28 December, 2024
Home2019Novembre (Page 62)

[bing_translator]

Nuovo appuntamento con “Carbonia Studia”, la rassegna curata dal comune di Carbonia, dal direttore scientifico del Museo Archeologico di Villa Sulcis Carla Perra e dal soggetto gestore del Si.Mu.C., la Cooperativa Sistema Museo, venerdì 8 novembre. L’iniziativa è dedicata, in particolare, agli studi di archeologia e storia che riguardano il nostro territorio. E proprio la storia sarà il fulcro dell’incontro di domani, alle ore 18.00, nella Biblioteca Comunale di viale Arsia, quando lo studioso Francesco Casula focalizzerà la sua attenzione su “Carlo Felice e i Tiranni Sabaudi”, proponendo una ricostruzione dei fatti ben diversa da quella messa in luce dalla storiografia ufficiale.

Secondo lo storico e giornalista Francesco Casula, la Sardegna sotto i Savoia fu caratterizzata da un governo di tiranni più che di re, imprimendo una direzione negativa che condizionò la storia della nostra Isola. Aspetti che verranno approfonditi in compagnia dell’autore Francesco Casula, dell’assessore della Cultura Sabrina Sabiu e di Antonio Patta, referente dell’Associazione S’Atza.

[bing_translator]

Il comune di Carbonia ha pubblicato l’avviso per la partecipazione a tirocini professionalizzanti, in mobilità transnazionale, nell’ambito del Programma “Eurodyssey”, promosso dall’Assemblea delle Regioni (AER).

Il progetto si rivolge a giovani residenti in Sardegna da almeno due anni, di età compresa tra i 18 e 35 anni, con diploma di scuola secondaria superiore, interessati a svolgere un tirocinio professionalizzante in mobilità, della durata compresa tra i 3 e i 7 mesi, presso aziende ed enti in una delle regioni aderenti al programma.

L’obiettivo è favorire l’incremento delle competenze professionali e al contempo accrescere le competenze in una lingua straniera.

Tutti i dettagli del programma sono disponibili al seguente link:

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2362?s=44&v=9&c=14207&c1=4920&id=81566&fbclid=IwAR2fhFK7gYEQPQfzAFRIAxbxJInfsBvJsYWGVc13-DPS8TtVOiJY6jmAt90

Inoltre, è possibile rivolgersi al personale del Centro Eurodesk del comune di Carbonia, ubicato presso la sede di via XVIII Dicembre, aperto al pubblico nei seguenti giorni e orari:
• Martedì dalle 16 alle 17.30;
• Mercoledì e giovedì dalle 10 alle 12.

Per ulteriori informazioni, gli interessati possono chiamare il numero 0781.694446, inviare un’email all’indirizzo: centroeurodesk@comune.carbonia.ca.it e seguire la pagina Facebook Centro Eurodesk Carbonia, consultabile al seguente link:

https://www.facebook.com/Centro-Eurodesk-Carbonia-599340697187791/?modal=admin_todo_tour

[bing_translator]

Il prossimo 15 novembre scadrà il termine per la presentazione delle controdeduzioni al documento, stilato dall’Autorità per la regolazione energia reti e acqua (Arera), che indica i criteri per la regolazione tariffaria dei servizi di distribuzione del gas.

«E’ fondamentale riaprire il confronto sul tema energia col Governo nazionale con l’obiettivo di dare risposte certe e praticabili alla comunità sarda, che merita di avere gli stessi diritti e le stesse opportunità che si hanno nel resto delle regioni italiane», ha sottolineato l’assessore regionale dell’industria, Anita Pili, durante la riunione odierna di ‘Agenda Industria’, che si è tenuta questa mattina negli uffici dell’assessorato regionale ed alla quale hanno partecipato anche i rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, di Confindustria e di Confapi.

Durante l’incontro, dall’esame del documento Arera sono emersi pareri positivi per quanto riguarda la regolazione tariffaria che implica una rete di trasporti interconnessa del gas naturale, unica in grado di rendere effettiva la metanizzazione nell’Isola, mentre è stata espressa forte contrarietà alla previsione di un ambito tariffario separato per la Sardegna, che comporterebbe per gli utenti sardi costi finali più alti rispetto al resto d’Italia. Nei prossimi giorni proseguiranno gli incontri per la stesura definitiva del documento da inviare ad Arera.

[bing_translator]

“Nuova Musica” per launeddas, ance ed elettronica: è attorno a questo che ruoterà domani, venerdì 8 novembre alle 18.00, nell’auditorium del Conservatorio di Cagliari, il nuovo appuntamento con la rassegna “Fiati, il Respiro della Musica”.

“Sarda Arundo Donax” è il titolo scelto per la serata pensata per celebrare, e valorizzare, uno strumento simbolo della tradizione musicale sarda come le launeddas, fondendone i caratteristici suoni con quelli degli strumenti classici moderni che hanno in comune lo stesso materiale (arundo donax è il nome scientifico della canna comune, o canna domestica), utile alla costruzione delle loro ance.

Il concerto vedrà sul palco l’Ance Ensemble del Conservatorio -formazione composta in gran parte da studenti del “Pierluigi da Palestrina” e diretta da Alberto Locci- che eseguirà in prima assoluta 13 nuove composizioni scritte dagli studenti delle classi di Composizione e di Musica Elettronica.  Oltre allo stesso Alberto Locci, si tratta di: Alessio Gibroni, Andrea Balia, Andrea Deidda, Andrè Lorenzatti, Claudia Mura, Domenico Lavena, Elia Perinu, Ignazio Origa, Manuele Bruno, Marcello Calabrò, Matteo Atzori, Michele Angius.

L’iniziativa è il frutto di un progetto inter-dipartimentale di ricerca ideato e curato da Mario Frezzato, docente di oboe nel Conservatorio di Cagliari, e interamente sostenuto dalla Regione autonoma della Sardegna attraverso le borse di studio messe a disposizione grazie al Fondo nazionale per le politiche giovanili.

In veste di tutor hanno partecipato alla realizzazione del progetto, condividendone lo spirito e le modalità, il Maestro di launeddas Luigi Lai, docente al “G.P. Da Palestrina” del Corso Accademico di I livello di Musiche Tradizionali ad indirizzo Launeddas, i docenti di Composizione Emilio Capalbo, Ettore Carta e Angelo Guaragna, quello di Informatica musicale Daniele Ledda, e di Composizione musicale elettroacustica Alessandro Olla.

Il progetto si avvale, inoltre, della collaborazione con il Centro di Ricerca Musicale TiConZero.

[bing_translator]

I Progressisti in Consiglio regionale hanno presentato un’interrogazione urgente alla Giunta regionale in merito alla nomina dei direttori generali esterni.

Il gruppo aveva già depositato un atto simile il 28 giugno di quest’anno, all’indomani dell’approvazione delle delibere con le quali la Giunta regionale ha concluso i procedimenti di designazione dei Direttori Generali della Regione.

Nei mesi scorsi, anche attraverso la possibilità data ai consiglieri regionali di attivare specifici accessi agli atti amministrativi della Regione, sono stati acquisiti ulteriori nuovi elementi che hanno ulteriormente aumentato la preoccupazione dei consiglieri di opposizione.

«La Giunta dovrebbe revocare immediatamente gli incarichi. Si tratta di figure strategiche nell’amministrazione, responsabili di strutture complesse e servizi fondamentali. La condotta opaca e la totale assenza di trasparenza, tanto nelle informazioni la cui pubblicazione sarebbe obbligatoria per legge, quanto per ciò che concerne le delibere di Giunta, è intollerabile», sostengono i consiglieri regionali del gruppo Progressisti.

Da ciò nasce la volontà di far luce sulle evidenti anomalie che stanno caratterizzando le nomine, politiche e dirigenziali, in questo avvio di legislatura.

Con l’interrogazione i Progressisti, tra le altre cose, chiedono se i direttori generali, esterni e interni, abbiano i requisiti richiesti ai sensi della normativa regionale in materia di personale e organizzazione degli uffici della Regione e quali siano i motivi per i quali si è optato per nomine di soli 6 mesi e non per l’intera durata della legislatura.

Inoltre, chiedono di fornire i testi delle delibere “fantasma”, approvate e mai pubblicate tanto sul web quanto sul Buras.

[bing_translator

L’Automobile Club d’Italia, meglio conosciuta come ACI, ha indetto 8 concorsi pubblici per complessivi 242 posti, che verranno così suddivisi: 200 posti per l’area Amministrativa; 8 posti per l’area Contrattualistica Pubblica; 8 posti per l’area Reporting e Controllo di Gestione; 4 posti per l’area Web Comunication e Social Media; 4 posti per l’area Gestione di Fondi Europei; 5 posti per l’area Contabilita’ Pubblica; 10 posti per l’area Analisi di Organizzazione e Processi Amministrativi e 3 posti per l’area Politiche del Turismo e Turismo nel Settore Automotive. I requisiti più importanti che i candidati devono possedere sono: cittadinanza italiana; godimento dei diritti civili e politici e idoneità fisica all’impiego. Le prove di esame si dividono in una o due prove scritte, vertenti su materie diverse per ogni figura, e una prova orale, che verterà sulle materie previste per le prove scritte. Nel caso in cui le domande per partecipare al concorso siano superiori alle previsioni si procederà ad una prova preselettiva, che consisterà nel risolvere diversi test a risposta multipla vertenti sulle materie previste per le prove scritte e orali. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro le ore 12.00 del 5 dicembre
L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_aci_nov_2019.html .

[bing_translator]

Uiltrasporti e Cgil Filt hanno indetto per giovedì 14 novembre un sit-in dei lavoratori del porto industriale di Cagliari a Roma, presso la sede del ministero dello Sviluppo economico, per sollecitare  la convocazione immediata del tavolo permanente interministeriale che esamini lo stato di crisi.

«Riteniamo che le complesse problematiche concernenti il porto canale di Cagliari e il futuro delle attività di Transhipment nel Terminal Container, i cui effetti si riverberano drammaticamente su centinaia di lavoratori e sullo sviluppo dell’economia regionale, debbano essere esaminate in un’unica cabina di regia e non secondo logiche particolaristiche e settoriali che, di fatto, impedirebbero di addivenire a concrete ed efficaci soluzioni», scrivono William Zonca (Uiltrasporti Sardegna) e Massimiliana Tocco (Filt Cgil) in una comunicazione ufficiale ai ministeri competenti, ai parlamentari eletti nel Collegio Sardegna e ai Sindaci della Città Metropolitana di Cagliari.

«Pertanto, si rinnova con forza la necessità della convocazione del tavolo permanente interministeriale presso il MISE in merito alla Vertenza Porto Industriale di Cagliari e al rilancio delle attività di transhipment, significando che le scriventi Organizzazioni sindacali convocheranno un sit-in presso il ministero dello Sviluppo economico in Roma, giovedì 14 novembre, di tutti i lavoratori coinvolti in un settore cruciale per l’economia della Sardegna

Uiltrasporti e Filt Cgil chiedono inoltre una convocazione da parte del Presidente della Regione Christian Solinas, per “conoscere gli intendimenti e le strategie del Governo Regionale in merito al rilancio del Porto Industriale nel suo ambito internazionale e della attività principale di Transhipment, settore trainante per l’Industria e i Trasporti delle merci via mare perché unico collegamento diretto della Sardegna con il resto del mondo, attraverso il quale poter creare concrete basi per un vitale sviluppo dell’economia del territorio. Crediamo – scrivono Massimiliano Tocco e William Zonca – che esistano validi strumenti che possono essere messi in campo per attrarre investitori, attraverso il coinvolgimento di un Advisor internazionale del settore dello shipping che sia partner della Regione nell’interesse politico di rilancio del Porto e quindi del territorio, la proroga del contratto di localizzazione prossimo alla scadenza, lo studio finalizzato al reperimento di ulteriori fondi propedeutici all’ammodernamento infrastrutturale (nuove gru di banchina in primis)

Filt Cgil e Uiltrasporti ritengono di fondamentale importanza per il futuro sviluppo del porto industriale di Cagliari e il futuro occupazionale delle centinaia di lavoratori del terminalista CICT e di tutto l’ indotto interessato che si affrontino con la massima urgenza le tematiche che oggi ostacolano uno scenario che permetterebbe all’isola di poter essere competitiva con le altre regioni d’Italia.

Dirimere le problematiche sulle materie riguardanti la zona economica speciale e i vincoli paesaggistici alla vigilia della presentazione di una “call internazionale” da parte della ADSP competente – sostengono i sindacati – metterebbe sul mercato una concessione sicuramente più attrattiva per il porto industriale di Cagliari e per la ricerca di un nuovo terminalista.

«Il futuro dello sviluppo dell’economia della Sardegna deve necessariamente passare per un’importante infrastruttura di terminal container che sia volano per tutto il territorio: questo deve essere supportato dalle istituzioni regionali, dai ministeri interessati e dalla presidenza del Consiglio dei ministri.»

 

[bing_translator]

«Vogliamo rafforzare il legame con i tanti sardi nel mondo che sono custodi della tradizione e della cultura millenaria della nostra Isola e ambasciatori della sua migliore immagine, perché ovunque siano andati a vivere si sono connotati per il loro profondo senso del dovere, del rispetto e della lealtà.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, illustrando questa mattina, con l’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda, il progetto “Casa Sardegna” nel corso di una conferenza stampa, a Villa Devoto.

«Vogliamo mantenere fortissimo questo legame identitario – ha spiegato l’assessore Alessandra Zedda – con gli emigrati e i loro familiari in Italia e all’estero attraverso le massime espressioni della cultura e dello sport nell’Isola: il nuraghe, la nostra casa più antica, il Cagliari Calcio e la Dinamo Sassari.‚»

«Primo obiettivo dell’iniziativa – ha aggiunto la vicepresidente della Giunta – la costruzione di un nuraghe, nelle diverse forme artistiche, da parte degli emigrati, che abbiamo individuato come ‘missionari di Sardegna’, nelle città in cui operano i 121 circoli dei sardi”.»

Saranno poi portate avanti, con il Cagliari e la Dinamo, iniziative per consolidare il senso di appartenenza dei nostri emigrati attraverso la storia e i successi del calcio e del basket.
Primi “testimonial” saranno i giocatori del Cagliari Lucas Castro e Giovanni Simeone, entrambi argentini, e della Dinamo, Marco Spissu.

»Domani 7 novembre a Buenos Aires – ha ricordato poi Alessandra Zedda – si apre ufficialmente il congresso di tutti i circoli degli emigrati in America. Durerà tre giorni e sarà l’occasione per presentare il progetto ‘Casa Sardegna’ e rafforzare il legame con chi in futuro sarà ambasciatore dei sardi.»

«Abbiamo nel nuraghe un elemento di identità collettiva – ha sottolineato il presidente Christian Solinas – nel quale tutti i sardi possono riconoscersi e nel quale chi è sardo può riconoscere un tratto distintivo dell’Isola. Consentire di edificare questo nostro simbolo significa anche portare nel mondo un’immagine della Sardegna legata non solo alle sue ben note potenzialità paesaggistiche, ma anche ai suoi aspetti culturali, dei quali siamo fieri eredi e portatori. Coniugando questa radice storica profonda con lo sport, elemento di assoluta importanza per lo sviluppo psicofisico dei giovani, e facendolo con dei testimonial di eccezione come Cagliari e Dinamo – ha concluso il presidente della Giunta – diamo un esempio positivo ai tanti giovani che praticano sport offrendo un’immagine vincente della Sardegna.»

[bing_translator]

“Nuova Musica” per launeddas, ance ed elettronica: è attorno a questo che ruoterà, venerdì 8 novembre alle 18.00, nell’auditorium del Conservatorio di Cagliari, il nuovo appuntamento con la rassegna “Fiati, il Respiro della Musica”.

“Sarda Arundo Donax” è il titolo scelto per la serata pensata per celebrare, e valorizzare, uno strumento simbolo della tradizione musicale sarda come le launeddas, fondendone i caratteristici suoni con quelli degli strumenti classici moderni che hanno in comune lo stesso materiale (arundo donax è il nome scientifico della canna comune, o canna domestica), utile alla costruzione delle loro ance.

Il concerto vedrà sul palco l’Ance Ensemble del Conservatorio -formazione composta in gran parte da studenti del “Pierluigi da Palestrina” e diretta da Alberto Locci – che eseguirà in prima assoluta 13 nuove composizioni scritte dagli studenti delle classi di Composizione e di Musica Elettronica. Oltre allo stesso Alberto Locci, si tratta di: Alessio Gibroni, Andrea Balia, Andrea Deidda, Andrè Lorenzatti, Claudia Mura, Domenico Lavena, Elia Perinu, Ignazio Origa, Manuele Bruno, Marcello Calabrò, Matteo Atzori, Michele Angius.

L’iniziativa è il frutto di un progetto inter-dipartimentale di ricerca ideato e curato da Mario Frezzato, docente di oboe nel Conservatorio di Cagliari, e interamente sostenuto dalla Regione autonoma della Sardegna attraverso le borse di studio messe a disposizione grazie al Fondo nazionale per le politiche giovanili.

In veste di tutor hanno partecipato alla realizzazione del progetto, condividendone lo spirito e le modalità, il Maestro di launeddas Luigi Lai, docente al “G.P. Da Palestrina” del Corso Accademico di I livello di Musiche Tradizionali ad indirizzo launeddas, i docenti di Composizione Emilio Capalbo, Ettore Carta e Angelo Guaragna, quello di Informatica musicale Daniele Ledda, e di Composizione musicale elettroacustica Alessandro Olla.

Il progetto si avvale, inoltre, della collaborazione con il Centro di Ricerca Musicale TiConZero.

Intermezzi e sound design sono di Veronica Eva Oppes. Il video Arundo Donax è di Stefano Cocco. La direzione tecnica è affidata a Daniele Ledda.

[bing_translator]

Nicola Filia, artista, scultore e ceramista, originario di Carbonia, dove è nato 44 anni fa, sarà protagonista del progetto Megalòpolis, curato da Baingio Cuccu e Paola Mura, da domenica 10 novembre 2019 al 9 novembre del prossimo anno, per 12 lunghi mesi, al Nuraghe Losa di Abbasanta.

«Mi piace l’idea di far dialogare la civiltà Nuragica con quella post Atomica, che è la nostra, attraverso un accostamento delle mie città fantasma al Nuraghe Losa: da lì tutto iniziava, ed oggi, tutto finisce.»

Megalòpolis è un progetto site specific che accosta archeologia e arte contemporanea, civiltà Nuragica e civiltà post Atomica, il Nuraghe Losa e le città fantasma di Nicola Filia.

Megalòpolis è il racconto di una visione, una riflessione su ciò che è stato e vive ancora, su ciò che è presente e che, forse, sarà.

Attorno alla maestosa, millenaria presenza del Losa, attorno alle grandi pietre che danno forma alla sua architettura, l’installazione di Nicola Filia evoca le forme e le contraddizioni delle megalopoli contemporanee, in un accostamento che diviene dialogo tra civiltà.

Le megalopoli di Nicola Filia sono città scintillanti di ceramica, ma già fatiscenti nelle mura sbrecciate, sono scheletri di ferro di palazzi fantasma, che la natura è già pronta a riconquistare, sono città di terra che saranno dissolte dal sole e dall’acqua, sono monumenti di civiltà e convinzioni già vacillanti al loro nascere.

Megalopolis durerà un anno e si svilupperà nel percorso di visita dell’area archeologica: un intero ciclo solare, l’alternarsi delle stagioni, darà modo al Tempo di fare il suo corso. L’installazione, sotto gli occhi dei visitatori (e nelle ripresa in time-lapse) subirà un’inevitabile e progressiva trasformazione , premonizione di un possibile futuro delle nostre civiltà, nel corrompersi della materia e, con essa, delle nostre convinzioni.

Nicola Filia nasce a Carbonia nel 1975, studia all’Istituto d’arte Carlo Contini di Oristano, fondato nel 1925 dallo scultore Francesco Ciusa. Intraprende gli studi universitari, che lascia per dedicarsi alla ceramica: dal 2002 al 2016 disegna e realizza oggetti per B&B Italia. Negli stessi anni tiene inoltre lezioni e workshop sul design degli oggetti in ceramica presso la Facoltà di Architettura di Firenze. Fra le sue principali mostre le personali Un Bosco di Alberi Bianchi, a cura di Cristiana Collu, Museo Man, Nuoro 2008, Temporary City , a cura di Paola Mura e Efisio Carbone, Centro d’Arte e Cultura il Ghetto, Cagliari 2018, la collettiva On Flower Power, a cura di Martì Guixè, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma 2019. La sua installazione Un Bosco di Alberi Bianchi ha vinto il Premio internazionale Un Bosco per Kyoto nel 2015 ed è in mostra permanente al Museo E.A. Martel – PAS di Carbonia. La sua opera Temporary City è stata selezionata per la Biennale d’Arte Ceramica 2019 al Museo Cluj in Romania, dove è attualmente in mostra. Le sue sculture fanno parte di prestigiose collezioni private, nazionali e internazionali.