Il comune di Sant’Antioco è stato premiato nella seconda edizione dell’Ecoforum Sardegna per aver raggiunto l’81,8% nella raccolta differenziata.
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Il comune di Sant’Antioco si conferma virtuoso in termini di raccolta differenziata e, alla seconda edizione dell’EcoForum Sardegna promosso da Legambiente, ottiene il Premio in qualità di Comune costiero con una percentuale di Raccolta Differenziata superiore al 75. Nel 2018, infatti, la città (che nel territorio dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias continua a detenere il primato in riferimento alla percentuale di differenziato) ha raggiunto l’81,8%, ben 6,8 punti percentuali in più rispetto al 2017, quando i numeri si erano fermati al 75%. Un dato che colloca Sant’Antioco in una posizione invidiabile, se si pensa che in Sardegna la media del rifiuto differenziato è del 65,8% e nel Sud Sardegna è del 73,2%. Sant’Antioco, inoltre, si distingue perché è tra i 10 Comuni della Sardegna sopra i 10mila abitanti che riescono a stare sotto la soglia dei 100 kg procapite di indifferenziato; mentre rispetto alla percentuale di Raccolta Differenziata, è sesto nella classifica generale dei Comuni ricicloni costieri e secondo tra quelli sopra gli 11 mila abitanti.
Il secondo EcoForum in Sardegna sull’economia circolare dei rifiuti si è tenuto ieri, giovedì 12 dicembre, a Cagliari: un focus a livello regionale sulle eccellenze e le potenzialità che l’Isola esprime in materia, nonché un’occasione di incontro e dialogo tra aziende, pubbliche amministrazioni, consorzi e operatori del settore sul tema della raccolta differenziata. Presente all’appuntamento anche Pasquale Renna, consigliere comunale di Sant’Antioco con delega all’Ambiente.
«Siamo molto soddisfatti del risultato – commenta Pasquale Renna – ottenere questo premio gratifica tutta la macchina che quotidianamente lavora per una migliore raccolta differenziata in città. E i risultati si vedono: la percentuale del differenziato cresce di anno in anno. Siamo consapevoli che c’è ancora tanto da fare, soprattutto in riferimento alla quantità pro-capite di kg di indifferenziato prodotti, anche se nel 2018 siamo riusciti a migliorarci ulteriormente. Ma per un Comune costiero come il nostro, che ogni anno accoglie i turisti che producono una quantità di rifiuti notevole (e spesso anche non differenziati) smaltiti con costi che ricadono sull’intera cittadinanza, non è semplice.»
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