dell’assenza del suo tecnico in panchina, giocando molto bene, mettendo in difficoltà il Carbonia in più occasioni sia nel primo sia nel secondo tempo, anche se il portiere biancoblu Antonio Fortuna non è stato chiamato a interventi decisivi.

Nel primo tempo il Carbonia ha costruito poco rispetto alle altre partite, ma ha avuto l’occasione di sbloccare il risultato con un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara, Adam Collier di Gallarate, per un netto fallo di mano in area di Paolo Uccheddu in un contrasto aereo con Alessio Figos, ma Samuele Curreli si è fatto parare il tiro dal portiere dell’Arbus Gabriele Mereu.

Nel secondo tempo il Carbonia ha cercato di far circolare più velocemente il pallone a centrocampo ma l’attacco è stato raramente pericoloso, fino a quando, al 26′, Daniele Contu, subentrato nella ripresa a Luca Orgiana, ha trovato il varco giusto superando imparabilmente Gabriele Mereu.

L’Arbus, oppostosi fino a quel punto a viso aperto al Carbonia, ha reagito con orgoglio, riuscendo a creare anche qualche preoccupazione alla difesa del Carbonia che nel primo tempo aveva perso per infortunio Luigi Pinna, sostituito da Fabio Mastino, ma il risultato non è cambiato ed il Carbonia alla fine ha festeggiato la settima vittoria in campionato, quinta casalinga, che gli consente di mantenere il primato solitario in classifica.

Buone, nell’Arbus, le prove degli ex Momo Cosa e Nicola Giganti, in campo nell’undici iniziale e sostituiti nel finale.

L’atteso scontro tra Castiadas e Nuorese, due delle maggiori pretendenti – con il Carbonia – alla promozione in serie D, è stato deciso da un goal del 31enne centrocampista della Nuorese Fabio Cocco. La Nuorese ha agganciato il Castiadas al terzo posto, a quattro punti dalla capolista Carbonia e a tre dalla Ferrini di Sebastiano Pinna che ha superato il Li Punti per 2 a 0 con i goal del capocannoniere Fabio Argiolas e di Gianluca Podda.

Il Guspini di Giampaolo Murru ha conquistato la quarta vittoria casalinga, superando per 2 a 1 l’Atletico Uri (sotto la guida di Massimiliano Paba alla terza sconfitta consecutiva, dopo le tre vittorie consecutive iniziali), agganciandolo all’ottavo posto in classifica, con 12 punti ed una partita da recuperare.

Il Ghilarza ha superato di misura la Kosmoto Monastir, 1 a 0, conquistando così la quinta vittoria consecutiva e 15 punti che l’hanno portata dall’ultimo posto solitario con 1 punto alla quinta giornata, al sesto posto alla 10ª.

Sugli altri campi, La Palma Monte Urpinu e Porto Rotondo hanno pareggiato 2 a 2, e l’Ossese ha superato per 1 a 0 il Taloro Gavoi, ultimo in classifica, prossimo avversario del Carbonia.

La partita San Marco Assemini ’80 e Bosa è stata rinviata per impraticabilità del campo di Decimomannu, dove gioca le partite casalinghe la San Marco Assemini ’80.

          

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Giovedì 21 novembre prende il via la X edizione delle Giornate del Cinema del Mediterraneo, presso la Casa del Cinema di Iglesias.
Domani 18 novembre, alle 18.00, ci sarà un’anteprima della manifestazione con la proiezione del documentario “La famiglia, la patria” del giovane regista sardo Alberto Diana, alla quale seguirà un altro documentario: “L’ultimo pugno di terra”, di Fiorenzo Serra.
La  manifestazione è promossa ed organizzata dal Centro Iniziative Culturali ARCI – Iglesias, in collaborazione con la Società Umanitaria. E anche per questa edizione il direttore artistico della kermesse sarà il regista Enrico Pau.
Il tema di questa edizione è il viaggio.

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220970165391787/

Nonostante la partecipazione non sia stata pari alle attese e, soprattutto, all’importanza delle materie trattate, l’incontro svoltosi ieri mattina nella sala polifunzionale del comune di Carbonia su Sanità e Province, costituisce un passaggio importante nel percorso avviato da alcune settimane nel territorio per rivendicare il riconoscimento di un sistema sanitario pubblico e di un ordinamento istituzionale degli enti locali adeguati alle esigenze dei cittadini. Nel corso del dibattito è emersa la piena consapevolezza della delicatezza del momento e della necessità di fare fronte unico per fare le giuste pressioni sulla Giunta regionale guidata dal presidente Christian Solinas, affinché modifichino gli schemi di riordino del sistema sanitario regionale e degli Enti locali, con l’istituzione della provincia di Carbonia Iglesias (o, comunque, della provincia del Sud Ovest, strada verso la quale pare si stia convergendo) e, conseguentemente, di una ASL nello stesso territorio.

Ieri sera abbiamo pubblicato gli interventi sviluppatisi nel corso dell’incontro, vi proponiamo ora un’intervista realizzata al termine, con Claudia Zuncheddu, ex consigliere regionale, oggi portavoce regionale della Rete Sarda in Difesa della Sanità pubblica e gratuita.

 

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«L’ispezione ministeriale ordinata dal ministro Roberto Speranza è fondamentale per lo sblocco dell’annosa vertenza AIAS. In questi giorni i lavoratori sono tornati sotto il palazzo del Consiglio regionale, stremati da quasi un anno di attesa degli stipendi dovuti, e purtroppo ancora costretti a dure azioni di protesta come lo sciopero della fame. Sono più che favorevole a un’ispezione, soprattutto in questo delicato momento in cui è palese la contrapposizione tra la disperazione dei lavoratori e l’immobilismo di Giunta e maggioranza di centrodestra.»

Michele Ciusa, componente della commissione AIAS ormai risolta, interviene nell’acceso dibattito seguito alla decisione del ministro della Salute Roberto Speranza. Decisione arrivata a seguito dell’attività dello stesso Michele Ciusa e del deputato del M5S Alberto Manca (promotore di un’interrogazione parlamentare sull’AIAS) che nei giorni scorsi, a Roma, sono stati ricevuti al Ministero. Una visita alla quale il ministro ha risposto con un’ispezione sulla vertenza sarda.

«È nostro dovere ricordare – aggiunge il consigliere dei Cinque stelle – che la commissione di inchiesta regionale sul caso AIAS ha elaborato un documento, votato da tutti i gruppi politici sia in commissione sia in Consiglio, nel quale si chiedeva il superamento dell’AIAS. Abbiamo dato un’indicazione chiara che non può essere disattesa.»

«Quella in cui ci troviamo adesso è in una situazione al limite del collasso, una vera bomba sociale. È quindi urgente tradurre in fatti le troppe parole spese in questi mesi sul caso AIAS e rimboccarsi le maniche. Questo governo regionale teme che l’ispezione ministeriale possa far dilatare i tempi di risoluzione della vertenza, ma d’altro canto non ha ancora espresso chiaramente in che modo intenda farlo con le proprie risorse. È ora che la maggioranza comunichi le sue intenzioni – conclude Michele Ciusa – e ci faccia capire se c’è coerenza tra quello che si è votato e quello che poi si intende realmente fare.»

L’annuncio dell’ispezione ministeriale ieri è stato salutato con soddisfazione dai consiglieri regionali di LeU Eugenio Lai e Daniele Cocco («A fronte dell’immobilismo della Giunta regionale non posso che esprimere soddisfazione per la dura presa di posizione da parte del Ministro –, ha detto Eugenio Lai – ed auspico che all’esito finale di tale ispezione ci sia una altrettanta consapevolezza per assumere le decisioni successive. Chi ha rispetto per i lavoratori, gli utenti e le rispettive famiglie non può accettare tutto questo.»), mentre l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, ha espresso un giudizio fortemente negativo, rimarcando che «l’invio degli ispettori da parte del ministro Speranza è incomprensibile e ci preoccupa perché, arrivati a un passo dal dare delle risposte ai tanti lavoratori e pazienti che attendono da tempo, ora rischiamo veramente di buttare alle ortiche il lavoro svolto in tutti questi mesi e che ha portato in consiglio regionale una risoluzione votata all’unanimità da tutte le forze politiche, che hanno così dato un forte mandato alla Giunta per una soluzione definitiva al problema. Un risultato storico, ma ora rischiamo di subire una battuta d’arresto».

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La visita del sottosegretario dello Sviluppo economico Alessandra Todde, venerdì sera ha portato un pizzico di fiducia anche tra i lavoratori dello stabilimento Sider Alloys di Portovesme. Alessandra Todde oltre ai rappresentanti dei lavoratori, ha incontrato anche l’Amministratore delegato della multinazionale svizzera Giuseppe Mannina ed il responsabile Energia dell’azienda, Gaetano Libia ed ha annunciato che «è in dirittura d’arrivo l’accordo sul prezzo dell’energia e che con l’azienda il Mise ha fissato degli incontri per la prossima settimana con l’obiettivo di firmare il memorandum d’intesa».

Alessandra Todde ha confermato la sua grande determinazione per far ripartire i progetti ed il suo impegno per valorizzare il Sulcis Iglesiente, sottolineando che «non si può capire quanto sia importante un polo industriale fino a che non si entra al suo interno, non si guarda negli occhi i lavoratori».

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«E’ stato un incontro costruttivo, come RSU abbiamo apprezzato per l’interesse manifestato dal Governo attraverso il Mise e l’ impegno espresso dalla sottosegretaria Alessandra Todde a sostenere la ripresa produttiva dello stabilimento.»

Antonello Pirotto, leader della RSU Eurallumuna, si è espresso così, dopo l’incontro svoltosi venerdì sera presso lo stabilimento di Portovesme con il sottosegretario Alessandra Todde, al termine della seconda settimana di presidio davanti all’assessorato regionale dell’Ambiente.

In precedenza si era svolto un incontro del sottosegretario Alessandra Todde con i vertici dell’azienda ed i rappresentanti degli azionisti della Rusal, giunti appositamente dalla Russia, a rappresentare la volontà della proprietà affinché il piano di rilancio e gli investimenti possano finalmente partire.

 

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Nella giornata di ieri i carabinieri militari della Stazione di Villamar insieme a quelli di Villanovafranca ed al Nucleo Operativo Radiomobile di Sanluri hanno arrestato due uomini che a Villamar a bordo di un furgone erano stati bloccati in tarda mattinata con un circa 100 grammi di stupefacente, probabilmente prima di un appuntamento. Una pattuglia dell’Arma li ha incrociati in via Roma e riconosciuti come soggetti con precedenti. L’auto dei carabinieri gli si è subito affiancata e all’alt i due soggetti hanno fermato il mezzo a lato strada. Non appena compreso che sarebbero stati perquisiti, hanno tentato di scappare, approfittando della forte pioggia. Il primo è stato subito bloccato, l’altro più rapido è corso via a piedi ma uno dei militari, più veloce, lo ha inseguito e catturato 100 metri più in là. Nell’auto il motivo della loro agitazione: un sacchetto con l’etto di marijuana.

I due, residenti a Sanluri, B.M. originario di San Gavino Monreale del 1977, tecnico, e P.L. di Decimoputzu del 1974, con un negozio di frutta e verdura a Sanluri, hanno poi patito un approfondito controllo proseguito a Sanluri, con la collaborazione di altri rinforzi inviati dalla compagnia. Perquisite le rispettive abitazioni, un maneggio con diversi cavalli, l’esercizio commerciale di ortofrutta e un magazzino. Sono stati trovati altre minime dosi di marijuana e un bilancino di precisione.
Arrestati per detenzione di stupefacenti in concorso e resistenza a pubblico ufficiale, al termine dell’attività sono stati accompagnati ai domiciliari in attesa del rito direttissimo, fissato per la mattinata di lunedì 18 novembre, presso il Tribunale di Cagliari.

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Marco Farci, allenatore del Cortoghiana.

Il Cortoghiana nella tana della capolista Gonnosfanadiga nella nona giornata del girone B del campionato di Prima Categoria. La squadra di Marco Farci ha ritrovato la vittoria domenica scorsa, dopo due sconfitte consecutive, e sogna l’impresa, alla vigilia della gara d’andata dei quarti di finale della Coppa Italia, in programma mercoledì 20 novembre, in casa con l’Arborea, fanalino di coda della classifica in campionato. Nel Cortoghiana vive un periodo “magico” Marco Foddi, autore già di 6 goal in campionato.

Il Villamassargia di Titti Podda, rilanciato in classifica da tre vittorie consecutive dopo l’incerto avvio di stagione, ospita l’Idolo, test severo considerato che la squadra di Arzana è terza in classifica, ma sicuramente ideale se Pierluigi Achenza (5 goal in 8 partite) e compagni vogliono continuare la risalita verso le zone alte della classifica.

La Monteponi, rilanciata sia nella classifica che nel morale dalla vittoria di Tonara, ospita il Seulo 2010, con l’imperativo d’obbligo di vincere, per continuare la sua rimonta in classifica. Nicola Agus, costretto a fare a meno di Antonio Usai, squalificato per un turno, si affida alla vena realizzativa di Christian Cacciuto, vicecapocannoniere con 6 reti in 8 partite.

Sugli altri campi, si giocano le partite Arborea-Orrolese, Sant’Elena Quartu-Villacidres, Selargius-Tonara, Tortolì-Andromeda e Sigma De Amicis 1979-Buddusò.

 

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Carbonia-Arbus, atto secondo di uno spettacolo in tre atti nell’arco di due settimane. Le squadre di Andrea Marongiu e Marco Piras si troveranno nuovamente di fronte, una contro l’altra, a quattro giorni di distanza dall’andata della semifinale di Coppa Italia, disputata mercoledì pomeriggio ad Arbus, terminata sul punteggio di 1 a 1, per la decima giornata del girone d’andata del campionato di Eccellenza, al Comunale “Carlo Zoboli” (inizio ore 15.00, dirige Adam Collier di Gallarate, assistenti di linea Giacomo Sanna e Stefano Siddi di Cagliari). Tra 10 giorni, sempre al “Carlo Zoboli“, saranno di fronte per strappare il biglietto per la finalissima della Coppa Italia, in programma l’8 febbraio 2020 sul campo in erba sintetica del Centro Federale di Sa Rodia, ad Oristano. Oggi Marco Piras non sarà in panchina, perché qualificato per una giornata dal giudice sportivo dopo la partita persa in casa con il Castiadas.

Questo pomeriggio il Carbonia difende il primato solitario in classifica e per riuscirvi deve assolutamente vincere, sperando poi di allungare nuovamente il passo, considerato che è in programma lo scontro diretto tra una delle due vicecapolista, il Castiadas, e la Nuorese, oggi ancora attardata ma tra le più autorevoli pretendenti alla vittoria finale. L’altra vicecapolista, la Ferrini, ospita il Li Punti, una neopromossa che attraversa un periodo negativo.

Il Guspini di Giampaolo Murru ospita l’Atletico Uri di Massimiliano Paba, avversario ambizioso che vuole cercare di recuperare posizioni in classifica, dopo le due sconfitte consecutive subite a Carbonia e con il Ghilarza in casa. Completano il programma della decima giornata le partite Ghilarza-Kosmoto Monastir, La Palma Monte Urpinu-Porto Rotondo, Ossese.Taloro Gavoi e, infine, San Marco Assemini ’80-Bosa.

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La Dinamo va! Al PalaSerradimigni travolge la rivale “storica” Grissin Bon Reggio Emilia toccando quota 100 e riprende la sua marcia dopo lo stop di Trieste. La squadra di Maurizio Buscaglia è stata dominata dall’inizio alla fine, come dimostrano i numeri: 100 a 81, 30 a 26 nel primo quarto, 21 a 16 nel secondo, 25 a 16 nel terzo e 4 a 23 nell’ultimo. Impressionanti i numeri che emergono dalle percentuali al tiro: 30 su 43, 70%, nel tiro da 2 punti; 9 su 20, 45%, nel tiro da 3 punti; 13 su 18, 72%, nei tiri liberi. Nella lotta ai rimbalzi, questa volta, c’è stato equilibrio, 34 a 32, e a fare la differenza sono state proprio le percentuali al tiro (la Grissin Bon ha segnato 22 su 37 (59%) nel tiro da 2 punti, 8 su 25 (32%) nel tiro da 3 punti e 13 su 17 (76%) ai tiri liberi, e gli assist: 29 a 15!

La Dinamo ha concluso la partita con ben 6 uomini in doppia cifra: Dyshawn Pierre, 19 punti, 28 di valutazione; Dwayne Evans, 20 punti, 25 di valutazione; Miro Bilan, 17 punti; Michele Vitali, 14 punti; Jamel McLean e Curtis Jerrells, 13 punti ciascuno.

Nella Grissin Bon quattro gli uomini in doppia cifra, tra i quali l’ex Darius Johnson-Odom: Giuseppe Poeta, 20 punti; Reggie Upshaw, 15 punti; Darius Johnson-Odom, 13 punti; Simone Fontecchio, 11 punti.

La Dinamo in classifica sale a quota 12 punti, con un bilancio di 6 vittorie e 2 sconfitte. Ora è seconda, alle spalle dell’imbattuta Virtus Bologna.

Dinamo Banco di Sardegna – Grissin Bon Reggio Emilia 100-81

Parziali: 30 a 26, 21 a 16, 24 a 16, 25 a 23.

Progressivi: 30 a 26, 51 a 42, 75 5a 8, 100 a 81.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 2, Mclean 13, Bilan 17, Bucarelli, Devecchi n.e., Evans 20, Magro n.e., Pierre 19, Gentile 2, Vitali 14, Jerrells 13. All. Gianmarco Pozzecco.

Grissin Bon Reggio Emilia: Johnson-Odom 13, Fontecchio 11, Pardon 8, Candi 3, Poeta 20, Vojvoda, Infante 3, Owens 8, Upshaw 15, Cipolla, Diouf n.e., Mekel n.e.. All. Maurizio Buscaglia.

Arbitri: Manuel Mazzoni, Denny Borgioni, Federico Brindisi.

Jamel McLean. Fonte: www.dinamobasket.com .