Il 27 e 28 dicembre, due giornate di sport senza barriere a Thiesi, con il Football Integrato del CSEN.
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Sport, integrazione e solidarietà scendono in campo il 27 e 28 dicembre a Thiesi, con due n giornate di Football integrato, organizzate dal CSEN Sardegna, in collaborazione con l’assessorato al Turismo della Regione Sardegna e con il patrocinio del comune di Thiesi.
Nei due giorni, dalle 10.00 alle 18.00, al Palazzetto dello sport, i protagonisti saranno gli atleti delle associazioni, provenienti da tutta la Sardegna, che praticano il Football integrato, la nuova disciplina sportiva promossa dal CSEN grazie alla quale, atleti con disabilità e non disabili giocano insieme, trasformando lo sport in un’opportunità di crescita sociale e individuale.
La manifestazione di Thiesi è stata ideata per promuovere ulteriormente il Football integrato, e permettere a tanti curiosi di conoscere da vicino e provare a praticare uno sport che oltre a divertire, riesce ad abbattere le barriere sociali e psicologiche che spesso si creano fra persone speciali e persone normali.
Uno degli aspetti caratteristici delle due giornate nel Palazzetto dello sport di Thiesi è proprio la possibilità di vivere un evento “esperienziale”: gli ospiti potranno entrare nel campo a quattro porte e provare a giocare con gli atleti delle associazioni sportive, conoscendo così nuove emozioni e un modo nuovo di praticare lo sport, associando l’attività fisica e ludica a un alto valore sociale.
Lo sport integrato rappresenta la piena realizzazione del principio dell’inclusione: risulta un formidabile strumento per uscire dall’isolamento e dalla solitudine e un buon metodo per attivare o recuperare abilità fisiche e relazionali. Questa disciplina sportiva è stata ideata per permettere a persone con e senza disabilità di giocare nella stessa squadra, consentendo la partecipazione attiva al gioco di atleti, uomini e donne, con qualsiasi tipo di abilità e disabilità (fisica e/o mentale). Fianco a fianco, disabile e non disabile, gareggiano, ognuno con le proprie abilità, ad armi pari. Nella squadra il “peso” dell’atleta disabile è pari a quello di ogni altro atleta, grazie alla complementarità dei ruoli che valorizza la diversità delle condizioni fisiche, tecniche ed intellettive. Tutto questo è possibile grazie a tre soluzioni tecniche previste dal regolamento:
1) I ruoli: ogni giocatore ha un ruolo definito dalle sue competenze motorie e si confronterà sportivamente con un avversario dello stesso livello; questi ruoli sono numerati da 1 a 5 e hanno regole proprie;
2) lo spazio: introduzione di porte laterali in aggiunta a quelle di fondo campo e zone protette previste per garantire il tiro nelle porte laterali;
3) il materiale: la possibilità di sostituzione della palla regolamentare con una palla di dimensione e peso ridotti in determinate situazioni di gioco.
Il CSEN Comitato Regionale Sardegna già da qualche anno promuove questa nuova disciplina, che si sta già sviluppando in altre regioni italiane, e anche in paesi europei quali Bulgaria, Germania, Lituania, Portogallo e Slovacchia. In quest’ottica, nel dicembre 2018 la Sardegna ha anche ospitato, a Sennori, le finali del Campionato Europeo di Football Integrato, sempre organizzate dal CSEN.
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