24 December, 2024
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Cinque incontri per riflettere sul ruolo del volontariato oggi in Sardegna, alla luce dei mutamenti sociali e delle novità normative introdotte dalla legge di riforma del Terzo Settore. Da lunedì 4 a venerdì 8 novembre, sempre con inizio alle 16.00, Sardegna Solidale organizza a Oristano, Sassari, Nuoro, Cagliari e Olbia “Quale volontariato per quale società? Volontari e nuovi scenari sociali – Incontri di studio e formazione nel territorio”, un evento di formazione rivolto ai volontari e ai responsabili delle associazioni per affrontare il tema del rapporto tra solidarietà e nuovi scenari sociali. Per fare il punto sulla riforma, nel capoluogo sarà presente anche sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Stanislao di Piazza.

Il primo appuntamento è in programma lunedì 4 novembre a Oristano presso il centro di spiritualità di Donigala Fenughedu. Il giorno seguente, martedì 5, l’incontro si terrà invece a Sassari presso l’oratorio del Centro Giovanile Salesiano in viale Kennedy 1, mentre mercoledì 6 l’appuntamento è a Nuoro nell’aula magna dell’Istituto Chironi, in via Toscana 29. Quello di giovedì 7, che si terrà a Cagliari al THotel di via dei Giudicati, sarà invece un incontro speciale. Parteciperà, infatti, il sottosegretario del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Stanislao di Piazza, che illustrerà le politiche del governo Conte riguardo il Terzo Settore e farà il punto sul percorso di riforma che ancora attende di essere completato.

L’ultimo appuntamento con il ciclo di incontri “Quale volontariato per quale società? Volontari e nuovi scenari sociali” sarà invece venerdì 8 novembre ad Olbia, presso l’aula magna dell’Istituto Mossa, in via Campidano 1.

Agli incontri, insieme al presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, ci saranno l’esperto di Terzo Settore Tiziano Cericola, il presidente del comitato promotore di Sardegna Solidale don Angelo Pittau, padre Salvatore Morittu ed i responsabili di due organizzazioni ramificate nel territorio: il presidente regionale dell’Avis Antonello Carta e la presidente del Cif isolano Mattia Pericu.

L’obiettivo degli incontri è quello di riflettere insieme sull’identità, sui valori e sul ruolo del volontariato in una società che cambia. Non è la prima volta che il Csv organizza nel territorio momenti di confronto: già negli anni passati la legge di riforma era stata illustrata nel corso di incontri di formazione che avevano approfondito le novità più rilevanti del testo normativo.

Anche stavolta si farà il punto del processo di riforma ma si proverà ad andare oltre, cercando di contestualizzare nella realtà isolana gli sforzi che le associazioni compiono ogni giorno per tenere fede alla loro missione. Tra i relatori e i partecipanti ci saranno dunque dei momenti di confronto, di dialogo e di discussione, per comprendere te affrontare tutti assieme le difficoltà che questa stagione impone alle organizzazioni e ai volontari che li animano.

La partecipazione agli incontri è gratuita (si consiglia la registrazione nel sito di Sardegna Solidale).

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Fratelli Pinna, un’azienda che fin dalla sua creazione ha sempre messo in primo piano il forte legame con la sua terra. Ora, grazie ad un concorso in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” questo legame sarà davanti agli occhi di tutti.

A novembre sarà inaugurato ufficialmente il murales realizzato dai ragazzi dell’Accademia di Belle Arti di Sassari sui muri della Fratelli Pinna. Opera, che grazie ad alcune frasi estrapolate dalle lettere che i fondatori dell’azienda si scambiavano nel lontano 1927 e grazie a uno dei simboli più importanti del paese di Thiesi – il rosone della chiesa di Santa Vittoria – ha trasformato un anonimo muro in una vera e propria opera d’arte.

La fase preparatoria alla realizzazione vera e propria del murales è stata un interessante scambio di opinioni tra i ragazzi dell’istituto e i rappresentati dell’azienda. Quello che ha colpito maggiormente nella scelta del vincitore – è stata scelta la proposta di Alessandra Catta – è stata l’idea geniale di inserire le frasi più significative della corrispondenza fra i due fratelli in mezzo ai rosoni e ai loro brillantissimi colori.

Il progetto #PinnaWallArt è stato accolto con entusiasmo sulle pagine Facebook (https://www.facebook.com/pinnaspa/) e Instagram (https://www.instagram.com/fratellipinnathiesi/?hl=it) dell’azienda Pinna. Sono molte le persone che hanno commentato le varie proposte e che si sono trovate in difficoltà nello scegliere il vincitore. Non è detto, che in un futuro non troppo lontano, si instauri una collaborazione di più ampio respiro tra l’Accademia di Belle Arti di Sassari e la Fratelli Pinna.

Per chi vuole ammirare le proposte dei ragazzi, a novembre saranno tutti esposti in una mostra dedicata al progetto presso la sede del MASEDU – Museo d’Arte Contemporanea di Sassari. Si tratta di un’ottima occasione per visitare questo centro artistico così ricco di opere dal forte impatto emotivo.

La Fratelli Pinna e il legame con il territorio

Il legame che unisce questa azienda sarda con la sua terra di origine è da sempre molto stretto. Il latte utilizzato per la produzione dei suoi formaggi proviene esclusivamente da aziende presenti sul territorio, che scelgono di far pascolare le proprie greggi al brado sui pascoli incontaminati della Sardegna.

Da questo connubio nascono una serie di formaggi che permettono a chi li assapora di gustare un “pezzo di Sardegna” in ogni momento. Le ricette e gli ingredienti – che sono gli stessi utilizzati fin dalla fondazione dell’azienda – portano alla memoria i pranzi domenicali dove le famiglie si riunivano per trascorrere piacevoli momenti e raccontarsi le novità più salienti della giornata.

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Una lunga, ingiustificabile sequela di calci, pugni e sprangate per impossessarsi di un cellulare. E’ l’epilogo della notte di Halloween trasformatasi in un giorno di feroce violenza ai danni di due giovani. La rapina si è verificata questa mattina alle 5.00 nella centrale viale Colombo, nei pressi del bar Red Passion, a Quartu Sant’Elena. Vittime della rapina due ragazzi quartesi, di 19 e 15 anni. I due ragazzi stavano rincasando a piedi dopo una serata in compagnia quando sono stati accerchiati da un gruppo di cinque soggetti con i volti coperti da caschi da motociclista che li hanno aggrediti prima con pugni e schiaffi, poi con spranghe e violenti colpi con caschi da moto. Percosse che sono continuate anche quando le vittime, ormai sopraffatte, sono cadute a terra. Per loro varie ecchimosi ed ematomi, trauma cranico e contusioni in varie parte del corpo, mentre gli aggressori, al termine del raid criminoso sono saliti a bordo di una vettura, per poi dileguarsi, facendo perdere le loro tracce. Tutto per uno smartphone scippato al minorenne e che sembrerebbe fosse il vero obiettivo dei rapinatori.
Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti prontamente i carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Quartu Sant’Elena ed i sanitari del 118 che, dopo aver provveduto a prestare le prime cure, hanno accompagnato in stato di choc i due giovani all’ospedale Brotzu di Cagliari. Nel tardo pomeriggio le dimissioni con una prognosi di 10 giorni ciascuno.
L’attività investigativa dei militari di Quartu Sant’Elena, condotta attraverso strumenti tradizionali d’indagine, quali testimonianze, analisi dei filmati di videosorveglianza presenti in zona e attività tecniche, ha consentito di tracciare un quadro probatorio particolarmente minuzioso, dal quale sono già emersi elementi interessanti che nelle prossime ore potrebbero anche dare una svolta all’attività investigativa per risalire all’identità degli autori del gesto criminoso, le cui modalità hanno denotato sin da subito una particolare ferocia di un gruppo, che ha agito come un vero e proprio branco.

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La premiazione di Cristiana Verardo - foto di Giorgio BulgarelliCristiana Verardo - foto di Camilla Cauti

La leccese Cristiana Verardo ha vinto il 15° Premio Bianca d’Aponte, l’appuntamento annuale con la canzone d’autrice. A Lamine (da Trapani) sono andati invece il premio della critica “Fausto Mesolella” e il premio per la migliore interpretazione. Nel contest per cantautrici, tenutosi il 25 e 26 ottobre al Teatro Cimarosa di Aversa, il riconoscimento per il miglior testo se l’è invece aggiudicato Chiara Bruno da Palermo, quello per la miglior composizione La Tarma da Reggio Emilia.

Alla vincitrice assoluta andrà una borsa di studio di 1000 euro offerta dalla cooperativa Doc Servizi. Cristiana Verardo avrà diritto anche a un tour di otto concerti realizzato grazie al NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92). Per il Premio Fausto Mesolella la borsa di studio è invece di 800 euro.

Molti i premi da parte di enti e associazioni esterni all’organizzazione. A ChiaraBlue da Rieti va quello dell’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava, con la proposta di una possibile collaborazione artistica, e quello del Virus Studio, chiamato “Premio ’Na stella”, per incidere in studio un brano con la produzione artistica di Ferruccio Spinetti. A Rebecca Fornelli da Bari vanno quello di XO la factory (consistente in produzione, registrazione e promozione di un singolo) e quello dell’Associazione Virginia Vita, con una borsa di studio di 500 euro. A Cristiana Verardo anche quello di Soundinside Basement Records, con la realizzazione di un video live in studio.

Erano in lizza anche Eleonora Betti da Arezzo, Jole da Manfredonia (Foggia), Martina Jozwiak da Ancona e Giulia Ventisette da Firenze.

Nel festival diretto da Ferruccio Spinetti, a salire sul palco nella serata finale ci sono stati anche, importanti nomi del panorama musicale italiano, come Enzo Gragnaniello e la madrina di questa edizione, Tosca, che ha interpretato “Anima scalza” di Bianca d’Aponte insieme ad alcuni brani del suo nuovissimo album Morabeza”. Ed inoltre: il collettivo AdoRiza, Elena Ledda, Carlo Marrale, Mariella Nava, Mauro Palmas e i Suonno d’Ajere. A questi ultimi è stato assegnato il Premio Bianca d’Aponte international.

Venerdì invece era toccato a Ginevra Di Marco & Cristina Donà, Giuseppe Anastasi, Gabriele Avogadro, Tony Canto, Kaballà e Pilar. Ad aprire entrambe le serate è stata la vincitrice dello scorso anno, Francesca Incudine. La conduzione era invece affidata a Ottavio Nieddu e Carlotta Scarlatto.

I momenti più significativi della manifestazione saranno inseriti in due speciali televisivi trasmessi nelle prossime settimane sull’emittente Sardegna1 (anche in streaming), curati da Ottavio Nieddu, con la realizzazione televisiva e la regia di Nino Gravino.

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«La costituzione del Reggimento Logistico della Brigata Sassari che consentirà il rientro in Sardegna di tanti militari e delle rispettive famiglie, e che permetterà ad altri giovani sardi di non dovere partire nella Penisola, rientra nel nuovo percorso di collaborazione e condivisione degli obiettivi di trasformazione delle forze operative che l’Esercito ha avviato con la Regione.»

Lo ha sottolineato il presidente della Regione Christian Solinas, che ha simbolicamente scelto di rimarcare la notizia, durante l’incontro organizzato a Cagliari dalla Fondazione Giuseppe Siotto sul tema “A tavola con i Diavoli Rossi, ufficiali e cucinieri della Brigata Sassari raccontano la Grande Guerra”.

«La solidarietà e il sentimento emotivo della Sardità legato alla condivisione di frammenti di vita quotidiana durante la permanenza nelle trincee della Grande Guerra» è l’aspetto sul quale il presidente Solinas si è soffermato, evidenziando «nell’unica unità composta da soldati provenienti dalla stessa regione, la Sardegna, il modo semplice di alleviare le sofferenze e superare le difficoltà estreme della guerra».

Il Capo dell’Esecutivo ha anche osservato che «il fatto che la gloriosa Bandiera di guerra del disciolto battaglione logistico “Cremona”, che fu a lungo di stanza in Sardegna durante il secondo conflitto mondiale, possa nuovamente sventolare nella caserma “Attilio Mereu” di Cagliari ci riempie di orgoglio e serve a ricordare ancora una volta il sacrificio estremo dei nostri giovani eroi nelle trincee del Carso».

Il presidente Christian Solinas ed il generale Andrea Di Stasio, comandante della Brigata Sassari.

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Gli ultimi annunci dell’ASPAL, Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro.

CARBONIA. Addetto alla contabilità

Un’azienda di Carbonia assume un addetto alla contabilità con diploma di istruzione secondaria superiore ed esperienza pregressa nella mansione di almeno 2 anni. Si offre un contratto a tempo determinato. Candidatura sul portale Borsa Lavoro: www.sardegnalavoro.it/borsa-lavoro. Per richiedere informazioni è possibile rivolgersi al CPI di Carbonia o al proprio CPI di iscrizione.

IGLESIAS. Banconiere di bar

Un’azienda di Iglesias assume un banconiere di bar con esperienza pregressa nella mansione e licenza media. Si offre un contratto a tempo determinato. Candidatura sul portale Borsa Lavoro: www.sardegnalavoro.it/borsa-lavoro. Per richiedere informazioni è possibile rivolgersi al CPI di Iglesias o al proprio CPI di iscrizione.

CALASETTA. 3 operai e 1 geometra

Il comune di Calasetta assume per il cantiere Lavoras 3 operai comuni e un geometra. Le domande si possono presentare entro il 6 novembre. Info nel cpi di Carbonia.

CARBONIA. Impiegato amministrativo (iscritto 68)

Un’azienda di Carbonia assume un impiegato amministrativo con diploma di ragioniere o perito commerciale, iscritto alle liste della legge 68 nei cpi di Carbonia e Iglesias. E’ richiesta l’iscrizione art. 1 (disabili). Si offre un contratto a tempo determinato per 7 mesi part time di 22 ore settimanali. Domande dall’11 al 20 novembre. Info nei cpi di Carbonia e Iglesias.

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E’ entrato verso l’ora di pranzo di ieri al supermercato AMA LA SPESA di via Gallus, a Selargius, come un normale cliente ma, dopo un breve giro tra gli scaffali si è intrufolato all’interno del box spogliatoio in uso ai dipendenti del negozio. Approfittando della posizione defilata dei locali e senza preoccuparsi di non fare troppo rumore, M.G. 49enne residente a Quartucciu, con a carico svariati precedenti penali per reati contro il patrimonio, ha iniziato a forzare le serrature degli armadietti con un cacciavite e a razziarne il contenuto (danaro, effetti personali, oggetti vari e documenti).
Il forte rumore metallico, proveniente dallo spogliatoio, ha allarmato una dei titolari del market, la quale ha sorpreso il pregiudicato proprio mentre stava per darsi alla fuga, dopo aver forzato complessivamente 6 armadi. La titolare ha richiamato l’attenzione degli altri dipendenti che hanno bloccato il ladro sino all’arrivo dei carabinieri della stazione di Selargius che gravitavano nella zona, intenti ad espletare un servizio finalizzato alla prevenzione dei reati contro il patrimonio.
Per M.G., che lo scorso 22 ottobre era stato già arrestato in flagranza di reato dai colleghi della stazione di Quartu Sant’Elena per la rapina commessa al punto vendita quartese di SAPONI E PROFUMI, sono scattate nuovamente le manette con l’accusa di furto aggravato e su disposizione dell’Autorità giudiziaria, è stato tradotto in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa del rito direttissimo che si terrà domani, sabato 2 novembre. Tutta la refurtiva recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari.