L’assessore del Lavoro Alessandra Zedda al convegno dell’Inu: «Occorre investire in formazione e lavoro qualificato».
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«Per ragionare e poi decidere sui temi urbanistici non servono freddi approcci settoriali basati su semplici regole e parametri o ancor peggio impostazioni fondate su pregiudizi ideologici, ma un confronto con tutte le parti che porti a una sintesi in linea con una più ampia visione strategica finalizzata allo sviluppo della Sardegna.»
Lo ha detto la vicepresidente della Regione, Alessandra Zedda, intervenendo questa mattina a un convegno organizzato dalla Sezione Sardegna dell’Inu (Istituto Nazionale di Urbanistica) nel corso del quale è stato assegnato al professor Enrico Corti il riconoscimento di “Maestro dell’Urbanistica in Sardegna”.
«Il governo del territorio – ha sottolineato l’assessore regionale del Lavoro – deve essere supportato da progetti di formazione e dal lavoro qualificato di tecnici e operatori e dalle competenze di tutti gli attori, pubblici e privati, che interagiscono con le attività di pianificazione. Oltre alla necessità di costruire un insieme di buone regole bisogna quindi investire anche all’interno della Pubblica amministrazione su coloro che gli strumenti li studiano, li producono e li gestiscono.»
«L’assessorato del Lavoro – ha evidenziato Alessandra Zedda – ha già messo in campo progetti concreti investendo in formazione e favorendo tutte le iniziative che possano creare occupazione in tutti i settori. E questa Giunta ha dimostrato di saper ascoltare, di essere aperta al dialogo con tutti, professionisti, studiosi, imprese, sindacati, amministrazioni locali e cittadini, ed è pronta a fare tesoro dei contributi offerti per realizzare l’idea di Sardegna che abbiamo proposto e stiamo proponendo per i prossimi anni.»
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