Christian Solinas: «La Sardegna esercita una funzione di guida autorevole nel bacino del Mediterraneo».
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«In un quadro storico particolarmente difficile per i paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, luogo di forti tensioni politiche e sociali, la Sardegna esercita una funzione di guida autorevole nel rinforzare le relazioni per creare sviluppo e contribuire alla pace e alla cooperazione.»
Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Christian Solinas, che segue con attenzione i lavori, in corso in Giordania, della sesta riunione del Comitato di Sorveglianza Congiunto, organo decisionale del Programma Eni Cbc Med, composto dalle delegazioni nazionali provenienti da quattordici paesi e presieduto dalla Regione Sardegna. «L’apprezzamento unanime ricevuto dalla guida della Sardegna – ha aggiunto Christian Solinas – dimostra che siamo all’altezza dell’importante compito assegnatoci».
«Il ruolo di leadership esercitato dalla Sardegna – ha sottolineato il presidente della Regione – è motivo di soddisfazione e ci spinge a lavorare per raggiungere nuovi prestigiosi traguardi che vedano la nostra Isola sempre più protagonista nello scenario internazionale.»
L’Eni Cbc Bacino del Mediterraneo 2014-2020 è il più grande programma di cooperazione transfrontaliera cofinanziato dall’Unione europea. Ne fanno parte quattordici paesi, di cui sette non appartenenti all’Ue: Algeria, Cipro, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Israele, Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo, Spagna e Tunisia. Il Programma finanzia progetti di cooperazione transfrontaliera, presentati da soggetti pubblici e privati organizzati in partenariati transfrontalieri, finalizzati alla promozione dello sviluppo economico e sociale e alla tutela ambientale.
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