18 July, 2024
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Per motivi organizzativi dovuti alla chiusura degli impianti di trattamento dei rifiuti in occasione delle festività natalizie, il 24 dicembre i servizi di raccolta nel comune di Carbonia verranno anticipati. Pertanto, l’Amministrazione comunale invita tutti i cittadini ad esporre i rifiuti, il cui ritiro è previsto per il giorno 24, entro le ore 24.00 del giorno 23 dicembre.

I servizi di raccolta del 25 e 26 dicembre verranno comunque garantiti.

 

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L’Ufficio Rapporti con il cittadino della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna, attraverso il suo Centro Eurodesk, ha organizzato per giovedì 19 dicembre 2019 l’evento di premiazione del Contest #SardiniainEU – #EUinSardinia, presso la MEM Mediateca del Mediterraneo (1° piano), in via Mameli 164, Cagliari.

L’omonimo contest ha avuto come obiettivo incrementare l’attenzione ed il coinvolgimento dei giovani verso la duplice identità costituita dall’essere sardi ed europei insieme, spronandoli a ripensare il rapporto con l’Unione europea attraverso una riflessione personale che valorizzasse la partecipazione e la quotidianità di ognuno nel rapporto tra quanto “l’UE faccia/sia per me” e quanto “io possa fare/essere per l’UE”.

L’evento sarà strutturato in due momenti distinti:

Ore 10.30 – 12.30

Tavola rotonda “La Sardegna in Europa: tra cittadinanza sarda ed identità europea” con la partecipazione di:

– Giacomo Casti, regista e scrittore

– Gigliola Sulis, docente Università di Leeds

– Milena Leoni, startupper di rientro

– Stefano Raffo, ex volontario del Corpo europeo di solidarietà

Modera: Ramon G.M. Magi, presidente di Eurodesk Italy

Nel corso della tavola rotonda si procederà alla premiazione dei vincitori del Contest #SardiniainEU – #EUinSardinia (categorie Social e Giuria di Qualità).

Per ragioni organizzative, è richiesta la registrazione al link: https://www.cagliari.eurodesk.it/registrazione-contestEU

Ore 10.00 – 18.00

Esposizione delle prime 25 opere fotografiche più votate su Instagram, che concorreranno per il premio della categoria giuria popolare grazie al voto del pubblico visitante.

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Enrico Pulisci e Gian Marco Mocci, due componenti della RSU Eurallumina protagonista della lunga vertenza per il rilancio produttivo dello stabilimento di Portovesme, hanno commentato in una nota diffusa questa sera, la decisione di Antonello Pirotto di lasciare la RSU, annunciata questa mattina nel corso dell’assemblea generale.

Di seguito, il testo integrale.

«La decisione del collega Antonello Pirotto di dimettersi dalla RSU Eurallumina, dopo 11 anni di lotta unitaria, serrata e ininterrotta, non può che recarci grande dispiacere. Dispiacere alimentato dall’ottimo rapporto che, con Antonello, in questi anni di lotta, fianco a fianco, si è creato, in un crescendo di esperienze comuni, di confronto e discussione, di situazioni particolari vissute e al limite della “normalità” e per questo difficili anche da raccontare e spiegare; situazioni, dove la tensione continua, che da anni ci scorre nelle vene, ci ha logorato, ma ci ha tenuto sempre attivi, con picchi devastanti che più volte ci hanno messo in ginocchio, ai quali abbiamo sempre prontamente reagito, facendoci forza l’un l’altro, rialzandoci più determinati di prima.

Periodi che ci hanno visto passare dal trascorrere insieme notti di segregazione, al dormire su freddi e non certo comodi tavoli in sedi istituzionali occupate, ad essere accolti (dopo estenuanti presidi giornalieri davanti alle sedi delle massime istituzioni nazionali) a portare i problemi dei lavoratori all’attenzione dei vertici dello Stato italiano nelle stanze di Palazzo Chigi, il cui arredamento d’epoca ha avuto l’onore di sostenere le terga dei lavoratori Eurallumina, in tenuta da lavoro, con tuta ed elmetto (cosa mai successa prima), stesso ambiente nel quale normalmente vengono accolti i capi di Stato in visita ufficiale. Insieme, abbiamo attraversato periodi nei quali gli unici che continuavano a credere in quello che stavamo facendo eravamo noi stessi, soli. In mezzo a tutto questo, tanti altri avvenimenti, a volte dolorosi, a volte con la capacità di strapparci un sorriso, importanti o meno, ma che ci hanno visto affrontarli sempre nell’unione di intenti che, dai primi giorni di questa avventura, abbiamo messo come punto fermo di quel movimento che ci ha portato sino ad ottenere l’enorme risultato per la vertenza con la delibera V.I.A. del 5 dicembre 2019.

Una unitarietà nella lotta che è stata cercata, voluta ed ottenuta, proprio grazie ad Antonello ed alla sua visione di un movimento operaio che non può e non deve prescindere da un’unità di intenti e di azione per arrivare all’obiettivo principale, che è e deve essere sempre, quello di rivendicare i diritti dei lavoratori, cosa che noi abbiamo sempre condiviso e con lui messo in pratica. Determinante è stato poter attingere dalla trascorsa esperienza di Antonello, che da subito, per chi tra noi ha avuto l’umiltà di voler apprendere, è stata sempre messa a disposizione: sia quella sindacale che quella decennale del mondo dell’informazione, argomento oggi sottovalutato dai più. Questa storia che va a concludersi, è fatta anche da persone con caratteri diversi (ognuno ha il suo), che hanno creato affinità, in altri casi antipatie, simpatie o grandi amicizie, situazioni affrontate dal 99% dei coinvolti con grande onestà intellettuale, guardando oltre le differenze caratteriali, riconoscendo il chiaro intento di perseguire sempre l’obiettivo principale mirato ad ottenere il bene di tutti, intento sostenuto poi dai diversi risultati ottenuti per tutti e che ci hanno portato sino ad oggi ad essere ancora in piedi, con uno stipendio ed un’Azienda che vuole investire nel nostro territorio…per l’1% che avanza, la scusa delle differenze caratteriali nasconde l’affinità a rimestare nel torbido, ma non è cosa che ci appartiene.

Di Antonello ci mancherà la predisposizione per l’organizzazione precisa e puntigliosa, alla quale, in realtà, ci siamo tutti dovuti abituare e con la quale ci ha dimostrato quanti risultati con rigore e determinazione, anche all’apparenza irraggiungibili, possono essere traguardati. Puntigliosità e precisione anche nei dettagli, come l’importanza di apparire in occasioni pubbliche o di semplice mobilitazione, perché grazie ad Antonello, abbiamo imparato che esiste una deontologia anche per chi protesta e per chi rappresenta persone in difficoltà, concetto per alcuni difficile da digerire e per noi antipatico ed impopolare da ribadire, ma che ci ha permesso oggi, come rappresentanti sindacali e, soprattutto ,come movimento dei lavoratori Eurallumina, di essere stimati e riconosciuti come persone serie e affidabili in tutta Italia, le “Tute Verdi Sulcitane”.

Per noi  questo è stato un periodo di grande crescita personale.

Il nostro dispiacere per questa decisione si stempera però quando ripensiamo all’intensità dall’impatto devastante che 11 anni di lotta hanno avuto su di noi e le nostre famiglie ed in modo particolare su Antonello e la sua famiglia. L’essere il portavoce ed il capo fila di un movimento così importante e con un impatto sociale ed economico di questi livelli, aver ottenuto una visibilità mediatica messa sempre a disposizione del movimento dei lavoratori Eurallumina e dell’intero territorio (non c’è stata occasione dove tutte le realtà del territorio non siano state coinvolte nelle diverse opportunità mediatiche nazionali e regionali nelle quali Antonello ci ha rappresentato) fa sì che si sia esposti in modo personale. L’impegno profuso per anni, dalla mattina alla sera ed alla notte, facendo un lavoro che solo una persona poteva fare e che per non inficiarne l’esito non poteva essere suddiviso, proverebbe chiunque e ne giustifica la stanchezza. Se questi anni sono stati pesanti per noi, per Antonello lo sono stati molto di più…e quel “molto di più” potrà tranquillamente essere considerato un eufemismo.

Quindi, cercando di non fare ragionamenti egoistici, ci dispiace infinitamente, ma comprendiamo e rispettiamo la posizione e la decisione di Antonello, che ringraziamo per tutto quello che ha fatto, elenco che non potrà certo essere contenuto in un comunicato come questo.

Augurandogli di riprendere, con tanta tranquillità, il corso normale della sua vita, speriamo che possa continuare a dare il proprio contributo nel mondo sindacale, attraverso la sua organizzazione di riferimento, che crediamo vorrà valorizzare la sua figura, anche perché visto il futuro incerto ed oscuro che attende i lavoratori italiani ed i loro diritti, c’è la necessità di uomini come lui che, sopratutto, abbiano idee come le sue.

E’ finita un’epoca, un periodo storico che resterà negli annali del movimento operaio italiano oltre che del territorio e della Sardegna. Siamo orgogliosi di averne fatto parte. Adesso si apre una nuova fase, per noi e per coloro che vorranno esserci, continueremo a combattere forti delle esperienze di questi anni e lo faremo per il rispetto che abbiamo per chi in questi anni ci ha creduto e con noi ha sofferto e lottato.

Caro Antonello, sai già che siamo stati onorati di vivere con te questo periodo particolare della nostra vita lavorativa e sindacale che ci ha dato grandi insegnamenti. Durante questo periodo abbiamo consumato insieme suole nelle strade, abbiamo sudato in estati torride e ci siamo ammalati in inverni freddi ed umidi, abbiamo discusso animatamente e ci siamo abbracciati, abbiamo consumato elmetti battendoli a terra ed abbiamo dormito nei posti più improbabili, per il bene di tutti, insomma, abbiamo mangiato lo stesso pane, che non è inteso solo come cibo, ma è l’aver condiviso gioie e dolori, rabbia, sconforto e soddisfazioni, cosa che ci rende orgogliosi di poterti chiamare COMPAGNO.

Enrico Pulisci

Gian Marco Mocci

Delegati RSU Eurallumina

Componente Filctem CGIL  

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Dal 9 dicembre sono iniziate, presso la Scuola allievi carabinieri di Iglesias, le operazioni di incorporamento dei nuovi allievi carabinieri che si apprestano così ad iniziare il 139° corso formativo per carabinieri effettivi intitolato, quest’anno, alla M.O.V.M. alla memoria del carabiniere “Fulvio Sbarretti”, eroe della Resistenza, barbaramente trucidato dai tedeschi il 12 agosto 1944 in Fiesole (FI).

I giovani che durante tutta la settimana verranno incorporati nei ranghi della Scuola allievi carabinieri di Iglesias iniziano un percorso che si svilupperà lungo i 10 mesi successivi, sino ad ottobre 2020, durante il quale saranno perfettamente addestrati all’uso delle armi, istruiti sulle norme e sulle leggi da far rispettare e sulle procedure operative che dovranno adottare allorquando saranno impiegati nelle innumerevoli stazioni presenti su tutto il territorio nazionale.

Le ragazze e i ragazzi, vincitori di concorso, che si apprestano a iniziare il 139° corso formativo per carabinieri effettivi, provengono sia direttamente dai civili che dalle differenti componenti della Difesa. Questi ultimi hanno alle spalle già qualche anno come volontari (VFP1 e VFP4) presso vari comandi dell’Esercito, della Marina o dell’Aeronautica. Per la prima volta dopo parecchi anni la Scuola Allievi di Iglesias ospiterà oltre 500 allievi provenienti da varie Regioni d’Italia con una altissima percentuale di personale femminile. Il numero elevato di allievi che frequenteranno il corso ha imposto uno sforzo congiunto da parte dei vertici nazionali dell’Arma dei carabinieri e del Comando della Scuola, soprattutto, per riaprire un’ulteriore settore della Scuola che era rimasto inattivo negli anni in cui gli arruolamenti, determinati per legge, non erano così alti da impiegare tutti i settori logistici e strutturali della “Caserma Trieste”.

Stamane abbiamo intervistato il colonnello Andrea Desideri, dal 16 settembre comandante della Scuola allievi carabinieri di Iglesias.

Il colonnello Andrea Desideri, nato a Bassano del Grappa (VI) il 16 novembre 1972, ha intrapreso la carriera militare nel 1991, presso l’Accademia militare di Modena e, successivamente, ha frequentato il corso di applicazione e di perfezionamento, presso la Scuola ufficiali carabinieri di Roma.

E’ laureato in Giurisprudenza, Scienze della sicurezza, Scienza della Sicurezza interna ed esterna e Scienze politiche. Ha frequentato vari corsi di aggiornamento universitario in materia di giornalismo e comunicazione e Master Universitari di II livello.

Da Ufficiale inferiore, dopo una prima esperienza quale Comandante di Plotone e di Compagnia presso l’8° Battaglione carabinieri “Lazio” di Roma, è stato comandante di Plotone carabinieri MSU in Bosnia – Erzegovina nell’Operazione militare NATO – Joint Forge, Comandante della Compagnia carabinieri di Polizia Militare in Albania nell’Operazione Militare NATO – Joint Guardian e successivamente comandante delle Compagnie territoriali di Vittorio Veneto (TV) e Cagliari.

Da Ufficiale Superiore ha ricoperto diversi incarichi presso il Comando generale dell’Arma dei carabinieri quali capo della 3ª Sezione dell’Ufficio logistico, Capo della 2ª Sezione dell’Ufficio relazioni con il pubblico, successivamente Capo della 1ª Sezione dello stesso ufficio nonché Capo della 3ª Sezione dell’Ufficio cerimoniale. Dal 29 agosto 2016 al 15 settembre 2019, invece, è stato Comandante provinciale dei carabinieri di Ferrara.

Nel corso della carriera gli sono stati conferiti: 1 encomio solenne, 4 encomi semplici e 3 elogi. E’ stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana“, Medaglia NATO per le Operazioni in Kosovo – Albania, Medaglia NATO per le operazioni nell’ex Jugoslavia, Cavaliere d’Ufficio del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, Croce di Ufficiale con Spade dell’Ordine al Merito Melitense del Sovrano militare Ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, Diploma di benemerenza con medaglia del ministero degli Interni, Croce commemorativa per missione di pace in Bosnia Herzegovina, Croce commemorativa per missione di pace in Kossovo – Albania, Medaglia militare di Bronzo al merito di lungo comando, Croce d’argento per anzianità di servizio, Attestato di Pubblica benemerenza, III classe – 1ª fascia concesso dal Dipartimento della Protezione civile, Medaglia commemorativa C.R.I. Missione internazionale in Iraq 2003-2006, The United Nations Peacekeeping Medal, Croce Unifil/MFO Sinai Libano Missione di Pace, Medaglia NATO – non art. 5, nonché la Medaglia afghana “Loya Jirga”, concessa dal presidente afghano.

Inoltre, nel corso della sua carriera, ha ricevuto i seguenti riconoscimenti: cittadinanza onoraria conferitagli dal sindaco del comune di Farra di Soligo (TV), nonché le cittadinanze onorarie delle città di Shama (Libano) e Tiro (Libano), durante l’ultima missione all’estero svolta per conto delle Nazioni Unite, quale Force Provost Marshal del 2016.

Dal 16 settembre 2019 è comandante della Scuola allievi carabinieri di Iglesias.

         

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«Subito l’avvio di un confronto permanente tra i rappresentanti delle Regioni insulari e le competenti Commissioni europee che coinvolga anche le compagnie petrolifere e assicuri un’adeguata vigilanza sulla trasparenza delle tariffe, la composizione e la stabilità dei carburanti a basso tenore di zolfo al fine di limitare comportamenti anomali da parte degli armatori.»
Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, all’esito dell’incontro che si è tenuto questa mattina a Bruxelles, con i rappresentanti della Direzione generale Ambiente per discutere degli effetti della cosiddetta “Direttiva Zolfo” nel contesto della regolamentazione IMO (Organizzazione marittima internazionale).

La proposta formulata dalla Regione Sardegna, rappresentata all’incontro dall’assessore dei Trasporti Giorgio Todde – e condivisa dalla delegazione della Conferenza delle regioni periferiche e marittime d’Europa (Crpm) – fa parte di un pacchetto di misure per una soluzione di breve, medio e lungo periodo ipotizzate per limitare i danni economici agli autotrasportatori che viaggiano da e per la Sardegna. Tra gli altri provvedimenti di sostegno proposti, anche quello per assicurare un’adeguata compensazione economica per gli autotrasportatori e dei finanziamenti per l’installazione di sistemi per la depurazione dei gas di scarico.
«Deve essere assicurato il diritto alla mobilità per passeggeri e merci e deve essere rafforzata la coesione economica, sociale e territoriale dell’Isola nell’ambito dello sviluppo armonioso dell’Unione europea», ha sottolineato il presidente Christian Solinas, che ha evidenziato come questo problema «sia condiviso anche dai rappresentanti di Corsica e Baleari con i quali si è stabilito di opporre un fronte comune di rivendicazioni nei confronti delle penalizzazioni derivanti dalla Direttiva».
Sulla stessa linea l’assessore Giorgio Todde: «C’è il rischio concreto che l’incremento delle tariffe produca la perdita di posti di lavoro per tanti sardi e stiamo sforzandoci di trovare tutte le soluzioni che consentano di evitare ulteriori penalizzazioni all’economia della Sardegna. Abbiamo richiesto un ulteriore incontro, già dal prossimo gennaio, per risolvere il problema».

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«Nonostante siano state accolte numerose delle proposte da noi ripetutamente caldeggiate per rilanciare il primario e sia stata accordata come richiesto la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia fiscali Iva per il prossimo anno, nella manovra continuano a pesare la mancanza di misure per una reale sburocratizzazione e semplificazione amministrativa dell’agricoltura e l’esiguità delle risorse stanziate per un comparto di fondamentale importanza per l’economia nazionale, che nonostante le tante difficoltà continua a mostrare una forte vitalità, con esportazioni in crescita e numeri di tutto rispetto.»

Lo sottolinea il presidente della Copagri Franco Verrascina, dopo il via libera del Senato alla Legge di bilancio 2020.

«Tra le misure di sicuro interesse per il comparto ci sono la ridefinizione degli incentivi fiscali del Piano Impresa 4.0, al quale possono finalmente accedere anche le aziende agricole, l’esenzione IRPEF per gli agricoltori, le agevolazioni per favorire il ricambio generazionale in agricoltura e i mutui a tasso zero per lo sviluppo e il consolidamento delle aziende agricole; a queste misure si aggiungono i contributi a fondo perduto e i mutui agevolati per favorire l’efficienza economica, la redditività e la sostenibilità dell’agricoltura e il finanziamento di processi produttivi innovativi, come l’agricoltura dì precisione o la tracciabilità dei prodotti con la blockchain», evidenzia Franco Verrascina, ricordando che altri interventi recano i primi attesi sostegni alle imprese colpite dalla cimice asiatica e prevedono ulteriori disposizioni per il contrasto alla Xylella.

«Quello che a nostro avviso continua però a mancare è un vero e proprio cambio di passo a favore del primario del Paese. Auspichiamo pertanto che le nostre richieste in materia di semplificazione e di sburocratizzazione possano trovare spazio in altri provvedimenti in discussione nei due rami del Parlamento; la sensibile riduzione delle incombenze burocratiche e amministrative a carico dei produttori agricoli, infatti, è una condizione imprescindibile per favorire la competitività del settore», prosegue il presidente.

«Non nascondiamo poi il nostro rammarico per la stretta della tassazione derivante da misure quali le cosiddette plastic taxe sugar tax, che nonostante i correttivi arrivati in corso d’opera grazie al pressing dell’intero sistema agroalimentare, rischiano di avere come unico risultato l’ulteriore aggravamento della situazione dei produttori agricoli, con ripercussioni in termini di competitività in particolare per alcune produzioni agroalimentari quale il latte, la frutta e la IV gamma», conclude Franco Verrascina.

 

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Nell’ottica di rafforzare il dialogo, la collaborazione e la condivisione con le associazioni operanti nel territorio comunale, l’Amministrazione comunale di Carbonia ha organizzato un incontro pubblico che si terrà giovedì 19 dicembre, alle ore 17.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma.

Sarà l’occasione per fare ulteriore chiarezza sul regolamento in vigore in materia di concessione e gestione degli immobili del patrimonio comunale, spiegare i principali criteri che guideranno il prossimo bando pubblico, confrontarsi con i referenti delle associazioni e con la cittadinanza e scambiarsi gli auguri di buone feste.

L’Amministrazione comunale invita tutte le associazioni ed i soggetti interessati a partecipare.

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Raggiunto il traguardo della VIA al progetto di rilancio produttivo dello stabilimento Eurallumina di Portovesme, Antonello Pirotto fa un passo indietro. Resterà al fianco dei compagni, con i quali nel corso di oltre dieci lunghi anni ha condiviso una lunga e durissima battaglia, ma non più da uomo simbolo della stessa. Ha deciso di fare un passo indietro, per dedicare più tempo alla famiglia e lascia la guida della RSU in buone e sicure mani, quelle mani che lo hanno sempre affiancato, giorno dopo giorno, a Portovesme, a Cagliari, a Roma, ovunque.

Di seguito, il comunicato integrale con il quale ha annunciato le sue dimissioni all’assemblea dei lavoratori svoltasi nella sala riunioni dello stabilimento di Portovesme.

Dopo quasi 11 anni di impegno totale dedicato alla risoluzione della vertenza Eurallumina, giunti al raggiungimento delle autorizzazioni VIA per la ripresa produttiva dello stabilimento di Portovesme, un obiettivo storico e di portata straordinaria, costato 5 anni di lotta e sacrifici, cocenti delusioni, contrastate da una irriducibile determinazione di una RSU e di quei lavoratori che hanno costituito lo zoccolo duro di una battaglia che resterà negli annali tra le pagine migliori delle lotte sindacali e del lavoro  loro protagoniste ed uniche riconoscibili e rispettate ovunque TUTE VERDI SULCITANE.

Risultati che sono sotto gli occhi di tutti, dall’aver difeso e mantenuto aperto e perfettamente funzionante l’ impianto, aumentando sempre, di anno in anno, le presenze operative dei lavoratori, aver garantito la tutela del reddito puntuale e dignitosa, e la fuoriuscita a piena retribuzione di tutti coloro che sono arrivati al pensionamento.

Le autorizzazioni sui temi ambientali e sanitari sono a garanzia di tutti e – secondo quanto ribadito dalla proprietà della Rusal, insieme ai successivi passaggi autorizzativi in ambito locale -, costituiscono l’elemento fondamentale per la realizzazione degli investimenti, dello sviluppo del piano industriale, con l’annesso programma del mantenimento dei livelli occupazioni e del loro incremento, attraverso un progressivo calendario di nuove assunzioni. Un’azienda che sin qui ha mantenuto gli impegni sottoscritti con i lavoratori, ciò dovrebbe essere una garanzia per essere a maggior ragione oggi ancora più conseguenti e su cui sarà doveroso impegnarsi perché  tutto si possa concretizzare.

Ritengo di aver completato il mio compito e ho deciso di rassegnare le mie dimissioni di componente della RSU, comunicandolo in data 17 dicembre 2019 nel corso dell’ultima assemblea generale e successivamente ad azienda ed organizzazione sindacale di riferimento.

Tale decisione che sarebbe avvenuta molto prima se gli eventi lo avessero permesso, è dettata da motivazioni  esclusivamente di carattere personale. Occorre conoscere i propri limiti, a livello di logorio psico fisico e di coinvolgimento delle persone che hanno sofferto con te in tutti questi anni, che ne sono state direttamente coinvolte. Limiti che ritengo abbondantemente superati. Oltre a questo, essendo arrivato all’inizio del  tramonto della mia attività lavorativa, che non mi vedrà negli anni del ritorno alla piena attività dello stabilimento, presente ancora per troppo tempo, credo che sia compito di chi avrà davanti un lungo periodo di attività, decidere come concorrere ad un nuovo ciclo di rapporti sindacali con l’azienda  di protagonismo nel movimento sindacale del territorio, regionale e nazionale.

La rinascita completa comporterà ancora il superamento di nuovi previsti ed imprevedibili ostacoli, riconfrontarsi nel mercato globale delle produzioni dalla raffinazione della bauxite, del rigoroso rispetto ambientale, della sicurezza, della professionalità nei vari ruoli operativi, i rapporti interni di vivibilità e solidarietà tra le lavoratrici ed i lavoratori, all’insegna della giustizia sociale e del rispetto reciproco.

All’interno della Rappresentanza Sindacale Unitaria, per lungo tempo un esempio di vera  unità, con tutte le normali difficoltà che questo ha comportato all’interno ed all’esterno del gruppo di lavoro, vi sono alcuni elementi di provata serietà e capacità, dovuti agli oltre 10 anni di lavoro, un’esperienza eccezionale che in pochi possono vantare, essendosi confrontati insieme a me, sui tavoli e con le figure più rappresentative delle istituzioni nazionali e regionali che si sono alternate in questi due lustri. Se avranno ancora stimoli e passione, sono una garanzia perché un patrimonio di lavoratori sotto un’unica bandiera, quella del lavoro, con il solo obiettivo della risoluzione della vertenza non vada sprecato, ritornando a vecchie stantie e logore dinamiche divisive del passato, parlando ai lavoratori e all’opinione pubblica, sempre dopo democratiche decisioni prese a maggioranza, con un univoca voce.

Il mio futuro: resterò nei quadri dirigenziali del sindacato e, se mi sarà richiesto, non mancherà il supporto, la vicinanza e, nei limiti delle risorse psico fisiche, dovendo rendersi necessario, auspicando che non lo sia, marciare in prima linea nella lotta per il riconoscimento di quelle che dovessero essere le giuste rivendicazioni, in quel caso la giacca verde della tuta ed il casco, saranno sempre pronti per essere indossati.

Come, se mi sarà richiesto, come è stato anche nel passato, anche non ricoprendo incarichi ufficiali, rispondere ed intervenire per dire come la penso, sui temi che mi verranno proposti.

Antonello Pirotto

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“Italo-Treni”, la prima compagnia ferroviaria privata europea che opera sull’Alta Velocità e dispone di una flotta tra le più tecnologiche al mondo, è di nuovo alla ricerca di diplomati e laureati soprattutto Hostess e Steward, i quali saranno inseriti a bordo treno e dovranno occuparsi dell’accoglienza e dell’assistenza ai viaggiatori durante il tragitto e offrire loro comfort e servizio di benvenuto a bordo; Operatori di Impianti, i quali dovranno svolgere attività di movimentazione e stazionamento dei treni all’interno e tra gli impianti/stazioni ed eseguire controlli tecnici e preparazione del treno per l’entrata in servizio. Le altre assunzioni riguardano Macchinisti, che avranno il compito di condurre i convogli ferroviari, ispezionare la locomotiva e verificare il corretto funzionamento di tutti i sistemi di controllo e sicurezza oltre ad Ingegneri, i quali dovranno garantire un servizio ferroviario di altissimo livello. I requisiti validi per tutti i profili sono: cortesia, eccellenza nel servizio e orientamento al cliente, ambizione, talento, amore per le grandi sfide ed essere in grado di poter fare la differenza. Per quanto riguarda il Servizio al cliente, l’azienda vuole essere leader di eccellenza e qualità infatti è attenta alla formazione del proprio personale sui temi dell’accoglienza, dello stile e dell’immagine, per questo progetta ed elabora percorsi di formazione orientati allo sviluppo delle competenze investendo continuamente in corsi formativi periodici rivolti a tutto il personale, per sviluppare e mantenere elevati standard di qualità aziendali. La flotta di Italo, composta da treni Alstom AGV 575 ad altissima velocità (detentore del primato di velocità ferroviaria a 574,8 km/h) e da treni Alstom ETR 675 (evoluzione della famiglia del Pendolino), segue integralmente le più recenti specifiche europee oltre a rispettare tutte le normative europee e nazionali in materia di sicurezza ed ambiente ed offre ad ogni tipo di viaggiatore, viaggi ricchi di esperienze, di intrattenimento e di servizi personalizzati nel massimo comfort.

Per verificare le figure ricercate e candidarvi potete cliccare qui: https://www.diariolavoro.it/single-post/2019/12/16/Italo-Treni-nuove-assunzioni-di-diplomati-e-laureati )

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Suggestioni antiche, ospitalità, gusto e tradizione per un evento gastronomico che ormai richiama visitatori da tutta la Sardegna: nel cuore di Thiesi ritorna “Rochitas in festa”. Dal pomeriggio di sabato (21 dicembre) fino a domenica notte si apriranno le porte delle tipiche cantine per offrire un itinerario gastronomico di tutto rispetto, arricchito da un calendario di iniziative che comprende visite guidate, mostre, convegni, musica, laboratori, spettacoli e tanto divertimento, tra il tepore dei falò accesi nei vicoli del centro storico.

Saranno presenti ben trenta postazioni per offrire succulente specialità come frègula, culurgiones cun patatu e menta, anzone arrustu, sucu, fae e lardu, pulenta, porcetto in umido, impanadas e tanto altro. Tutto annaffiato da buon vino e birre artigianali di laboratori locali.

L’iniziativa è organizzata dal comune di Thiesi in collaborazione con la Pro Loco, la Fondazione Aligi Sassu, le cooperative Siendas e Synergo, varie associazioni e comitati locali, con il finanziamento dall’assessorato al Turismo della Regione Sardegna.

Programma. Sabato, a partire dalle 16.00, si potrà visitare il Museo Aligi Sassu, nel quale sarà operativo il laboratorio “Colore ed Emozione” a cura della cooperativa Siendas. Alle 17.00, la Sala Sassu accoglierà il convegno “Druches de Pasca ‘e Nadale” (Dolci di Natale), occasione per presentare “Durches” (Arkadia), l’ultimo libro del giornalista e scrittore gastronomico Giovanni Fancello, che interverrà assieme a Vivi Pinna e Vittorio Puggioni.

Il momento tanto atteso dell’apertura delle cantine, delle esposizioni artigianali e del mercatino di Natale è in programma alle 18.00, mentre alle 18.30, nei locali dell’Antico Monte Granatico, si potrà accedere al “Laboratorio aperto di cucina tradizionale di impanadas”.

Alle 19.00, sul sagrato della chiesa di Santa Vittoria, l’artista Andrea Loddo si cimenterà nello spettacolo-performance “Fusioni sotto le stelle”. Le sonorità della tradizione impreziosiranno l’atmosfera con l’esibizione itinerante dei tenores di Thiesi “Nostra Segnora de Seunis” e “Cunsonu Thiesinu”, intervallate dalle note della “Banda musicale ittirese”.

Domenica mattina, alle 10 le guide di Siendas condurranno alla scoperta de “La storia nelle pietre”, una passeggiata tra i monumenti di Thiesi che si concluderà con la visita al Museo Sassu, mentre si potranno iniziare a visitare le esposizioni artigianali e il mercatino di Natale.

Alle 11.00, nel Palazzo comunale, prende il via il “Laboratorio di robotica”, a cura della cooperativa Synergo, che alle 15.30 organizzerà “A Natale te la raccontiamo noi”, un nuovo laboratorio di fiabe per bambini dai sei ai dieci anni. Ma la festa del gusto inizia alle 12 inizia con l’apertura delle postazioni gastronomiche, che si protrarrà per tutta la giornata.

Alle 16.30 Paolo Littarru presenta il suo libro “Il contadino che indicava la luna”, preludio al convegno dedicato al cambio di paradigma nell’archeologia sarda, che coinvolgerà Mauro Peppino Zedda ed Augusto Mulas. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con l’associazione culturale “Rizolos e Rios” ed il gruppo Sorre Selene. Alle 18.00, a dare spettacolo per le strade del centro, saranno gli “Over Duo” Marco Pizzardo ed Andrea Scanu e, alle 19.00, ancora musica con i tenores “Cunsonu ‘e Santu Juanne”. Nel corso delle due giornate si potrà visitare la mostra artistica di Pina Monne in via Roma 29 e l’esposizione fotografica “Sinnos” di Toto Porcu allestita nella Sala Aligi Sassu.