18 July, 2024
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«Le convenzioni in corso con la Regione relative ai servizi socio-sanitari non sono nella disponibilità dei privati. Non è possibile alienarle o cederle alla stregua di una proprietà privata e nei casi di inadempimento da parte del privato è possibile invece per l’ente pubblico provvedere alla loro revoca al fine di evitare ulteriori e perduranti danni ai servizi pubblici erogati. Non è possibile inoltre lucrare e generare profitti dalla vendita delle stesse e, in particolare, sarebbe grave consentirlo nel caso di Aias che ha beneficiato dell’assegnazione di servizi pubblici senza gara pubblica e di una convenzione estesa fino ai giorni nostri solo attraverso una lunga serie di reiterate proroghe.»

Lo scrive, in una nota, Francesco Agus, componente del gruppo Progressisti in Commissione Sanità del Consiglio regionale.

«Quanto apprendiamo in relazione alla possibile vendita delle convenzioni oggi in corso da parte di Aias ci sembra molto lontano da quanto approvato in Consiglio regionale ed altresì distante dagli interessi pubblici: quelli legati al proseguimento di un servizio fondamentale per i cittadini e quello di mettere al riparo le casse pubbliche da possibili danni erariali – aggiunge Francesco Agus -. Chiediamo che l’assessore Mario Nieddu riferisca urgentemente in Consiglio: nulla si sa delle soluzioni alternative che oltre due mesi fa aveva giurato di avere in tasca, ne è stato comunicato cosa si stia facendo per mettere al riparo gli interessi della Regione da possibili appetiti speculativi. Su questo tema, lo ribadiamo, la nostra preoccupazione è acuita dal fatto che il Presidente Solinas non abbia mai pronunciato una parola in merito alla principale vertenza oggi aperta in Sardegna. L’unica cosa certa – conclude Francesco Agus – è il protrarsi di una situazione gravissima per le famiglie dei pazienti e per i lavoratori e la sostanziale inerzia della Giunta regionale, in barba all’atto d’impegno approvato in Consiglio a fine ottobre.»

 

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«Con l’approvazione della Finanziaria la Giunta vuole accelerare sui contenuti politici da condividere con le associazioni delle categorie produttive e i territori per lo sviluppo della Sardegna, riservando però un segnale immediato alle imprese artigiane.»

Così il presidente della Regione, Christian Solinas, annuncia lo stanziamento di 40 milioni di euro a favore delle imprese artigiane nella legge Finanziaria regionale.

«L’obiettivo – spiega il presidente della Regione – è quello di portare al 40 per cento la quota a fondo perduto prevista nelle misure della legge n. 949 del 1952. La Regione vuole incoraggiare concretamente una Sardegna che, forte delle sue tradizioni e della sua operosità, può conquistare gli scenari nazionali e internazionali proponendo i suoi prodotti in chiave moderna e competitiva.»

Analogo commento positivo in merito all’approvazione del provvedimento da parte dell’assessore della Programmazione, Giuseppe Fasolino, che sottolinea la visione strategica alla quale si ispira il documento contabile.

«Stiamo presentando una Finanziaria tecnica per dare il via all’esercizio provvisorio e condividere con il Consiglio, le categorie e i territori i contenuti politici che saranno oggetto di un maxi-emendamento in cui emergerà il vero carattere dell’Isola: una Sardegna che affronta il presente ma è proiettata verso il futuro. Abbiamo deciso di anticipare alcuni contenuti già nella prima versione “tecnica” della Finanziaria per dare la percezione che la Giunta Solinas intende far parlare i fatti anziché limitarsi agli annunci. Nei prossimi giorni incontreremo nuovamente le associazioni di categoria per condividere, passo dopo passo, questo percorso virtuoso. L’accordo con lo Stato sugli accantonamenti – ha concluso il presidente Christian Solinas – ha offerto maggiori spazi di manovra, che stiamo presidiando e che intendiamo ampliare per assicurare maggiore benessere ai sardi.»

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La fortissima denuncia fatta dall’ex presidente della Regione, Mauro Pili, sul traffico dei fanghi fognari dalla Campania e dalla Puglia alla Planargia, nel territorio di Magomadas, sta avendo un’eco sempre più vasta che ha valicato fin da ieri i confini regionali, sui media nazionali e sui social, ed ha raggiunto anche il Palazzo del Consiglio regionale. Stamane, 6 consiglieri regionali del Partito Sardo d’Azione, Stefano Schirru, Nanni Lancioni, Franco Mula, Piero Maieli, Giovanni Satta e Fabio Usai, hanno presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta all’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, relativa «allo sversamento di fanghi fognari nella pianura di Magomadas».

«Nella pianura di Magomadas nel 2017 è stata autorizzata l’installazione di un impianto per lo smaltimento di rifiuti speciali per 80.000 tonnellate di fanghi da essiccare, ossia per un quantitativo ben superiore a quello che produce l’intera Sardegna – spiega l’on. Fabio Usai, uno dei sei sottoscrittori dell’interrogazione -. Nella piana di Magomadas, situata a pochi km da Bosa, una delle zone turistiche più rinomate della costa nord-occidentale, sono presenti aziende agricole che vedono nella pastorizia e nelle pregiate vigne la loro attività principale.»

«Di fatto, la Sardegna è entrata a pieno titolo, nel circuito dello smaltimento illegale di rifiuti – si legge nell’interrogazione -; in questo momento storico in cui milioni di ragazzi di tutto il mondo manifestano per la difesa dell’ambiente, i cittadini sardi devono avere la certezza che, in nessuna zona dell’Isola, avvengano illeciti di questo tipo e chiedono, oggi più che mai, di poter far crescere i propri figli senza dover temere per la loro incolumità e la loro salute; considerato che tali discariche risultano essere autentiche bombe ecologiche che violentano il nostro splendido territorio, la Regione, per quanto di competenza, si deve attivare al fine di ridare alle popolazioni che hanno subito l’inquinamento di quei terreni la sicurezza che in quei luoghi non vengano più sversati fanghi fognari o nessun altro tipo di sostanza tossica.»

«Abbiamo chiesto all’assessore della Difesa dell’Ambiente – conclude Fabio Usai – se sia a conoscenza della situazione descritta e quali azioni intenda porre in essere, al fine di trovare una soluzione a tale problematica.»

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La settima edizione di Saboris Antigus, che ha coinvolto per questa edizione ben sette comuni (Gergei, Nurri, Suelli, Selegas, Siurgus Donigala, Serri e Guasila), si conclude domenica 22 dicembre a ridosso delle festività natalizie, con il paese di Nurri in festa. Tra artigianato di qualità, buon cibo, mostre permanenti, la lavorazione del formaggio e della pasta, la cottura del pane all’aperto e i laboratori di ceramica, ci sarà la possibilità di fare gite in bicicletta, con al passeggiata ecologica per adulti e bambini. Ma non solo: sarà presente un bus navetta per visitare la cooperativa unione pastori, il molino biologico “La Pietra e il Grano” di Angelo Anedda, la fungaia “DNURRI” di Marco Marcialis, ed il lago Flumendosa.

«Con Saboris Antigus, ormai alla settima edizione – ha commentato il sindaco Antonello Atzenisi consolida e fortifica un rapporto tra due territori limitrofi. Una grande occasione per far conoscere i nostri paesi all’esterno, mediante la promozione di eventi turistici e culturali, artistici ed enogastronomici.»

MANIFESTAZIONI E MOSTRE PERMANENTI. Sala del Comune: Mostra di pittura di Orlando Tocco di Nurri; Via Cagliari: laboratorio del Pane e della Pasta con cottura del pane all’aperto; Corso Italia: laboratorio della lavorazione del Formaggio; Corso Italia: laboratorio del torrone con tecniche tradizionali; Corso Italia: laboratorio di Ceramica dei ragazzi della scuola dell’Istituto Comprensivo “Prof. Luigi Pitzalis” di Nurri; Corso Italia: Dimostrazione di tiro con l’arco Arcieri Medievali Funtana Onnis – Guasila. Dalle 15.00 in Piazza Municipio: Balli sardi con Luca Schirru e altri organettisti lungo il Corso Italia e Simone Murgia con l’armonica a bocca. Dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00 presso piazza Ingrao: animazione con figuranti e la casa di Babbo Natale organizzato dalla Ludoteca comunale e Saggi dei ragazzi dell’associazione sportiva Andromeda. Durante tutta la giornata di domenica 22 sarà chiuso al traffico il tratto del Corso Italia (piazza ex distributore Esso – Municipio – Chiesa San Michele), nello stesso tratto e nei parcheggi antistanti al Parco Sardajara saranno presenti venditori ambulanti di prodotti tipici, artigiani, hobbisti ecc.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA. Ore 9.30 Apertura della Manifestazione; ore 10.00 Pedalata ecologica per le vie del paese per bambini con partenza e arrivo in Piazza Casula, a cura della Associaz. MTB Nurri-Orroli. Dalle 10.15 Pedalata ecologica nel territorio comunale per adulti con partenza e arrivo in Piazza Casula, a cura della Associazione MTB Nurri-Orroli; ore 10.30/11.30 Gita in battello sul Lago Flumendosa; ore 11.00 Santa Messa presso la Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo; ore 10.00-13.00 Visita presso la fungaia “DNURRI”: i funghi ”SCHIITACHE” località Sant’Ambrogio; Visita Cooperativa Unione Pastori Nurri zona artigianale; Visita Molino Biologico “La Pietra e il Grano” di Angelo Anedda zona artigianale; ore 10.30 – 13.00 Intrattenimento con i balli sardi tradizionali lungo il Corso Italia. Ore 13.00 Pranzo organizzato da Proloco di Nurri, possibilità di ristorazione anche da Ristorante “Istellas”, Ristorante Pizzeria “La Stazione”, Pizzeria “Sa Muraglia”, Bar San Michele. Dalle ore 15.00 alle ore 18.00, esibizione lungo il Corso Italia della Banda Musicale Cossu-Brunetti di Nurri, del gruppo Folk 78 Nurri, di altri gruppi folk e del Coro polifonico San Michele di Nurri. Ore 17.00 Novena nella parrocchia San Michele Arcangelo. Dalle ore 17.30 alle19.30 Corso Italia – fronte Chiesa – Musica etnica con il gruppo ZENIAS. Durante la giornata della manifestazione sarà presente un bus navetta per visitare la cooperativa unione pastori, il molino biologico “La Pietra e il Grano” di Angelo Anedda, la fungaia “DNURRI” di Marco Marcialis, ed il lago Flumendosa.

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Il Centro Funzionale Decentrato di Protezione Civile, ha emesso, a partire dalle ore 14.00 del 18.12.2019 sino alle ore 23.59 del 18.12.2019 un nuovo avviso di allerta, con i seguenti codici:

codice ARANCIONE PER RISCHIO IDROGEOLOGICO (Criticità MODERATA) sul bacino del FLUMENDOSA – FLUMINEDDU

codice GIALLO PER RISCHIO IDROGEOLOGICO (Criticità ORDINARIA) sui bacini: GALLURA, CAMPIDANO E

IGLESIENTE

a partire dalle ore 00.00 del 19.12.2019 sino alle ore 6.00 del 19.12.2019 un AVVISO di allerta con i seguenti codici:

codice GIALLO PER RISCHIO IDROGEOLOGICO (Criticità ORDINARIA) sui bacini: GALLURA, CAMPIDANO,

IGLESIENTE E FLUMENDOSA – FLUMINEDDU.

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Il Parlamento europeo ha eletto oggi mily O’Reilly (Irlanda) mediatrice europea per la legislatura 2019-2024. È stata sostenuta da 320 deputati in una votazione a scrutinio segreto.

La Mediatrice svolgerà indagini sui casi di cattiva amministrazione nelle istituzioni, organi, uffici o agenzie dell’UE, agendo di propria iniziativa o sulla base di denunce da parte dei cittadini UE.

La signora O’Reilly è stata eletta al terzo turno di votazione. È una ex giornalista ed è stata la prima Ombudsman irlandese donna per dieci anni, prima di essere eletta Mediatrice europea, per la prima volta, nel 2013. Quattro candidati, Giuseppe Fortunato (Italia), Julia Laffranque (Estonia), Emily O’Reilly (Irlanda) e Cecilia Wikström (Svezia), hanno partecipato al secondo scrutinio, dopo il ritiro di Nils Muižnieks (Lettonia) in seguito al primo turno di votazione.

Nel terzo scrutinio, i deputati hanno dovuto scegliere tra Julia Laffranque ed Emily O’Reilly, le due candidate con il maggior numero di voti al secondo turno, come previsto dal regolamento. Julia Laffranque ha ottenuto 280 voti, Emily O’Reilly 320.

Durante l’audizione pubblica della commissione per le petizioni del 3 dicembre, Emily O’Reilly si è impegnata a continuare a lavorare per fare dell’amministrazione UE un modello per l’intera Unione, ponendo i cittadini e i loro diritti al centro delle sue azioni.

«L’amministrazione dell’UE ha bisogno di riacquistare la fiducia dei suoi cittadini. Credo che tale fiducia possa essere guadagnata aumentando la responsabilità democratica e la trasparenza delle istituzioni. Solo quando si potrà vedere come viene presa una decisione, si potrà cominciare a capire perché è stata presa e solo allora sarà possibile fidarsi», ha detto ai deputati il 3 dicembre.

Il mediatore europeo è un organo indipendente e imparziale, istituito nel 1995, incaricato di responsabilizzare le istituzioni e le agenzie dell’UE (esclusa la Corte di giustizia) e di promuovere i principi di buona amministrazione. L’ufficio di vigilanza esercita “poteri non vincolanti”, tratta le denunce di persone fisiche e giuridiche relative alla cattiva amministrazione nelle istituzioni UE ma esamina anche in modo proattivo questioni sistemiche più ampie, come la trasparenza e i comportamenti orientati ai servizi.

L’attuale mediatore europeo è l’irlandese Emily O’Reilly. Ha assunto le sue funzioni a luglio 2013 ed è stata la prima donna a ricoprire l’incarico. È stata preceduta da Jacob Söderman (1995-2003) e Paraskevas Nikiforos Diamandouros (2003-2013).

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Ha superato le 200.000 visualizzazioni su facebook il video pubblicato dall’ex presidente della Regione Mauro Pili, sul traffico di fanghi fognari dalla Campania e dalla Puglia con destinazione Magomadas, piccolo centro della Planargia, nei pressi di Bosa. L’ex parlamentare, leader del movimento Unidos, ha realizzato diversi filmati e fotografie che documentano lo scarico dei rifiuti, per sollecitare chi ha competenza in materia, ad intervenire.

«Grazie per aver condiviso, per continuarlo a fare – ha scritto a tarda mattinata Mauro Pili nel suo profilo facebook -. Ringrazio tutti coloro che si stanno impegnando su questa nefasta vicenda che vede la nostra terra sotto attacco. Portare rifiuti dalla Campania, dalla Puglia, dalla Sicilia in Sardegna è vietato, è ignobile, è un agguato alla natura e all’ambiente della nostra terra; vedere, poi, escavatori che scavano buche in aperta campagna e camion che riversano dentro questi fanghi malsani per poi essere subito dopo coperti è reato criminale, roba da terra dei fuochi; nelle prossime ore ulteriori aggiornamenti su questa drammatica vicenda che sta rendendo la vita impossibile ad intere comunità colpite da miasmi e fetori che rendono da mesi l’aria irrespirabile; grazie per continuare a condividere, contro le lobby dei rifiuti, dal Continente alla Sardegna.»

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È iniziata la campagna di controlli dell’Ispettorato Forestale di Cagliari per presidiare la sostenibilità della pesca dei ricci di mare, specie il cui stock è in forte sofferenza in molte aree del mare territoriale, come confermato dal Decreto assessoriale N. 2508/DecA/49 del 7 novembre 2019.
Per estendere i controlli a tutta la filiera, dalla pesca alla commercializzazione e alla somministrazione, l’operazione è stata pianificata in collaborazione col Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione (Sian).
I risultati conseguiti confermano, purtroppo, un alto grado d’illiceità nelle attività di gestione del riccio di mare, a detrimento della biodiversità, della sostenibilità economica e della salute dei consumatori.

I controlli
Sono stati eseguiti una serie di controlli che ha portato al sequestro di oltre 2 kg di polpa di riccio preparata illegalmente, e alla contestazione di molteplici violazioni alle norme sulla tracciabilità, confezionamento, conservazione degli alimenti e infine in materia di sicurezza alimentare e informazione al consumatore.
L’attività del Corpo forestale congiunta col Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione, ha interessato complessivamente 27 attività tra ristoranti, rivendite (legali e abusive) e Centri di Smistamento di prodotto.
Complessivamente sono state contestate 9 violazioni amministrative per un valore complessivo di 45.000 euro, che riguardano:
– la vendita illegale di vasetti di polpa di riccio in strada;
– la somministrazione di preparati a base di ricci di mare confezionati illegalmente e in assenza della documentazione sulla tracciabilità e confezionamento.
Inoltre per due ristoranti cagliaritani, viste le gravi irregolarità riscontrate in materia d’igiene, l’ASL ha emesso altrettante ordinanze di sospensione dell’attività (chiusura del ristorante) sino all’ottemperanza delle prescrizioni impartite.
Nell’ambito dei controlli principalmente rivolti alla filiera del riccio di mare sono state riscontrate anche violazioni in materia d’igiene e sicurezza degli alimenti, in quanto si è accertata la detenzione di prodotti della pesca conservati non conformemente alle norme vigenti, di cui non è stato possibile risalire alla provenienza.
Il Sian ha inoltre contestato l’inidoneità dei locali di un esercizio all’immagazzinamento degli alimenti, situazione che ha portato al sequestro di 50 kg di pesce e al sequestro amministrativo del locale stesso.

Il bilancio
L’operazione s’inquadra nell’attività svolta dal Corpo Forestale a tutela della specie: la collaborazione con il Servizio SIAN della ASL ha permesso di estendere i controlli alla sicurezza alimentare; l’esito degli interventi ha fatto emergere che la gran parte dei ricci di mare è somministrata e commercializzata in assenza delle garanzie sulla salute e sicurezza alimentare. Inoltre, fra i trasgressori figurano non solo pescatori abusivi ma anche soggetti regolarmente autorizzati. Le attività del Corpo forestale con il Supporto della ASL – Servizio SIAN proseguiranno per tutta la stagione di pesca.

L’appello
Si rivolge un appello ai consumatori che hanno a cuore la propria salute e la biodiversità marina, affinché evitino l’acquisto della polpa dei ricci smerciati in bancarelle: nessun rivenditore ambulante è autorizzato a confezionarla né a somministrarla come condimento dei cibi.
In ogni modo, è vietato vendere la polpa di riccio all’interno di contenitori improvvisati e privi di regolare etichettatura: il contento non è conforme alle norme sull’igiene e con tutta probabilità proviene da ricci non commercializzabili legalmente perché pescati sottomisura (il diametro minimo previsto dalle norme di tutela è di 50 mm, esclusi gli aculei).

 

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E’ iniziato ieri, 17 dicembre, il ricco cartellone di appuntamenti per il “Natale a Sennori”, serie di eventi organizzati dall’Amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni locali. Il primo appuntamentosi è tenuto ieri sera, al Centro culturale Antonio Pazzola, con l’ottava edizione del Concerto di Natale, eseguito dal “Coro delle voci bianche” e dalla Banda musicale “Città di Sennori”. Si proseguirà domani, 19 dicembre, alle ore 17.00, con l’Arte dell’intreccio, dimostrazione della lavorazione dei cestini sardi, curata da Giuseppina Macciocu, cui seguirà un laboratorio creativo per bambini. Sempre il 19 dicembre il programma propone, alle ore 20.00, al Centro culturale Antonio Pazzola, il “Musical Era Natale” con protagonisti i bambini dell’Asd Kickboxing. Venerdì 20 dicembre, sempre al Centro culturale, la Compagnia Estemporada offre una matinée per le scuole materne mettendo in scena “La bella e la bestia”. Sabato 21 dicembre evento clou con “Natale in Carrela”, la notte bianca sennorese organizzata dalla Pro Loco nelle vie Roma, Vittorio Emanuele ed Italia, che porterà in strada arte, musica, enogastronomia e mercatini, dalle 19.00 alle 2.00.

Il 23 dicembre al Centro di aggregazione ci sarà “La festa di Natale”, con giochi ed albero di Natale per i bimbi, dalle 15,30 alle 18,30. Il 24 dicembre spazio alla religiosità con la Santa messa nella chiesa di San Basilio Magno, celebrata da monsignor Salvatore Masia.

Gli appuntamenti riprenderanno il 2 gennaio 2020, alle 18.00, con la Santa Messa in onore di San Basilio, cui seguirà la fiaccolata per le vie del paese e, alle 20.00, lo spettacolo pirotecnico che illuminerà il cielo di Sennori dalla ex cava di tufo. Il 4 gennaio all’Auditorium Antonio Pazzola, la Pro Loco organizza “La grande festa del presepe”, con la premiazione del miglior presepe di quartiere realizzato dai residenti.

Il cartellone si chiuderà il 6 gennaio nell’oratorio parrocchiale, con la Festa della Befana, organizzata dal Masci, che dalle 16.00 offrirà giochi e la tradizionale calza con i dolci a tutti i bambini.

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Venerdì 20 dicembre 2019, a partire dalle ore 11.00, presso la sala conferenze del VII piano dell’ospedale “SS. Annunziata” di Sassari si svolgerà una piccola festa voluta dal Coordinamento provinciale della Prometeo AITF ODV per celebrare il Natale. Anche quest’anno, i trapiantati dell’associazione desiderano ricordare insieme alla nascita di Cristo la loro rinascita, resa possibile dalla donazione e dal trapianto, con un pensiero particolare ai donatori di organi che hanno fatto ad altri il dono più prezioso di tutti: la vita.

Oltre agli operatori sanitari dell’AOU di Sassari sono invitati alla manifestazione trapiantati e loro famiglie, donatori viventi, familiari di donatori e autorità locali. Don Luigi Usai, cappellano dell’ospedale, farà una piccola riflessione su questa ricorrenza e, oltre a lui, potrà prendere la parola chiunque voglia esprimere un pensiero o raccontare la sua esperienza legata al trapianto o alla donazione.

Anche l’evento “Natale in corsia” è incluso nel progetto dell’associazione “Sardegna – Un dono per la vita 2019”, cofinanziato dalla Fondazione di Sardegna e dalla Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Lavoro (L.R. n. 13/1991, art. 72).