20 July, 2024
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«Il bando di gara per l’aggiudicazione del servizio pubblico di trasporto marittimo di persone e merci da e per la Sardegna deve essere predisposto con urgenza. La Regione deve avere una parte attiva nella sua elaborazione.»

E’ quanto auspica il leader isolano di Cambiamo! Antonello Peru che, come annunciato nei giorni scorsi, ha depositato in Consiglio regionale la mozione di cui è primo firmatario e che è stata sottoscritta anche dagli altri consiglieri del gruppo UDC – Cambiamo! Serve creare un fronte comune per la proroga della convenzione relativa alla continuità marittima.

«La prossima scadenza del bando, prevista per il mese di luglio del 2020 rende urgente un intervento del Governo e per questo motivo – sottolinea Antonello Peru – abbiamo voluto immediatamente portare la questione all’attenzione del Consiglio regionale la problematica. Un coinvolgimento che si allarga anche al gruppo parlamentare di Cambiamo!, che ha deciso di presentare un’interrogazione rivolta al ministro dei Trasporti.»

Si attende una svolta, insomma, per restituire certezze alla Sardegna anche in vista della prossima stagione turistica. Lo spettro è la paralisi della continuità sulle navi, con un rincaro dei biglietti che incida negativamente sui passeggeri.

«Il nostro intento è chiaro – aggiunge Antonello Peru – bisogna agire in fretta e occorre allo stesso tempo dare alla nostra Regione il ruolo che le spetta nelle scelte strategiche sulle modalità della gara ma anche sulle tratte da coprire e sulla quantificazione delle tariffe. Non possiamo, infatti, accettare decisioni calate dall’alto che non rispettino le esigenze e le aspettative dei sardi.»

La mozione indica con chiarezza gli impegni che dovranno essere assunti.

«Al presidente della Regione e all’assessore dei Trasporti viene dato mandato perché si facciano portavoce presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti della necessità e dell’urgenza di dover procedere alla predisposizione del bando di gara relativo all’aggiudicazione del servizio pubblico di trasporto marittimo di persone e merci in regime di continuità territoriale e dell’espletamento della relativa procedura fino alla sottoscrizione di una nuova convenzione. Ma non è tutto, la Regione – si legge nella mozione di Antonello Peru – deve essere parte attiva del procedimento e poter contribuire in maniera efficace alla determinazione delle modalità e delle condizioni di svolgimento del servizio di collegamento marittimo. Si tratta infatti dell’espressione di un interesse differenziato della Regione che interferisce in misura rilevante sulle attività turistiche e sull’industria alberghiera anche in applicazione dell’articolo 53 dello Statuto speciale per la Sardegna secondo il quale la Regione è rappresentata nella elaborazione delle tariffe ferroviarie e della regolamentazione dei servizi nazionali di comunicazione e trasporti terrestri marittimi e aerei che possano direttamente interessarla.»

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I carabinieri del Comando provinciale di Cagliari, hanno portato a termine un maxi sequestro di ketamina, con 2 arresti, e smantellato un laboratorio chimico artigianale. L’operazione è arrivata a seguito dell’intensificazione di servizi preventivi e repressivi finalizzati a contrastare lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti, attraverso il monitoraggio di locali pubblici, vie e piazze cittadine sia della città di Cagliari che dei paesi della Provincia, i carabinieri sono giunti ad individuare una coppia di italiani che appariva essere il riferimento per l’acquisto di ketamina.

Questo tipo di stupefacente, che si presenta in cristalli ed è inodore ed insapore e quindi risulta più difficile da individuare, dai controlli sul territorio e dalle informazioni acquisite, sembra iniziare ad essere sempre più presente. Oltre ai suoi effetti allucinogeni, rientra tra quel tipo di stupefacenti denominati “droga dello stupro” perché facilmente diluibile.

Anche attraverso l’attività di osservazione e pedinamento di alcuni pregiudicati e di assuntori, è stata individuata l’abitazione della coppia, posta tra la zona di Is Mirrionis e Sant’Avendrace. Tale appartamento era stato trasformato in una sorta di centro per la lavorazione ed il confezionamento, soprattutto, di droghe sintetiche.

I militari si sono presentati presso l’abitazione e, non appena si sono qualificati, la donna, una 27enne italiana, ha tentato inutilmente di chiudere la porta per non farli entrare. Una volta all’interno, i militari hanno sorpreso l’uomo, un 33enne che, negli ambienti dello spaccio veniva chiamato “il chimico”, era intento a preparare cristalli di ketamina per la vendita.

Al termine della perquisizione domiciliare e dell’analisi tecnica del RIS di Cagliari, che ha confermato la tipologia della sostanza rinvenuta, sono stati complessivamente sequestrati 1,3 kg di ketamina ed una decina di grammi tra cocaina e marijuana.

L’ingente quantitativo di ketamina, di un valore di oltre 120.000 euro, è uno dei maggiori sequestri mai avvenuti in Sardegna ed ha un grande rilievo anche a livello nazionale.

 

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Nel pomeriggio di ieri il comandante provinciale di Cagliari, colonnello Cesario Totaro, ha ricevuto il signor prefetto di Cagliari, dottor Bruno Corda. Durante il cordiale incontro istituzionale è stata posta l’attenzione sulla situazione infrastrutturale dei presidi dell’arma nell’area metropolitana e sulla loro dislocazione, con la finalità di rendere più aderente il dispositivo dell’Arma alla realtà cagliaritana e di tutta la provincia, non tralasciando l’ipotesi di istituire nuovi presidi, tutto finalizzato ad avere un miglior controllo del territorio e rendere la provincia di Cagliari più sicura.

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“Sono passate più di 3 settimane dall’approvazione unanime in Consiglio regionale della relazione di inchiesta sul perdurare dello stato di insolvenza di AIAS nei confronti dei lavoratori. Da allora la condotta della Giunta si è contraddistinta per i silenzi, l’attesa e l’immobilismo. Sarebbe un fatto grave se la volontà comune di risolvere la situazione drammatica e ormai insostenibile per lavoratori e assistiti manifestata in aula anche delle forze che sostengono la Giunta Solinas fosse stata solo un modo per prendere tempo e per rimandare, ancora una volta, ogni decisione.»

A scriverlo, in una nota, è Francesco Agus, presidente del gruppo dei Progressisti nel Consiglio regionale della Sardegna.

«L’assessore Nieddu, a margine della discussione sulla relazione della commissione d’inchiesta,  si rifiutò  di riferire all’aula consiliare riguardo le prospettive future e le modalità con cui intendesse superare lo “status quo” e l’attuale convenzione – aggiunge Francesco Agus -. “Il Consiglio non è il luogo adatto“ disse, manifestando ancora una volta un disprezzo non più tollerabile della dialettica democratica e delle istituzioni autonomistiche. Ad oggi non è stato fatto nemmeno un passo avanti e appare sempre più evidente come non fosse il luogo il problema quanto la totale assenza di progettualità e l’imbarazzo nel prendere una decisione definitiva su un tema su cui la maggioranza è solo apparentemente unita.»

«La sensazione è che, spenti i riflettori dopo la chiusura dei lavori della commissione d’inchiesta voluta dal Consiglio regionale, si assista al tentativo di normalizzare una situazione inaccettabile e di riportare opacità dove finalmente si era fatta chiarezza – sottolinea ancora Francesco Agus -. La sospensione dei lavori del tavolo tecnico annunciata ieri a seguito dell’assenza dei rappresentanti dell’AIAS è un fatto grave che ci allarma: è grazie al lavoro portato avanti dall’organismo costituito in seno all’assessorato se, finalmente, si è potuto fare chiarezza sulla reale situazione dei conti e stabilire come tutte le responsabilità del mancato pagamento degli stipendi dei dipendenti fossero in capo ai vertici dell’azienda.»

«Il rischio, evidentemente voluto da AIAS e tollerato dalla Giunta, è quello di tornare a un passato in cui l’assenza di trasparenza era l’alibi per vessare i lavoratori e scaricare le colpe su altri. Data la necessità di chiarire urgentemente questi aspetti, d’accordo con i Presidenti dei gruppi del centrosinistra – conclude il capogruppo dei Progressisti – abbiamo imposto la convocazione, ai sensi dell’art. 38 del regolamento consiliare che prescrive lo svolgimento della riunione entro dieci giorni, dell’assessore Mario Nieddu in commissione Sanità per riferire urgentemente sul blocco del tavolo tecnico e sulle soluzioni prospettate dalla Giunta per il futuro di AIAS.»

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«La commissione Sanità e l’Assessorato stanno lavorando perché la chiusura del punto di primo intervento dell’ospedale di Ghilarza duri il meno possibile.»
Lo ha affermato Domenico Gallus (Udc), presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale, nell’annunciare l’interruzione temporanea, da oggi, dell’attività del punto di primo intervento dell’ospedale dell’Oristanese.

«E’ in fase di conclusione la trattativa avviata dall’assessorato regionale della Sanità con le organizzazioni sindacali dei medici di continuità assistenziale affinché il blocco del servizio duri il meno possibile. E’ stata invece scongiurata – ha aggiunto Domenico Gallus – la chiusura del Reparto di Medicina, a cui è stata data la priorità rispetto al punto di primo intervento a tutela dei pazienti già ricoverati. L’interruzione dell’attività sanitaria del reparto, che era imminente, avrebbe portato di fatto alla chiusura dell’ospedale stesso.»

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La Prima commissione (Autonomia) del Consiglio regionale, presieduta da Pierluigi Saiu (Lega), si riunisce questo pomeriggio, alle 15.00. All’ordine del giorno: l’esame delle proposte di legge n. 58 (modifiche alla legge regionale 9 gennaio 2014, n. 2 (razionalizzazione e contenimento della spesa relativa al funzionamento degli organi statutari della Regione), n. 50 (legge di riforma e disciplina regionale dei servizi di polizia locale e promozione di politiche integrate di sicurezza urbana, con relativa proposta di abrogazione della legge regionale 22 agosto 2007, n. 9 (norme in materia di polizia locale e politiche regionali per la sicurezza), e n. 65 (sostituzione del turnover del personale dipendente dell’Agenzia Forestas. Norme per il reperimento del personale).

 

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«Quali sono queste ‘significative esperienze’ citate nella delibera con la quale la Giunta ha nominato il Direttore generale della Protezione Civile? Lo chiedo al Presidente della Regione come capogruppo del M5S e come cittadina. Anche perché sul sito della Regione Sardegna il curriculum del neodirettore non c’è. Ancora non è stato pubblicato. Ancora una volta i cittadini non sono stati informati, come invece previsto dalla legge. Ancora una volta la pagina web istituzionale della Regione Sardegna non brilla per trasparenza ma piuttosto per opacità. Difficile se non impossibile reperire informazioni utili e quindi anche farsi un’idea di quanto significative siano queste esperienze per aver fruttato una poltrona da direttore generale all’ingegner Antonio Pasquale Belloi. Il suo curriculum è pubblicato però sul sito del comune di Nuoro. Da qui apprendiamo che l’ingegner Belloi, assessore fino a settembre 2018 a Nuoro, ha una laurea specialistica in ingegneria Edile-Architettura, ma, attenzione, non l’esperienza almeno quinquennale in funzioni dirigenziali acquisita in ambito pubblico o privato, come previsto dalla legge regionale n° 31 del 1998. Questo è quanto risulta dagli atti pubblici. Ma attendo delucidazioni e spero che la Giunta possa fornirle al più presto. Sulla nomina del direttore Belloi inoltre mi risulta sia stato presentato anche un esposto alla Procura della Repubblica.»

Così la capogruppo del M5S Desirè Manca chiede nuovamente la massima trasparenza sulle nomine regionali, e stavolta lo fa attraverso un’interrogazione in Consiglio. Manca già lo scorso luglio aveva chiesto chiarimenti al Governatore in merito alla nomina dei consulenti Magi e Stevelli, oggi la richiesta riguarda la nomina del direttore generale della Protezione Civile, ingegner Antonio Pasquale Belloi.

La capogruppo del M5S vuole vederci chiaro: «La delibera di Giunta regionale n° 25/5 del 2019 attesta inoltre, piuttosto genericamente, che Belloi ha maturato “significative esperienze di direzione. Una motivazione non solo alquanto superficiale ma anche “foto-copia”, dal momento che pare una mera formula di stile utilizzata in diverse delibere di Giunta sul tema affidamento incarichi. I dirigenti della Regione Sardegna hanno tutti in comune “significative esperienze”, ma quali siano non è dato saperlo».

«Ebbene – conclude Desirè Manca – per il conferimento dell’incarico di direttore generale è necessario aver maturato esperienza almeno quinquennale nello svolgimento di funzioni dirigenziali. Tenuto conto che questa esperienza per quanto riguarda il neodirettore non è verificabile, chiedo di poter avere tutte le informazioni necessarie a chiarire ogni dubbio, mio e dei miei concittadini.»

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In occasione della Giornata Mondiale del Diabete (che si celebra il 14 novembre) la ASSL di Carbonia organizza una serie di iniziative volte alla prevenzione e alla gestione di questa malattia che in Italia riguarda oltre 3,5 milioni di persone.

– Sabato 9 novembre, alle ore 9.00, presso l’Istituto IPIA di Iglesias via Canepa, è previsto un incontro con gli studenti e i docenti della Scuola. Relatore sarà il dottor Enzo Tuveri (Servizio Diabetologia Iglesias)

– Giovedì 14 novembre, presso il Servizio di Diabetologia di Iglesias, dalle ore 9,00 alle 12,30, si terrà un incontro sulla “La Settimana di prevenzione presso gli Ambulatori di Diabetologia”.
Il Servizio di Diabetologia sarà a disposizione gratuitamente dei soggetti a rischio di sviluppare il diabete al fine di individuare i casi di diabete misconosciuto o di prevenire/ritardare l’insorgenza della malattia con suggerimenti idonei sullo stile di vita. Le persone che accederanno, nell’orario stabilito, non avranno bisogno di impegnativa

– Sabato 23 novembre, alle ore 10.00, nell’Aula consiliare del comune di Sant’Antioco, evento scientifico-sportivo: “Il Terzo Tempo….. con il Diabete”, informativo e formativo per fare luce sul diabete di tipo 1 in tutto il suo percorso, dalla diagnosi al vivere quotidiano con il diabete.
Relatori saranno il dott. Giacomo Guaita e la dott.ssa Ilaria Pelligra (Servizio Diabetologia Iglesias)

Quest’anno il tema della giornata è “Proteggi la tua famiglia”.
La famiglia rappresenta il primo e più importante educatore per un corretto stile di vita, per migliorare la gestione del Diabete di tipo 1 ed evitare complicanze, e al tempo stesso prevenire sovrappeso e obesità, importanti fattori di rischio per il diabete di tipo 2 anche in età pediatrica.

I DATI. In Italia si calcolano più di 3,5 milioni di persone con diabete diagnosticato (6,2% della popolazione) di cui oltre il 90% di tipo 2, 1 milione di persone con diabete tipo 2 non diagnosticato (1,6% della popolazione) e 3,6 milioni di persone (6,2% della popolazione) con una alterazione dei valori della glicemia tali da configurare un alto rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. In pratica oggi oltre il 10% della popolazione italiana ha difficoltà a mantenere sotto controllo la glicemia. E nel 2030 si prevede che le persone diagnosticate con diabete saranno 5 milioni.
LA PREVENZIONE. E’ necessario educare i più piccoli ad uno stile di vita sano, abituandoli a svolgere attività fisica in modo regolare, nella quotidianità. Bisogna combattere la sedentarietà. Quindi puntare su una corretta alimentazione, preferendo i cibi semplici, a km zero, eliminando tutto ciò che è molto ricco di grassi, come ad esempio le merendine. Abitudini da mantenere anche crescendo, evitando per di più di saltare i pasti, a partire dalla prima colazione. Insieme al controllo del peso, all’attività fisica e ad un’alimentazione sana, dopo i 40 anni è doveroso controllare la glicemia ogni 2-3 anni in rapporto al tipo di rischio. La prevenzione è fondamentale, con un controllo periodico si evitano anche complicanze importanti che possono incidere sulla qualità della vita.

 

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Le associazioni aderenti alla Consulta handicap del comune di Carbonia sono convocate per un’assemblea ordinaria che si terrà mercoledì 13 novembre, alle ore 18.00, nella sala riunioni della Torre Civica di piazza Roma.

L’ordine del giorno della seduta verterà sui seguenti punti: 1. Resoconto Parco Giochi inclusivo; 2. Varie ed eventuali.

La Consulta handicap costituisce un momento di ascolto, partecipazione e condivisione, finalizzato a promuovere azioni in grado di rimuovere ogni ostacolo alla partecipazione dei cittadini disabili alla vita sociale.

«Si tratta di un organo che sta svolgendo un lavoro encomiabile per tutelare le persone con disabilità. Dal settembre dello scorso anno sono stati organizzati diversi incontri per dare concretezza a uno strumento consultivo e autonomo che ha rappresentato una vera novità nello scenario comunale, facendo compiere alla città di Carbonia un importante passo avanti nel campo dell’inclusione sociale», ha detto l’assessore ai Servizi sociali Loredana La Barbera.

La nascita della Consulta handicap è stata sancita dall’approvazione della deliberazione n. 26 del Consiglio comunale del 27 aprile 2017, in seguito a un lungo lavoro di interlocuzioni portate avanti dalla IV Commissione Consiliare Permanente (Servizi sociali, Pubblica istruzione, Politiche della Casa, Patrimonio).

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Venerdì 8 novembre, alle 20.30, per la diciassettesima edizione della rassegna DivAgazioni”, a cura dell’associazione Art’in, al Teatro Adriano di Cagliari andrà in scena Donne, passioni… rivoluzioni”, scritto dall’attrice Manuela Loddo e dalla giornalista Maddalena Brunetticon la regia di Romano Usai.

Dopo il successo dell’anteprima presentata al PuntodiVistaFilmFestival, l’attrice e musicista Manuela Loddo ritorna in scena per presentare integralmente il suo nuovo spettacolo, che sarà arricchito dai brani del pianista Fabio Piazzalunga, artista di fama internazionale e docente al conservatorio di Bergamo, le cui note vestiranno di magia il viaggio tra passioni e rivoluzioni.

In un crescendo di emozioni, metamorfosi e rivelazioni, l’artista cagliaritana ripercorrerà le vicende straordinarie di tre pioniere che hanno segnato il loro tempo cambiando il corso della Storia. E poiché Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto”, come insegnava Italo Calvino, i nomi delle protagoniste sono celati per lasciare al pubblico il piacere della scoperta. Con un graduale percorso di svelamento, gli spettatori saranno travolti dai continui rimescolamenti di identità che, tra colpi di scena e paradossi, porteranno alla ricomposizione del reale profilo dei tre personaggi interpretati.