17 July, 2024
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Il Consiglio regionale si riunirà venerdì mattina alle 9.30 ed andrà avanti ad oltranza nell’esame del disegno di legge n. 74 (variazione di bilancio).

Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo che ha raggiunto anche un accordo sull’oggetto del disegno di legge, che comprenderà esclusivamente provvedimenti in materia di bilancio. Domattina alle 10.00, intanto, la commissione presieduta da Valerio de Giorgi (Misto), riprenderà i suoi lavori per completare l’istruttoria della legge e definire la procedura riguardante gli emendamenti.

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Il consigliere regionale del gruppo dei Progressisti Gian Franco Satta ha presentato una mozione in Consiglio regionale, sottoscritta dall’intero gruppo dei Progressisti, PD e LeU Sardigna, per garantire alla totalità dei pazienti diabetici sardi l’assegnazione dei nuovi dispositivi che evitano il ricorso alla puntura per la misurazione della glicemia.

In Sardegna, i numeri complessivi associati al diabete presentano uno scenario allarmante: su una popolazione di 1.658.138 abitanti, ben 110.000 persone sono diabetiche. L’Isola paga un prezzo altissimo al diabete mellito, infatti è la Regione che presenta il più alto numero annuale di nuovi casi di diabete di tipo 1, con un’incidenza del diabete infanto-giovanile di oltre 50 casi per 100.000 abitanti (nella fascia d’età 0-30 anni), mentre nel resto d’Italia i nuovi casi annuali registrati si aggirano intorno a 6-7 per 100.000 abitanti. Nel resto del mondo, questi numeri vengono raggiunti solo dalla Finlandia.

Ogni anno in Sardegna si hanno circa 700 nuovi casi di diabete tipo 1, che è quello che richiede almeno quattro somministrazioni giornaliere di insulina per la sopravvivenza.

I soggetti diabetici, come risaputo, devono monitorare costantemente la loro concentrazione di glucosio nel sangue per capire quale farmaco o dose di insulina sia meglio adottare. Questo, che spesso ha luogo varie volte al giorno, di norma avviene mediante l’analisi di una goccia di sangue ottenuta attraverso la puntura di un dito. Questa operazione, tra le diverse problematiche causate, tende addirittura dopo anni a far perdere la sensibilità delle dita.

Considerato che attualmente sul mercato risultano essere disponibili nuovi dispositivi che consentono di misurare la glicemia evitando di “pungersi”, e che in taluni casi l’ATS ha prescritto l’utilizzo di tale apparecchio, si ritiene che il nuovo sistema debba essere messo nella disponibilità di ogni paziente diabetico.

Questo nuovo metodo, che facilita sensibilmente il controllo dei valori glicemici, permetterebbe un miglior monitoraggio della malattia e soprattutto, nel caso dei pazienti più piccoli, diminuirebbe l’impatto fisico e psicologico sui bambini in quanto i genitori potrebbero monitorare i valori anche durante la notte.

Per tali ragioni, i sottoscrittori chiedono al presidente della Regione ed all’assessore regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale che, nel più breve tempo possibile, sia garantita l’assegnazione dei nuovi dispositivi che evitano il ricorso alla puntura per la misurazione della glicemia alla totalità dei pazienti diabetici sardi.

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Gli studenti e le studentesse delle scuole coinvolte nel progetto dell’UNICEF Italia ‘Lost in Education’ visiteranno domani dalle 9,00 il palazzo del Consiglio regionale. Anche il Consiglio regionale della Sardegna aderisce, in occasione del 30°anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, al Progetto dell’Unicef Italia “Kids take over”. La manifestazione è organizzata dal Consiglio regionale insieme alla Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza e in collaborazione con i Comitati UNICEF di Sassari e Cagliari.

Il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais ha così accolto l’invito della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome che unitariamente hanno deciso di ospitare gli studenti nei rispettivi Parlamenti regionali per condividere con i più giovani le esperienze, il funzionamento dell’organo legislativo e renderli  protagonisti della vita istituzionale per un giorno.

Gli studenti dell’Istituto d’istruzione Superiore Pellegrini di Sassari e dell’Istituto Comprensivo Su Planu di Selargius, i due istituti che hanno partecipato al progetto “Lost in Education”, dopo una visita guidata nel Palazzo di via Roma si riuniranno nel Transatlatico del Consiglio e simuleranno una seduta.

Il Progetto “Lost in Education” coinvolge sette regioni italiane: Sardegna, Lazio, Lombardia, Sicilia, Puglia, Liguria e Friuli Venezia Giulia. L’obiettivo è quello di contrastare la povertà educativa e puntare sempre di più sull’educazione di qualità e sul diritto alla partecipazione.

In occasione di questo incontro fino a domani sera, da questo pomeriggio alle 17,30, il Consiglio regionale si decora di blu per celebrare la giornata mondiale dell’infanzia e i 30 anni dall’approvazione, da parte delle Nazioni Unite, della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

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I carabinieri della stazione di Selargius, nella mattinata odierna, hanno arrestato per concorso in furto aggravato un 17enne del posto con precedenti di polizia. I militari, durante un posto di controllo, hanno fermato il predetto, unitamente ad altri individuo datosi alla fuga, a bordo di una Fiat Panda, asportata poco prima nella via del Redentore di Monserrato ai danni di un operaio. Il minore, al termine delle formalità di rito è stato tradotto presso l’Istituto penale per minori di Quartucciu. L’auto è stata restituita al proprietario.

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Si è conclusa la fase istruttoria del procedimento autorizzativo per la ripresa produttiva dello stabilimento Eurallumina di Portovesme. L’assessore regionale della Difesa delll’Ambiente, Gianni Lampis, lo ha comunicato oggi nel corso di un incontro ai rappresentanti dei lavoratori, aggiungendo che la proposta di delibera per la VIA verrà posta all’ordine del giorno della Giunta regionale entro la prossima settimana.

L’iter è stato seguito costantemente con un presidio della RSU e dei lavoratori Eurallumina davanti all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, in via Roma, a Cagliari.

«Una presenza delle tute verdi iniziata il 28 ottobre, giorno in cui dall’assessorato regionale della Sanità è stato recapitato il parere sulla valutazione di impatto sanitario, tassello mancante alla delibera del 22 febbraio che rimandava ad ulteriori approfondimenti sui temi della salute – si legge in una nota della RSU Eurallumina -. Un rigoroso esame del comitato scientifico nominato dall’assessore della Sanità Mario Nieddu e dal direttore generale Marcello Tidore, consentiva venisse espresso un parere positivo. Da quel momento, l’iter in carico al servizio valutazioni ambientali dell’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente ha potuto riprendere il suo corso.»

«La RSU per poter monitorare giornalmente gli impegni presi e poi mantenuti il 28 ottobre dall’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis, sulla priorità data agli uffici preposti per la conclusione più celere possibile dell’istruttoria, per poi inviare gli atti alla Giunta regionale per esprimersi sulla V.I.A., in queste quattro settimane di presidio, spesso in situazioni climatiche avverse, ma con immutata determinazione come è stato in questi lunghi e difficili anni, i rappresentanti dei lavoratori hanno avuto un costante confronto con il direttore generale dell’ente ambientale Andreina Farris, che ben conosce la storia dell’Eurallumina, essendo stata assessore dell’Industria nel 2009, quando si fermarono le produzioni, e firmataria del primo protocollo d’intesa – si legge ancora nella nota della RSU Eurallumina -. Nell’ultima settimana c’era stato un nuovo confronto con l’assessore Gianni Lampis, che confermava gli impegni assunti in precedenza, e che ci si stava avviando alle battute conclusive del lavoro di preparazione alla proposta di delibera.»

«Adesso l’ultima parola è di competenza della Giunta regionale, la VIA, valutazione di impatto ambientale, consentirà la realizzazione degli investimenti programmati dalla Rusal per oltre 200 milioni di euro per il riavvio del primo anello della filiera dell’alluminio, con un impatto occupazione di 345 lavoratori diretti, 200 dell’indotto e servizi, circa 200 per le operatività necessarie all’ammodernamento dello stabilimento  che con l’indice statistico utilizzato nel caso specifico valgono 1.450 buste paga, migliaia le persone coinvolte considerando i nuclei familiari. Le tute verdi Eurallumina – conclude la nota della RSU – hanno sciolto il presidio e si raduneranno davanti a Villa Devoto nella data che verrà indicata per il verdetto definitivo, l’ennesima adunata, con l’auspicio che sia l’ultima di un’interminabile serie in questi cinque anni, ricevendo un definitivo risultato positivo per il loro futuro, per la ripresa delle produzioni, del lavoro, dello sviluppo.»

La stretta di mano tra l’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis e Antonello Pirotto. A sinistra dell’assessore, Andreina Farris.

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Alle prime luci dell’alba, i carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Cagliari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere di una coppia di italiani, emessa dal Tribunale della Repubblica di Cagliari, per traffico e detenzione di sostanze stupefacenti.

Nel corso di attività volta alla prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, lo scorso mese di settembre i militari sono venuti a conoscenza che due soggetti, noti a Cagliari poiché punto di riferimento per spacciatori ed assuntori di sostanze stupefacenti, in particolare ketamina, sarebbero partiti per un viaggio all’estero. Sono stati quindi avviati servizi di osservazione presso l’aeroporto nonché verifiche sui passeggeri dei voli in partenza ed arrivi da Cagliari. E’ emerso che gli stessi, un uomo di 43 anni ed una donna di 40, si recavano in Germania e ritornavano a Cagliari facendo scalo a Malpensa. Dall’aeroporto di Elmas sono stati visti entrare a bordo di un’auto Lancia Y, al cui interno vi erano due persone ad aspettarli. Da qui si dirigevano a Cagliari, dove da un’altra autovettura, prelevavano due scatoloni di cartone che trasbordavano nel cofano della Lancia Y.

I militari hanno deciso quindi di bloccarli ed era evidente da subito l’agitazione della coppia. All’interno degli scatoloni vi erano 14 bottiglie di vino di prestigiose marche 8alcune di produzione di noti personaggi televisivi), perfettamente confezionate, che i militari hanno sequestrato. In tale occasione, a seguito di perquisizione, la stessa donna è stata arrestata poiché trovata in possesso di alcune dosi di ecstasy, hashish e marijuana.

Le analisi di laboratori del R.I.S. di Cagliari hanno confermato i sospetti dei militari del Nucleo investigativo: all’interno di 13 delle 14 bottiglie, è stato rinvenuto un liquido contenente ketamina per un peso prossimo a 1,7 kg (con un valore commerciale stimato intorno a 150.000 euro) sarebbe stato possibile ricavare oltre 8.000 dosi.

Per le modalità di confezionamento e per l’ingente quantità, si tratta di uno dei più importanti sequestri di ketamina avvenuti in Italia.

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I carabinieri del Norm della Compagnia di Quartu Sant’Elena, al termine di attività di indagine successiva alla rapina di uno smartphone ai danni di due giovani avvenuta alle prime ore del I novembre nella via Parini di Quartu Sant’Elena, hanno deferito in stato di libertà per concorso in rapina cinque giovani quartesi, dall’età compresa fra i 17 e i 20 anni. Gli accertamenti dei militari, grazie anche all’acquisizione dei filmati dei sistemi di videosorveglianza, hanno consentito di identificare nei cinque giovani gli autori della rapina in parola, quale atto ritorsivo a seguito del tentato furto del motociclo di proprietà di uno di loro ad opera dei due rapinati, a loro volta denunciati per tentato furto in concorso, avvenuto quella stessa giornata.

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La notte scorsa i militari della stazione di Sanluri e di Guasila insieme ai colleghi del Nucleo Operativo Radiomobile hanno arrestato L.X. di Zhiejang in Cina, quarantottenne, domiciliato a Sanluri, parrucchiere in via Carlo Felice, nel centro del paese.
I carabinieri sono intervenuti nell’abitazione della coppia verso la mezzanotte, dopo la richiesta di aiuto giunta al 112 da Z.S., anche lei di Ziejang, trentatreenne, residente Sanluri, estetista e convivente dell’uomo. Immediatamente due pattuglie dell’Arma hanno raggiunto la casa e fatto irruzione: la donna ferita al collo da tre coltellate si era nascosta in una stanza, mentre l’operatore 112 al telefono cercava di farle mantenere la calma perché i colleghi stavano arrivando.
Nell’appartamento è stato sorpreso l’uomo con un coltello da cucina, era in stato di agitazione probabilmente in stato di ebbrezza: i militari lo hanno immediatamente bloccato disarmandolo e sequestrando il coltello; sono arrivati anche i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia per i rilevi tecnici nella casa. È stato accertato, che dopo una discussione nata da alcuni messaggi arrivati sul cellulare della donna il convivente in preda all’ira l’aveva picchiata e poi minacciata con il coltello, fino a colpirla tre volte al collo ma per fortuna in modo non grave, la ragazza è riuscita a sfuggire all’aggressore e, per fortuna, a chiamare i carabinieri. All’ospedale di San Gavino Monreale è stata medicata con alcuni punti di sutura. L’arrestato è stato ristretto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Sanluri ed è stato fissato il giudizio direttissimo presso il Tribunale Cagliari.

In esito alla direttissima di questa mattina il cittadino cinese ha chiesto tramite il suo legate i termini a difesa ed il giudice ha emesso a suo carico l’ordinanza di misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Sanluri. L’arresto è stato convalidato e l’uomo è stato rilasciato a piede libero.

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Giovedì, il Parlamento ha chiesto all’UE di agire rapidamente per aiutare gli agricoltori indebitamente colpiti dai nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti per 6,8 miliardi di euro.

I deputati hanno espresso profonda preoccupazione per il danno collaterale cui è esposto il settore agroalimentare dell’UE per effetto della decisione degli Stati Uniti di imporre contromisure in seguito alla disputa relativa ad Airbus. Ritenendo inaccettabile che un settore del tutto estraneo a quello della disputa giuridica debba farsi carico di gran parte dei costi, i deputati hanno criticato la decisione di imporre dazi su un gran numero di prodotti agricoli come i vini francesi, i formaggi italiani e l’olio d’oliva spagnolo.

Inoltre, hanno espresso profondo rammarico per la mancanza di impegno da parte degli Stati Uniti nei confronti dei tentativi dell’UE di trovare una soluzione negoziata tempestiva prima dell’applicazione delle tariffe.

Aiutare i settori agricoli colpiti più duramente

Il Parlamento ha sottolineato la necessità di una risposta coordinata e unita dell’Unione europea. Alla Commissione ha chiesto, innanzitutto, di monitorare attentamente il mercato agroalimentare dell’UE, di prendere in considerazione il ricorso a strumenti come i regimi di ammasso privato e il ritiro dal mercato, il ricorso a tutti gli strumenti nuovi o già esistenti per far fronte alle turbative che si verificheranno nel mercato interno, e di mobilitare un sostegno rapido per i settori maggiormente colpiti.

Inoltre, il Parlamento ha chiesto alla Commissione di approvare un aumento degli stanziamenti destinati alla promozione per il 2019. In questo senso, ha accolto con favore l’intenzione della Commissione di prevedere una maggiore flessibilità nella gestione delle campagne di promozione in corso nei paesi terzi.

Il Parlamento ha chiesto che tali modifiche siano introdotte il prima possibile al fine di permettere agli operatori di reagire e rafforzare le loro azioni negli Stati Uniti e di contrastare l’impatto sui consumatori o di riposizionarsi, se necessario, su mercati alternativi.

Per diversificare i mercati delle esportazioni dei prodotti colpiti dalle tariffe statunitensi, i deputati ritengono sia necessario eliminare ostacoli tecnici persistenti che hanno impedito agli operatori di trarre pieno vantaggio dalle possibilità di esportazione offerte nell’ambito di altri accordi commerciali. In tali circostanze, è essenziale evitare ulteriori tagli al bilancio della PAC e proseguire con la riforma della riserva di crisi della PAC.

Infine, si chiede alla Commissione di continuare a cercare soluzioni negoziate per allentare le attuali tensioni commerciali tra Unione europea e Stati Uniti.

La risoluzione non legislativa è stata approvata per alzata di mano.

 

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MEETropolitan35, in arrivo un altro doppio appuntamento per il fine settimana. Il festival di Prohairesis – nuovo format che intende promuovere la cultura passando attraverso la voce dei giovani, le eccellenze under 35 che, in Italia e nel mondo, hanno detto o fatto qualcosa di eclatante – ospita sabato 30 novembre, come di consueto al Teatro Massimo di Cagliari (sala M1), dalle 16.00, Leyla Khalil, mediatrice culturale e operatrice dell’accoglienza italo-libanese, e, a seguire, Giulia Morini e Lorenzo Liberatore, di Radioimmaginaria, la radio degli adolescenti e il primo network in Europa diretto e condotto da ragazzi dagli 11 ai 17 anni. Domenica 1 dicembre, dalle 10.30, saranno protagonisti la giovane scrittrice ghanese Ayesha Harruna Attah e l’altrettanto giovane pianista classico Leonardo Laviola.