25 November, 2024
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«L’invio degli ispettori da parte del ministro Speranza è incomprensibile e ci preoccupa perché, arrivati a un passo dal dare delle risposte ai tanti lavoratori e pazienti che attendono da tempo, ora rischiamo veramente di buttare alle ortiche il lavoro svolto in tutti questi mesi e che ha portato in consiglio regionale una risoluzione votata all’unanimità da tutte le forze politiche, che hanno così dato un forte mandato alla Giunta per una soluzione definitiva al problema. Un risultato storico, ma ora rischiamo di subire una battuta d’arresto.»

L’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, commenta così la decisione del ministero della Sanità di inviare i propri incaricati per occuparsi della vertenza Aias.

«Abbiamo preso in mano una vertenza che dura da tanto tempo – aggiunge Mario Nieddu – e in poco più di sei mesi siamo riusciti a fare quella chiarezza a cui nessuno si era mai minimamente avvicinato prima, nemmeno il precedente governo regionale. Quella stessa parte politica, a cui tra l’altro appartiene il ministro Roberto Speranza, che dopo essersi congratulata con l’attuale amministrazione regionale per il lavoro svolto dal tavolo tecnico, oggi plaude l’arrivo degli ispettori. C’è da chiedersi come mai nei cinque anni precedenti non abbiano mai chiesto l’intervento del governo, quando sarebbe stato più opportuno.»

«In questi mesi non abbiamo mai perso di vista la drammatica condizione dei lavoratori. La situazione attuale, tra l’altro, consentirà ai lavoratori di ricevere in toto le somme erogate da Ats ad Aias. Non abbiamo niente da nascondere. Il Governo sarebbe potuto intervenire prima. Ma ora, a un passo dal traguardo, l’intervento ci sembra intempestivo – conclude Mario Nieddu -. Una frenata ora sarebbe veramente uno schiaffo, non solo per i lavoratori e i pazienti, ma per tutta l’Isola.»

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Si è svolta questa mattina, a Carbonia, l’iniziativa promossa dall’OPI, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche del Sulcis Iglesiente, sui temi legati allo stato di estremo degrado in cui versa il sistema sanitario pubblico nel Sulcis Iglesiente e sulla nuova, l’ennesima riforma, proposta dalla Giunta regionale guida da Christian Solinas e prossima all’approdo prima in Commissione poi in Consiglio regionale, per la sua approvazione. «Chi ha paura di una ASL nel Sulcis Iglesiente», «Per una riforma equa del Sistema Sanitario Regionale», recitavamo gli striscioni esposti fuori dalla sala polifunzionale, dove i convenuti si sono trasferiti dalla piazza Roma, sede originaria della manifestazione, per l’inclemenza delle condizioni meteo ma, non lo si può negare, anche per la modesta partecipazione. Il sistema sanitario pubblico non funziona, le emergenze non si contano più, i cittadini lamentano ogni giorno, giustamente, gravissimi disagi, ma inspiegabilmente, tutte le iniziative che invitano alla mobilitazione per rivendicare il rispetto dei diritti, previsti nell’articolo 32 della Costituzione, vengono sottovalutate e disertate.

Tra i presenti, c’erano una dozzina di sindaci, con in testa Paola Massidda, padrona di casa e presidente della conferenza socio-sanitaria dei Comuni del Sulcis Iglesiente, rappresentanti di diverse associazioni, medici, paramedici, cittadini. Una delegazione è arrivata dall’Ogliastra, in rappresentanza del Comitato costituito a difesa dei diritti di quel territorio in materia sanitaria che recentemente ha mobilitato la popolazione, riuscendo a portare in piazza oltre 3.000 persone, un numero considerevole, se si tiene conto che l’Ogliastra conta 23 Comuni per complessivi 57,318 abitanti, contro lo stesso numero di Comuni, 23, del Sulcis Iglesiente, che conta però 136.345 abitanti…

Dopo la relazione introduttiva di Graziano Lebiu, presidente dell’OPI del Sulcis Iglesiente, è intervenuta Paola Massidda e sono poi seguiti quindici interventi: Giorgio Madeddu, presidente dell’associazione Amici della Cita Sulcis; Efisio Aresti, segretario della UIL Funzione pubblica del Sulcis Iglesiente; don Salvatore Benizzi, direttore diocesano della Pastorale Sociale e del Lavoro; Gianluca Lindiri, dializzato di Tratalias; Gianfranco Trullu, sindaco di Perdaxius; Bruno Piras, rappresentante del Comitato dei cittadini dell’Ogliastra; Andrea Deiana, giovane diversamente abile impegnato nell’associazionismo a difesa dei diritti dei cittadini; Giorgio Vidili, segretario regionale di Cittadinanza Attiva; Rita Melis, coordinatrice territoriale della Rete Sarda per la difesa della Sanità pubblica e gratuita; Peppino La Rosa, ex consigliere regionale; Loriana Pitzalis, ex assessore del comune di Carbonia; Manolo Mureddu, giornalista; Paolo Zandara, medico pediatra; e, infine, i consiglieri regionali eletti nel territorio, Michele Ennas (Lega) e Fabio Usai (PSd’Az).

Non riportiamo i contenuti degli interventi, perché li abbiamo registrati e ve li proporremo nelle prossime ore, allegate a questo articolo.

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Ancora un avviso di condizioni meteo avverse per temporali, dalle 18.00 di oggi alle 12.00 di domani, domenica 17 novembre. Si prevedono precipitazioni a carattere di rovescio convettivo sull’Isola a partire dai settori meridionali, in rapida estensione al resto del territorio regionale. I fenomeni potranno assumere anche carattere di forte intensità. Durante i rovesci o i temporali, sono possibili forti raffiche di vento.

Sino alle 14.00 di domani, invece, è in vigore un avviso di allerta codice giallo per rischio idrogeologico per temporali, criticità ordinaria, su Iglesiente, Campidano, Montevecchio-Pischilappiu, Flumeondsa-Flumineddu, Tirso, Gallura e Logudoro. Un avviso di allerta codice giallo per rischio idraulico, criticità ordinaria, infine, sempre sino alle 14.00 di domani, sul bacino del Logudoro.

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«Accolgo con gioia la nomina di S.E monsignor Giuseppe Baturi alla carica di Arcivescovo di Cagliari e Primate di Sardegna. Un Vescovo giovane, dinamico, che porterà alla Sardegna intera il suo contributo spirituale, umano e sociale.»
E’ il commento del presidente della Regione, Christian Solinas, dopo la nomina da parte di Papa Francesco del nuovo arcivescovo di Cagliari.

«Una scelta che unisce sempre più in amicizia la Sardegna con la Sicilia, terra d’origine di monsignor Giuseppe Baturi – ha aggiunto Christian Solinas -. Un grande, sentito e commosso ringraziamento rivolgo a S.E. monsignor Arrigo Miglio per l’amore e l’attenzione riservata alla Sardegna in decenni di autorevole, paterna presenza, prima come vescovo di Iglesias, poi come arcivescovo di Cagliari. Non dimenticheremo il suo costante impegno verso i problemi sociali della nostra Isola e il prezioso contributo dato alle Istituzioni civili.»

 

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Monsignor Giuseppe Baturi, 55 anni, originario di Catania, è il nuovo arcivescovo di Cagliari. Succede a monsignor Arrigo Miglio che lascia l’incarico a 77 anni.

La nomina di Giuseppe Baturi da parte di Papa Francesco è stata annunciata oggi alle 12.00 nelle diocesi di Cagliari e di Catania, chiesa di appartenenza del nuovo pastore del capoluogo sardo.

Don Giuseppe Baturi è nato proprio a Catania il 21 marzo 1964. È stato ordinato sacerdote il 2 gennaio 1993. Laureato in giurisprudenza nell’Università di Catania e in diritto canonico alla Pontificia università gregoriana. Inoltre è canonico minore della Cattedrale catanese, è stato insegnante di religione e responsabile regionale di Comunione e Liberazione.

Dall’ottobre del 2012 è stato direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi giuridici della Conferenza episcopale italiana di cui, nel 2015, è stato nominato Sottosegretario. Inoltre è membro del Comitato per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica.

Monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo emerito e amministratore apostolico della diocesi di Cagliari, ha rivolto un radiomessaggio alla diocesi in occasione della nomina del nuovo arcivescovo monsignor Giuseppe Baturi.

Di seguito, il messaggio di saluto del nuovo arcivescovo.

Carissimi fratelli e sorelle della Chiesa che è in Cagliari,

il mio animo in questo momento è colmo di gratitudine, gioia e trepidazione.

La mia riconoscenza filiale va al Santo Padre Francesco, che mi ha chiamato a collaborare a favore dell’unica Chiesa di Gesù Cristo, che vive nella pluralità delle Chiese particolari. Un pensiero di affettuoso ossequio a S.E. Mons. Arrigo Miglio, che dal 2012 guida con paterna saggezza la Chiesa di Cagliari.

L’episcopato è una chiamata ad una maggiore conformazione al Signore Gesù, per rendere presente la Sua opera di Pastore buono ed eterno. A Lui, innanzitutto, la mia obbedienza, la mia rinnovata fiducia e adorazione. Egli, luce delle nazioni, rischiara il mistero dell’uomo e lo attira all’amicizia col Padre: con tutto me stesso intendo servire, proporre e testimoniare la gioia del Vangelo che, come ci ricorda l’Evangelii Gaudium, “riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù”. L’amore a Cristo saldi l’esistenza alla missione (cf. Gv 21,5-19).

Consapevole delle mie povere forze e fiducioso nella misericordiosa fedeltà di Dio, chiedo umilmente di pregare per me e per la fecondità del ministero affidatomi. Da oggi, sarà senza sosta la mia preghiera per la Santa Chiesa di Cagliari, per i sacerdoti e i diaconi, i consacrati, l’intero popolo di Dio.

Insieme preghiamo perché questa nostra Chiesa sia, come ci indica ancora il Papa, “lieta, inquieta e con il volto di madre”; una madre che conosce ciascun figlio, lo abbraccia nell’amore senza condizione e senza misura e lo accompagna verso la “felice amicizia” con Cristo.

Con questo spirito ci rivolgiamo a Nostra Signora di Bonaria affinché il suo sguardo materno ci porti a Dio e ci doni di saperci guardare in modo fraterno.

+ Giuseppe Baturi
Arcivescovo eletto di Cagliari

 

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L’apertura dell’Anno Forestale, dedicato per questa edizione all’Agroforestazione, sarà l’occasione per confrontarsi sull’immenso patrimonio agroforestale della Sardegna: una risorsa da tutelare, proteggere ma anche da valorizzare.

Inserito alla vigilia della festa degli alberi, l’evento dal titolo “Agroforestry” si svilupperà in una cerimonia inaugurale ed in un ricco programma aperto a tutti, che durerà un’intera settimana.

Istituzioni, ricercatori, studenti, imprese e professionisti del settore porteranno un contributo al dibattito intorno ai temi della valorizzazione delle risorse agroforestali della Sardegna in un susseguirsi di seminari, workshop, comunicazioni, incontri, esposizioni, proiezioni, visite guidate.

Particolare attenzione sarà rivolta alle scuole, che potranno usufruire di un percorso didattico dedicato, disponibile per le visite a partire dal 18 fino al giorno 23 novembre.
Un vasto partenariato locale e regionali (Comune di Nuoro, Provincia di Nuoro, Banco di Sardegna, Ordine dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali di Nuoro, Unione Comuni Barbagia, BIM Taloro, Agenzia LAORE) nazionali (Rete Rurale Nazionale, Associazione Italiana Agroforestry, Consiglio Nazionale delle Ricerche,  Università Sant’Anna Pisa, Consiglio nazionale per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Agenzia Veneto Agricoltura della Regione Veneto) e internazionale (European Agroforestry Federation, European Forestry Institute) parteciperà al ricco programma settimanale.

Tra gli appuntamenti principali si ricorda la cerimonia inaugurale di lunedì 18 che vede la presenza, tra gli altri, degli assessori regionali Murgia (agricoltura) e Lampis (Ambiente) oltre che al presidente della European Agroforestry Organisation).

Al termine della cerimonia, e dopo una parte dedicata alle premiazioni e a proiezioni video, l’assessore Gianni Lampis dichiarerà l’apertura dell’Anno Forestale della Sardegna

Seguirà nel pomeriggio la  Presentazione del  Centro Regionale di Competenza R.E.S.T.A.R.T. presso il Consorzio Universitario in cui le imprese i gruppi di ricerca coinvolti, il Centro Regionale di Programmazione e il personale del Centro RESTART presenteranno le linee di ricerca su un progetto per la valorizzazione delle risorse agroforestali della Sardegna e l’istituzione di un Centro Agroforestale Mediterraneo a Marreri.

Il martedì e il mercoledì si dibatterà sui sistemi agro-silvopastorali caratterizzati dalla coltivazione di specie legnose con altre colture agrarie e l’allevamento di animali, al fine di massimizzare i benefici economici ed ambientali ottenibili dalle interazioni di queste diverse componenti.

L’Evento costituisce il primo incontro organizzato dal CREA, in collaborazione con FORESTAS, AIAF, NRD/UNISS e CNR ISPAAM, nell’ambito delle attività finanziate dalla Rete Rurale Nazionale, sui sistemi agro-silvo-pastorali in Italia.

Nell’occasione, in un breve workshop, verranno presentate le principali iniziative tecnico-scientifiche in campo agro-silvopastorale in atto o recentemente concluse in campo nazionale.

Il giovedì ed il venerdì si terrà un workshop internazionale dal titolo “Sugherete e servizi ecosistemici: quali strumenti per lo sviluppo del mercato?”

Questo evento di due giorni discuterà del ruolo delle sugherete nella fornitura di servizi ecosistemici (SE) e mostrerà quali strumenti possono contribuire al sostegno delle economie rurali, dei proprietari e gestori forestali, e delle industrie impegnate nella gestione sostenibile delle foreste (SFM). Al fine di ottenere una visione collettiva più realistica, saranno presentati esempi di strumenti e migliori pratiche provenienti da tutto il Mediterraneo, unitamente alle condizioni locali indispensabili alla loro adozione.

L’evento è rivolto a proprietari e gestori forestali e di sistemi silvo-pastorali, associazioni di proprietari forestali, imprese sughericole, comunità locali, decisori politici, autorità locali e nazionali del bacino del Mediterraneo.

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Stefano Gentile, Curtis Jerrells e Miro Bilan. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna ospita questa sera, alle 20.30, la Pallacanestro Reggiana, per la 9°giornata di campionato. La squadra sassarese alla vigilia ha un bilancio di 5 vittorie e 2 sconfitte ed ha già osservato un turno di riposo. La squadra di coach Maurizio Buscaglia è una delle grandi rivali delle ultime stagioni, protagonista dell’indimenticabile finale scudetto di quattro anni fa. La posta in palio questa sera è alta, anche se il campionato non ha ancora raggiunto un terzo del calendario, perché un successo potrebbe ridare alla Dinamo valere il secondo posto in classifica, complice il riposo di Brindisi.

«I nostri avversari hanno buoni tiratori e lunghi dinamici e veloci, una parte importante sarà la nostra transizione difensiva – ha sottolineato alla vigilia del match coach Gianmarco Pozzecco, che questa sera disputerà la partita numero 50 sulla panchina sassarese – loro sono abili in campo aperto e noi dobbiamo stare attenti ed evitare cali mentali.»

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I carabinieri della stazione di Quartu Sant’Elena hanno arrestato D.C. 34enne di Sinnai, già noto alle Forze di Polizia, in esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Cagliari.
L’attività investigativa condotta dalla stazione temporanea dei carabinieri di Flumini di Quartu, che ha consentito alla locale Procura della Repubblica di richiedere la misura restrittiva, ha fatto emergere elementi di responsabilità a carico del reo per via dei numerosi furti, commessi nel litorale quartese e nei comuni limitrofi la scorsa estate. Nel mirino, bagnanti e vacanzieri, derubati mentre si trovavano al mare, impegnati in lunghe passeggiate sul bagnasciuga o in bagni refrigeranti. Episodi che hanno permesso di far luce sulla figura di D.C. e di A.D. anche lui 34enne di Sinnai, destinatario della stessa misura ma attualmente irreperibile, tanto da poterli mettere in relazione sia con casi di donne scippate mentre si apprestavano a raggiungere le spiagge sia di ulteriori furti commessi sulle autovetture dei bagnanti, in rapida successione e nello stesso periodo.

L’attività investigativa, condotta anche con un’attenta analisi delle immagini dei vari sistemi di videosorveglianza, è stata inoltre affiancata da perquisizioni locali, a seguito delle quali sono stati rinvenuti alcuni dei beni sottratti, acquisendo, quindi, ulteriori gravi indizi di colpevolezza a carico dei rei. Risultanze investigative che hanno permesso di richiedere adeguate e proporzionate misure cautelari anche per frenare la spinta criminale dei due soggetti.

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Si è tenuta giovedì pomeriggio la seduta congiunta dei lavori della Seconda e della Quarta Commissione consiliare con all’ordine del giorno l’audizione dell’assessore regionale del Lavoro, del Direttore generale dell’ASPAL e dei Sindaci dei Comuni di Alà dei Sardi, Bono, Bottidda e Monti, sulle problematiche dei cantieri forestali dell’Agenzia Forestas.

«Nell’ultimo trimestre l’Agenzia Forestas non ha assunto i lavoratori trimestrali impegnati nei cantieri forestali, un provvedimento tanto atteso non solo dai lavoratori e dalle loro famiglie, spesso unica fonte di reddito, ma anche dalle stesse Amministrazioni comunali per l’importantissimo servizio svolto nel territorio – la mancata attivazione dei cantieri forestali rappresenta una vera e propria tragedia per le comunità dei territori interni della regione, già fortemente penalizzati dalla crisi lavorativa e dalle criticità infrastrutturali – hanno detto i sindaci di Alà dei Sardi Francesco Ledda, di Bono Elio Mulas, di Bottidda Daniele Cocco e di Monti Emanuele Mutzu -. Bisogna risolvere le condizioni dei lavoratori semestrali tenendo ben distinta la situazione dei lavoratori trimestrali, riconoscendo a questi ultimi il diritto al lavoro nei cantieri forestali – oggi l’assessore del Lavoro ha preso un preciso impegno nei confronti dei lavoratori trimestrali e dei comuni che negli anni ’60 hanno ceduto i loro terreni al demanio forestale, esprimendo grande disponibilità nel trovare le necessarie risorse in fase di assestamento di bilancio, provvedimento che dovrebbe essere discusso in Aula entro la fine del mese»

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Nel trimestre agosto/ottobre appena trascorso, i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cagliari hanno effettuato una serie di servizi straordinari di controllo e monitoraggio delle aree sottoposte a vincolo paesaggistico e dei siti archeologici terrestri/marini della Sardegna nell’ambito dellaCampagna a tutela del patrimonio paesaggistico e dei siti archeologici marini” promossa dalla Divisione Unità Specializzate Carabinieri di Roma. Il piano di controllo straordinario è stato predisposto al fine di prevenire e reprimere gli illeciti in danno del patrimonio paesaggistico costiero e delle bellezze naturalistiche ed archeologiche, derivanti sia dalla spregiudicatezza nell’utilizzo del territorio da parte di persone che, eludendo le normative di settore, causano spesso danni irreversibili all’ambiente, sia dall’incremento estivo della navigazione da diporto e delle immersioni amatoriali.

Le attività sono state condotte dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cagliari, unitamente al personale dei NAS, dei NIL, del Nucleo Subacquei e dei Nuclei Elicotteri della Sardegna in collaborazione con le Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari e Sassari.

Queste la aree più significative interessate dai controlli:

– area archeologica di Tharros nel territorio del comune di Cabras (OR), unitamente al Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Cagliari ed al Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Oristano, finalizzati alla verifica di eventuali atti predatori di manufatti archeologici nonché al rispetto delle norme di settore da parte degli esercizi commerciali operanti nell’area;

– area archeologica La Prisgiona – Arzachena (SS), effettuati unitamente ai Nuclei Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità ed Ispettorato del Lavoro di Sassari, a seguito dei quali è stata segnalata all’Autorità sanitaria il titolare di un esercizio commerciale annesso all’area per carenza dei requisiti minimi d’igiene;

– area archeologica di Nora – Pula (CA), effettuati unitamente ai Nuclei Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità ed Ispettorato del Lavoro di Cagliari, a seguito dei quali il titolare di esercizio commerciale annesso all’area è stato segnalato alla competente Autorità sanitaria per aver omesso di applicare le procedure di autocontrollo in materia sanitaria;

– sito archeologico marino Relitto dei Marmi – Stintino (SS), effettuati unitamente al Nucleo Carabinieri Subacquei di Cagliari ed ai funzionari e tecnici della Soprintendenza di Sassari, finalizzati alla verifica dell’integrità del sito;

– area archeologica di Su Nuraxi – Barumini (CA), unico sito della Sardegna inserito dall’UNESCO nella lista del “patrimonio culturale dell’umanità”, effettuati unitamente ai Nuclei Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità ed Ispettorato del Lavoro di Cagliari, a seguito dei quali il titolare di un esercizio commerciale annesso all’area è stato segnalato alla competente Autorità sanitaria per aver omesso di applicare le procedure di autocontrollo in materia sanitaria e per omessa notifica all’autorità competente dell’avvio di fasi e processi produttivi;

– sito archeologico marino Nora – Pula (CA), effettuati unitamente al Nucleo Carabinieri Subacquei ed ai funzionari e tecnici della Soprintendenza di Cagliari, a seguito dei quali sono stati recuperati una giara in terracotta (databile VIII-X sec. d.C.) ed un fondo d’anfora in terracotta, ritenuti di particolare interesse storico e tuttora in fase di studio da parte della Soprintendenza;

– area paesaggistica Isola di Tavolara, effettuato unitamente al 10° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Olbia ed a funzionari della Soprintendenza di Sassari che ha portato all’esecuzione del sequestro preventivo disposto d’urgenza dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania di un’”immobile di circa 300 mq, del valore di circa 500.000 €” per gravi violazioni in materia urbanistica ed ambientale riscontrati duranti lavori di ristrutturazione;

– area paesaggistica dell’Isola di Sant’Antioco, effettuato unitamente all’11° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Elmas, che ha portato al sequestro preventivo di “74 case mobili e 4 bungalow e relative pertinenze per un totale di 97.000 mq, del valore di circa 3.000.000 €”, posizionati sia nella fascia di totale inedificabilità dei 150 m dalla linea di battigia che in area dichiarata di notevole interesse pubblico con decreto ministeriale, determinando, anche in questo caso, una grave lesione all’integrità ambientale di quel tratto costiero.