19 July, 2024
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La Sala Anfiteatro dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna ha ospitato oggi la conferenza stampa di presentazione della partita Italia-Repubblica Ceca che giovedì sera si giocherà a Cagliari (ore 20.30, diretta Sky Sport HD). I biglietti per assistere alla partita sono disponibili su www.boxofficesardegna.it.

Il primo a prendere la parola è stato Bruno Perra, Presidente del Comitato Regionale Sardegna. «Ringrazio tutte le istituzioni che ci hanno permesso di ospitare una partita così importante e ringrazio il presidente Petrucci per aver scelto Cagliari ancora una volta. Abbiamo organizzato una serie di eventi collaterali a margine della partita. Giovedì al PalaPirastu sarà inaugurato il nuovo tabellone elettronico, lunedì sera abbiamo organizzato un Clinic tenuto da Andrea Capobianco e Matteo Panichi, alla presenza di 200 tra allenatori e tecnici. Per noi questi giorni rappresentano un momento importante di confronto con l’Italia e con l’Europa».

A fare gli onori di casa è stato l’assessore dello Sport della Regione Sardegna Andrea Biancareddu. «Ho un passato da giocatore di Prima Categoria a Tempio Pausania, con la mia squadra non vincevo quasi mai ma ho imparato tantissime cose. Il basket, come ogni altro sport, rappresenta un momento di inclusione straordinario. La presenza della Nazionale Femminile in Sardegna mi rende felice, sono in carica da soli sei mesi e ho già ottenuto un regalo fantastico. Per questo ringrazio tutti: CONI, FederBasket e Comitato Regionale.»

Il presidente del Consiglio comunale del cmune di Cagliari Edoardo Tocco si è rivolto alle Azzurre, presenti in blocco alla conferenza stampa. «So che vi attende un compito difficile ma noi vi sosterremo. Per tanti anni sono stato un dirigente del Cus Cagliari, la pallacanestro è uno sport che conosco e amo. Speriamo che questa sia l’occasione per far partire il progetto legato al nuovo palasport da costruire nella nostra città».

E’ stata poi la volta del presidente CONI Regionale Sardegna Gianfranco Fara. «Seguo le Azzurre regolarmente in televisione, è un piacere e un onore ospitarle a Cagliari e mi auguro che presto si possa tornare ai fasti della squadra di Mabel Bocchi.»

Coach Andrea Capobianco ha voluto sottolineare l’attaccamento alla Maglia Azzurra delle sue giocatrici. «Le ho allenate, le ho viste in televisione e le ho ritrovate come le ricordavo. Un gruppo che ha tanta voglia di vincere con la Nazionale. I giorni per preparare la partita sono pochissimi, la Repubblica Ceca è un avversario ostico ma vi posso fare una promessa. Queste ragazze daranno tutto in campo, giocheranno con la testa e col cuore e sapranno coinvolgere il pubblico di Cagliari, da cui ci aspettiamo un grande sostegno.»

Nel corso della conferenza stampa è stato presentato “Insegnare la Pallacanestro a Scuola”, il manuale EasyBasket per la Primaria di primo e secondo grado firmato dallo Staff Tecnico Minibasket FIP e in particolare da Maurizio Cremonini. «Se dovessi iniziare con i ringraziamenti non finirei mai, perché il MiniBasket ha bisogno di attenzioni e di occasioni come questa. Quando sfoglierete il libro vi chiedo di guardare gli occhi felici dei bambini. Non li conoscevamo, non avevano mai giocato a basket e questa per noi è stata una gioia doppia. La scuola media e secondaria può essere un bacino straordinario per noi, ci sono tantissime ragazze che arrivate alla scuola secondaria smettono di fare qualsiasi tipo di attività fisica. Noi siamo partiti dal gioco, convinti che l’approccio ludico fosse quello vincente. Speriamo di portare qualche altro bambino e qualche altra bambina al nostro sport, quest’anno abbiamo lanciato l’hashtag #minibasketforlife perché vorremmo che si iniziasse a giocare a pallacanestro da bambini e poi non si smettesse più.»

Ha chiuso la conferenza stampa il presidente FIP Giovanni Petrucci. «Siamo grati al presidente Perra per la sua ospitalità, recentemente siamo venuti a Cagliari anche con la Nazionale Maschile. Giovedì ci attende una partita difficile ma io sono fiducioso sulle qualità di questa squadra che negli ultimi sei anni è arrivata sempre a un passo da raggiungere l’obiettivo. Sono convinto che a breve faremo anche quel passo, nello staff abbiamo inserito Raffaella Masciadri nel ruolo di Team Director e Kathrin Ress come assistente allenatore. Addizioni importanti, giocatrici che alla causa Azzurra hanno dato tantissimo. In panchina è tornato Andrea Capobianco, grande allenatore e grandissimo uomo. A chi mi dice che fa troppe cose rispondo che se sei bravo puoi fare tutto.»

Le Azzurre

Olbis Andrè Futo (’98, 1.86, Centro, Famila Schio)

Martina Bestagno (’90, 1.89, Centro, Umana Reyer Venezia)

Debora Carangelo (’92, 1.69, Playmaker, Umana Reyer Venezia)

Sabrina Cinili (’89, 1.91, Ala, Famila Schio)

Martina Crippa (’89, 1.78, Guardia, Famila Schio)

Valeria De Pretto (’91, 1.85, Ala, Umana Reyer Venezia)

Francesca Dotto (’93, 1.70, Playmaker, Famila Schio)

Elisa Ercoli (’95, 1.90, Centro, Geas Sesto San Giovanni)

Gaia Gorini (’92, 1.81, Playmaker, Umana Reyer Venezia)

Jasmine Keys (’97, 1.90, Ala, Famila Schio)

Sara Madera (’00’, 1.86, Ala/Centro, Le Mura Lucca)

Samantha Marie Ostarello (’91, 1.88, Ala, San Martino di Lupari)

Elisa Penna (’95, 1.91, Ala, Umana Reyer Venezia)

Nicole Romeo (’89, 1.66, Playmaker, Virtus Eirene Ragusa)

Giorgia Sottana (’88, 1.75, Guardia, Flammes Carolo Basket, Francia)

Cecilia Zandalasini (’96, 1.85, Ala, Fenerbahce, Turchia)

Lo staff

Presidente federale: Giovanni Petrucci

Segretario generale: Maurizio Bertea

Capo delegazione: Gaetano Laguardia

Allenatore: Andrea Capobianco

Assistenti allenatori: Massimo Romano, Kathrin Ress

Preparatore Fisico: Matteo Panichi

Medico: Piergiuseppe Tettamanti

Fisioterapista: Davide Pacor

Osteopata: Giampaolo Cau

Team Director: Raffaella Masciadri

Addetto Stampa: Giancarlo Migliola

Addetto ai Materiali: Francesco Forestan

Team Manager: Marco Gatta

Videomaker: Marco Cremonini

Il Programma

10 novembre

Ore 23.00 inizio raduno presso T-Hotel (Via dei Giudicati 66, Cagliari)

11 novembre

Ore 9.30-11.00 allenamento

Ore 20.00-22.30 allenamento

12 novembre

Ore 9.00-11.00 allenamento

Ore 18.00-20.30 allenamento

13 novembre

Ore 9.30-12.30 allenamento

14 novembre

Ore 11.00-12.30 allenamento

Ore 20.30 Italia-Repubblica Ceca

15 novembre

Ore 10.05 trasferimento a Roma c/o Hotel Regent (Via Filippo Civinini 46)

Ore 18.00-20.30 allenamento c/o CPO Acqua Acetosa

16 novembre

Ore 8.45 trasferimento in Aeroporto e volo per Copenaghen

Ore 17.30-19.30 allenamento c/o Gentofte Sportspark (Gentofte)

17 novembre

Ore 10.00-11.00 allenamento

Ore 15.30 Danimarca-Italia

18 novembre

Ore 10.00 Volo Copenaghen-Roma

Ore 12.30 fine raduno

EuroBasket Women 2019 Qualifiers, la formula

Le 33 squadre sono state divise in 9 gironi, sei da quattro squadre e tre da tre. Accedono all’Europeo 14 Nazionali: le prime di ogni gruppo e le cinque migliori seconde. Per il calcolo delle migliori seconde verranno esclusi i risultati ottenuti nel girone contro le squadre quarte classificate.

Il calendario

14 novembre 2019

Italia-Repubblica Ceca; Romania-Danimarca

17 novembre 2019

Danimarca-Italia; Repubblica Ceca-Romania

12 novembre 2020

Romania-Italia; Repubblica Ceca-Danimarca

15 novembre 2020

Repubblica Ceca-Italia; Danimarca-Romania

4 febbraio 2021

Italia-Danimarca; Romania-Repubblica Ceca

7 febbraio 2021

Italia-Romania; Danimarca-Repubblica Ceca

Tutti i Gironi

Girone A: Islanda, Slovenia, Grecia, Bulgaria

Girone B: Israele, Svezia, Montenegro

Girone C: Russia, Svizzera, Bosnia Erzegovina, Estonia

Girone D: ITALIA, Romania, Repubblica Ceca, Danimarca

Girone E: Serbia, Lituania, Turchia, Albania

Girone F: Polonia, Gran Bretagna, Bielorussia

Girone G: Belgio, Portogallo, Ucraina, Finlandia

Girone H: Paesi Bassi, Ungheria, Slovacchia

Girone I: Germania, Lettonia, Croazia, Macedonia del Nord.

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«Obiettivo della Giunta regionale è quello di avvalersi finalmente delle norme di attuazione dello Statuto regionale, rimaste inutilizzate per decenni. Statuto che vogliamo attualizzare e rendere sempre più efficace, rilanciando con forza la specialità e l’autonomia della Sardegna. Un ritorno alle ragioni originarie di carattere economico, sociale, storico e geografico, che ne resero opportuno il riconoscimento.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, durante l’incontro, a Villa Devoto, con il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia.

Pochi giorni fa, a Roma, proprio col ministro Francesco Boccia era stata siglato l’accordo da 2,1 miliardi di euro tra Governo e Regione Sardegna: «Si tratta di risorse aggiuntive, non della rimodulazione di somme esistenti – ha sottolineato il presidente della Giunta regionale -. Finanziamenti che verranno inseriti nel bilancio regionale secondo le nostre scelte, senza alcun vincolo di destinazione, per rilanciare crescita e sviluppo dell’Isola. In particolare, è previsto un piano straordinario per le infrastrutture del valore di 1 miliardo 600 milioni di euro (cinque punti del Pil dell’intera Sardegna), che riguarderà soprattutto il potenziamento e il completo ammodernamento delle reti ferroviarie, con l’arrivo in Sardegna dell’alta velocità, così da rendere più rapida e fruibile la linea dorsale dalla quale partiranno le diramazioni più importanti verso il Nuorese e la Gallura. Una parte del piano, invece, sarà orientato sulle strade, attualmente in condizioni inaccettabili e oggetto di contenziosi infiniti che bloccano i cantieri».

Sempre in tema di trasporti, il presidente Christian Solinas ha ricordato che la Regione è impegnata per l’attuazione della continuità territoriale marittima e aerea: «Per quest’ultima abbiamo già sottoposto al Ministero una bozza d’intesa dalla quale potrà scaturire il nuovo modello. Intanto, la battaglia per l’insularità va avanti sul piano costituzionale, che ovviamente prevede tempi lunghi, ma con questo accordo, e con quelli che seguiranno, stabiliremo punti fermi e progetti concreti per l’affermazione di alcuni diritti fondamentali dei Sardi».

«La legge di stabilità nazionale – ha evidenziato il Presidente – lega la rinuncia ai contenziosi da parte della Regione all’inserimento di questi stanziamenti per la Sardegna. Perciò, a dispetto degli scettici, ritireremo i contenziosi solo quando la legge sarà definitivamente approvata in Parlamento.»

Infine, è stato annunciato il rinnovo della commissione paritetica Stato-Regione.

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Il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale ha avviato le procedure per il taglio di 480 chilometri di fasce frangivento e la conseguente assegnazione della legna. Fino al prossimo 31 dicembre i consorziati dei sub comprensori di Cagliari, Iglesias e Carbonia potranno chiedere l’autorizzazione al taglio e la successiva assegnazione della legna. Al Consorzio dovrà essere versato un contributo di 3,00 euro a quintale, a parziale compensazione delle spese sostenute dall’ente per la gestione e la vigilanza delle fasce frangivento, e di 50,00 euro a titolo di cauzione.

In primo luogo il taglio verrà autorizzato ai consorziati che ne faranno richiesta e che risultino in regola con il pagamento del contributo consortile. In caso di ulteriore disponibilità l’opportunità sarà offerta anche ai non consorziati. I bandi per il taglio delle fasce possono essere visualizzati e scaricati sulla pagina home del sito del Consorzio, www.cbsm.it. Le domande dovranno essere presentate esclusivamente tramite la compilazione del modulo prestampato, scaricabile dal sito.

L’autorizzazione al taglio verrà rilasciata successivamente alle verifiche da parte dei tecnici consortili sui requisiti richiesti, e alla presentazione della ricevuta di pagamento delle somme dovute. Il documento che autorizza il taglio dovrà essere esibito, su richiesta, ai funzionari del Consorzio o agli agenti di Polizia Forestale che potranno eseguire controlli durante le operazioni di taglio.

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E’ urgente inserire il principio di insularità in Costituzione per consentire alla Sardegna di superare gli svantaggi dovuti alla condizione geografica di isola e creare le opportunità di sviluppo economico, che la mettano in una condizione di parità con le altre regioni italiane ed europee. E’ quanto ha chiesto oggi la Commissione speciale per I’Insularità, presieduta da Michele Cossa (Riformatori sardi), durante l’incontro che si è tenuto, questa mattina a Roma, con il presidente della Commissione Affari costituzionali del Senato, Stefano Borghesi. La Commissione da lui presieduta ha, infatti, in carico da ottobre 2018 la proposta di legge di iniziativa popolare per l’inserimento del principio di insularità in Costituzione, presentata dal Comitato promotore, di cui è presidente Roberto Frongia.

All’incontro hanno partecipato i consiglieri regionali che compongono la commissione speciale: Michele Cossa (Riformatori), Eugenio Lai (Leu), Dario Giagoni (Lega) e Giuseppe Meloni (Pd), insieme ai senatori sardi Lina Lunesu (Lega), Emilio Floris (Forza Italia), Gianni Marilotti (M5S) e Giuseppe Cucca (Italia Viva), mentre non è potuto essere presente Roberto Frongia, impegnato a Cagliari con il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia proprio sul tema dell’insularità. Tra Roberto Frongia e Stefano Borghesi ci sarà a breve un colloquio telefonico.

I commissari sardi hanno illustrato al presidente Stefano Borghesi le ragioni che hanno spinto il Consiglio regionale della Sardegna a istituire la Commissione speciale e hanno manifestato l’urgenza di approvare la proposta di legge, così da riconoscere gli svantaggi della condizione insulare e poter intervenire  per colmare il gap infrastrutturale e dei collegamenti da e per le Isole. I senatori sardi hanno garantito il massimo appoggio alla commissione e, in particolare, il senatore Gianni Marilotti, attraverso il suo gruppo, ha chiesto la calendarizzazione della proposta di legge nella Commissione Affari Costituzionali. Il presidente Stefano Borghesi ha assicurato il massimo impegno per portare avanti il provvedimento.
La Commissione speciale per l’Insularità si riunirà martedì, 19 novembre a Cagliari, con all’ordine del giorno l’audizione del Comitato promotore per l’inserimento del principio di insularità in Costituzione.

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Il comune di Serri ha ricevuto il Premio nazionale Bandiera Verde agricoltura 2019. Nella sala della Protomoteca del Campidoglio, a Roma, erano presenti il sindaco Samuele Gaviano e l’assessore della Cultura Federico Porcedda.

Serri è stato l’unico comune Italiano a ricevere il rinnovo del riconoscimento legato alle buone pratiche sulla valorizzazione del paesaggio, la salvaguardia dell’ambiente e delle antiche tradizioni, la promozione culturale, la tutela delle attività agricole e dei prodotti tipici.

Il comune di Serri aveva ricevuto il premio anche nel 2016 e la commissione ha ritenuto meritevole di rinnovo per le iniziative portate avanti in questi tre anni.

«Abbiamo dedicato il premio agli amministratori comunali, attuali ed ex, e a tutti i compaesani che collaborano in attività di valorizzazione e promozione – ha detto il sindaco, Samuele Gaviano -. Diverse sono le iniziative portate avanti in questi ultimi anni: la caratterizzazione ambientale nel Santuario nuragico di Santa Vittoria, il progetto di recupero dei muretti a secco patrimonio UNESCO, il piano d’azione per le energie sostenibili, il marchio De.CO, il piano particolareggiato del centro storico, gli scavi archeologici e tanto ancora.»

 

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Ieri, intorno alle 13.00, i carabinieri della stazione di Sarroch, durante il servizio perlustrativo, hanno arrestato per furto aggravato in flagranza un soggetto residente a Pula, con precedenti di polizia, classe 1955, che due ore prima, dopo essersi introdotto nel bar tabacchi del distributore Q8 sito a Sarroch presso la SS 195 al km 16 + 175, si era impossessato di 80 gratta e vinci, per poi superare la barriera casse e darsi alla fuga senza pagare il corrispettivo di circa 400 €. Poco dopo, raggiunto ed intercettato dai militari nelle vicinanze del bar, è stato trovato in possesso dei prodotti poco prima rubati, 10 dei quali vincenti, per un totale di vincita ammontante a 1.200 € circa e altri 40 non risultati vincenti, 30 ancora integri e non utilizzati dall’arrestato. Nella circostanza, l’uomo è stato tradotto presso la stazione di Sarroch. Oggi direttissima, termini a difesa, nessuna misura cautelare.

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«Vorremmo che lo sport sia praticato da tutti, abili e disabili, vecchi e giovani e per questo finanzieremo sia le grosse società sportive, le grosse Federazioni ma anche e soprattutto le discipline sportive meno conosciute.»

Lo ha detto l’assessore regionale dello Sport, Andrea Biancareddu, nel corso della presentazione della 7ª Conferenza Regionale dello Sport, in programma venerdì 15 novembre a Tempio.

«Vogliamo – ha sottolineato ancora Andrea Biancareddu – che i nostri ragazzi, i nostri bambini, anche per essere distolti dal seguire vie non corrette, abbiano la possibilità di praticare lo sport, qualunque esso sia. Per farlo devono poter avere a disposizione una impiantistica sportiva a posto, funzionale. Per questo faremo un grande Piano di Impiantistica sportiva, proprio per mettere a norma tutte le strutture che abbiamo in Sardegna, sia scolastiche che comunali in modo che, anche per una lotta allo spopolamento, tutti siano messi in condizioni di pratica una disciplina sportiva. Ci saranno 4 milioni e mezzo di euro in più per lo sport. Ogni società avrà qualcosa in maniera proporzionale. Non togliamo niente alle grandi società, ma aggiungeremo fondi alle piccole realtà.»

Alla Conferenza Regionale dello Sport, l’assessore Andrea Biancareddu ha voluto due testimonial d’eccezione per lanciare un grande messaggio, il presidente del Cagliari Calcio, Tommaso Giulini e quello della Dinamo Basket, Stefano Sardara. Un grande messaggio che concorderemo con il presidente Christian Solinas, con tutte le forze sociali e politiche e con tutti quelli che parteciperanno alla Conferenza di Tempio, sarà un grande messaggio per questa rivoluzione dello sport che io tenterò di fare o almeno di proverò. Lo sport visto anche in ottica anti spopolamento e di compartecipazione sociale.

«Le novità – ha sottolineato Andrea Biancareddu – sono che, da quest’anno, lo sport deve avere più funzioni rispetto  a quella prettamente agonistica. Intitolando la manifestazione “Lo Sport è Vita” si è voluto mettere in rilievo anche la funzione sociale inclusiva, economica e turistica dello sport. Dovremmo fare un articolo di legge che consenta anche di avere l’attrezzatura sportiva per chi non supera un certo ISEE ma nel frattempo pregheremo le varie Società sportive di mettere a disposizione dei più deboli almeno il minimo di attrezzatura sportiva. Ricordo poi anche la funzione turistica dello sport che si trasforma in economia. Unendo lo sport ai beni culturali e alle nostre coste, si potrà generare un giusto mix operativo per rilanciare la nostra Isola. Questo è il nostro messaggio che rilanceremo a Tempio.»

Tra i premiati durante l’importante appuntamento triennale, ci sono l’atletica leggera con Filippo Tortu, cittadino onorario di Tempio, il canottaggio con Stefano Oppo ed il rally con Vittorio Musselli. Alla Conferenza Regionale dello Sport si parlerà anche degli sport per disabili, con la presenza della presidente del Comitato Paralimpico Regionale, Cristina Sanna.

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Ventisette nuovi progetti e 500.000 euro a disposizione per dare un futuro ai “luoghi del cuore”, cari a chi li ha votati nel 2018 alla nona edizione del censimento dei luoghi italiani da non dimenticare promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Beni che ricordano quanto variegato e diffuso sia il nostro patrimonio, quanto sia secolare ma anche fragile, quanto sia legato all’ambiente che lo circonda e alle storie delle comunità che vi si identificano.

L’anno scorso oltre 2 milioni di persone hanno segnalato al FAI i propri luoghi più amati e, tra questi, i primi tre classificati riceveranno un contributo economico che li aiuterà a rinascere: il vincitore del censimento con 114.670 voti – il Monte Pisano, con i suoi 1.200 ettari tra i comuni di Calci e Vicopisano (PI) distrutti dall’incendio del 24 settembre 2018 – si aggiudicherà 55.000 euro, che serviranno all’acquisto di un mezzo forestale, imprescindibile per la manutenzione di percorsi e strade tagliafuoco nell’ampia area naturale. Al secondo posto nazionale e al primo posto della speciale classifica dedicata ai luoghi d’acqua grazie a 83.138 voti, il Fiume Oreto a Palermo, inquinato per la presenza di numerosi scarichi fognari abusivi e perché utilizzato come discarica a cielo aperto, riceverà 65.000 euro che andranno a favore di un progetto da individuare nell’ambito del Contratto di Fiume, importante strumento di pianificazione condiviso tra enti e portatori di interesse, alla cui nascita la visibilità ottenuta con il censimento ha dato una spinta fondamentale. Al terzo classificato con 75.740 voti, l’Antico stabilimento termale di Porretta Terme (BO), in abbandono da vent’anni, verrà assegnato un contributo di 35.000 euro per un intervento ancora da definire, vista la complessità della situazione a causa dell’assetto proprietario del bene.

Oltre ai 3 luoghi sul podio, riceveranno il contributo “I Luoghi del Cuore” anche la Chiesa del Santissimo Crocifisso a Montemaggiore Belsito (PA) – luogo più votato nelle filiali di Intesa Sanpaolo, per la cui valorizzazione saranno destinati 5.000 euro – ed altri 23 progetti, scelti nell’ambito del Bando per la selezione degli interventi: tra i 211 siti che hanno ricevuto almeno 2.000 voti e che hanno per questo potuto accedere al bando, 93 hanno presentato una richiesta di intervento, candidandosi a ottenere un contributo economico oppure istruttorie condotte dagli uffici della Fondazione per tutelare contesti minacciati. Dal 2003, anno della prima edizione dell’iniziativa, a oggi, il mosaico dei beni sostenuti da FAI e Intesa Sanpaolo è arrivato a toccare 19 regioni, tra cui due che ora, per la prima volta, vedono un proprio “luogo del cuore” come oggetto di intervento: la Sardegna, con il recupero a Ulassai (NU) di un’opera di Maria Lai, nel museo a cielo aperto intitolato a questa grande artista del Novecento, e la Basilicata, con un progetto che aiuterà i visitatori a comprendere ed esplorare l’ambiente dei Laghi di Monticchio (PZ). Nell’edizione legata alla campagna di sensibilizzazione sul tema dell’acqua, promossa nel 2018 dal FAI, oltre al Fiume Oreto, diversi sono i progetti riguardanti luoghi che trovano in questa risorsa il loro contesto di elezione: dal borgo di Rasiglia (PG), che potrà valorizzare la sorgente che nel Medioevo portò alla nascita del paese, al Lago d’Orta (VCO), un bacino di grande bellezza che dal 1926 ha subito un disastroso inquinamento causato da scarichi industriali e che, anche grazie al progetto “I Luoghi del Cuore”, sarà oggetto di un intervento pilota ideato dal CNR.

La commissione del FAI, composta da archeologi, architetti e storici dell’arte, ha vagliato le proposte secondo otto parametri di valutazione: numero di voti ricevuti; qualità e innovatività della proposta; possibilità di effettuare un intervento significativo e duraturo, anche se circoscritto; valenza storico-artistica, architettonica o naturalistica-ambientale; valore identitario per il territorio di riferimento; urgenza dell’intervento; partnership e costruzione di reti sul territorio; attività di divulgazione e comunicazione previste a sostegno dell’intervento. Per assicurare un futuro ai beni e ai loro territori è fondamentale l’assunzione di responsabilità di chi abita i luoghi e di chi li amministra, in altre parole la creazione di un patto civico e civile tra i diversi portatori di interesse. Per questo gli interventi “I Luoghi del Cuore” hanno l’obiettivo primario di innescare circoli virtuosi, che attraggano capacità progettuali, ulteriori risorse economiche, attenzione di stakeholder locali e media, oltre che visitatori, come è avvenuto in molti casi, dalla Chiesa di San Paolo di Civitate (FG), che ha ottenuto dopo l’intervento un contributo di 600.000 euro di fondi europei, alla Certosa di Calci (PI), che grazie all’“effetto Luoghi del Cuore” si è vista assegnare oltre 3 milioni di euro dal MiBACT.

Con questi 27 interventi salgono così a 119 i progetti totali finanziati dal 2003 grazie al censimento del FAI.

Dopo nove edizioni del censimento, primo intervento targato “I Luoghi del Cuore” in Sardegna: qui il FAI interverrà, con un contributo di 24.000 euro, a favore del Museo a cielo aperto “Maria Lai” di Ulassai (NU) – al 33° posto della classifica nazionale del 2018 con 11.544 voti – importante esempio di arte pubblica e sociale, avviato nel 1981 con la performance collettiva “Legarsi alla Montagna”, prima opera di arte relazionale a livello internazionale, realizzata da Maria Lai. Maria Lai (Ulassai 1919 – Cardedu 2013) è stata una delle voci più singolari dell’arte italiana del secondo dopoguerra, protagonista di una mostra monografica al MAXXI di Roma fino a gennaio 2020. Le sue opere, insieme a quelle di altri artisti, sono disseminate variamente nel piccolo borgo di Ulassai, che conta poco più di 1.750 abitanti, mirabilmente integrate e fuse con il territorio e le sue bellezze naturalistiche, con i caratteristici “tacchi” – particolari affioramenti di roccia – calcarei.

Il comitato “Luoghi d’arte, Museo a cielo aperto Ulassai” composto dai cittadini di Ulassai, con il supporto del Comune e dei volontari FAI in Sardegna, si è attivato in occasione del censimento 2018 per portare all’attenzione dell’opinione pubblica la necessità di salvaguardia, recupero e valorizzazione delle molte opere che, esposte alle intemperie senza adeguati e tempestivi interventi conservativi, rischiano di venire danneggiate irreparabilmente.

L’intervento sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo – richiesto dal comune di Ulassai all’interno di un progetto più ampio, già avviato, di recupero delle opere dell’artista – permetterà il recupero del Muro del groviglio, una delle opere che a causa delle intemperie ha subito un processo di degrado notevole a seguito della caduta di intonaco e infiltrazioni di acqua che stanno provocando l’erosione delle superfici.

Inevitabilmente, diversi luoghi sono stati esclusi dalla selezione effettuata dalla commissione del FAI, anche per l’esaurimento dei fondi disponibili: l’invito è allora a riattivarsi al decimo censimento, che verrà lanciato a primavera 2020. Senza contare che la storia de “I Luoghi del Cuore” dimostra che in diversi casi l’aver realizzato un progetto per partecipare al “Bando per la selezione degli interventi” lanciato dalla Fondazione ha dato la possibilità di candidarlo ad altri finanziamenti e ad ottenere, comunque, il recupero di un bene.

Per continuare a seguire il progetto www.iluoghidelcuore.it .

La partecipazione collettiva al bene comune è un principio che il FAI condivide pienamente con Intesa Sanpaolo, vicina alla Fondazione dal 2004, un interlocutore attento e sensibile che – attraverso le 3.900 filiali del Gruppo in tutto il Paese – dà un contributo capillare e decisivo all’affascinante progetto di restituire agli italiani alcuni dei luoghi votati.

Il censimento è stato realizzato con il patrocinio del ministero per i Beni e le attività culturali e dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018.

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«A distanza di un mese dalla votazione per la risoluzione della Commissione speciale Aias, apprendiamo con rammarico che la situazione non è cambiata di una virgola.  Siamo piombati in una nuova fase di stallo, pericolosissima. I lavoratori lasciati allo sbando annunciano un altro sciopero e ancora non si capisce quale sia la volontà politica dall’assessore alla Sanità Nieddu. Non si capisce quali siano le azioni concrete delle quali abbiamo sentito parlare sino ad oggi. Discorsi magniloquenti e parole vuote non danno da mangiare alle 1.200 persone che attendono lo stipendio: lavoratori che si vedono persi, smarriti. Questa è una vera bomba sociale che coinvolge direttamente e indirettamente più di 4mila persone che aspettano risposte. Da una parte il dramma dei lavoratori, dall’altra quello dei malati che a poco a poco stanno perdendo il diritto di ricevere cure adeguate e costanti.»

I consiglieri del M5S Desirè Manca, Alessandro Solinas, Roberto Li Gioi, Michele Ciusa, intervengono con decisione alla luce dell’ennesimo lungo sciopero proclamato dai lavoratori Aias per domani.

«Il tavolo tecnico istituito in Assessorato tra le parti coinvolte, è stato sospeso a causa dell’assenza dei dirigenti Aias. Un fatto gravissimo. Dirigenti che, ricordiamo, in più di trent’anni hanno percepito fondi regionali per migliaia di milioni. Soldi nostri e di tutti i sardi, utilizzati a quale scopo? Tutti abbiamo il diritto di sapere che fine abbiano fatto. Ma, soprattutto, chiediamo a gran voce che chi ha scelto di governare la Sardegna si attivi immediatamente per garantire il diritto alla vita delle numerose persone coinvolte in questa vicenda. Sì, parliamo di diritto alla vita perché di questo si tratta. Dobbiamo renderci conto che negando lo stipendio stiamo negando il diritto alla vita: i lavoratori Aias e le loro famiglie faticano a fare a spesa, a mettere insieme il pranzo con la cena. Basta con le parole vuote di significato. L’assessore Nieddu parli quando saranno finalmente cessate le manifestazioni di protesta. Sino ad allora si continui a lavorare. Basta parole.»

«Quali sono le intenzioni di questa Giunta rimasta in silenzio per mesi? – concludono i consiglieri del M5S Desirè Manca, Alessandro Solinas, Roberto Li Gioi, Michele Ciusa -. Da parte nostra, dai banchi dell’opposizione siamo certi che in assenza di risposte nell’immediato, troveremo il modo di far sentire la voce di chi non ha più soldi neanche per mangiare.»

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Un notevole passo avanti nel campo dell’inclusione sociale grazie alla realizzazione di un nuovo servizio, il primo Centro Domotico in Sardegna – denominato “Domo Noa” – che sta per avviare le proprie attività nella città di Carbonia.

“Domo Noa” è uno spazio appositamente strutturato e idoneo a favorire il processo di crescita e di integrazione sociale di persone disabili con forti bisogni di accompagnamento, al recupero di una relazione sociale e di autonomie personali per la propria cura e gestione quotidiana. I principali fruitori saranno disabili fisici e motori; disabili intellettivi e relazionali; soggetti con disabilità sensoriali e disabili gravissimi tracheotomizzati.

Per presentare il nuovo centro ricreativo sociale, il comune di Carbonia e l’associazione “Le Rondini” hanno indetto per giovedì 14 novembre, alle ore 10.00, nella sala riunioni della Torre Civica, una conferenza stampa alla presenza del sindaco Paola Massidda, dell’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera e del presidente dell’associazione “Le Rondini” Franca Boi.