Desirè Manca (M5S): «A breve presenterò un esposto in Procura sulla condizione del potabilizzatore di Pedra Majore».
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La capogruppo del M5S in Consiglio regionale, Desirè Manca, interviene sullo stato in cui versa il potabilizzatore di Pedra Majore, gestito da Abbanoa in Anglona.
«Sono trascorsi mesi ormai da quando, nello svolgimento del mio mandato, ho chiesto di poter effettuare un sopralluogo nell’impianto di potabilizzazione di Pedra Majore, gestito da Abbanoa in Anglona. A seguito delle numerose segnalazioni ricevute riguardo malfunzionamenti, pericolosi sversamenti, condizioni igieniche precarie, rischio inquinamento di suolo e falde acquifere, ho chiesto ai vertici del gestore idrico della Sardegna di poter visionare l’impianto per verificarne le condizioni. Ad oggi devo constatare con rammarico che la mia richiesta è caduta nel vuoto. Non ho ricevuto alcuna risposta né da parte di Abbanoa né da parte della Regione Sardegna. Appare incredibile come ogniqualvolta venga denunciato un disservizio o una negligenza da parte di Abbanoa la Regione si trinceri in un silenzio tombale. Ritengo opportuno a questo punto denunciare questa grave omissione alla magistratura. Sono diversi gli interrogativi per i quali vorrei ricevere risposta: Per quale motivo non mi viene consentito di effettuare un sopralluogo all’interno di un impianto in cui sono stati investiti milioni di fondi pubblici? Per quale motivo nessuno si degna di rispondere? Per quale motivo mi viene negato l’ingresso allo stabilimento? Cosa c’è da nascondere ad un amministratore pubblico? Quali sono le motivazioni di questo silenzio assoluto? Chi sta coprendo chi, o sta coprendo cosa?»
Queste le circostanze che hanno portato la capogruppo del M5S Desirè Manca a redigere un esposto – denuncia che presenterà alla Procura della Repubblica di Cagliari a breve.
«Alcune fotografie scattate all’interno dell’impianto di Pedra Majore non lasciano presagire nulla di buono. L’impianto sembrerebbe in condizioni di totale abbandono, privo dei dovuti controlli di manutenzione. Le condotte appaiono immerse nel fango, lo stesso che, secondo quanto riportato da fonti diverse, verrebbe sversato nei terreni attigui allo stabilimento. Come possiamo permettere che i cittadini bevano l’acqua che arriva da Pedra Majore se non ci viene consentito di verificarne la potabilità? Siamo sicuri che non ci sia pericolo per la salute delle persone e per l’ambiente? Siamo sicuri che quel fango sia innocuo? Se Abbanoa può vantare una tale sicurezza – conclude Desirè Manca – perché mai non mi consente di visionare l’impianto?»
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