Si è conclusa ieri l’esercitazione sperimentale-dimostrativa “bentuestu2019”.
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CMESA_MOMENTO DELL’ESERCITAZIONE
Si è conclusa ieri l’esercitazione sperimentale-dimostrativa “bentuestu2019” con la partecipazione, nella fasi dell’atto conclusivo, del sottosegretario di Stato alla Difesa, dott. Giulio Calvisi, del prefetto di Cagliari, Dottor Bruno Corda, del comandante delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito, gen. C.A. Federico Bonato, del comandante delle Forze Operative SUD, gen. C.A. Rosario Castellano, del vice comandante per il Territorio Gen. D. Gualtiero De Cicco, del comandante del Comando Militare Esercito Sardegna gen. B. Francesco Olla, dei vertici della Protezione civile regionale, degli assessori regionali Anita Pili e Valeria SATTA e dei Sindaci del territorio.
La “bentuestu 2019” è un’esercitazione dimostrativa che trova la sua ragion d’essere nel solco tracciato dai protocolli d’intesa sottoscritti tra il ministro della Difesa ed il presidente della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna per gli anni 2017 e 2019 e dall’ordinario sistema di cooperazione civile-militare che prevedono, tra l’altro, lo sviluppo di programmi di studio, ricerca e sperimentazione di possibili attività di comune interesse quali una scuola di Protezione civile di prevista istituzione nell’Isola.
L’esercitazione è stata condotta dal 26 al 28 novembre dal Comando Militare Esercito della Sardegna e la Prefettura di Cagliari, in coordinamento con la Brigata “Sassari”, Vitrociset, azienda del gruppo Leonardo, la Regione Autonoma della Sardegna, il Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna (CRS4), unitamente ad assetti operativi inseriti nell’organizzazione di Protezione civile, quali il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, la Polizia di Stato, l’Arma dei carabinieri, la Guardia di finanza e la Capitaneria di porto, avvalendosi delle tecnologie rese disponibili presso il Centro addestramento tattico di 1° livello di Capo Teulada.
Si è trattato di un primo passo, al quale seguiranno ulteriori eventi esercitativi, che vedranno il coinvolgimento diretto degli enti locali e delle organizzazioni di volontariato, organismi questi indispensabili nel sistema di protezione civile.
Durante i tre giorni d’esercitazione sono state simulate situazioni emergenziali complesse, finalizzate a conoscere e promuovere, in ambito civile, la flessibilità e le capacità di impiego sia civile che militare del Centro addestramento tattico, con specifico riferimento al Piano contro gli incendi boschivi in condizioni meteo particolarmente avverse.
L’Esercito ha schierato assetti specialistici, mezzi e materiali tecnici provenienti dalla “Sassari” del 3° reggimento Trasmissioni/47° battaglione “Gennargentu”, del 1° reggimento Corazzato, 21° distaccamento Aves “Orsa Maggiore” e del Centro Ippico Militare del Cmesa, che hanno consentito, nelle diverse fasi dell’esercitazione, la simulazione di situazioni emergenziali estremamente realistiche grazie all’uso dei sistemi di moderna concezione, opportunamente adattati alle esigenze degli assetti preposti alle funzioni e compiti di Protezione civile, e che possono consentire, nel modo più realistico, la verifica del grado di risposta ad ogni tipologia di eventi calamitosi di tipo naturale e industriale.
L’obiettivo è quello di avviare una collaborazione strutturata in grado di consentire lo svolgimento di esercitazioni complesse rendendo la principale infrastruttura addestrativa dell’Esercito, il poligono di Capo Teulada, una risorsa irrinunciabile, non solo per la Forza armata, ma anche per il territorio.
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