23 November, 2024
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Tutto il mondo si mobilita contro il virus dell’Hiv e in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids anche l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Cagliari vuole dare il suo contributo di conoscenza e di sensibilizzazione. “Hiv: tra scienza e coscienza. La parola agli esperti” è il titolo del convegno che si terrà martedì 3 dicembre a partire dalle 9 presso l’Hotel Panorama di viale Diaz. Insieme al presidente dell’Opi Cagliari Pierpaolo Pateri, all’incontro prenderanno parte il docente di gastroenterologia Paolo Usai, gli immunologi Francesco Ortu e Paola Piano, e l’infermiere ed esperto di counselling Claudio Pirarba. La partecipazione all’iniziativa garantirà 5,3 crediti Ecm per gli infermieri e gli infermieri pediatrici.

«Come infermieri siamo sensibili a quelle tematiche che hanno un rilevante risvolto sociale – spiega il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Cagliari Pierpaolo Pateri -. Negli ultimi tempi la questione della diffusione del virus dell’Hiv sembra essere stata trascurata. In realtà, è importante tenere alta l’attenzione perché l’emergenza ancora esiste e coinvolge fasce sociali sempre diverse. Sotto questo aspetto, la figura dell’infermiere può essere cruciale nel far comprendere meglio, sia a livello ospedaliero che territoriale, l’importanza della prevenzione e di una corretta comunicazione dei principi di educazione sanitaria.»

«Negli ultimi anni sta aumentando il numero di persone colpite da malattie trasmesse sessualmente e i soggetti più colpiti sono i giovani – spiega il tesoriere dell’Opi e infermiere esperto di counselling Caudio Pirarba -. Con il nostro convegno vogliamo anche rinnovare l’apertura dell’Ordine al mondo della scuola e delle famiglie, perché i giovani siano sempre più consapevoli dei rischi che corrono se non adottano atteggiamenti semplici, come l’uso del preservativo nei rapporti occasionali o a rischio.»

Dopo la registrazione di partecipanti che avrà inizio alle 8.30, alle 9.00, porterà il suo saluto e darà inizio ai lavori il presidente dell’Opi di Cagliari Pierpaolo Pateri. Successivamente, si entrerà nel vivo del confronto con la relazione di Claudio Pirarba su “Lo scenario Hiv nella visione infermieristica: counselling e profilassi”.

“Lo scenario Hiv nella visione medica: profilassi pre-esposizione e problematiche etiche” sarà invece il tema trattato dall’immunologo Francesco Ortu del Centro Hiv e di immunologia clinica del Policlinico universitario di Cagliari, mentre delle nuove frontiere terapeutiche parlerà l’immunologa Paola Piano del Policlinico universitario di Cagliari.

Il convegno proseguirà con la relazione dell’immunologo Francesco Ortu su “La diagnostica di laboratorio: verso una diagnosi sempre più precoce”.

Dopo il coffee break, una tavola rotonda, moderata dal giornalista Vito Biolchini, approfondirà il tema “Hiv e malattie sessualmente trasmissibili: strategie profilattiche e giovani. Rapporto costo beneficio degli interventi, le questioni ancora aperte”. Insieme agli immunologi Francesco Ortue Paola Piano, e all’infermiere Claudio Pirarba, interverrà anche il docente di gastroenterologia all’università di Cagliari ed esperto di papilloma virus Paolo Usai.

Alla tavola rotonda, seguirà un momento di confronto e di approfondimento con i presenti, prima delle conclusioni e degli adempimenti Ecm.

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Continua il viaggio di B’NU, il concorso enologico nazionale che traduce in una sola parola il senso stesso del vino. Partito nel mese di luglio dal cuore della Sardegna per un tour in tutta Italia, sta per tornare a casa. Dopo la tappa che l’ha portato in Alto Adige, sul tappeto rosso del Merano Wine Festival, è la volta della B’Week, terza tappa del progetto itinerante promosso dalla CCIAA di Nuoro. Avrà luogo proprio nella cittadina che ne è la casa madre e che verrà animata da banchi d’assaggio, degustazioni e premiazioni dal 29 novembre al 1° dicembre nel Centro Polifunzionale di via Roma.

Tutto all’insegna del dialogo e della valorizzazione delle eccellenze vinicole sarde nell’ottica di abbattere i confini e permettere alla produzione isolana di dialogare da pari con i maggiori territori vocati del Paese. B’NU vuole proprio essere questo: un megafono di promozione territoriale. Il grande e accogliente spazio organizzato in quel di Merano ha proposto al consumatore finale tutti i vini premiati all’interno del concorso enologico nazionale attraverso banchi di assaggio, ma soprattutto ha portato tramite parole e bicchiere, insieme, il senso della viticoltura sarda ai tanti che sono accorsi alle degustazioni guidate e agli speech. Dai vitigni autoctoni al confronto con i rossi del Monferrato, passando per gli spumanti sardi, fino a concludere con i vini prodotti dalle Donne del vino dell’isola.

Sullo stesso filo conduttore si arriva a Nuoro, con l’evento clou del progetto: un intero fine settimana dedicato al mondo enologico sardo e non solo – con importanti ospiti e con la presentazione della Guida Vini Buoni d’Italia – che si declinerà tra cooking show, degustazioni guidate e banchi d’assaggio. Una tre giorni densa che avrà il suo culmine nella giornata del 30 novembre, dedicata alle premiazioni di tutte le etichette che si sono aggiudicate una medaglia all’interno del concorso. La domenica sarà invece dedicata alle degustazioni dei vini premiati e si chiuderà con la premiazione dei B’NU d’Oro, i vincitori del concorso dedicato a tutti coloro che si sono distinti nella promozione delle eccellenze territoriali italiane. Due le tipologie di biglietto con cui sarà possibile accedere alle sale del Centro Polifunzionale: il ticket giornaliero (20 euro a persona) e l’abbonamento 3 giorni (40 euro). Con entrambi i biglietti sarà possibile accedere a tutte le attività all’interno dello spazio.

B’NU: valorizzare il territorio, spingere i produttori ad alzare l’asticella della qualità, raccontare di abbinamenti enogastronomici, di vitigni e di viticoltori. Sono le mission di un concorso enologico che si rispetti, in una Nazione altamente vocata come l’Italia. E sono le mission di B’NU, il concorso enologico nazionale organizzato dalla Camera di Commercio di Nuoro, le cui finali si sono tenute a Orosei dal 25 al 30 luglio 2019. Un percorso lungo un anno per raccogliere e raccontare non solo la Sardegna ma tutta l’Italia, che sta per giungere a termine portando con sé tutta l’energia, l’aspettativa e le emozioni naturali e dovute in un’occasione di tale importanza. I numeri del concorso sono numeri importanti, che raccontano la volontà e la capacità di riunire le eccellenze vitivinicole italiane in una competizione trasversale per tipologia, territorio, capacità di espressione a tavola e nel bicchiere. Circa 300 le etichette presentate, divise tra un 60% di rossi e un 40% di bianchi; una batteria di notevole ampiezza e prestigio che è stata degustata da oltre 20 commissari, divisi in varie sessioni di assaggio, nelle giornate di Orosei. Un lavoro capillare e rigoroso che ha portato alla stesura delle graduatorie dei vincitori. Ben 135 le bottiglie arrivate a essere premiate con una medaglia. Dall’oro al bronzo, i premi di B’NU raccontano l’Italia del vino, passando per Basilicata, Sardegna, Veneto, Piemonte e ancora oltre, seguendo un filo rosso che tiene unite le vigne eccellenti d’Italia.

 

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Venerdì 6 dicembre, dalle 15.00 alle 18.00, nella sala ex Me a Carloforte, il FLAG Sardegna Sud Occidentale (FLAG SSO), agenzia per lo lo sviluppo del territorio costiero del Sulcis Iglesiente ed il comune di Carloforte terranno un workshop partecipativo dedicato al XVIII Girotonno.

L’incontro, al quale saranno presenti i rappresentanti della Giunta e della struttura tecnica dell’Amministrazione comunale di Carloforte, il presidente e la direttrice con i consulenti del FLAG SSO, sarà l’occasione per attivare con gli attori locali il percorso di analisi e progettazione  partecipata finalizzato alla valorizzazione del “Girotonno” in termini di sostenibilità ambientale, sociale ed economica e per presentare e la strategia di sviluppo turistico del territorio, promossa dal FLAG SSO.

La prossima edizione del Girotonno 2020 sarà, infatti, improntata sui principi della sostenibilità ambientale, nel rispetto della cultura e delle tradizioni di Carloforte. Durante l’incontro verranno raccontate le tappe e i passi da seguire nel percorso di certificazione del Girotonno come evento sostenibile, anche alla luce delle analisi effettuate nel corso della passata edizione.

Sono invitati a partecipare tutti gli operatori turistici, i ristoratori, gli albergatori, i referenti delle associazioni culturali locali e la comunità tutta, per confrontarsi sulle possibili iniziative di maggiore valorizzazione degli aspetti ambientali e sociali e di promozione economica legati al Girotonno 2020.

L’incontro sarà un importante momento di confronto e discussione, per questa ragione è fondamentale la presenza degli operatori turistici locali, in qualità di attori rilevanti del territorio capaci di portare un importante contributo di conoscenza e competenza.

 

 

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Ieri sera a Guspini, i carabinieri del NORM-Aliquota Radiomobile della Compagnia hanno arrestato O.R., 60enne disoccupato di Guspini per Resistenza a P.U., violazione di domicilio e danneggiamento. Intorno alle ore 17.00, l’uomo si è presentato presso la stazione dei carabinieri di Guspini in grave stato di alterazione psicofisica e, dopo aver suonato il campanello, ha urlato e colpito con calci e pugni il cancello d’ingresso, scagliandosi poi contro l’equipaggio intervenuto per dare manforte al militare di servizio alla caserma. Gli accertamenti effettuati a seguito dell’arresto, hanno consentito di appurare che lo stesso, poco prima di essere arrestato, aveva sfondato la porta d’ingresso e aveva devastato la casa di un conoscente, sita nella via Alessandrini di Guspini. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Camera di sicurezza della stazione di San Gavino Monreale in attesa dell’udienza di convalida prevista per questa mattina.

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E’ spesso invalsa nella considerazione di associazioni in rappresentanza di cittadini che gli ammalati siano in completo stato di abbandono e che le attività ospedaliere siano ovunque paralizzate”.                                                                                                    

Rappresentiamo 900 iscritti tra infermieri, infermieri pediatrici, coordinatori infermieristici e dirigenti in provincia di Carbonia Iglesias, e tra tutti i servizi e le unità operative ospedaliere e territoriali che insistono nella competenza della ASSL Carbonia, possiamo asserire senza nemmeno una eccezione che, connesso al nostro ambito, è del tutto privo di fondamento sotto tutti i profili che i nostri ammalati siano in completo stato di abbandono.

Vogliate prendere nota, ad esempio, che in una giornata campione che abbiamo individuato nel 27 novembre us, su 14 servizi/unità operative pienamente in attività e con regolare movimento utenti in entrata ed in uscita ai PP.OO. Cto/Santa Barbara di Iglesias per un totale di 121 posti letto, erano in servizio nelle 24 ore n. 103 infermieri di cui 59 la mattina, 27 la sera, 17 la notte. Su 19 servizi/unità pienamente in attività e con regolare movimento utenti in entrata ed in uscita al PO Sirai di Carbonia per un totale di 108 posti letto, erano in servizio nelle 24 ore n. 147 infermieri, di cui 68 la mattina, 47 la sera, 32 la notte.

Ne conseguono una mole incalcolabile di impegno, presenza, prestazioni assistenziali, di cura e di coordinamento e di qualità rese alle persone afferenti ai servizi e alle UO sopra descritte. Riferito all’Infermieristica e al Sulcis Iglesiente, è quindi contrario a verità o alle illazioni che gli infermieri lasciano gli ammalati in completo stato di abbandono e/o che siamo inseriti in strutture ospedaliere che non garantiscano attività e/o che siano paralizzate. Noi infermieri non trascuriamo nemmeno per un minuto la risposta assistenziale di nostra pertinenza all’utente adulto o in età pediatrica.

Che vi siano criticità, difficoltà, carenze, disservizi a vario titolo in ASSL Carbonia è una cosa e siamo i primi a governarne il processo di presa in carico dei problemi per proporre soluzioni, che invece agli infermieri siano attribuibili gravi responsabilità nell’organizzazione è inaccettabile. Se vi sono critiche da muoverci, parliamone, ma con dati di fatto e con cognizione di causa, senza la colpevolizzazione indiscriminata di tutti gli attori della sanità. La professione infermieristica è sempre in prima linea con il cittadino e mai contro e pur in mezzo alle difficoltà manda avanti la macchina assistenziale anteponendo con professionalità e competenza i diritti del cittadino a quelli della funzione ricoperta, nell’ordinario ed in urgenza, nel territoriale e nell’ospedaliero.

RILEVAZIONE MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2019 (aggiornamento h. 12,00 del 29/11)

PRESIDIO OSPEDALIERO

N. SERVIZI/UO

POSTI LETTO

INFERMIERI

TOTALI

INFERMIERI

MATTINA

INFERMIERI

SERA

INFERMIERI

NOTTE

SIRAI CARBONIA

19

108

147

68

47

32

CTO IGLESIAS

9

121

84

40

27

17

SANTA BARBARA IGLESIAS

3

19

19

Graziano Lebiu

Presidente OPI Sulcis Iglesiente

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A partire da lunedì 2 dicembre entreranno in vigore i nuovi orari di servizio e di sportello degli Uffici CUP della ASSL di Carbonia che consentiranno, grazie anche ad un rafforzamento dell’organico, di evitare sovraffollamenti e lunghe code di attesa agli sportelli.
La nuova organizzazione consente dunque di adottare un sistema più funzionale alle esigenze dell’utenza, sopratutto grazie alla lunga apertura pomeridiana che permetterà – se utilizzato al meglio – di alleggerire il carico della mattina.

Il seguente orario di servizio sarà unico ed uguale per le strutture col maggior afflusso di pubblico:
Ospedale Santa Barbara
Ospedale CTO
Ospedale Sirai
Poliambulatorio di Carbonia

Mattino: dal lunedì al venerdì dalle ore 7.15 alle 12.45
Pomeriggio: dal lunedì al venerdì dalle ore 15.15 alle 18.45
Sabato mattina (solo Sirai, CTO e Poliambulatorio Carbonia): dalle 8.15 alle 11.45.

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La Regione Sardegna sarà presente anche quest’anno a Rho Milano Fiera, da sabato 30 novembre a domenica 8 dicembre, alla mostra/mercato “Artigiano in Fiera”.  Un appuntamento, giunto alla 24ª edizione, che vedrà impegnate 109 aziende all’interno dello “Spazio Sardegna” che occuperà complessivamente 1.800 metri quadri.

«Una vetrina importante per la nostra economia – ha spiegato l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Gianni Chessa -. In esposizione ci saranno complessivamente oltre 150mila tipologie di prodotti e, nella scorsa edizione, è stata registrata la presenza di oltre 1 milione e mezzo di visitatori. ‘Artigiano in Fiera’ è una grande occasione promozionale per la Sardegna.»

Lo stand istituzionale della Regione sarà composto da due spazi dove il pubblico potrà documentarsi sui manufatti degli artigiani sardi e su tutta l’offerta turistica regionale. I visitatori saranno accolti, quotidianamente, da musica, balli e canti tradizionali, grazie all’organizzazione della Fondazione Maria Carta di Siligo.

«L’Isola sarà a Milano con il suo sistema manifatturiero regionale, fatto di piccole e medie imprese, che creano prodotti originali, di qualità e contemporanei, anche se con un occhio attento alla tradizione. La salute di questo comparto è strategica e le imprese hanno un decisivo ruolo sociale – ha concluso l’assessore Gianni Chessa -, soprattutto nei tanti paesi dell’interno della Sardegna.»

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Dal 30 novembre al 4 dicembre a Bacu Abis, si svolgerà la terza edizione della “Festa del Minatore”. L’evento prevede un ricco programma di iniziative organizzate dal coordinamento delle associazioni di volontariato “Bacu Abis”, in collaborazione con la parrocchia “Santa Barbara”, “La Cernita Teatro”, con il patrocinio del comune di Carbonia.

«Si tratta di una festa molto sentita dai cittadini di Bacu Abis, che potranno commemorare i minatori deceduti sul lavoro con numerosi eventi a loro dedicati. Il modo migliorare per onorare la loro memoria e ripercorrere le origini dei nostri padri e dei nostri nonni», spiega il sindaco, Paola Massidda.

La “Festa del Minatore” prenderà il via domani, sabato 30 Novembre, alle ore 17.30 al Cineteatro di Bacu Abis, dove la direttrice della compagnia “La Cernita Teatro” Monica Porcedda sarà protagonista di un monologo che aprirà la serata in favore della ricerca scientifica per la lotta contro il cancro, denominata “Accendiamo le Stelle”.

Domenica 1° dicembre, a partire dalle ore 8.15, è prevista la “Camminata lungo i vecchi percorsi minerari”, con visita dei 5 pozzi minerari di Bacu Abis, partenza da Pozzo Castoldi e arrivo presso la Chiesa di Santa Barbara, dove alle ore 10.30 i cittadini potranno assistere alla Santa Messa celebrata da don Giuseppe Tilocca. Un importante appuntamento si svolgerà nel pomeriggio di sabato, alle ore 16.00, allorché al Cineteatro di Bacu Abis andrà in scena lo spettacolo ispirato dal libro di Roberto Camedda, dal titolo “All’ombra della sirena. Volume 2. Racconti di vita mineraria narrati dai figli dei protagonisti”, in collaborazione con l’associazione culturale “Su Zurfuru Mine” di Fluminimaggiore, il coordinamento delle associazioni di volontariato di Bacu Abis, “La Cernita Teatro”, con il patrocinio del comune di Carbonia e la regia di Monica Porcedda.

Domenica 1° dicembre i festeggiamenti proseguiranno sempre al Cineteatro, alle ore 18.30, con un tributo al cantautore Fabrizio De André, di cui la comunità di Bacu Abis potrà riecheggiare le canzoni nel concerto ad opera dei “Zirichiltaggia”.

Lunedì 2 dicembre, alle ore 17.00, al Cineteatro è in programma la proiezione del film “Bacu Abis ieri e oggi”, curata da Sandro Orrù.

Martedì 3 dicembre, alle ore 16.00, nella sede del Coordinamento Associazioni di Bacu Abis, sono previsti giochi per bambini, palloncini, truccabimbi, giochi, balli e divertimento con “Mister Balloon”.

Il gran finale della “Festa del Minatore” si svolgerà mercoledì 4 dicembre, in occasione della celebrazione di Santa Barbara, la protettrice dei minatori. Alle ore 15.30 si terrà il raduno della comunità di Bacu Abis a Pozzo Castoldi e la commemorazione dei caduti nelle miniere, che verranno omaggiati con la deposizione di una corona d’alloro, alla presenza delle autorità civili, politiche e religiose.

A seguire si svolgerà la Santa Messa celebrata don Giuseppe Tilocca e, alle ore 17.45, al Cineteatro verranno celebrati gli 80 anni di presenza a Bacu Abis delle Suore Orsoline di Somasca. Alle ore 19.00, nella sede di via Gavorrano, il coordinamento delle associazioni di Bacu Abis offrirà un rinfresco a tutti i partecipanti.

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Il Consiglio comunale di Sennori ha approvato questa mattina, con i soli voti della maggioranza, il progetto “Percorso Vita”, con il quale sarà realizzato un camminamento di 3 km e 210 metri che si svilupperà sulla circonvallazione, lungo la strada provinciale 72, consentendo l’attività fisica all’aria aperta, in una politica orientata a promuovere uno stile di vita attento alla salute, al benessere e alla qualità della vita dei cittadini.

L’intervento sarà sviluppato con una spesa di 1 milione di euro, finanziato con mutuo a tasso zero dall’Istituto per il Credito Sportivo, banca pubblica a servizio del Paese per il sostegno allo sport e alla cultura.  Il progetto, redatto dall’Ufficio tecnico del Comune, prevede la realizzazione di un percorso esclusivamente pedonale che affiancherà la strada provinciale toccando i quartieri comunali Montigeddu, Santa Vittoria, le Conce, fino al campo sportivo “Basilio Canu”. Lungo i 3,21 chilometri del percorso ci saranno tre punti di sosta con vista panoramica sul Golfo dell’Asinara, no dei quali dotato di area fitness attrezzata, con tanto di pannelli illustrativi che spiegheranno come svolgere al meglio gli esercizi fisici.

«Sono orgoglioso di aver portato a compimento con la mia amministrazione questo progetto che ha una alta valenza sociale, promuovendo lo sport e le buone pratiche di vita – commenta il sindaco, Nicola Sassu -. Ringraziamo la provincia di Sassari, e in particolare il commissario straordinario, Pietrino Fois, e l’architetto Gianni Milia, responsabile del Settore Viabilità, per la disponibilità e collaborazione dimostrata in tutta la fase progettuale, e un ringraziamento dovuto va anche a tutto lo staff dell’Ufficio tecnico comunale, e al consigliere con delega ai Lavori Pubblici, Roberto Desini, che ha seguito passo dopo passo il progetto, curando i rapporti istituzionali con Provincia e Regione. Approvando il “Percorso Vita”, rispondiamo a una richiesta dei cittadini, che da tempo segnalavano la necessità di poter usufruire di una infrastruttura di questo tipo. Ora faremo del nostro meglio – conclude il sindaco di Sennori – per fare in modo che l’opera possa essere completata entro la fine del mandato.»

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Questo pomeriggio, a Sassari, dalle 14.00 alle 17.00, nella sala riunioni de La Nuova Sardegna, si tiene il corso di formazione per i giornalisti sui termini dell’informatica. Parole come algoritmo, blockchain, piattaforma, shadow banning, cloud computing, hackeraggio o intelligenza artificiale vengono usate, recepite e rilanciate dai giornali ogni giorno. Che sia un giornalista che si trova a raccontare di una rete di hacker, o un notista politico che tenta di raccapezzarsi con la strategia pro blockchain del Governo, è innegabile che la nostra categoria si trovi di fronte ad una mole di concetti informatici che non sempre riesce a comprendere e a spiegare correttamente al lettore. In questo modo delle parole di per sé “esatte” e precise, si trasformano in termini di significato incerto ed ambiguo. Il lessico tecnologico è quindi famigliare (per diffusione) quanto estraneo (per comprensione) rischiando spesso di generare un’informazione fuorviante. E’ il caso ad esempio dell’abuso del termine “intelligenza artificiale” il cui impiego a sproposito da parte della stampa mondiale ha portato al fatto, denunciato da una recente ricerca, che “quasi la metà delle startup europee dell’AI non ha niente a che vedere con l’intelligenza artificiale“, ma la sbandiera per essere più appetibile sul mercato “visto che tutti ne parlano”. Il corso della durata di tre ore analizzerà quindi le parole chiave legate alla tecnologia informatica che ricorrono sempre più spesso sui nostri giornali, spiegandone le origini, la storia, l’etimologia, il lato tecnico e il reale concetto informatico che c’è dietro, in maniera pratica e comprensibile Perché se “l’informazione non è un algoritmo”, è importante che anche il giornalista sappia che cosa significhi precisamente questo termine.

Relatori: Andrea Melas, giornalista, scrittore, programmatore ed esperto di comunicazione digitale. Pioniere di internet nel mondo della formazione, creatore di piattaforme e-learning, ha al suo attivo iniziative patrocinate dalle Istituzioni che hanno coinvolto le più prestigiose aziende del settore IT. Insegnante e consulente informatico, è stato il primo a spiegare il web nelle scuole superiori italiane con una lezione spettacolo.

Paola Marras, giornalista, webmaster e progettista web, è tecnico superiore per la comunicazione ed il multimedia. Copywriter ed esperta SEO, ha lavorato per vari enti di formazione, e portato avanti progetti di comunicazione digitale e di digital pr.

Ai giornalisti che parteciperanno al corso saranno assegnati 3 crediti formativi. L’evento è organizzato dall’Associazione della Stampa Sarda (su Sigef, Ente terzo).