24 November, 2024
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Da circa un anno, presso la sede comunale di via XVIII Dicembre, è operativo il Centro Eurodesk, un moderno sportello informagiovani in linea con le modalità di informazione e comunicazione oggi adottate dalle nuove leve della nostra società.

«Il Centro costituisce un valido supporto per i nostri giovani, che possono ricevere servizi qualificati di informazione, formazione e aggiornamento sulle politiche e sui programmi messi in campo dall’Unione europea in favore della gioventù», ha affermato il sindaco, Paola Massidda.

Il Centro Eurodesk ha organizzato per il mese di dicembre due laboratori per le nuove generazioni. Di cosa si tratta? Il 4 dicembre, dalle ore 15.00 alle ore 19.00, si svolgerà un’attività prettamente finalizzata al rafforzamento della partecipazione dei giovani residenti nel territorio al progetto “Your First Eures Job 6.0”, che garantisce opportunità di mobilità per lavoro, tirocinio o apprendistato in un Paese dell’Unione Europea, Norvegia o Islanda.

L’11 dicembre, dalle ore 15.00 alle ore 19.00, avrà luogo “YouthLab Carbonia”, un laboratorio sui progetti del Corpo Europeo di Solidarietà, destinati a 5 giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni.

«La finalità è accrescere le possibilità di partecipazione delle nuove generazioni alle opportunità offerte dall’Unione Europea, consentendo ai ragazzi di Carbonia di abbattere le distanze culturali, promuovendo così la manifestazione dei diritti di cittadinanza dei giovani in Europa», ha aggiunto l’assessore delle Politiche giovanili Loredana La Barbera.

Per maggiori dettagli e informazioni sulle iscrizioni è possibile consultare i programmi allegati.

Si ricorda, inoltre, che il Centro Eurodesk è aperto al pubblico nei seguenti giorni e orari:
• Martedì dalle 16.00 alle 17.30;
• Mercoledì e giovedì dalle 10.00 alle 12.00.

 

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La segnalazione fatta da un cittadino di Carloforte lo scorso 9 novembre ha consentito di salvare un giovane esemplare di tartaruga dell’età variabile tra i due ed i tre anni, della specie Caretta caretta, rinvenuta impigliata in vecchie reti da pesca.
Dalla Caletta, luogo di rinvenimento, è stata momentaneamente presa in consegna dai volontari dell’Associazione locale di protezione civile, per poi essere consegnata al personale del Corpo Forestale della Base Navale di Sant’Antioco per il trasporto e il ricovero presso il centro di recupero della “Laguna di Nora“ del comune di Pula.
In questo centro, specificamente dedicato all’ospedalizzazione di specie marine, la giovane tartaruga è stata sottoposta agli accertamenti di rito per verificare il suo stato di salute, e per curare alcune ferite riportate dal contatto con le reti che le impedivano il libero movimento.
La liberazione avverrà con il rilascio nel proprio habitat dopo un breve periodo di riabilitazione.

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Si apre domenica 17 novembre, alle 19.00, al Teatro Electra di Iglesias, con “Flautissimo”, il 21° Festival Internazionale di Musica da Camera. diretto bandoneonista Fabio Furia. Il concerto vedrà protagonisti la flautista Silvia Careddu, fino allo scorso settembre primo flauto dei Wiener Philharmoniker (prima donna italiana a essere ammessa nella prestigiosa orchestra austriaca), ed il pianista israeliano Itamar Golan. I due musicisti proporranno un programma dedicato a Prokofiev, con la Sonata per flauto e pianoforte op.94, e a Franck, con la Sonata per flauto e pianoforte in La Maggiore. Eleganza, purezza del suono e virtuosismo tecnico sono le parole d’ordine di questo concerto, un continuo fluire di melodie dolci e soavi e di temi che si rincorrono tra armonie cangianti e ritmi incalzanti, in cui emerge il delicato equilibrio tra gli impasti timbrici del flauto e i colori del suono del pianoforte.

Una carriera straordinaria quella di Silvia Careddu, che ha suonato con tutte le più importanti orchestre europee, dove ha spesso ricoperto il ruolo di prima parte. Vincitrice di numerosi concorsi internazionali è stata primo flauto della Konzerthausorchester di Berlino e dei Wiener Symphoniker dal 2015. Dal 2012 fa parte della Kammerakademie Potsdam e vanta collaborazioni con compagini orchestrali prestigiose come la Mahler Chamber Orchestra, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, la Budapést Festival Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe e la Philharmonia Orchestra di Londra. Nel 2016 è membro dell’Alban Berg Ensemble Wien, sostenuto dalla Fondazione Alban Berg e residente presso il Musikverein di Vienna. Con lei sulla scena Itamar Golan, che ha iniziato la sua carriera come solista e musicista da camera negli Stati Uniti e in Israele.  Ha anche suonato come solista con la Israel Philharmonic Orchestra e con la Filarmonica di Berlino sotto la direzione di Zubin Mehta. Dal 1991 al 1994 ha insegnato alla Manhattan School of Music di New York ed è attualmente professore di musica da camera al Conservatorio di Parigi.

Il prossimo appuntamento del festival è fissato per domenica 24 novembre, sempre al Teatro Electra di Iglesias con inizio alle 19, per un viaggio di quasi tre secoli nella grande musica classica di Bach, Beethoven e Dvorak, con Francesco Manara (violino), Francesco Mariozzi (violoncello) e Francesco De Zan (pianoforte).

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L’Unità di Progetto (UdP) per l’eradicazione della Peste suina africana (PSA) in Sardegna ha comunicato che oggi a Orgosolo, in località Pradu, sono stati catturati e abbattuti dei branchi di suini allo stato brado illegale, di ignota proprietà, non registrati all’anagrafe animale e quindi mai sottoposti ai dovuti controlli sanitari. Le attività di depopolamento rientrano tra gli obiettivi del Piano di eradicazione della PSA in Sardegna che, proprio nei giorni scorsi, è stato oggetto dell’incontro tra il presidente della Regione, Christian Solinas, e il Commissario europeo alla Salute e alla sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis, che hanno condiviso il comune obiettivo di chiudere definitivamente con una malattia che dal 1978 tiene in ostaggio un comparto produttivo e la Sardegna intera. Alle operazioni, coordinate dall’UdP in stretta collaborazione con la Prefettura e la Questura di Nuoro, hanno partecipato i veterinari dell’ATS e dell’Istituto zooprofilattico sperimentale (IZS), gli uomini del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale ed il personale dell’Agenzia Forestas.

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Ora è ufficiale: la strada di accesso al nuovo polo industriale di Porto Torres è proprietà del Consorzio industriale provinciale di Sassari. È stata siglata stamane tra Eni Rewind (ex Syndial) e il CIPSS la cessione della strada che collegherà la provinciale numero 34 Sassari-Stintino al futuro porto industriale e che consentirà una viabilità agevole e preferenziale per il raggiungimento di un’area libera da vincoli ambientali da destinare a nuove iniziative produttive. La formalizzazione dell’intesa – firmata a Sassari dal presidente del Consorzio Pasquale Taula e dal rappresentante di Eni Rewind Maurizio Piras, davanti al notaio Andrea Porqueddu – segue il preliminare che era stato sancito nel 2017 tra l’azienda e il Consorzio, primo passo per riavviare il cuore pulsante dell’ex petrolchimico: la cosiddetta “Macroisola” che nelle intenzioni del CIP ospiterà il nuovo punto di riferimento per il polo industriale del nordovest. Si tratta di un risultato storico, fortemente voluto dal management uscente del Consorzio e finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico: è la prima volta, infatti, che una società del gruppo Eni accetta di cedere una parte dell’ex polo petrolchimico.
La firma dell’accordo è stata apposta proprio nel giorno dei funerali di Carlo Ponti, il dipendente del Consorzio scomparso tragicamente sabato scorso durante un’immersione al largo di Stintino: per questo motivo il presidente del CIP Pasquale Taula proporrà di intitolare la strada appena acquisita proprio alla memoria di Ponti, uno dei suoi più stretti collaboratori.
Già nel 2016 il Consorzio aveva presentato all’allora Syndial una manifestazione di interesse per l’acquisizione delle aree ormai dismesse, al fine di restituire al sistema delle imprese quella parte dell’ex petrolchimico non più utilizzata. La strada che da oggi è proprietà del Consorzio è lunga circa tre chilometri e larga dodici metri. Il Consorzio provvederà alla sistemazione della strada, all’installazione della recinzione perimetrale e la realizzazione dei varchi necessari utilizzando il finanziamento ministeriale ottenuto attraverso il Contratto d’Area.
Grazie a questo passaggio fondamentale, si potranno ora completare i progetti consortili sul principale sito industriale tra quelli gestiti, dove potranno trovare spazio un terminal portuale dedicato all’industria, un polo cantieristico navale criogenico e tutte quelle realtà imprenditoriali, anche di dimensioni rilevanti, che potrebbero beneficiare dei vantaggi della Zona Economica Speciale (ZES) e del recente status di Area di Crisi Complessa.

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«Si garantisca ai cittadini la completa consultazione delle delibere della Giunta regionale in tempo reale.»

A sostenerlo è Carla Cuccu, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle.

«La trasparenza e la pubblicità degli atti amministrativi sono principi  cardine per consentire ai cittadini di conoscere e valutare l’operato della pubblica amministrazione, ma in Sardegna non è più così. Incomprensibilmente, infatti, “dal 4 novembre 2019, non si può più consultare agevolmente ed in tempo reale il testo integrale delle delibere della Giunta regionale” – aggiunge Carla Cuccu -, perché il cittadino interessato è costretto ad inserire il proprio indirizzo e-mail per ricevere una notifica quando la delibera verrà pubblicata nel sito della Regione. Questo, consente alla Regione Sardegna di individuare chi è interessato alla delibera e ne allunga i tempi di pubblicazione. Potrebbe, così, essere invertito il principio di pubblicità e di conoscenza degli atti che, invece, dovrebbe garantire al cittadino di monitorare l’attività della Giunta.»
E’ su questa aggressione ai principi democratici dell’agire della pubblica amministrazione che Carla Cuccu accende i riflettori con un’interrogazione rivolta al governatore Christian Solinas, affinché chiarisca se intenda o meno «garantire la completa e tempestiva consultazione degli atti».

«Il M5S – conclude Carla Cuccu – continuerà a vigilare per assicurare la dovuta trasparenza e la pubblicità degli atti amministrativi.»

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Sono stati consegnati questa mattina nella sede ENIT di Roma, i premi GO SLOW 2019 destinati ai migliori progetti italiani di mobilità dolce.

Prima menzione speciale per la Ciclovia del Cammino Minerario di Santa Barbara progettata dal CIREM dell’Università di Cagliari.

Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato dal Direttore dell’ENIT al direttore del CIREM prof. Italo Meloni ed al presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, dott. Giampiero Pinna.

È durissimo il giudizio della capogruppo del M5S Desire’Manca sui primi mesi del Governo di centrodestra guidato da Christian Solinas. “Sette mesi e undici giorni di consiliatura e risultati pari a zero. Non solo: il futuro all’orizzonte è ancora più incerto dopo la conferma che la Giunta non sarà in grado di approvare il bilancio entro i termini stabiliti; ciò significa investimenti bloccati e un’intera Regione in balia dell’incapacità di Solinas e della sua maggioranza che non riescono nemmeno a far eleggere un presidente della Commissione Bilancio. Il Presidente ha avuto a disposizione ben 225 giorni per portare a termine alcuni dei suoi progetti di governo. Ricordiamo tutti quando l’otto maggio scorso, dopo un elogio alla Sardegna e alla sardità, il governatore ha presentato le sue linee programmatiche disegnando un’isola moderna ma rispettosa delle tradizioni, un’isola al passo con i tempi, passando in rassegna diversi settori: governance, economia, ambiente, cultura, industria e artigianato. Oggi, a distanza di sette mesi e undici giorni, il quadro a colori brillanti dipinto solo a parole da Solinas è sempre più sbiadito e la Sardegna arranca: le aziende lasciano l’isola facendo strage di licenziamenti, alcune continuano a percepire fondi pubblici ma non pagano i dipendenti, la sanità perde pezzi, i giovani emigrano e per concludere possiamo parlare dei risultati raggiunti nel settore dei trasporti e dei collegamenti con la Penisola, in cui quest’anno si è toccato il fondo con il peggior record di sempre”.

All’interno del progetto “ Rosas Villaggio Globale” nell’ambito del Por Sardegna FErs 2014+2020, bando Culture Lab 2018 “Sostegno finanziario alle imprese del settore culturale e creativo per lo sviluppo di progetti culturali innovativi”, e finanziato con un contributo da parte della Direzione generale dell’Assessorato alla Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Sport e Spettacolo della Regione Autonoma della Sardegna, prende il via a Narcao, la I edizione del concorso fotografico dal tema “ La miniera di Rosas, dalle origini alla chiusura”. “L’intento del concorso è recuperare la memoria di un luogo dal punto di vista storico e antropologico. L’interesse per la vita quotidiana del villaggio – spiega Gianfranco Tunis, presidente dell’ Associazione miniere Rosas che gestisce l’importante sito di archeologia industriale tra le colline di Terrubia – è finalizzato alla creazione di una mostra e un catalogo fotografico, ad ogni modo creare un archivio di importanza storica e culturale”. Il concorso fotografico vuole rendere omaggio a tutte quelle famiglie che hanno vissuto e lavorato nella miniera, perfettamente incastonata in una natura meravigliosa. Il villaggio minerario di Rosas, a differenza di altre centinaia di villaggi minerari abbandonati, è tornato a vivere grazie al turismo e a diverse iniziative culturali, Tra queste, appunto, il concorso fotografico che, attraverso immagini e video dall’apertura del sito sino alla sua chiusura ufficiale, avvenuta nel 1980, vuole arricchire le storie e i racconti degli ex minatori che a Rosas hanno vissuto e lavorato. La partecipazione al concorso è gratuita e aperta a tutti i fotografi non professionisti e senza limiti d’età, italiani e stranieri. Ogni partecipante potrà inviare un massimo di cinque fotografie da trasmettere unitamente alla scheda di iscrizione debitamente compilata e firmata. Sono ammesse fotografie in bianco e nero e a colori con inquadrature sia verticali sia orizzontali. La risoluzione di ciascuna foto deve essere di 300 dpi e in formato JPEG (.jpg). Non sono ammesse opere interamente realizzate al computer. Le fotografie dovranno essere di proprietà del concorrente. Ogni immagine deve avere numero progressivo ed essere titolata. Le immagini non conformi alle specifiche non verranno prese in considerazione. Il materiale, unitamente alla scheda di iscrizione, dovrà essere consegnato entro il 22 novembre.
Alle prime tre fotografie classificate, e scelte da una giuria di esperti, saranno abbinati i seguenti premi:
  • 1° classificato: un weekend nel Villaggio Minerario di Rosas: soggiorno di una notte per due persone in camera matrimoniale con colazione (valido fino al 31/12/2020, esclusi i festivi).
  • 2° classificto: una cena per due persone nella pizzeria del Villaggio Minerario di Rosas (valido fino al 31/12/2020, esclusi i festivi).
  • 3° classigjcato: una visita guidata al Villaggio Minerario e in galleria per due persone.

Il gruppo dei Progressisti ha presentato un’interrogazione rivolta al presidente della Regione sul caso dei commissariamenti degli enti regionali. Sono undici gli enti controllati dalla Regione Sardegna per cui è stato disposto il commissariamento straordinario in questo inizio di legislatura. “Di quasi tutti non è dato conoscere nemmeno il nominativo del commissario perché la Giunta sembra aver disposto il segreto di Stato sulle delibere, non pubblicate sul bollettino ufficiale e sul sito web istituzionale della Regione”, sostengono i firmatari dell’interrogazione. Nella gran parte dei casi, il commissariamento sembra essere stato deciso senza alcuna apparente motivazione, se si esclude la possibilità in questo modo di derogare alle normative ordinarie in materia di nomine apicali di enti pubblici. Questo fatto è ancora più allarmante – sottolineano i Progressisti – soprattutto se messo in relazione con la volontà dichiarata dal Presidente Solinas di ripristinare le poltrone dei consigli d’amministrazione eliminate, durante la scorsa legislatura, per effetto di normative statali e in linea con la volontà dei sardi espressa con referendum del 2012. Siamo fermamente contrari a ogni tentativo di moltiplicazione fine a se stessa degli incarichi di sottogoverno e dei costi a carico della Regione.” “Consigliamo alla maggioranza – concludono i consiglieri del gruppo dei Progressisti – di dedicare più tempo al Bilancio, visto che ancora oggi non esiste traccia di una loro proposta di legge finanziaria, e meno al bilancino, con cui cercano di far tornare i conti interni alla maggioranza moltiplicando gli incarichi per accontentare partiti e correnti. Queste proposte sono un affronto ai problemi dei sardi, anche di quelli che hanno votato per l’attuale esecutivo“.