18 July, 2024
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I servizi tecnici e amministrativi dell’Aou di Sassari resteranno chiusi il 27 dicembre.

Nella stessa data il Cup seguirà lo schema orario stabilito per le giornate prefestive, gli sportelli di cassa ticket saranno aperti dalle 7,30 alle 13.00 alla Stecca Bianca di viale San Pietro, dalle 8.00 alle 13 .00al Palazzo Rosa di via Monte Grappa.

Sempre per la giornata del 27 dicembre, l’Ufficio protocollo, al piano terra di viale San Pietro 10, resterà aperto al pubblico dalle 9.00 alle 12.00.

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Un patto per la crescita della Sardegna, da scrivere con lo Stato, ma con il contributo determinante di Enti locali, parlamentari, imprenditori e sindacati sardi: è la proposta contenuta nella mozione sottoscritta dai consiglieri dei gruppi di opposizione in Consiglio regionale e che ha l’obiettivo di revisionare e rettificare l’accordo siglato lo scorso 7 novembre, con il governo a Roma, in materia di entrate e accantonamenti.

«Un accordo al ribasso ma che potrà rappresentare un punto di partenza nel confronto con lo Stato», lo ha definito il capogruppo del Pd, Gianfranco Ganau, nel suo intervento che ha aperto l’incontro con i giornalisti, al quale hanno partecipato anche il primo firmatario della mozione, Cesare Moriconi (Pd) e i capigruppo di M5S, Desirè Manca; dei Progressisti, Francesco Agus e di Leu, Daniele Cocco. «Un’intesa che può essere paragonata ad un piano di rientro accordato dallo Stato alla Regione, senza però alcun evidente beneficio per la Sardegna», ha incalzato Agus. «Solo un atto dovuto», ha aggiunto Daniele Cocco per Leu, mentre per il consigliere dei Cinque Stelle, Alessandro Solinas, l’accordo del 7 novembre con il governo Conte bis «resta il migliore tra quelli siglati nel corso delle ultime legislature».

Le forze di minoranza concordano invece sull’analisi critica dell’intesa che – come ha spiegato Cesare Moriconi – a fronte di 762,5 milioni di euro di crediti certificati con sentenze della Corte Costituzionale e del Tar, riconosce alla Sardegna soltanto 412 milioni da “restituire” dilazionati nell’arco di sei anni e lascia allo Stato la possibilità di modificare unilateralmente, nella misura del 10 e del 20%, la quota di compartecipazione della Regione alla finanza pubblica italiana.

Non soddisfa il centrosinistra e i 5 Stelle neppure la parte dell’accordo che riguarda gli Enti Locali («lo Stato trasferirà 10 milioni l’anno contro i 63 previsti a regime, se si applicano i criteri utilizzati per le Regioni a statuto ordinario») e per le opposizioni “è almeno nebulosa” l’intesa in materia di investimenti. «Un miliardo e 425 milioni di euro – hanno spiegato Gianfranco Ganau e Cesare Moriconi – da erogare nell’arco di 14 anni con la modalità dello stato di avanzamento, cioè la Regione dovrà anticipare la copertura in bilancio con risorse proprie per poter effettuare la spesa».

Carenze sono state evidenziate anche nel capitolo delle infrastrutture: «Si quantificano solo i maggiori oneri per energia e trasporti marittimi che ci derivano dalla condizione di insularità – hanno ribadito i capigruppo nel corso dei rispettivi interventi – ma è evidente che restano molti altri effetti economici da quantificare».

Ed è soprattutto alla luce di tali considerazioni che Pd, Progressisti, Leu e 5 Stelle guardano all’istituendo tavolo tecnico-politico («previsto nell’accordo e da insediare entro il 6 gennaio 2020») per dare efficacia all’intesa del 7 novembre, individuando puntualmente gli strumenti idonei per compensare gli svantaggi strutturali che penalizzano la crescita, lo sviluppo e il lavoro nell’Isola.

«Chiediamo – hanno affermato Gianfranco Ganau, Daniele Cocco, Francesco Agus e Desirè Manca – che la Regione sarda sieda a quel tavolo con un indirizzo e un mandato chiaro e politicamente forte del Consiglio regionale, attraverso il coinvolgimento diretto delle autonomie locali, dei parlamentari eletti in Sardegna, della parti sociali ed economiche.»

Da qui la richiesta rivolta formalmente al presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, perché, ai sensi dell’articolo 54 del regolamento consiliare,  proceda con la convocazione straordinaria dell’assemblea sarda e degli stati generali dell’Isola.

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«La formazione professionale sta assumendo sempre più un’importanza strategica nel mondo produttivo, perché viene incontro ai fabbisogni espressi dalle aziende e alle esigenze dei giovani di acquisire competenze. Ed è volontà della Giunta proseguire e rafforzare l’impegno nella direzione della promozione integrale della persona attraverso la formazione ed il lavoro.»

Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Christian Solinas, dopo l’approvazione della delibera, proposta dall’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, che stanzia quasi tre milioni di euro – a valere sul Por Fse 2014/2020 – a favore dei tirocini extracurriculari, per promuovere l’ingresso o il reingresso nel mercato del lavoro da svolgersi in Sardegna, con particolare attenzione ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita (green economy, blue economy, servizi socio-sanitari, valorizzazione del patrimonio culturale) e di cui il 38 % è riservato ad azioni dirette alle donne.

«Le misure di politica attiva – spiega l’assessore Alessandra Zedda – vanno a beneficio di tanti sardi, occupati e disoccupati, giovani e meno giovani, con un particolare occhio di riguardo verso le donne. Per questo abbiamo individuato ulteriori risorse nell’assestamento di bilancio che consentono di offrire maggiori prospettive di occupazione.»

L’attivazione dei tirocini fa parte del programma denominato “TVB Sardegna LavORO” (che unisce gli acronimi Tirocini, Voucher, Bonus agli obiettivi stessi del programma Orientamento, Rafforzamento delle competenze e Occupazione). L’iniziativa prevede l’attivazione di tirocini rivolti a cittadini disoccupati con più di 35 anni, residenti in Sardegna (o extracomunitari regolarmente soggiornanti) che non abbiano già fruito di tirocini cofinanziati da fondi pubblici nel 2017 e 2019. In totale saranno attivabili 800 tirocini.

Ogni tirocinante potrà disporre di una indennità pari a 600 euro lordi al mese per sei mesi, totalmente a carico della Regione e erogata direttamente dall’Aspal il mese successivo. Le domande, a sportello, potranno essere presentate sulla piattaforma telematica messa a disposizione dall’amministrazione regionale (www.sardegnalavoro.it) .

 

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Il gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale esprime soddisfazione rispetto all’approvazione in Prima commissione della proposta di legge per il piano straordinario per lo smaltimento delle pratiche arretrate di Argea.

«Il testo rispecchia in gran parte il contenuto della Pl 80 da noi presentata tre settimane fa – commenta l’on. Gianfranco Satta, primo firmatario della proposta – e consentirà, se applicata celermente dalla Giunta, di dare le risposte che il settore agricolo attende da tempo

La proposta licenziata oggi dalla commissione Autonomia potrebbe essere discussa già nel corso di questa settimana in Consiglio regionale per approvare definitivamente la norma. Ulteriori miglioramenti sul testo potrebbero scaturire dal dibattito in Aula.

«Il piano straordinario è una soluzione più ragionevole ed efficace rispetto all’idea presentata della Giunta – conclude l’on. Gian Franco Satta – “Il buon lavoro di studio portato avanti dalla commissione ha messo in luce i limiti della proposta dell’esecutivo, che puntava solo a costruire fantasiose task force allo scopo di distribuire incentivi e incarichi agli amici e accentrare le scelte in capo alla Presidenza della Regione.»

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L’aria natalizia fa volare un nuovo capitolo delle avventure del Gufo Rosmarino, il simpatico gufetto creato dalla fantasia di Giancarlo Biffi, autore, attore, regista e direttore artistico di Cada Die Teatro. Che domani, venerdì 20 dicembre, alle 17.00, porta in scena la narrazione di GUFO ROSMARINO CUORE DI NONNA nella Biblioteca dei Ragazzi di Selargius (primo piano del Centro di aggregazione di Piazza Si’e Boi, in via Gallus 2). Lo spettacolo è tratto proprio dal libro più recente della saga dedicata da Biffi a Rosmarino, illustrato dalle tavole di Valeria Valenza e pubblicato pochi mesi fa dalle edizioni Segnavia.

GUFO ROSMARINO CUORE DI NONNA verrà raccontato e rappresentato anche sabato 21 dicembre, alle 16. 30, a Quartu, nella Biblioteca dei Ragazzi, in via Dante 68, inserito nel cartellone della manifestazione “Vivi Natale 2019 – Fiabe da narrare”.

Nella narrazione scenica, e nel libro, «un’altra prova che la vita riserva a Rosmarino lungo il sentiero dello stare al mondo, nel difficile processo del crescere», spiega il direttore artistico di Cada Die. «Rosmarino è il gufetto che tutti vorremmo per amico, il fratellino coraggioso che riesce a trasformare ogni difficoltà in una formidabile occasione di avventura. Rosmarino ha la saggezza spavalda dei piccoli nel mondo dei grandi, vede le cose con gli occhi della semplicità e per questo riesce a trovare la possibile soluzione ad ogni problema».

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Nuova presa di posizione della ConsultAnzianIglesias sulla situazione del sistema sanitario pubblico nel territorio del Sulcis Iglesiente.

«Non potevamo restare in silenzio ed insensibili di fronte all’ennesimo decadimento della sanità del nostro territorio – scrive in una nota il presidente Antonio Achenza –. Il provvedimento di chiusura per inagibilità dell’ex ospedale F.lli Crobu ha comportato l’interruzione della pet therapy. La terapia dolce con animali è, infatti, un intervento che si integra con le tradizionali terapie e viene impiegata su pazienti affetti da differenti patologie con obiettivi di miglioramento comportamentale, fisico, cognitivo, psicosociale e psicologico-emotivo. Viene utilizzata per bambini ed adolescenti ma anche per pazienti anziani e in particolare per persone affette da demenza senile. Un piccolo ma importante servizio di eccellenza del nostro territorio che viene bruscamente interrotto e che inciderà negativamente sul percorso di cura dei pazienti. Non si sa quando, come e dove sarà ripristinato, lasciando le persone nella più totale incertezza. I pazienti sono sempre vittime innocenti che subiscono quasi quotidianamente e in silenzio ma con grande angoscia e rabbia i disagi di una sanità che nella nostra Regione e in particolare nel nostro territorio è costantemente sotto il livello di guardia, dove non vengono garantiti i livelli essenziali di assistenza secondo l’ultimo rapporto dalla Fondazione Gimbe.»

«Nonostante ripetutamente abbiamo denunciato anche assieme ad altre associazioni, la carenza di personale – aggiunge Antonio Achenza -, le lunghe liste d’attesa, la risonanza magnetica del CTO che non funziona, il reparto previsto e mai realizzato di lungodegenza, riabilitazione e l’hospice del Santa Barbara e tanto altro ancora, resta tutto insoluto e nulla si muove. Ogni giorno cade un pezzo nella sanità del nostro territorio e chi ha la responsabilità, il potere ed il dovere di assumere provvedimenti e di decidere, come la dirigenza della ASSL e l’assessore regionale della Sanità resta sempre imperturbabile. Tutto, come sempre, si risolve con qualche sporadica dichiarazione alla stampa ma il giorno dopo nulla è cambiato. Aspettiamo con ansia che queste nostre dichiarazioni siano felicemente smentite dai fatti ma fino a quando la sanità non sarò la priorità dell’azione politica delle istituzioni del territorio – conclude Antonio Achenza – noi saremo il fanalino di coda dei servizi sanitari con grandi divari rispetto ad altri territori delle Regioni del Nord Italia e, come accade da parecchio tempo, saremmo sempre più obbligati ad emigrare per avere cure eccellenti.»

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Il presidente della Regione, Christian Solinas, insieme ai suoi colleghi governatori di Abruzzo (Marsilio), Friuli Venezia Giulia (Fedriga), Molise (Toma), Piemonte (Cirio), Sardegna (Solinas), Sicilia (Musumeci), Toscana (Rossi) e Veneto (Zaia), sarà tra i nuovi membri titolari della delegazione italiana al Comitato europeo delle Regioni (CdR). La lista dei componenti è stata stilata dalla Conferenza delle Regioni, che deve ora inviare i nominativi alla rappresentanza italiana presso l’Ue.
Anche i Consigli regionali hanno scelto i loro rappresentanti e la delegazione italiana sarà composta da 24 membri titolari e 24 supplenti. Le nomine dovranno ora essere ufficializzate dal Consiglio Ue che dovrebbe farlo il 20 gennaio 2020. I membri del Comitato Europeo delle Regioni entreranno così in carica il 26 gennaio.

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Il Centro funzionale decentrato di Protezione civile ha emesso oggi, a partire dalle ore 15.00 alle ore 23.59 di domani 20.12.2019, un nuovo avviso di allerta con i seguenti codici:

codice GIALLO PER RISCHIO IDROGEOLOGICO (Criticità ORDINARIA) sui bacini: IGLESIENTE, CAMPIDANO, MONTEVECCHIO-PISCHINAPPIU, FLUMENDOSA-FLUMINEDDU, TIRSO, GALLURA e LOGUDORO.

codice GIALLO PER RISCHIO IDRAULICO (Criticità ORDINARIA) sui bacini: IGLESIENTE, CAMPIDANO, MONTE-VECCHIO-PISCHINAPPIU, FLUMENDOSA-FLUMINEDDU, TIRSO e LOGUDORO.

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Tornano dal vivo i pionieri del rap in lingua sarda: dopo 23 anni di concerti in tutta Europa, tre album, un Ep e decine di collaborazioni, i Balentia sono pronti per un live molto speciale.

Il gruppo, infatti, suonerà domani, Venerdì 20 dicembre, a partire dalle 14.30, per i detenuti della Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Uta, nell’ambito della rassegna “Oltre il sipario” e del progetto/laboratorio “LiberaMente Dentro”, ambedue organizzati dall’Associazione “Il Miglio Verde”. Il progetto nasce con l’intento di creare uno spazio nel quale i detenuti possano indirizzare le proprie potenzialità creative, ricostruire un’identità sociale quale opportunità di reinserimento nella cittadinanza attiva, sostituendo i meccanismi relazionali basati sulla forza, sul controllo e sulla sfida con quelli legati alla collaborazione, allo scambio ed alla condivisione.

Per i Balentia si tratta della terza esperienza all’interno di strutture di detenzione, dopo le due esibizioni di alcuni anni fa nell’Istituto Penale Minorile di Quartucciu.

Dal vivo la band mogorese presenterà i brani tratti dall’ultimo lavoro discografico, Nieddu, e alcuni brani tratti dai dischi precedenti.

I Balentia – Una delle band più attive e longeve del panorama musicale indipendente sardo, Su Maistu e Lepa – originari di Mogoro (OR), – sono artefici di un rap cantato in sardo ed italiano, che loro stessi amano definire sociale. Hanno all’attivo tre album ed un EP autoprodotti, numerose collaborazioni con artisti nazionali dello stesso genere ed oltre 600 concerti in Sardegna, in Italia ed all’estero (Germania, Spagna, Grecia).

Il gruppo ha ottenuto buoni riscontri di critica da parte della stampa specializzata (Rumore, Blow Up), nonchè diversi passaggi su Radio e TV Nazionali (Radiorai su tutte). Ha condiviso il palco con artisti Internazionali e Nazionali quali Orishas, Neffa, Piotta, Club Dogo, Colle der Fomento, DJ Gruff.

Nel corso del tempo la band ha dato vita a diversi progetti paralleli, che hanno visto l’allargamento della formazione a strumentisti provenienti da differenti ambiti musicali: Stoccad’e funk, una band a 7 elementi, con chiara impronta funk anni ’70; Forefingers Up, progetto a 5 elementi, in cui si miscelavano black music e colonne sonore italiane anni ’70; Doodazz, progetto a 5 elementi, che si rifa al Jazz Rap di matrice newyorkese.

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Carbonia e Marco Cullurgioni Giba sono le squadre finaliste della 57ª edizione della Coppa Santa Barbara Trofeo Aldo Carboni. Il Carbonia s’è qualificato ieri pomeriggio superando con largo punteggio, 6 a 0, la Monteponi; la Marco Cullurgioni l’ha raggiunta in finale questo pomeriggio, battendo il Cortoghiana con il punteggio di 5 a 3. La finalissima è in programma venerdì 26 dicembre.

Il Carbonia ha conquistato la Coppa Santa Barbara 13 volte (8 della fase locale, 5 della fase regionale). Dopo la prima vittoria dell’edizione 1982/83, ha quasi monopolizzato la Coppa dal 2001/2002, soprattutto dal 2001/2012 ad oggi, aggiudicandosi la fase regionale 2001/2002, 2003/2004, 2009/2010, 2011/2012 e 2012/2013; e la fase locale nelle edizioni 2011/2012, 2012/2013, 2013/2014, 2014/2015, 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019. Sono 8, infine, le finali perse.

La Marco Cullurgioni ha conquistato la prestigiosa Coppa 6 volte, 4 nell’edizione a carattere regionale. La prima vittoria risale all’edizione regionale 1997/1998, 6 a 4 ai calci di rigore sul Sant’Antioco; la seconda alla fase locale 2003/2004, 1 a 0 sul Carbonia; poi tre vittorie consecutive nella fase regionale, nelle edizioni 2006/2007, 2007/2008 e 2008/2009, rispettivamente con il Carbonia 3 a 1, l’Atletico Calcio 1 a 0 e il Sant’Antioco 4 a 3; l’ultima risale all’edizione 2015/2016, fase locale, 2 a 1 sul Carbonia. Altre 6 volte ha raggiunto la finale, perdendo sempre con il Carbonia (2003/2004 regionale 2 a 1 e; 2006/2007 locale 2 a 1; 2012/2013 locale e regionale 2 a 1 e 2 a 0; 2016/2017 3 a 1; 2017/2018 2 a 1).

Allegato, l’album della semifinale tra Marco Cullurgioni e Cortoghiana.