Oggi sono arrivate le navi inviate dal ministero dell’Ambiente per prestare soccorso alla Cdry Blue e per il disinquinamento nel tratto di mare in cui la nave incagliata ha sversato il gasolio.
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Ieri il Capo dell’Ufficio Circondariale Marittimo e Comandante del Porto di Sant’Antioco, tenente di vascello Francesco S.M. D’Istria, ha emesso un’ordinanza, la n° 66/2019, con la quale ha disposto l’interdizione dell’area interessata all’incagliamento della nave mercantile “Cdry Blue”, avvenuta sabato sera.
Oggi sono arrivate le navi inviate dal ministero dell’Ambiente per prestare soccorso alla Cdry Blue e per il disinquinamento nel tratto di mare in cui la nave incagliata ha sversato il gasolio contenuto nei serbatoi danneggiati nell’impatto con la scogliera di Capo Sperone.
«Nel tardo pomeriggio nel porto di Sant’Antioco è approdata la nave soccorso Jim Helios inviata dalla società Smit Salvage, leader mondiale nel recupero di relitti e prevenzione danni ambientali (è la stessa che ha rimosso la Costa Concordia), e nel porto di Portoscuso la nave antinquinamento Falisca inviata dal ministero dell’Ambiente, questo grazie all’interessamento anche del ministro Costa – ha scritto su facebook Rolando Marroccu, portavoce del Comitato Porto Solky -. Siamo fiduciosi nel rispetto della tempistica che prevede l’inizio dei lavori forse già da domani 26 dicembre.»
Allegate le fotografie scattate ieri da Nadia Pische a Capo Sperone.
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